DQ. ha scritto:

Cerca nei comandi il tasto (di default è il destro o la rotella del mouse - io l'ho cambiato con il tasto "G" della tastiera).
Con quello trascini il granchio sul fuoco e non dovrai più cristonare per farlo cuocere.

Oh, finalmente un messaggio incoraggiante...

steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=488063596

Dopo un inizio non proprio facile sono al settimo giorno di sopravvivenza ed ho più o meno tutto quello che mi è necessario per non morire di fame o sete.
A questo punto non resta che lanciarsi nell'esplorazione anche se, ho notato, in questa nuova release hanno si ridotto la distanza tra gruppi di isole ma le altre sono decisamente più lontane e, oltretutto, sembra come se avessero implementato le correnti in mare pertanto i tempi di spostamento diventano ancora più lunghi.
Così come il non poter più scalare le palme ti obbliga a dover tirare giù i cocchi per via alternative se non abbattendo tutto quello che passa sotto tiro (oltre a non permettere più di scrutare l'orizzonte da posizione privilegiata in cima alle palme che permetteva di mappare molto più rapidamente)

Wow, hanno appena rilasciato una release del gioco (dopo tanto tempo) con moltissime implementazioni.

Non vedo l'ora di tornare a fare il sopravvissuto considerando che la partita l'avevo trascinata per oltre 30 giorni di sopravvivenza annoiandomi un po'...

Ho fatto una prova a livello "ultra" di dettagli grafici... mamma mia.. che peccato avere un portatile che non regge. Il livello di accuratezza è al limite del paranoico.

Gli sviluppatori hanno finalmente deciso di mettere mani e lanciare nuovi sviluppi decisamente interessanti.
Molte più costruzioni possibili, diverse possibilità di gestione del fuoco e delle risorse idriche nonché la possibilità di coltivare alberi da frutta.

Da un lato tutti questi fattori hanno migliorato l'esperienza di gioco rendendola molto meno monotona.
Dall'altra però ti costringono ogni volta a dover ricominciare ex-novo le partite non tanto perché non sono compatibili ma perché ti ritrovi con un gioco leggermente diverso in uno scenario che invece avevi già impostato.

Ad ogni modo è sempre una bella scusa per ricominciare da capo e migliorarsi di volta in volta evitando gli errori iniziali (tipo costruzioni inutili fatte con risorse in verità scarse...)

L'innovazione più bella di tutte è sicuramente la possibilità di costruire una zattera a vela e poter così solcare i mari senza gli squali cagacazzo che ti ribaltano il gommone ogni tre per due.

Tante altre innovazioni per questo open game...
E sempre con la speranza di avere un pc decente per poterci poi giocare al massimo dei dettagli.

L'inserimento di nuovi animali (serpenti, pipistrelli, gabbiani e piccoli ma rari facoceri) ha reso l'avventura molto più interessante ed un po' meno solitaria.

Anche il nuovo bilanciamento delle cose "ritrovabili" sulle isole lo rende più stimolante visto che ora, imparare a gestire le risorse (soprattutto l'acqua) è pressoché l'occupazione principale se si vuole pensare di sopravvvivere.

A distanza di due anni, torno a parlare di questo gioco: in primis perché ho finalmente un pc decente. In secondo luogo perché gli sviluppatori non hanno smesso di far fare progressi tanto che si è arrivati alla 44a versione stabile ed alla 45a versione sperimentale.

Un gran gioco che, su Steam, ha fatto da apripista a tutta una serie di copie con ambientazioni diverse.

Hanno tolto parecchie idee carine ma fini a se stesse concentrandosi molto di più su due aspetti: rendere l'avventura un po' più realistica e plausibile e lasciar scegliere al giocatore il tipo di avventura che si aspetta.
Cosa vuol dire?
Semplice: se pensi che un survival game deve essere semplicemente il tentativo di resistere il più possibile, il gioco genera una mappa in grado di darti risorse in abbondanza per sopravvivere a lungo a patto però di saper dosare la propria strategia visto che saranno sparse in luoghi anche distanti un giorno di gioco.
Se pensi che invece un survival game deve avere uno scopo da raggiungere, si possono impostare delle sfide che portano al completamento di un velivolo rudimentale, atto finale per il quale riesci a "ritornare" alla civiltà ed a salvarti così la pelle.

Le ambientazioni sono mozzafiato, le possibilità molteplici, il senso di solitudine assoluto.
E la cosa bella è che tutti i nuovi sviluppi sono retrocompatibili con la partita in corso. Così non si è più obbligati a ricominciare da principio le proprie partite!

Mi ha sempre intrigato come gioco...ma non credo che lo prenderò mai perché non avrei il tempo di giocarlo come si deve.
Considera che preso da un impulso idiota mi sono comprato l'ultimo Fallout e ora è lì fermo dopo solo qualche ora di gioco, in attesa che recupero un po' di tempo per continuarlo.

Il gioco, a fine 2020, è uscito dalla versione "beta" ed è stato completato (oltre che rilasciato su console anche).
Beh, ora ha anche uno scopo, oltre a quello di sopravvivere ovvero quello di andarsene.