Replico finalmente ai vari commenti al mio racconto; prima però due parole per spiegarlo. L'idea in realtà mi è venuta guardando "Men in black", il primo. Il fatto che ci fosse una galassia all'interno di questa galassia, beh, mi ha abbastanza spiazzato. E mi sono detto. "Pensa che figo una matrioska di universi, uno dentro l'altro!". Però non tornava.
Sono passato allora a pensare ad una serie di universi però circolare, dove il più esterno fosse a sua volta contenuto nel più interno, e ho iniziato a pensare che poteva essere un racconto. Però, dico io, come spiego questa faccenda in meno di due tomi?
E allora la trovata: si fantastica spesso di universi paralleli. Uniamo le due cose! Due universi identici l'uno contenuto nell'altro in un paradosso spaziale mica da ridere! L'idea mi è molto piaciuta e mi sono messo al lavoro.
Mi rendo conto che la maggior parte del racconto deve dedicarsi alla spiegazione di quanto immaginato, lasciando poco spazio all'azione e poco margine di introduzione dei personaggi, che in effetti risultano semplici comparse. Del resto questo era lo scotto da pagare volendo parlare di qualcosa di contorto, e l'ho accettato.
gensi ha scritto:
Il viaggiatore indeciso: merita il parimerito per il primo posto. Una storia geniale, personaggi curati, il tutto nel poco spazio che offre universi. È il prototipo del racconto tipo che vince lo tornate e non si può non premiare, tanto con il massimo dei voti quanto con il premio critica. Nulla da dire all'autore. Non cambierei niente. È stato veramente un piacere leggerlo.
Voto: 7,5+premio critica
Troppo buono gensi, e dico davvero! I personaggi non sono purtroppo caratterizzati (nè, ritengo, caratterizzabili). Sono tuttavia sinceramente contento del fatto che ti sia piaciuto, ti ringrazio
cichetto ha scritto:
Il viaggiatore indeciso 7
Idea bella, trama ancora di più. Dispiace soltanto averlo letto in un contesto come questo di racconto breve, quando potrebbe dare vita ad un romanzo complesso e lungo.
Così in effetti da la sensazione di frettolosità, di riassunto, troppo tutto d'un fiato. Peccato perché meriterebbe di più. Alcune cose andrebbero spiegate con più calma e cura, e qui non ci si poteva dilungare tanto.
Ti ringrazio, anche per l'accenno alla trama. Mi rendo conto che rischi la banalità, risultando poco più di una virgola in quello che diventa quasi un saggio
, però ho fatto il possibile perchè fosse credibile. La cosa complessa è stata costruire le reazioni dei vari personaggi a ciò che via via accadeva. Mi sono chiesto: come reagirei io se mi capitasse qualcosa del genere? Beh, boh! Provo a inventare qualcosa di credibile
Purtroppo sì, risulta un po' affannato nella narrazione e non mi permette di indugiare a raccontare e descrivere, cose che a me piace molto fare, ma era come scritto sopra il prezzo da pagare
6Rimbaud ha scritto:
Il viaggiatore indeciso 5 (errori di grammatica, scrittura in generale piuttosto sciatta.. storia che non sta in piedi e le cui premesse e conclusioni non vengono rivelate a dovere.. mi spiace dare un'insufficienza perché intuisco che l'autore si è impegnato.. ma debbo essere imparziale)
Sulla scrittura debbo darti ragione, ho mandato giù anche io stesso mentre scrivevo il tono "saggistico" che mi sono trovato a dover dare ad un racconto con ben poca azione e ho cercato di renderlo quanto più colloquiale e digeribile mi fosse possibile. Però la storia che non sta in piedi me la devi spiegare, per giove! E' (vorrebbe almeno) fantascienza, è normale che non sia normale. Ma in che senso la storia non sta in piedi, sei disturbato dalla sua "particolarità" o hai trovato incongruenze logiche al suo interno?
Per quanto riguarda gli errori di grammatica l'ho riletto tutto e ho trovato un errore di battitura (quando al posto di quanto), sinceramente null'altro... A questo punto ti chiederei di dirmi tu cos'hai trovato.
