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ARGOMENTO: [#5] Scavare (commenti)

Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 11:04 #6369

Andy Dufresne ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Ahahaha l'immagine dei nani non m'era venuta in mente, ma effettivamente ci potrebbe stare. Mi colpisce abbastanza invece il molto goffo. Non ho ben afferrato il significato, o che sensazioni potrebbe aver causato


Mi sembra fin troppo lineare, come se si trattasse di un tema storico scritto per un compito in classe.

Per i nani ti spiego, a scanso di equivoci perchè non è un insulto che ti ho fatto, è stata un'associazione di idee.
Associo ai nani la condizione di lavoratori felici di andar a fare un lavoro pesante come scavare la miniera, Africano era pur sempre uno schiavo tolto a forza dalla sua terra che lavorava insieme ad altre centinaia di schiavi, come poteva pensare di diventare famoso oltre i confini di Pompei? Gli anni passavano, si faceva sempre più debole e non bestemmiava ancora di più il proprio padrone che lo costringeva a lavorare? No, al posto di pensieri "cattivi", invece di pensare di non aver potuto vivere la propria vita come più gli piaceva, invece di maledire chi l'aveva costretto a vivere il resto della vita lontano dalla sua terra e dalla sua gente, Africano canticchiava. Come i nani quando tornano dalla miniera.
Per quello ho scritto che "il punto di vista del personaggio appare troppo stereotipato e irrealistico"


Era nato tutto da una predizione. Marco Porcio teneva in grande considerazione ogni parola che il suo oracolo proferiva e questa volta ne era rimasto rapito:
- Si parlerà di noi per sempre! -
Tanto bastò per invogliarlo ai lavori, oltre al prestigio e la fama che lo avrebbero reso famoso ben oltre Pompei. Africano se ne rallegrava. Fossero andate bene le cose forse avrebbe anche potuto ottenere la grazia, vivere libero!


La frase in grassetto è riferita a Marco Porcio, poi Africano se ne rallegra perché vede un barlume di speranza per vivere libero. Mi rendo conto che non l'ho scritto bene eh..
Forse al posto di "ai lavori" avrei dovuto scrivere "a far iniziare i lavori"

Per i nani avevo già capito benissimo senza offendermi, ci mancherebbe.
La tua visione dello schiavo sempre incazzato con il padrone è sicuramente più verosimile della mia. Io me lo sono immaginato diversamente, la foga iniziale è stata sopita dagli anni, ma la speranza non è mai svanita. Sul canticchiare mi sono rifatto all'immagine dello schiavo che raccoglie il cotone negli usa (ed hai ragione, più stereotipata di questa non ce n'è)
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Ultima modifica: 17/09/2012 11:05 Da Cichetto.

Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 12:32 #6372

Tavajigen ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
mi auguro, dato che qualcuno inizia a capire come scrivo e a intuire quale potrebbe essere un mio racconto (qualcuno che evidentemente non è cichetto, che mette gli abbinamenti racconto-autore a caso :PpPpPpPp), che non sia prevenuto col dato racconto solo perché pensa che l'abbia scritto io.. anche perché, laddove la sua previsione si rivelasse sbagliata, nuocerebbe allo sfortunato - innocente - che ha preso le mie sembianze nella mente contorta del giustiziere


Mai fatto, ci mancherebbe altro, infatti ho pure smesso di cercare di indovinare gli autori, tanto non ci beccavo mai. (credevo che il tuo fosse quello dei Pink Floyd conoscendo la tua passione per quel gruppo )

e aggiungo che non è necessario per un altro motivo: a me del concorso importa poco.. avessi voluto scrivere per vincere non avrei mai postato storie tipo questa o tipo tizio caio e mevio.. scrivo perché mi piace scrivere.. e interpreto il tema della tornata nella maniera che più possa assecondare la mia vena artistica


Fammi capire, pensi che gli altri scrivano per vincere il concorso e non dove vengono portati dalle vene artistiche? Se pensi questo, mi spieghi cosa vuol dire dato che non ho idea di cosa intendi?
Cioè esistono racconti "per vincere" e altri "artistici ma da sconfitta sicura"? LOL
Io penso al tema, mi viene in mente un'idea e se mi piace la scrivo, punto. Del concorso non mi importa proprio niente, quello che mi importa è cercare di migliorarmi, poi se vinco una tornata sono contento, ma finisce lì. Se dovessi vincere con voto 5 di media e tutti gli altri hanno preso 4 secondo te sarei contento? Proprio per niente.

