"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#1] America (commenti)

Re: [#1] America (commenti) 04/01/2012 23:59 #4470

[quote="6Rimbaud" post=4468]Andy Dufresne ha scritto:

quando una cosa è semplice difficilmente è negativa ;D


In realtà trovo che sia facile cadere dal "semplice" al "sempliciotto" o "banale". La semplicità può essere un'arma a doppio taglio
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 00:50 #4471

Grazie per i consigli, proverò ad usare una punteggiatura migliore. Devo dire che non gli davo l'importanza che merita.

Mi piace l'idea della riga vuota di Tava,


La

Utilizzerò


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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 04:18 #4472

Andy Dufresne ha scritto:

Alaska = 5
Tipica storia all’americana (!), il sogno che si realizza e vissero tutti felici e contenti. Non mi garba questo archetipo. Soprattutto perché è stato portato un po’ troppo per le lunghe per quel che meritava l’idea. Per il resto lo stile non è malvagio, ma nel complesso mi è apparso un racconto pesante.


Forse ti sei spiegato male (un archetipo è tutt'altra cosa), perché non ho ben capito quali siano, secondo te, i motivi per non assegnare la sufficienza. Il fatto che non ti piacciano i lieto fine e che l'hai trovato "pesante" non mi sembrano dei veri e propri motivi per una stroncatura.

(lo chiedo perché sei l'unico a non aver dato la sufficienza al racconto )

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 04:24 #4473

Cichetto ha scritto:
Grazie per i consigli, proverò ad usare una punteggiatura migliore. Devo dire che non gli davo l'importanza che merita.

Mi piace l'idea della riga vuota di Tava,


La

Utilizzerò




Leggendo sul Kindle in lingua originale ho notato che è un mezzo che usano spesso gli scrittori anglosassoni - per esempio Stephen King ci gioca moltissimo per dare suspense..

Non so perché da noi si usi molto molto poco

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 09:46 #4475

Andy Dufresne ha scritto:


Ingoia l'America = 4,5
Il voto è pesantemente influenzato da gusti personali: non mi sono mai piaciuti i linguaggi gretti, e seppur dietro ci sia una precisa volontà, mi infastidiscono. E’ più forte di me. E se lo stile mi ha infastidito la trama ne ha risentito: mi è apparsa (scusa la franchezza, ma abbiamo detto niente fronzoli, no?  ) insulsa, con solo qualche accenno interessante ma non approfondito (<<Perché dare per scontato che un americano dovesse per forza essere più internazionale di un italiano?>>), il che alimenta la frustrazione dell’”io lettore”. Allora perché ho dato comunque 4,5 e non 2 o 3? Perché ci vuole coraggio a scrivere una cosa tanto fuori dagli schemi e secondo me all’autore è mancato solo il giusto obiettivo, non volevo penalizzarlo eccessivamente.


L'onestà è sempre ben apprezzata..e ci mancherebbe.
Per l'obiettivo ho già spiegato cosa ho cercato di fare come ho capito di non essere stato in grado di farlo al 100%.

Per il linguaggio 'gretto' abituati. Almeno un 'ca**o' c'è sempre nei miei racconti trattando al 99% dialoghi contemporanei. Non mi piace molto chi parla 'moderno' e scrive come se vivesse cento anni fa. A meno che il protagonista non sia una persona nata cento anni fa appunto
Insomma chi pensa di far lo scrittore per 'elevarsi' mi sta un po' sul 'ca**o'...appunto!
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--------------------------

Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio...
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:33 #4486

[quote="Andy Dufresne" post=4470]6Rimbaud ha scritto:
Andy Dufresne ha scritto:

quando una cosa è semplice difficilmente è negativa ;D


In realtà trovo che sia facile cadere dal "semplice" al "sempliciotto" o "banale". La semplicità può essere un'arma a doppio taglio


ma io ho detto quando è semplice, non quando è sempliciotta o banale ;D
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:36 #4487

[quote="gensi" post=4475]Andy Dufresne ha scritto:

Per il linguaggio 'gretto' abituati. Almeno un 'ca**o' c'è sempre nei miei racconti trattando al 99% dialoghi contemporanei.