Sul fatto che l'autore si è impegnato in effetti hai ragione: mi impegno anche per fare la cacca, non pretendo i complimenti per questo. I complimenti sono dovuti quando la cacca la si fa bene! Nel dettaglio a te non è piaciuta la scrittura nè la trama, a questo punto sono curioso di sapere perchè mi hai dato un voto più alto che ad altri. Ti facevano proprio schifo gli altri o qualcosina che ti è piaciuto c'era? Dai, tira fuori il lato tenerone che c'è in te!
mentalhandjob ha scritto:
il viaggiator indeciso: voto 5 le prime 3 righe mi hanno fatto sperare in un gran racconto. Poi un po´ deludente, sia per il tema (nerdata che già in passato avevo detto di non amare)che per la scelta di mettere davvero troppa carne al fuoco. Se gran parte del racconto deve spiegare il perchè degli universi paralleli, di questo e di quello, alla fine manca la storia. Ho faticato ad arrivare alla fine, mi ha annoiato.
Nerdata? E perchè, di grazia? A me non sembra tale, soprattutto mi sembra un po' punitivo e limitativo definirla così, no?
La storia in effetti è la spiegazione stessa della faccenda degli universi, non trovo debba essere necessariamente un succedersi di eventi. Io non sono dell'idea che un racconto debba intrattenere, non solo e non sempre. Un racconto deve raccontare; raccontare una vicenda, oppure usare la vicenda come scusa per raccontare il contenitore della vicenda. Io ho provato a farela seconda cosa e mi dispiace non ti sia piaciuto
Per quanto riguarda la noia, quelli sono gusti e ci posso fare poco, non addebitarmela dai
[qute="marcoslug"]Il viaggiatore indeciso
La storia messa in piedi è di per sé affascinante, ed è notevole se è tutta farina del sacco dell'autore. Ho trovato però il modo di scrivere poco curato e incisivo, e anche l'aderenza al tema non molto convincente. [6]["/quote]
Sisi, tutta roba mia! Se ti interessa all'inizio di questo commento c'è una rapida spiegazione della genesi del racconto. Sul modo di scrivere non lo definirei poco curato. Diciamo che ho avuto paura di una storia eccessivamente pesante e nozionistica e ho cercato di renderla più leggibile con uno scheletro fatto di dialoghi e comunque con un linguaggio colloquiale. Per l'aderenza al tema, ce ne sono diversi di intrusi a mio parere! Il primo è appunto il protagonista, il viaggiatore indeciso, che doveva essere in Messico e invece la sua presenza nella bottega causa la fine dell'universo, mica cacchi
In secondo luogo anche uno dei due Hector è sicuramente intruso, in quanto dovrebbe starsene nella dimensione gemella
Se vuoi l'universo stesso è intruso, essendo contenuto nell'universo gemello
arturobandini ha scritto:
Il viaggiatore indeciso 6,5 quasi più un esercizio di narrazione che un racconto vero e proprio: l'insieme di cliches, però, è stato ben gestito. l'ho trovato divertente e l'ho riletto con gusto.
Effettivamente il racconto non è altro che una virgola e una scusa per parlare del paradosso dimensionale. Contento che ti sia piaciuto
Tavajigen ha scritto:
Il viaggiatore indeciso 6
Dunque, l'idea mi è piaciuta (mi ricorda a grandi linee qualche racconto di fantascienza, tipo I nove miliardi di nomi di Dio di Clarke, capolavoro indiscusso, anzi inaudito come dice qualcuno ), però è scritta non molto bene secondo me; cioè sembra non riguardata, non corretta dal punto di vista della punteggiatura e della costruzione delle frasi.
Inoltre ho notato come una specie di carrellata esagerata di nozioni e di elementi fantastici che portano inevitabilmente a far perdere credibilità alla situazione raccontata. Forse sarebbe servito svilupparlo di più.
Nel complesso è comunque sufficiente.
Per l'idea, non so cosa sia ciò di cui tu parli ma mi documenterò di certo. In realtà la mia conoscenza del genere è abbastanza scarna, dovrò approfondire! Per quando riguarda il resto, mica ti starai rimbaudizzando? Ho riletto e sinceramente non rinnego nè le virgole nè la costruzione delle frasi. In particolare la seconda è a tratti volutamente "particolare" e colloquiale (nell'intento) per non fare addormentare il lettore con le varie nozioni. Sulla punteggiatura non saprei dire... Come ho detto a rimbaud se hai tempo e voglia dimmi in quale parte del racconto qualcosa ti ha fatto storcere il naso (anche a grandi linee, qualcosa che ti ricordi senza andare necessariamente a rileggere) e provo a ricontrollare