Se quando leggi un tema la tua vena ti porta ad elaborare qualcosa che straborda nel fuori tema non puoi dire che sono gli altri che sbagliano, devi abbandonare l'idea o trasformarla in modo da rientrare dentro i paletti, in sicurezza, altrimenti ti butti e rischi, può andarti bene come può andarti male, proprio perché è soggettivo e a discrezione dei lettori, che sono quanto di più vario ci sia.

non tarpatemi le ali solo perché avete deciso che il racconto è fuori tema.. questo racconto è tutto fuorché fuori tema..


Aridaje, fai una dichiarazione puramente oggettiva, quando il fuori tema è quanto di più soggettivo ci possa essere. Se uno considera un racconto fuori tema le ali non gliele tarpa, gliele taglia direttamente; e giustamente secondo me, dato che il concorso, come dice White, ha fondamentalmente due regole, che devono obbligatoriamente essere rispettate.


il problema è che, a mio avviso (e non la penso solo io così), io le regole le ho rispettate

per tutte le altre cose ovviamente la mia era una provocazione per vedere chi rispondeva per primo.. e avrei potuto scommettere un miliardo di euro che avresti risposto tu xD

p.s. non penso che gli altri scrivano per vincere
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Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 13:20 #6376

White Lord ha scritto:
Re Carlo tornava dalla guerra, lo accoglie la sua terra, cingendolo d'allor: 7
Racconto delicato, idea molto simpatica. Forse un po' fulminea e buttata via la "rivelazione". Una pepita grezza che si poteva raffinare un po'.


Il necroforo: 6
È un bel racconto e mi piace come tratteggia la figura del protagonista, in maniera leggera, senza troppe pretese, con questi piccoli aneddoti. Un terzo posto meritato e forse poteva meritare anche qualcosina in più.
Tuttavia ho già mostrato in passato la mia insofferenza per quei racconti che rompono - spesso ingiustificatamente - il velo fra scrittore e lettore. Non credo fosse necessario precisare e giustificarsi (di cosa poi?) riguardo al collegamento fra la parola scavare e i ricordi che questa ha richiamato nell'autore, così come non mi piace la riflessione finale, assolutamente personale, che nel lettore ispira sentimenti negativi: un po' l'impressione di ascoltare inappropriatamente una conversazione privata, un po' il fastidio di non capire fino in fondo una cosa che riguarda lo scrittore e lui solo e un po' la consapevolezza che quelle righe non siano rivolte a lui (grave peccato imho dimenticarsi che la scrittura, come tutte le arti, è rivolta verso l'esterno); è quasi come essere messi bruscamente alla porta. È anche impossibile scacciare definitivamente il sospetto che sotto sotto ci sia anche il tentativo di arruffianarsi un po' il lettore, per quanto sono sicuro che non fosse questa la tua intenzione.
Alla fine sono gli stessi motivi per cui ho dato un voto più basso anche ad "Estate".


Mi hai aperto un punto di vista mica da ridere White. Hai ragione, io scrivo sempre e solo per me, lo ammetto. Nel senso che per me, scrivere, è prima di tutto sfogarmi. Dentro di me covo sempre quel desiderio che qualcuno mi chieda quel "qualcosa in più" che mi faccia raccontare meglio le cose. Insomma, io tendo a buttare il sassolino (e lo faccio spesso anche con le poesie) nella speranza che poi, lo stagno, mi domandi il perché. Sbaglio o, quantomeno, ho un atteggiamento un po' presuntuoso nel farlo. Grazie.
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Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 13:23 #6377

6Rimbaud ha scritto:
mi auguro, dato che qualcuno inizia a capire come scrivo e a intuire quale potrebbe essere un mio racconto (qualcuno che evidentemente non è cichetto, che mette gli abbinamenti racconto-autore a caso :PpPpPpPp), che non sia prevenuto col dato racconto solo perché pensa che l'abbia scritto io.. anche perché, laddove la sua previsione si rivelasse sbagliata, nuocerebbe allo sfortunato - innocente - che ha preso le mie sembianze nella mente contorta del giustiziere

e aggiungo che non è necessario per un altro motivo: a me del concorso importa poco.. avessi voluto scrivere per vincere non avrei mai postato storie tipo questa o tipo tizio caio e mevio.. scrivo perché mi piace scrivere.. e interpreto il tema della tornata nella maniera che più possa assecondare la mia vena artistica

non tarpatemi le ali solo perché avete deciso che il racconto è fuori tema.. questo racconto è tutto fuorché fuori tema..


