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ARGOMENTO: [#1] America (commenti)

Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:01 #4275

Asintoto ha scritto:

Maceria (America): 7,5
Voto molto alto alla scrittura, che mi è forse piaciuta in quanto l'ho trovata simile alla mia; penalizzo un po' la trama, poteva essere più avvincente. Hai sfiorato il premio della critica, strappatoti più avanti.



si, poteva essere più avvincente

e si, è scritto molto bene

sono d'accordo con te :PpPp
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:09 #4276

6Rimbaud ha scritto:
Asintoto ha scritto:

Maceria (America): 7,5
Voto molto alto alla scrittura, che mi è forse piaciuta in quanto l'ho trovata simile alla mia; penalizzo un po' la trama, poteva essere più avvincente. Hai sfiorato il premio della critica, strappatoti più avanti.



si, poteva essere più avvincente

e si, è scritto molto bene

sono d'accordo con te :PpPp


Ma soprattutto, quei giochi di parole...
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:20 #4277

Asintoto ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
Asintoto ha scritto:

Maceria (America): 7,5
Voto molto alto alla scrittura, che mi è forse piaciuta in quanto l'ho trovata simile alla mia; penalizzo un po' la trama, poteva essere più avvincente. Hai sfiorato il premio della critica, strappatoti più avanti.



si, poteva essere più avvincente

e si, è scritto molto bene

sono d'accordo con te :PpPp


Ma soprattutto, quei giochi di parole...


una meraviglia non apprezzata abbastanza :PpPp
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:29 #4278

Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
Per la miseria, mi hai tenuto incollato al monitor! Veramente stupendo, alla faccia dell'introspezione! Mi rimane il dubbio del fuori-tema, ma mi è piaciuto davvero troppo e in fondo il "viaggio" per eccellenza è quello in America, dunque ci può stare. A tratti mi sono sentito un VCM, si può dire?






grazie! sono molto orgoglioso di aver tenuto un lettore attaccato allo schermo. Questa, se escludiamo i temi del liceo e gli esami dell'università, è la prima volta in cui scrivo qualcosa dunque sono doppiamente contento
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:41 #4279

mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
Per la miseria, mi hai tenuto incollato al monitor! Veramente stupendo, alla faccia dell'introspezione! Mi rimane il dubbio del fuori-tema, ma mi è piaciuto davvero troppo e in fondo il "viaggio" per eccellenza è quello in America, dunque ci può stare. A tratti mi sono sentito un VCM, si può dire?






grazie! sono molto orgoglioso di aver tenuto un lettore attaccato allo schermo. Questa, se escludiamo i temi del liceo e gli esami dell'università, è la prima volta in cui scrivo qualcosa dunque sono doppiamente contento


sei stato bravo.. bravo davvero

hai visto "into the wild"?
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:48 #4280

Asintoto ha scritto:
America: 7
Benvenuti a sdolcinolandia
Andiamo per ordine. Ma un titolo non ce lo potevi mettere? Comunque non l'ho penalizzato per questo. La ragione per cui il voto non è troppo alto è l'estensione temporale della storia, a mio parere troppo ampia: in così pochi caratteri secondo me si può saltare temporalmente ma non accompagnare il personaggio lungo la storia. Il risultato è quasi la foga di voler raccontare tanti avvenimenti, creando un affollamento quasi irreale. Finale che non mi è piaciuto, troppo dolce. Però globalmente ha dei bei tratti.



Per il titolo mi scuso con tutti, sono stato un giorno intero a cercarlo, ma non ne ho trovato uno che azzeccasse il senso del racconto, quanto lo può secondo me invece azzeccare America.

Pienamente d'accordo sul discorso temporale, infatti rileggendolo ora mi chiedo che senso abbia avuto mettere tutte le cose in mezzo tipo il viaggio alla Darwin e roba del genere, boh.

Il finale è il senso del racconto, quindi non potevo farlo diversamente, mi dispiace.

In pratica mi hai dato un voto troppo alto allora!

p.s. grazie per il commento!!!
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Ultima modifica: 23/12/2011 23:49 Da Tavajigen.

Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:50 #4281

6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
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sei stato bravo.. bravo davvero

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si, qualche anno fa. Ma non lo ricordo tanto bene...comunque il mio grande ispiratore è Charlie Brown, c'è anche un riferimento a fine racconto e la frase finale è la battuta conclusiva di una delle mie strisce preferite
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Re: [#1] America (commenti) 23/12/2011 23:54 #4282

mentalhandjob ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
Per la miseria, mi hai tenuto incollato al monitor! Veramente stupendo, alla faccia dell'introspezione! Mi rimane il dubbio del fuori-tema, ma mi è piaciuto davvero troppo e in fondo il "viaggio" per eccellenza è quello in America, dunque ci può stare. A tratti mi sono sentito un VCM, si può dire?






grazie! sono molto orgoglioso di aver tenuto un lettore attaccato allo schermo. Questa, se escludiamo i temi del liceo e gli esami dell'università, è la prima volta in cui scrivo qualcosa dunque sono doppiamente contento


sei stato bravo.. bravo davvero

hai visto "into the wild"?



si, qualche anno fa. Ma non lo ricordo tanto bene...comunque il mio grande ispiratore è Charlie Brown, c'è anche un riferimento a fine racconto e la frase finale è la battuta conclusiva di una delle mie strisce preferite


lo dicevo più che altro per l'utilizzo (se non il sopruso :PpPp) degli acronimi
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 00:08 #4283

6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
Per la miseria, mi hai tenuto incollato al monitor! Veramente stupendo, alla faccia dell'introspezione! Mi rimane il dubbio del fuori-tema, ma mi è piaciuto davvero troppo e in fondo il "viaggio" per eccellenza è quello in America, dunque ci può stare. A tratti mi sono sentito un VCM, si può dire?






grazie! sono molto orgoglioso di aver tenuto un lettore attaccato allo schermo. Questa, se escludiamo i temi del liceo e gli esami dell'università, è la prima volta in cui scrivo qualcosa dunque sono doppiamente contento


sei stato bravo.. bravo davvero

hai visto "into the wild"?



si, qualche anno fa. Ma non lo ricordo tanto bene...comunque il mio grande ispiratore è Charlie Brown, c'è anche un riferimento a fine racconto e la frase finale è la battuta conclusiva di una delle mie strisce preferite


lo dicevo più che altro per l'utilizzo (se non il sopruso :PpPp) degli acronimi




ahhhh...no no, nessun collegamento con into the wild. La scelta dell'acronimo è una delle poche cose ragionate di questo racconto , volevo creare una specie di scientificità all'interno del racconto, come se il protagonista (VCM) fosse il protagonista di un esperimento (l'EAE).
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 00:23 #4284

mentalhandjob ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Ed ecco i miei commenti:




Parto indotto: 8 (premio della critica).
Per la miseria, mi hai tenuto incollato al monitor! Veramente stupendo, alla faccia dell'introspezione! Mi rimane il dubbio del fuori-tema, ma mi è piaciuto davvero troppo e in fondo il "viaggio" per eccellenza è quello in America, dunque ci può stare. A tratti mi sono sentito un VCM, si può dire?






grazie! sono molto orgoglioso di aver tenuto un lettore attaccato allo schermo. Questa, se escludiamo i temi del liceo e gli esami dell'università, è la prima volta in cui scrivo qualcosa dunque sono doppiamente contento


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lo dicevo più che altro per l'utilizzo (se non il sopruso :PpPp) degli acronimi




ahhhh...no no, nessun collegamento con into the wild. La scelta dell'acronimo è una delle poche cose ragionate di questo racconto , volevo creare una specie di scientificità all'interno del racconto, come se il protagonista (VCM) fosse il protagonista di un esperimento (l'EAE).


si si l'avevo capito.. e mi è piaciuto

per la cronaca, sei stato in lizza per il premio della critica da parte mia ;D
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 01:03 #4285

gensi ha scritto:

