Mi accingo a scrivere. Ma tanto voi vedrete solo il post finito e vi perderete tutta la faticosa parte dell'elaborazione
Commentino generale: bella tornata tutto sommato, a parte qualche racconto che non mi ha preso; devo dire che però globalmente il livello mi sembra alto da parte di un po' tutti, al momento dell'iscrizione mi sa che avevo un po' sottovalutato le capacità generali
Ad ogni modo, oramai è chiaro che il vero concorso riguarda l'individuazione del racconto. Sono primo! (O forse no, dipende come si contano i punti)
Beth: 7
Io quando leggo un racconto mi pongo sempre nella condizione in cui lo scrittore abbia espresso esattamente ciò che voleva, dunque se non capisco è colpa mia. Quindi ho letto senza preconcetti un racconto sicuramente fuori da ogni schema. Il voto è la risultante di altri due: 9 e 5. 9 all'indubbia capacità scrittoria, perchè è evidente che chi produce qualcosa del genere ne sà. 5 all'"atteggiamento" che mi è parso di leggere, un sottile autocompiacimento, come di chi è consapevole di essere superiore (più bravo) di chi scrive e questa è a prescindere una cosa che a me non fa piacere notare.
Qualche commento "critico". Non mi sono piaciute, da un punto di vista tecnico, due cose: la ricerca, per due volte, della spiegazione al lettore ("forse vi chiederete maggiore chiarezza", "non si inganni il lettore"). Avrei trovato molto èiù adeguato un totale distacco dal lettore, chè questo mi pare il fine. La seconda cosa è che a volte sembravi fare la supercazzola: "in parte in disparte senz'arte artatamente". Per Diana, qui si esagera
Ad ogni modo sono in disaccordo con chi diceva che questo non è il tuo vocabolario, a me sembra che ti ci muova fin troppo bene. Mi chiedo come sia possibile arrivare a scrivere qualcosa di tanto contorto, se hai piacere di spiegarmi (inizialmente c'era punteggiatura e un filo logico che poi hai annullato oppure hai buttato giù di getto così? In tal caso hai tutta la mia stima).
Mi rimane il pensiero che questo forum non sia il posto adatto per qualcosa come questa, mi sembra come chi si presenti ad un gruppetto che strimpelli musica con uno Stradivari e si esibisca nel più incredibile e virtuoso degli "assoli" (non so se si dica così per il violino
).
P.S. Ma il significato, ovvero proprio quello che succede, ti andrebbe di spiegarmelo? Ammetto che ho fatto una difficoltà enorme a seguire.
Un dolce amore 6,5
Quali erano le due trame cui avevo pensato? Cannibalismo e campi di concentramento (per anticipare a Steve
). Scartati entrambi, di conseguenza non mi sono sentito di dare voti alti a chi invece abbia scritto un racconto con questi argomenti. La trama non mi ha preso (anche se ammetto che sono un po' tardone per queste cose e non ho capito subito dove si andasse a parare).
Secondo me una cosa che penalizza questo racconto è il finale, troppo diretto, troppo brutale. Disumanità è rosolare, non troncare. Ora non so come, ma se avessi scritto io questo racconto sarei andato a cercare qualcosa di più dell'espediente della lettera spedita alla polizia.
Docce austriache 6,5
Ho letto che il titolo voleva non rovinare la suspence: fail. Scritto così a me è parso evidente il tema da subito. Peraltro in quei giorni c'era la Memoria e avevo visto pochi giorni prima Il bambino con il pigiama a righe, dunque sei cascato malissimo
Per come la vedo io hai preso un tema estremamente difficile perchè trattato in lungo, in largo, in corto e stretto da scrittori, cantanti e qualsiasi artista di ogni disciplina ed estrazione. Quando uno tratta un tema così o lo stravolge, portando qualcosa di nuovo, o verrà per forza di cose spazzato via dalla concorrenza.
Non mi è piaciuto l'espediente del nonno che racconta al nipote, troppo ovvio. Potevi essere più fantasioso! Immagina qualcosa di più particolare e ardito per raccontare la storia, sfuggi alla banalità in cui sei lì lì per scivolare sin dal titolo!
Per il resto leggevo che hai preso alcune citazioni di Levi. Beh, troppo facile riportarle in un racconto allo stesso tema, difficile è portarla in qualcosa di diverso
Voglio però aggiungere un cosa: rispetto al primo racconto mi è piaciuto come hai scritto. Nel primo mi sembravi troppo desideroso di utilizzare uno stile non tuo -specialmente in alcune descrizioni che mi sono parse davvero troppo articiali e forzate- mentre qui l'unico problema è il tema che non mi ha convinto. Dai che il prossimo è quello buono
Francesco 8 + premio critica
Beh, qui faccio tanti applausi perchè la trama è bellissima. Perfetta la scansione temporale, mai scontata/ripetitiva nè troppo veloce. Mi sono davvero immedesimato tanto. Poi sul finale ti faccio un discorso a parte.
Contesto: erano le 3 del mattino e lo stavo leggendo a letto con il tablet. Avevo sonno ed ero stanco, sarà per quello, ma gli occhi mi si sono inumiditi un pochino
Esprimi in maniera drammatica un tema durissimo secondo me, del quale mi trovo spesso ad aver paura: la perdita di chi ci è caro e la conseguente solitudine. Solitudine acuita dalla rabbia per l'altro, che è cosciente pochi secondi ogni tanto e non può capire il mio stato d'animo fino in fondo; per quello che ne so io non capisce niente, magari non ricorda nemmeno chi sono.