Lo ribadisco anche qui. Io non ho mai trovato un racconto fuoritema. Anzi, qualcuno di voi forse ancora si ricorda la discussione sull'unico racconto scritto da non mi ricordo qui che "spaccò" letteralmente gli utenti tra chi gli diede dei 3 e chi gli diede degli 8.
Non lo ritengo quasi mai fuoritema perché mi piace pensare che se tu hai scritto "di quello" è stato perché fu il titolo a mettertelo in testa.
L'unico vero fuoritema che considero è di chi cerca di "adattare" storie già vecchie o scopiazzate in giro.
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Ultima modifica: 17/09/2012 13:27 Da gensi.

Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 13:30 #6378

Sulla discussione "influenza" non mi pronuncio più di tanto.
Nel senso che io sono il primo ad ammettere che ne sarei SICURAMENTE influenzato. E difatti l'idea di Titivillus mi piacque molto proprio perché rende VERO l'anonimato.
La cosa fica è che ormai, quando leggo, neanche mi pongo il problema di chi abbia scritto. Commento e basta. Ed è la cosa migliore secondo me. Perché volente o dolente è facile essere "di bocca buona" se si sa che il racconto l'ha scritto Tizio piuttosto che Caio oltre ad essere un bel incentivo per un novizio.
In pratica, uno che scrive per la prima volta, si prende il commento identico di uno che scrive qui da sempre.
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Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 18:40 #6400

beh, riguardo al fuori tema spezzerei una lancia in favore di rimb... sono solo tre le tornate in cui ho scritto, e non ho letto granchè delle tornate precedenti e dello storico, ma non ho ancora visto racconti fuori tema. poteva esserlo il mio primo, the city of mads poteva esserlo quest'ultimo di rimb, ma per me non lo è, per nulla...

riguardo alla possibile penalizzazione volontaria di un racconto, trovo che per quanto possa esserci il rischio, beh, spero che sia solo un rischio e mai una certezza... non ho mai giocato ad abbinare autore-racconto, ma ad esempio i due ultimi racconti di rimb li ho presi in pieno... e uno non m'è piaciuto per niente, mentre quest'ultimo sì... e in entrambi ho casi ho espresso il mio voto in base a come la pensavo...

chiudo con una postilla: mi rendo conto che il finale di estate 1984 sia un po arbitrario (grazie invece a rimb: a te sembra essere piaciuto, giusto?? ieri m'ha scritto così se non ricordo male), ma è semplicemente importante per me... avrei potuto presentare un racconto più armonico, rivisto almeno ancora un paio di volte, ma l'ho dovuto scrivere in fretta. l'ho postato il 5 di agosto e sono andato in vacanza il 6, con ritorno programmato per il 20, dopo la chiusura del concorso "scavare". non sapevo quindi se si potesse raggiungere il numero minimo di racconti in gara e ho preferito non rischiare, perchè quel racconto è così importante per me da volerlo comunque proporre, benchè si tratti di un lavoro decisamente perfettibile...

in ogni caso, secondo me, penso si possa parlare di una buona tornata
Ultima modifica: 17/09/2012 18:42 Da arturobandini.

Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 18:49 #6401

arturobandini ha scritto:
beh, riguardo al fuori tema spezzerei una lancia in favore di rimb... sono solo tre le tornate in cui ho scritto, e non ho letto granchè delle tornate precedenti e dello storico, ma non ho ancora visto racconti fuori tema. poteva esserlo il mio primo, the city of mads poteva esserlo quest'ultimo di rimb, ma per me non lo è, per nulla...

riguardo alla possibile penalizzazione volontaria di un racconto, trovo che per quanto possa esserci il rischio, beh, spero che sia solo un rischio e mai una certezza... non ho mai giocato ad abbinare autore-racconto, ma ad esempio i due ultimi racconti di rimb li ho presi in pieno... e uno non m'è piaciuto per niente, mentre quest'ultimo sì... e in entrambi ho casi ho espresso il mio voto in base a come la pensavo...