Non sono d'accordo. Anche perché dietro questo asettico racconto c'è un'idea ben precisa, quasi profetica. Già immaginavo una sfilza di racconti sul 'sogno americano' e tutte queste menate qua. Infatti non sono stato smentito e il mio progatonista è un personaggio 'medio', con una visione 'media' che però scopre che anche dall'altra parte dell'oceano, laddove si da per scontato che invece siano tutti più 'aperti' mentalmente, beh, non è proprio così..l'altra protagonista è la figlia di una mentalità ancora più bigotta, tutta casa e chiesa che, alla fine, in casa, fa cose che la 'chiesa' non consiglia. Non solo. Il mio protagonista è talmente medio poi che, alla fine, riassume tutta la sua esperienza con un banalissimo luogo comune "donne italiane non la danno---donne americane si"...

Se proprio c'è una cosa che fa schifo è la 'conclusione' con la riflessione personale. Ma ho già spiegato il perché del tutto.

Comunque se più della metà mi 'bombarda' vuol dire che la mia idea è rimasta solo nelle intenzioni...peccato...


Purtroppo, secondo me, l'idea poteva essere buona ma non tanto lo sviluppo: hai comunque scelto un tema "limite" che, al lettore, poteva piacere o non piacere; difficilmente avresti trovato delle vie di mezzo. I miei, comunque, sono sempre commenti a caldo e non per scoraggiare chi ha scritto, sia chiaro
Comunque è vero, alcuni racconti - compreso il mio - sono stati sviluppati su un filo conduttore un pò banalotto e trito e ritrito: almeno il tuo era originale
You have to find what you're really good at and exaggerate it!

Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 01:50 #4286

gensi ha scritto:

Tra l'altro i miei commenti (anche se più brevi) assomigliano parecchio i tuoi. Il che mi spaventa


Tu, come da tradizione, non hai apprezzato il mio, quindi io resto tranquillo.
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:29 #4287

Tavajigen ha scritto:

La cosa più bella del mondo (6)
Mi è piaciuto il senso del racconto (sempre che io l'abbia capito), ossia il mito dell'America che per molti finisce in pratica ancora prima di iniziare, potremmo dire già quando arriva quel grido; da lì in poi cominciano infatti le vere difficoltà, i sogni si scontrano con la dura realtà e si torna a pensare a quello che si aveva e che ci siamo lasciati alle spalle per inseguire questo mito e questo grido effimero, che sembra un po' quello delle sirene di Ulisse. C'ho preso White?


Più o meno. Il paragone con le sirene di Ulisse è molto azzeccato. Di fatto la "mia" America è un mito negativo, che porta a perdere il contatto con la realtà e con quella felicità più concreta e a portata di mano, alla ricerca di un più facile ed egoistico benessere, che però resta un miraggio, se non una vera e propria trappola.
Comunque lo scopo del racconto e quello che ho cercato di fare è un rovesciamento radicale del sogno americano. Laddove normalmente il Sogno è una più o meno facile conquista della ricchezza, del successo e della felicità, qui è più un incubo che ti strappa e ti allontana da quella felicità che già avevi con false promesse, lasciandoti alla fine povero, solo e privato di ogni sogno.
I due protagonisti del racconto di fatto sono già due disillusi, ma non ne sono coscienti. Si incontrano e iniziano il loro gioco perverso solo per realizzare a vicenda di aver perso tutto. La parabola positiva che in genere accompagna le storie sul sogno americano qui è rovesciata in una curva discendente. Il protagonista inizialmente si rallegra del suo piccolo successo e conquista personale, il pasto caldo che sul finale rivaluterà in negativo, cerca di illudersi, di fingersi felice, e mostra di voler perseverare nel suo inseguimento del sogno, nella ricerca di quei beni materiali - rappresentati dalla bella ragazza bionda - apparentemente a portata di mano. Nell'incontro col suo sfortunato commensale, che malauguratamente "dà le spalle all'angelo biondo", vi è il primo passo verso la disillusione. Ma se lui ha voltato le spalle alle promesse più materiali del sogno americano, crede ancora nel suo messaggio spirituale, rappresentato dal grido "America", dall'anelito verso quella nuova Terra. E quindi sta al protagonista prendere finalmente coscienza, realizzare che si tratta di false promesse, che non solo non gli hanno donato la felicità, ma lo hanno allontanato da questa. E se il racconto era iniziato tutto sommato sotto una piccola luce di ottimismo, l'inevitabile conclusione vede i due mangiare tristi, soli e lontani (seppur vicini fisicamente), perchè è questo quello che resta alla fine del "mio" sogno; cammino esattamente inverso a quello convenzionale.