Non è certo un ca**o che mi dà fastidio.
Come ho detto è puramente personale: mi danno fastidio i discorsi di ca**i, fi***, masturbamenti e quant'altro, non vedo come potrebbero piacermi i racconti su tali argomenti Sempre per quello che è il mio gusto eh (continuo a sottolineare che è un parere soggettivo e blablabla).
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:39 #4488

[quote="Andy Dufresne" post=4487]gensi ha scritto:
Andy Dufresne ha scritto:

Per il linguaggio 'gretto' abituati. Almeno un 'ca**o' c'è sempre nei miei racconti trattando al 99% dialoghi contemporanei.


Non è certo un ca**o che mi dà fastidio.
Come ho detto è puramente personale: mi danno fastidio i discorsi di ca**i, fi***, masturbamenti e quant'altro, non vedo come potrebbero piacermi i racconti su tali argomenti Sempre per quello che è il mio gusto eh (continuo a sottolineare che è un parere soggettivo e blablabla).


io però lascierei stare questi discorsi puramente soggettivi..

..anche a me il basket non piace ma non ho penalizzato in quel senso i due racconti sul basket (the garden e philadelphia's heart).. anzi, ho letto entrambi con grande attenzione e serietà: poi uno m'è piaciuto, l'altro meno.. ma il giudizio non era certo basato sul basket ;D
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:41 #4489

[quote="Andy Dufresne" post=4487]gensi ha scritto:
Andy Dufresne ha scritto:

Per il linguaggio 'gretto' abituati. Almeno un 'ca**o' c'è sempre nei miei racconti trattando al 99% dialoghi contemporanei.


Non è certo un ca**o che mi dà fastidio.
Come ho detto è puramente personale: mi danno fastidio i discorsi di ca**i, fi***, masturbamenti e quant'altro, non vedo come potrebbero piacermi i racconti su tali argomenti Sempre per quello che è il mio gusto eh (continuo a sottolineare che è un parere soggettivo e blablabla).


ah e non parliamo del tuo racconto sui robot

a me i robot fanno semplicemente cagare.. (scusa tava, ma è così :PpPp)

..tuttavia hai preso un discreto voto da parte mia LOL
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:44 #4490

[quote="Lord_of_Chaos" post=4472]Andy Dufresne ha scritto:

Il fatto che non ti piacciano i lieto fine

No, non mi piace tutta la trama (è quella ad essere archetipizzata o banale, come preferisci)!
E per quel che valeva l'idea l'hai tirata troppo per le lunghe, ovvero, mi sono un po' annoiato

Il voto è un insieme di cose: trama, idea, stile (e qualcos'altro probabilmente) e se mancano le prime due, il terzo dovrebbe essere eccezionale per reggere da solo il racconto Non dico che è scritto male, ma non mi è parso neanche ottimo.
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:54 #4491

6Rimbaud ha scritto:

io però lascierei stare questi discorsi puramente soggettivi..


Oh caspio, non credevo di essere diventato un critico o un professore d'italiano! Sono ancora un lettore!

Se un racconto è imperniato solo sul sesso, io in quel racconto non ci vedo nulla di che, nulla di più dei soliti discorsi. E' come se uno scrivesse un racconto di un discorso fra un comunista e un berlusconiano: basta, ne ho le balls piene

P.S. non mi pare di aver parlato solo dei robot, altrimenti volevo vedere se non venivi influenzato da gusti personali... quello che voglio dire è che se la trama avesse meritato, al di là dello sverginamento dell'americana, avrei dato sicuramente di più, ma lì IO non ci vedo granchè.
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Ultima modifica: 05/01/2012 12:59 Da Andy Dufresne.

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:56 #4492

6Rimbaud ha scritto:
..anche a me il basket non piace ma non ho penalizzato in quel senso i due racconti sul basket (the garden e philadelphia's heart).. anzi, ho letto entrambi con grande attenzione e serietà: poi uno m'è piaciuto, l'altro meno.. ma il giudizio non era certo basato sul basket ;D


Anche a me il basket non piace, ma non ho dato un'insufficienza a nessuno dei due.