chiudo con una postilla: mi rendo conto che il finale di estate 1984 sia un po arbitrario (grazie invece a rimb: a te sembra essere piaciuto, giusto?? ieri m'ha scritto così se non ricordo male), ma è semplicemente importante per me... avrei potuto presentare un racconto più armonico, rivisto almeno ancora un paio di volte, ma l'ho dovuto scrivere in fretta. l'ho postato il 5 di agosto e sono andato in vacanza il 6, con ritorno programmato per il 20, dopo la chiusura del concorso "scavare". non sapevo quindi se si potesse raggiungere il numero minimo di racconti in gara e ho preferito non rischiare, perchè quel racconto è così importante per me da volerlo comunque proporre, benchè si tratti di un lavoro decisamente perfettibile...

in ogni caso, secondo me, penso si possa parlare di una buona tornata


mi è piaiuto il finale, sì

mi è piaciuto molto il passaggio.. "fu l'unico a non chiedermi nulla di quella cosa" "naturalmente fu l'unico a cui la raccontai" (cito a memoria eh.. non credo che le parole siano esattamente queste)

ecco.. quel "naturalmente" è la parola chiave imho.. si intuisce che la storia, la morale, si proietta ben oltre il racconto

è una cosa bellissima imho.. peggio per chi non sa apprezzare queste cose
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Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 19:59 #6402

6Rimbaud ha scritto:


mi è piaiuto il finale, sì

mi è piaciuto molto il passaggio.. "fu l'unico a non chiedermi nulla di quella cosa" "naturalmente fu l'unico a cui la raccontai" (cito a memoria eh.. non credo che le parole siano esattamente queste)

ecco.. quel "naturalmente" è la parola chiave imho.. si intuisce che la storia, la morale, si proietta ben oltre il racconto

è una cosa bellissima imho.. peggio per chi non sa apprezzare queste cose



beh, grazie

Re: [#5] Scavare (commenti) 17/09/2012 20:05 #6403

arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:


mi è piaiuto il finale, sì

mi è piaciuto molto il passaggio.. "fu l'unico a non chiedermi nulla di quella cosa" "naturalmente fu l'unico a cui la raccontai" (cito a memoria eh.. non credo che le parole siano esattamente queste)

ecco.. quel "naturalmente" è la parola chiave imho.. si intuisce che la storia, la morale, si proietta ben oltre il racconto

è una cosa bellissima imho.. peggio per chi non sa apprezzare queste cose



beh, grazie


ho riletto la parte finale per vedere se la frase me la ricordavo bene.. e ho notato un'altra cosa

io avrei finito il racconto senza il bisogno di mettere "e fu così che.. amicizia"
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 02:07 #6405

Cichetto ha scritto:

Anche qui altra bastonata. Vabè. Non concordo sul boldato, perché non ti sembra fattibile? Di solito un finale a sorpresa, se bello, ti può far cambiare idea su tutto il racconto; la rivelazione finale che ti fa ripercorrere indietro il racconto (anche nei film) con sguardo stupito dicendo "ahhhhh". Questo chiaramente se è un buon finale a sorpresa, il mio potrebbe non esserlo, ma mi sembra che tu lo stia negando a prescindere.


Un finale a sorpresa resta un finale, ovvero la conclusione e la conseguenza diretta di quanto narrato nelle righe precedenti. Non è una cosa slegata dal resto. Non può esserci un finale senza il racconto che lo precede. Un finale a sorpresa è tale perchè imprevisto, perchè spiazza il lettore, ma deve sempre ubbidire a quanto appena detto.
Tu invece sembri mettere il finale davanti a tutto: basta puntare su questo, usare lo stratagemma del finale a sorpresa, e il resto è solo un abbellimento accessorio. È come costruire un palazzo partendo dal soffitto: ovviamente non può funzionare. In tutto ciò che precede le tre righe di conclusione mi è sembrato di leggere il nulla, nel senso che ciò che vi è scritto è totalmente irrilevante per quanto riguarda il finale, poteva esserci scritta qualunque cosa o esserci le riflessioni di chicchessia. In più hai commesso l'errore, imho, di dilungarti oltremodo proprio su questa specie di lunga premessa per poi, oltre tutto, buttare via questo finale che appare anche un po' eccessivo e ridicolo (perchè posso anche essere un grande fan dei Pink Floyd, ma l'idea che il loro concerto sia l'evento principale nella millenaria storia di Pompei, o che uno schiavo duemila anni prima ne avverta l'aura premonitrice, è oggettivamente un po' eccessiva).
In buona sostanza non ci vedo un racconto: solo un finale e un lungo riempimento per fare brodo.