Di fatto mi chiedi più azione, più pathos, ma non è quello che cercavo o volevo costruire. Mi rendo conto che si tratta di un racconto molto intimista e metaforico e che possa risultare piatto, banale e noioso, ma questa era la sua dimensione. Non lo costruirei diversamente.

Comunque grazie mille per il commento!
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:32 #4288

6Rimbaud ha scritto:
(sono già stupito che proprio white abbia notato che il titolo è l'anagramma di "america")


Ma quanto mi odi Rimb?
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:37 #4289

mentalhandjob ha scritto:
volevo rispondere a chi vede il mio racconto completamente off topic. L'america è la voglia di rivincita del protagonista, è il trionfo dello stereotipo americano. Lui che ancor prima di partire immagina come andranno le cose in base ai suoi desideri e a qualcosa sentita qua e la, ma mai provata di persona. é il sogno americano come leggenda lontana che si schianterà inesorabilmente contro la realtà.


Ammetterai che è un'interpretazione un po' labile. Definire sogno americano la semplice aspirazione a che le cose vadano bene è forse un po' eccessivo. Chiamare "america" la sua voglia di rivincita va ben oltre il simbolismo e le metafore più azzardate.
Sinceramente, intitoleresti il tuo racconto semplicemente "America"? Io no.
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:41 #4290

Asintoto ha scritto:

E poverino, non può essere appassionato di poesia? A me è venuto in mente Pascoli raccontando la sua storia, di conseguenza sarebbe potuto benissimo venire in mente anche a lui vivendola


Questo è il nocciolo del problema. In troppi punti del racconto sei tu, come autore, a sostituirti al protagonista. E il lettore non può non accorgersene. Devi sforzarti di restare quanto più possibile dietro la pagina (o lo schermo), di trasferire il tuo essere nel protagonista senza soverchiarlo. Secondo me almeno.
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:44 #4291

6Rimbaud ha scritto:

perché sembra la scena di un film o il capitolo di un libro

peccato che nessuno di noi ha visto il film o letto il libro :PpP


Cioè? Ti è parso incompleto?
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 02:46 #4292

6Rimbaud ha scritto:

lol son stato davvero spietato coi voti e i commenti..


Davvero? Con QUALI commenti?
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 11:10 #4294

White Lord ha scritto:
Comunque lo scopo del racconto e quello che ho cercato di fare è un rovesciamento radicale del sogno americano.



Questo è esattamente quello che ho cercato di fare anche io con il mio racconto, però prendendolo da un altro punto di vista.
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Re: [#1] America (commenti) 24/12/2011 12:27 #4295

White Lord ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
volevo rispondere a chi vede il mio racconto completamente off topic. L'america è la voglia di rivincita del protagonista, è il trionfo dello stereotipo americano. Lui che ancor prima di partire immagina come andranno le cose in base ai suoi desideri e a qualcosa sentita qua e la, ma mai provata di persona. é il sogno americano come leggenda lontana che si schianterà inesorabilmente contro la realtà.


Ammetterai che è un'interpretazione un po' labile. Definire sogno americano la semplice aspirazione a che le cose vadano bene è forse un po' eccessivo. Chiamare "america" la sua voglia di rivincita va ben oltre il simbolismo e le metafore più azzardate.
Sinceramente, intitoleresti il tuo racconto semplicemente "America"? Io no.



Soccmel White, miilioni di persone hanno raggiunto l´America avendo come unico scopo che le cose gli andassero meglio, mica per giocare in NBA
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