Forse sono ancora un po' brillo e non riesco a spiegarmi bene, non so
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 12:58 #4493

6Rimbaud ha scritto:
a me i robot fanno semplicemente cagare.. (scusa tava, ma è così :PpPp)



Perché ti scusi con me? Non sapevo di essere un robot.
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 13:04 #4494

unica puntualizzazione: berlusconi è un liberale

ci fosse ancora craxi starebbe nel partito socialista col suo amico

è entrato in politica a destra solo perché gli faceva comodo entrare da quella parte

quindi contrapporlo ai comunisti è sbagliato

bisognerebbe contrapporlo a chi non ha ha procedimenti giudiziari pendenti, tanto per dirne una
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 13:05 #4495

Tavajigen ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
a me i robot fanno semplicemente cagare.. (scusa tava, ma è così :PpPp)



Perché ti scusi con me? Non sapevo di essere un robot.


ma le me lo ripeti da eoni che sei un robot LOL
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 13:28 #4496

Mi sono dato da fare:

Spiegazioni generali per I limiti di New America (poi andiamo con i commenti specifici!)

Un paio di citazioni le ho messe per divertimento personale

Metropeo = Prometeo

Suez = Zeus, cugino di Prometeo

Mayflower = dai ca**o, volevo inserire anche la storia sui Padri Pellegrini ma non sarebbe entrata

I confini di New America = i limiti (non fisici) dell’America (USA)  il titolo voleva essere un aiuto per arrivare all’analogia

I 3 robot = volevano rappresentare quelli che io ritengo i mali dell’America (ma per mancanza di spazio non ho potuto caratterizzarli e quindi non rappresentano ‘na beata mi****a!): capitalismo, nazionalismo, prepotenza (non ho approfondito molto dato che mi sono reso subito conto di non avere spazio, ma forse ne avrei scelti degli altri)

Vita, libertà e ricerca della felicità: il motto dell’American way of life, le 3 caratteristiche “buone” contrapposte ai 3 mali

il primo per conoscenza sarà re : frase ripresa dal Prometeo liberato di Eschilo

Caring for environment : frase utilizzata spesso da greenpeace e altre associazioni, in fondo sono loro ad aver costruito la nave!

I robot, i 3 mali nati dall’uomo, rappresentano infine l’ostacolo che il Prometeo americano (un ribelle insomma) deve eliminare per poter superare i limiti americani. Come si evince dalla fine, sono un po’ pessimista, anche se lascio una vaga speranza, in fondo:
Epimeteo, dispiaciuto per la sorte del fratello Prometeo, si rassegnò a sposare Pandora, ma essa si rivelò tanto bella quanto stupida, perché sventatamente e per pura curiosità aprì un vaso che Epimeteo teneva gelosamente custodito, nel quale Prometeo aveva chiuso tutti i mali che potessero tormentare l'uomo: la fatica, la malattia, la vecchiaia, la pazzia, la passione e la morte. Essi uscirono e immediatamente si sparsero tra gli uomini; solo la speranza, rimasta nel vaso tardivamente richiuso, da quel giorno sostenne gli uomini anche nei momenti di maggior scoraggiamento.


Oltre a questo briciolo di speranza che volevo lasciare, Suez si rivela essere il personaggio principale. Soprattutto volevo un personaggio che in qualche modo maturasse e cambiasse rispetto all’inizio, e l’unico che potesse farlo era Suez.

La trama, se avessi avuto altro spazio, sarebbe potuta essere più intrigante, con quache rivelazione qua e là (anche se in realtà c’è), ma ho optato per il discorso finale più per scelta dovuta che voluta: è un po’ banale, lo so

EDIT
ok, credo di aver risposto al "in tema o no?" di alcuni!
Altro punto è stato lo spazio: sì, niente descrizioni, poco approfondito Metropeo: ho dovuto tagliare da 18k a 12k, nella prima versione avevo inserito descrizioni e un Metropeo molto più timido e impacciato di quanto non appaia nella versione finale.
Magari un giorno lo amplierò


il tono magniloquente, i dialoghi pochi realistici

Wow, non pensavo di poter avere un tono magniloquente
I dialoghi sono molto, molto più difficili da scrivere di quel che pensassi. Considerazione personale: più o meno tutti i racconti con più dialoghi sono stati meno apprezzati dalla critica.