Guarda, prendiamo ad esempio uno dei più famosi racconti "a sorpresa" nella storia della letteratura:
SENTINELLA
Non potresti mai, qui, prendere l'ultimo capoverso e separarlo dal resto, provare a scriverci qualcos'altro. È chiaro che il punto di svolta del racconto, ciò che gli dà valore, è la rivelazione finale, la conclusione a sorpresa, ma tale finale è semplicemente il tassello di un puzzle, in cui si incastra perfettamente. Ogni parola e frase che lo precede è indispensabile per arrivare a quella conclusione, per darle l'effetto voluto: vien descritta la situazione generale, la guerra, soprattutto l'avversione per la razza aliena... non c'è niente di inutile o vagamente superfluo. Il tutto è un meccanismo unitario, in cui ogni ingranaggio è fondamentale.

Nel tuo caso possiamo togliere 4000 caratteri e scrivere invece "un giorno il cittadino romano Publio Cornelio (o, perchè no, il cavallo del senatore Agrippa o, anche, l'ape Maia) passò per Pompei ed ebbe l'impressione che nel suo anfiteatro un giorno sarebbe accaduto qualcosa di grandioso"? Cambia qualcosa? Secondo me no.

Spero di essermi spiegato al meglio. E scusa se il messaggio nel complesso sembra molto critico, ma è inevitabile se mi chiedi di dettagliare una critica.
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Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher."

Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 08:20 #6410

White Lord ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Anche qui altra bastonata. Vabè. Non concordo sul boldato, perché non ti sembra fattibile? Di solito un finale a sorpresa, se bello, ti può far cambiare idea su tutto il racconto; la rivelazione finale che ti fa ripercorrere indietro il racconto (anche nei film) con sguardo stupito dicendo "ahhhhh". Questo chiaramente se è un buon finale a sorpresa, il mio potrebbe non esserlo, ma mi sembra che tu lo stia negando a prescindere.


Un finale a sorpresa resta un finale, ovvero la conclusione e la conseguenza diretta di quanto narrato nelle righe precedenti. Non è una cosa slegata dal resto. Non può esserci un finale senza il racconto che lo precede. Un finale a sorpresa è tale perchè imprevisto, perchè spiazza il lettore, ma deve sempre ubbidire a quanto appena detto.
Tu invece sembri mettere il finale davanti a tutto: basta puntare su questo, usare lo stratagemma del finale a sorpresa, e il resto è solo un abbellimento accessorio. È come costruire un palazzo partendo dal soffitto: ovviamente non può funzionare. In tutto ciò che precede le tre righe di conclusione mi è sembrato di leggere il nulla, nel senso che ciò che vi è scritto è totalmente irrilevante per quanto riguarda il finale, poteva esserci scritta qualunque cosa o esserci le riflessioni di chicchessia. In più hai commesso l'errore, imho, di dilungarti oltremodo proprio su questa specie di lunga premessa per poi, oltre tutto, buttare via questo finale che appare anche un po' eccessivo e ridicolo (perchè posso anche essere un grande fan dei Pink Floyd, ma l'idea che il loro concerto sia l'evento principale nella millenaria storia di Pompei, o che uno schiavo duemila anni prima ne avverta l'aura premonitrice, è oggettivamente un po' eccessiva).
In buona sostanza non ci vedo un racconto: solo un finale e un lungo riempimento per fare brodo.