Il linguaggio è leggero e mi è piaciuto, senza troppi ghiribizzi che in una storia così avrebbero stonato.
La storia dell'andamento iperbolico è fantastica, davvero brillante
Capitolo finale: mannaggia a te! Bellino, senza dubbio, ma una trama così merita altro, merita quella conclusione su cui bisogna stare a pensare e a torturarsi. Tipo, se si fosse materializzato lui con il cartello "ti amo" in mano, lasciando aperta tutta una serie di supposizioni su dove fosse lui realmente quando era smaterializzato? Ti ho buttato lì quello che mi è venuto in mente in quattro secondi mentre scrivevo, sicuramente c'è di meglio del mio
La teoria binaria 7
Quando ho letto, all'inizio, che quell'individuo mangiava sul cesso sono stato fortemente tentato di mettere da parte il racconto e andare a vomitare in un angolo. Poi ho deciso di continuare e non me ne sono pentito.
Primo punto a tuo favore: hai scritto subito dopo che mangiare sul cesso è ben strano. Come quando uno guardando un film dice "ma questa cosa è impossibile!" e, neanche ti avessero sentito, ti spiegano che è assolutamente possibile due battute dopo. Ci rimani male, ma in senso positivo
Ci sono rimasto un po' peggio quando ad un certo punto (se non sbaglio tra la fine della seconda pagina e l'inizio della terza dell'ebook) ci sono 2/3 virgole messe totalmente a caso :
Capitolo trama: bella, brillante, coinvolgente. La storia dei numeri e dei simboli è molto interessante e ben raccontata, anche se a tratti sembri un po' autocompiaciuto della tua trovata (ma non troppo
)
E allora dirai: perchè non mi hai dato un voto più alto? Due cose: la scansione temporale (stessa cosa che avevo detto a tava per il suo primo racconto) e il finale. Il finale!
Scansione temporale: io credo che un racconto che copre un lasso temporale tanto lungo in così pochi caratteri debba trovare altro modo per snodarsi che a spezzoni. Così risulta interrotto varie volte e perde parte della sua spinta narrativa. Và detto che comunque la parte principale -quella della spiegazione- risulta abbastanza lunga e discorsiva; tutto sommato mi ha dato fastidio ma non troppo.
Il finale invece mi ha deluso. Innanzitutto introduci all'improvviso il olmone artificiale. Ma che senso ha nella storia? (Peraltro non ho nemmeno capito subito che si stesse parlando proprio di na macchina per respirare, all'inizio mi sembrava un modo fantasioso di indicare qualcosa d'altro). Le ultime parole spiegano l'arcano: il polmone è un bieco espediente per l'ultima frase. Bellina, sì, ma così risulta troppo forzata. Sarebbe stato meglio qualcosa di un po' meno buttato lì, più stretto nell'intreccio del racconto.
Il troll 6,5
Non mi ha preso. Ho trovato la trama non particolarmente coinvolgente e anche un po' strana la presenza diquesto troll come protagonista. Troll, funghi, scorie nucleari, uno stupro e un piccione morto ambito da un ratto cosa ci fanno nllo stesso racconto?
Non che sia scritto male, del resto ha vinto la tornata. Però non è stato certo tra i miei preferiti di questa tornata.
La meravigliosa storia di Eddie Holmes 7
Quando l'ho letto avevo pensato che fosse un vecchio tema dei primi anni delle superiori ripreso in mano da qualcuno, anche perchè mi sfuggiva la ragione dello scriverlo a mao. Difatti avevo subito pensato a Rimbaud, che tempo fa aveva detto che deve scrivere a mano prima di battere al pc (mi pare ci si riferisse ai racconti, del resto non sono neanche certo fosse lui). Ad ogni modo avrei dovuto capire chi era l'autore dal termine "fallout" che compare nelle prime righe e dal lieto fine
Interessante, peraltro tema che condivido dato e sono molto legato alla scrittura manuale (avevo scritto anuale, fortuna che mi sono accorto altrimenti il topic sarebbe sfociato nello spam più depravato). Ad ogni modo il tema mi è parso un po' poco sviluppato, poco profondo nell'essere trattato. Per questo di primo acchito avevo pensato a qualcosa scritto in età giovanile, perchè non mi sembrava sviscerato abbastanza il tema. Ad ogni modo non mi è dispiaciuto
Una splendida giornata 8
Condivido il parere di chi aveva scritto che il titolo è pessimo, ma il racconto è molto bello O meglio, tremendo, ma è scritto proprio bene. Magari alcune punte le avrei evitate (mi ricordo di un meriggio all'inizio, un po' d'altri tempi pur essendo un bellissimo termine
), però proprio bello. Da dubito il tipo non la racconta giusta, il classico schizzato paranoide. Però sembrava una brava persona, invece poi ti salta fuori quello che combina. Proprio inquietante e disumano. Forse quello che tra tutti ha più centrato il tema
Konradin 8,5
Eccoci all'ultimo racconto. Penso proprio che