Grazie a tutti dei commenti
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Ultima modifica: 05/01/2012 13:40 Da Andy Dufresne.

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 15:04 #4499

Andy Dufresne ha scritto:

No, non mi piace tutta la trama (è quella ad essere archetipizzata o banale, come preferisci)!
E per quel che valeva l'idea l'hai tirata troppo per le lunghe, ovvero, mi sono un po' annoiato

Il voto è un insieme di cose: trama, idea, stile (e qualcos'altro probabilmente) e se mancano le prime due, il terzo dovrebbe essere eccezionale per reggere da solo il racconto Non dico che è scritto male, ma non mi è parso neanche ottimo.


Capito, sei di quelli a cui piace un film al cinema solo se ha esplosioni e azione...

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 15:04 #4500

Andy Dufresne ha scritto:

Spiegazioni generali per I limiti di New America (poi andiamo con i commenti specifici!)


Avevo colto l'intento metaforico del tuo racconto e infatti avrai notato che, al contrario di altri racconti che ho pesantemente penalizzato per il fuori tema, non ho considerato tale il tuo. Tuttavia, ovviamente, mi è stato assolutamente impossibile cogliere il livello e la profondità di certe metafore (in particolar modo non avrei mai compreso il senso dei tre robot).
Alla luce delle tue spiegazioni francamente ti abbasserei il voto anche di 2 punti. Hai commesso un vero sacrilegio a ridurre questo racconto a qualche dialoghetto pur di farlo rientrare nel limite. La prossima volta che ti troverai in una situazione simile, per favore, lascialo alla sua dimensione e regalacelo come racconto extra.
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Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher."

Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 15:34 #4501

[quote="White Lord" post=4500]Andy Dufresne ha scritto:

La prossima volta che ti troverai in una situazione simile, per favore, lascialo alla sua dimensione e regalacelo come racconto extra.


Tanto alla fine sono stato squalificato comunque

Lord_of_Chaos ha scritto:

Capito, sei di quelli a cui piace un film al cinema solo se ha esplosioni e azione...


E gnocca!
No, scherzo, l'hai tirata per le lunghe perchè la trama di fondo non ha granchè. Tu mi dici esplosioni e azione, ma io non ci vedo neanche tante riflessioni. Il sogno che si realizza fin troppo facilmente raccontato in maniera banale.
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Re: [#1] America (commenti) 05/01/2012 18:35 #4509

Andy Dufresne ha scritto:


E gnocca!
No, scherzo, l'hai tirata per le lunghe perchè la trama di fondo non ha granchè. Tu mi dici esplosioni e azione, ma io non ci vedo neanche tante riflessioni. Il sogno che si realizza fin troppo facilmente raccontato in maniera banale.


Guarda, più cerco di capirti, meno ci riesco.
Intanto non si parla per nulla della realizzazione materiale del sogno, che è lasciata completamente alla fantasia del lettore, in virtù della struttura del flashback. Se per facilmente intendi semplicemente che si è realizzato, non capisco perché dovrebbe essere un punto debole - è un fatto che molti si siano arricchiti durante la corsa all'oro, consolidando definitivamente il mito del sogno americano. Per quanto sia più facile scrivere del sogno che si infrange (cosa che quasi tutti hanno fatto), non è l'unico modo per raccontare il "sogno americano".
Non capisco nemmeno in cosa sia raccontato banalmente: la caratterizzazione dei personaggi - non mi sembra; la parte più storica e geografica - nemmeno. Ma neanche la trama di fondo (per quanto davvero poco senso abbia parlarne riguardo a un racconto di meno di 10k caratteri..) mi sembra banale (che significa non originale, comune) - tradizionale e classica, questo sì, ma non "poco originale".

ok, credo di aver risposto al "in tema o no?" di alcuni!

Ero io credo ad averlo portato come esempio di "fuori tema".
Bhò, non sono del tutto convinto. Con le spiegazioni sì, è in tema, ma letto da solo dovrebbe essere lungo il doppio perché si capiscano le metafore e i collegamenti. Come dice White Lord, meglio se il prossimo giro lo lasci in "edizione integrale" fuori concorso
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