Guarda, prendiamo ad esempio uno dei più famosi racconti "a sorpresa" nella storia della letteratura:
SENTINELLA
Non potresti mai, qui, prendere l'ultimo capoverso e separarlo dal resto, provare a scriverci qualcos'altro. È chiaro che il punto di svolta del racconto, ciò che gli dà valore, è la rivelazione finale, la conclusione a sorpresa, ma tale finale è semplicemente il tassello di un puzzle, in cui si incastra perfettamente. Ogni parola e frase che lo precede è indispensabile per arrivare a quella conclusione, per darle l'effetto voluto: vien descritta la situazione generale, la guerra, soprattutto l'avversione per la razza aliena... non c'è niente di inutile o vagamente superfluo. Il tutto è un meccanismo unitario, in cui ogni ingranaggio è fondamentale.

Nel tuo caso possiamo togliere 4000 caratteri e scrivere invece "un giorno il cittadino romano Publio Cornelio (o, perchè no, il cavallo del senatore Agrippa o, anche, l'ape Maia) passò per Pompei ed ebbe l'impressione che nel suo anfiteatro un giorno sarebbe accaduto qualcosa di grandioso"? Cambia qualcosa? Secondo me no.

Spero di essermi spiegato al meglio. E scusa se il messaggio nel complesso sembra molto critico, ma è inevitabile se mi chiedi di dettagliare una critica.


Non avevo capito se negassi a prescindere il finale a sorpresa, invece è solo il mio che non va (mi sembrava strano in effetti).

Sul boldato:
il concerto non è chiaramente l'evento principale della storia di Pompei, non avevo neanche intenzione di renderlo tale. Mi piaceva immaginare la storia dell'anfiteatro in maniera diversa, un po' fantastica. Che il fine vero di tutto quello scavare non erano nè le lotte dei gladiatori nè i giochi circensi ma il concerto, soltanto duemila anni dopo, e lo schiavo l'aveva capito. Alle volte, mentre guardo il video del concerto, mi capita di pensare: pensa quei poverini che culo si sono fatti per tirarlo su. Da qui è nata l'idea.

Ecco, come ho scritto sopra, da cosa sono partito:
Uno schiavo che sentiva, mentre scavava, la bellezza del concerto duemila anni prima che fosse suonato nello stesso posto.

Che in pratica è quanto scrivi sopra:
"un giorno il cittadino romano Publio Cornelio (o, perchè no, il cavallo del senatore Agrippa o, anche, l'ape Maia) passò per Pompei ed ebbe l'impressione che nel suo anfiteatro un giorno sarebbe accaduto qualcosa di grandioso"

Ma come idea (lascia stare lo sviluppo) non ti sembra buona? (Senza retorica eh, chiedo soltanto)
Rimango fermo che una buona penna ne avrebbe potuto tirare fuori un bel racconto, l'idea mi sembra tuttora valida.

Non ti scusare, mi hai detto quello che ti ho chiesto, anzi, ti dovrei ringraziare.
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Ultima modifica: 18/09/2012 08:48 Da Cichetto.

Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 14:10 #6415

Cichetto ha scritto:

Ma come idea (lascia stare lo sviluppo) non ti sembra buona? (Senza retorica eh, chiedo soltanto)
Rimango fermo che una buona penna ne avrebbe potuto tirare fuori un bel racconto, l'idea mi sembra tuttora valida.


Non lo so, non ne sono sicuro. L'idea base mi sembra un po' labile; per renderla valida bisognerebbe costruirci dietro una storia, che al momento non c'è.
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 14:13 #6416

White Lord ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Ma come idea (lascia stare lo sviluppo) non ti sembra buona? (Senza retorica eh, chiedo soltanto)
Rimango fermo che una buona penna ne avrebbe potuto tirare fuori un bel racconto, l'idea mi sembra tuttora valida.


Non lo so, non ne sono sicuro. L'idea base mi sembra un po' labile; per renderla valida bisognerebbe costruirci dietro una storia, che al momento non c'è.


Quindi no.

Ok, grazie dei consigli.
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 14:58 #6418

guten tag ragassuoli, ecco i miei commenti

Re Carlo 6,5 la storia mi ha sorpreso, per questo motivo merita una sufficienza piena. Non mi spingo oltre nel voto perchè una volta svelato il trucchetto la storia si protrae pure troppo. Per me sarebbe stato più figo celare fino all'ultimo il tutto, con sorpresona finale e stop. Comunque bel racconto

Estate 1984 5.5 Mentre leggevo pensavo “questo è di ArturoB.”, ed era il suo. Leggere sotto alla voce "effetto diapositiva".

Vitriolum 6.5 bell'esperimento fra il tragico e la commedia, finale non troppo convincente con quell'ultima frase,comunque racconto a tratti ironico come piace a me.

La lunga attesa 5.5 ho trovato questa storia abbastanza inverosimile, soprattutto l'idea che un semischiavo di quei tempi potesse spingersi così a fondo nell'interrogarsi su un'opera e sui suoi usi futuri. Non è scritto male, ma trovo il racconto un pretesto per la rivelazione finale.

On your marks 5.5 Non me ne voglia il buon rimbaud ma sul tentativo di fotografare l'istante con un racconto ancora c'è da lavorare. La scrittura, per carità, non manca un apostrofo, ma ci trovo un eccessivo "effetto Gatorade". Molto pubblicitario.

Il necroforo 5.5 allora. a questo racconto ho dato l'insufficienza essenzialmente per 2 ragioni. 1) le righe finali del racconto. Per me relegano lo scritto da possibile racconto a pagina di diario. Sarà che ci ho l'empatia a zero, ma la trovo una scelta discutibile. 2) "effetto diapositiva": a tutti noi è capitato di mostrare ad a mici o parenti le foto di vacanze/occasioni speciali o raccontare aneddoti, dimenticando lo scarto di coinvolgimento fra noi che certe esperienze le abbiamo vissute e altri che semplicemente le sentono raccontare. Ecco, trovo questo racconto uno splendido esempio: gli eventi raccontati sono certamente molto coinvolgenti per l'autore, ma per un lettore come me la storia non è molto coinvolgente.

Vecchiaia 7 PC mi è piaciuto questo racconto, finalmente un po' di cattiveria. Il finale ha un suo perchè e non me l'aspettavo. Le scelte relative ai dialoghi le ho trovate interessanti a parte questa «Cosa hai da fare? Gozzovigliare tutto il giorno con quegli altri debosciati dei tuoi amichetti? Muoviti, prima di farmi perdere la pazienza sul serio!», che proprio non si può sentire. Chi dice ancora "gozzovigliare" parlando seriamente?. Si becca il premio della critica proprio per essersi cimentato nel discorso diretto con buoni risultati.
"Signorine, non è certo sotto le specie del vocabolario e della sintassi che la Letteratura inizia a sedurci" Paul Valéry

Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 15:03 #6419

mentalhandjob ha scritto:

La lunga attesa 5.5 ho trovato questa storia abbastanza inverosimile, soprattutto l'idea che un semischiavo di quei tempi potesse spingersi così a fondo nell'interrogarsi su un'opera e sui suoi usi futuri. Non è scritto male, ma trovo il racconto un pretesto per la rivelazione finale.


Avevo scritto che lo schiavo era un a specie di stregone per giustificare la sua "sapienza", forse non è bastato.
Sull'ultima frase non sei il primo che me lo dice
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 16:56 #6424

mentalhandjob ha scritto:
guten tag ragassuoli, ecco i miei commenti

Re Carlo 6,5 la storia mi ha sorpreso, per questo motivo merita una sufficienza piena. Non mi spingo oltre nel voto perchè una volta svelato il trucchetto la storia si protrae pure troppo. Per me sarebbe stato più figo celare fino all'ultimo il tutto, con sorpresona finale e stop. Comunque bel racconto

Estate 1984 5.5 Mentre leggevo pensavo “questo è di ArturoB.”, ed era il suo. Leggere sotto alla voce "effetto diapositiva".

Vitriolum 6.5 bell'esperimento fra il tragico e la commedia, finale non troppo convincente con quell'ultima frase,comunque racconto a tratti ironico come piace a me.

La lunga attesa 5.5 ho trovato questa storia abbastanza inverosimile, soprattutto l'idea che un semischiavo di quei tempi potesse spingersi così a fondo nell'interrogarsi su un'opera e sui suoi usi futuri. Non è scritto male, ma trovo il racconto un pretesto per la rivelazione finale.

On your marks 5.5 Non me ne voglia il buon rimbaud ma sul tentativo di fotografare l'istante con un racconto ancora c'è da lavorare. La scrittura, per carità, non manca un apostrofo, ma ci trovo un eccessivo "effetto Gatorade". Molto pubblicitario.

Il necroforo 5.5 allora. a questo racconto ho dato l'insufficienza essenzialmente per 2 ragioni. 1) le righe finali del racconto. Per me relegano lo scritto da possibile racconto a pagina di diario. Sarà che ci ho l'empatia a zero, ma la trovo una scelta discutibile. 2) "effetto diapositiva": a tutti noi è capitato di mostrare ad a mici o parenti le foto di vacanze/occasioni speciali o raccontare aneddoti, dimenticando lo scarto di coinvolgimento fra noi che certe esperienze le abbiamo vissute e altri che semplicemente le sentono raccontare. Ecco, trovo questo racconto uno splendido esempio: gli eventi raccontati sono certamente molto coinvolgenti per l'autore, ma per un lettore come me la storia non è molto coinvolgente.

Vecchiaia 7 PC mi è piaciuto questo racconto, finalmente un po' di cattiveria. Il finale ha un suo perchè e non me l'aspettavo. Le scelte relative ai dialoghi le ho trovate interessanti a parte questa «Cosa hai da fare? Gozzovigliare tutto il giorno con quegli altri debosciati dei tuoi amichetti? Muoviti, prima di farmi perdere la pazienza sul serio!», che proprio non si può sentire. Chi dice ancora "gozzovigliare" parlando seriamente?. Si becca il premio della critica proprio per essersi cimentato nel discorso diretto con buoni risultati.


ho letto il tuo commento al mio racconto.. poi mi sono detto.. beh, vediamo anche il commento agli altri racconti

e meno male che l'ho fatto: non sono d'accordo quasi con nulla.. il che mi rincuora un po'.. come si dice.. mal comune, mezzo gaudio



su una cosa mi hai messo la pulce nell'orecchio.. la "cattiveria" insita in un racconto

mi impegno a scrivere un racconto davvero "cattivo" nelle prossime tornate (non la prossima, che ho già iniziato a scriverla)

posto che il racconto di white non l'ho trovato per nulla "cattivo".. sono pronto a scommettere che ti si contorceranno le budella (infatti ho smesso di essere malvagio da un sacco di tempo.. ma penso di sapere ancora come si fa :PpPpPp)
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Ultima modifica: 18/09/2012 17:03 Da 6Rimbaud.

Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 16:58 #6425

White Lord ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Ma come idea (lascia stare lo sviluppo) non ti sembra buona? (Senza retorica eh, chiedo soltanto)
Rimango fermo che una buona penna ne avrebbe potuto tirare fuori un bel racconto, l'idea mi sembra tuttora valida.


Non lo so, non ne sono sicuro. L'idea base mi sembra un po' labile; per renderla valida bisognerebbe costruirci dietro una storia, che al momento non c'è.


secondo me l'idea è valida assai

il problema è che bisogna saperla anche sviluppare in modo intelligente
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 17:45 #6430

6Rimbaud ha scritto:

posto che il racconto di white non l'ho trovato per nulla "cattivo"..


In effetti neanch'io lo giudicherei "cattivo". Crudo/schietto forse, ma non cattivo. Anche se intuisco cosa Mental volesse dire.
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 17:45 #6431

mentalhandjob ha scritto:

Vecchiaia 7 PC mi è piaciuto questo racconto, finalmente un po' di cattiveria. Il finale ha un suo perchè e non me l'aspettavo. Le scelte relative ai dialoghi le ho trovate interessanti a parte questa «Cosa hai da fare? Gozzovigliare tutto il giorno con quegli altri debosciati dei tuoi amichetti? Muoviti, prima di farmi perdere la pazienza sul serio!», che proprio non si può sentire. Chi dice ancora "gozzovigliare" parlando seriamente?. Si becca il premio della critica proprio per essersi cimentato nel discorso diretto con buoni risultati.


Grazie soprattutto per il premio critica. Date le motivazioni mi fa molto piacere!
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Re: [#5] Scavare (commenti) 18/09/2012 17:46 #6432

White Lord ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:

posto che il racconto di white non l'ho trovato per nulla "cattivo"..


In effetti neanch'io lo giudicherei "cattivo". Crudo/schietto forse, ma non cattivo. Anche se intuisco cosa Mental volesse dire.


si anch'io penso di capire a cosa alluda.. ma, ripeto, potevi andarci anche ben più pesante
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