Devo ancora commentare i racconti ma soprattutto leggere tutti i commenti!!! Come farò?????

Comunque, ringrazio tutti per i giusti voti dati alla mia opera. Tutti giustamente impietosi, tranne CiCChetto doppia C, che non ha voluto inferiere, troppo buono!!

Stroncatura meritata, però faccio alcune precisazioni:

1- Da sempre, dai tempi della scuola e dei temi in classe, sognavo di scrivere qualcosa in questo modo. Titolo e appena sotto lo svolgimento in estrema sintesi. 3/4 parole massimo e stop. In modo da delineare un momento, una solo pensiero, in modo da stupire.
Desiderio realizzato.

2- Il racconto in se non è comunque privo di intenzioni. Focalizza un istante un momento che tutti nella vita abbiamo vissuto. Quando ci hanno insegnato che se si vede una stella cadente, si deve esprimere un desiderio. Perciò questa piccola istantanea, a tutti indistintamente ha fatto venire in mente qualcosa della propria vita, un momento, una persona, una situazione in cui questa frase è stata detta o che questo piccolo rito è stato insegnato.

3- Tornavo dopo tanto e volevo farmi notare subito!!!

4- Non avevo tempo e testa per rientrare subito con un racconto classico!

Ecco.

Dio.... devo commentare gli altri lavori!!!!!!! Aiuttooooooooooo!!!

Acciaio ha scritto:


Ahahaha sappi che durante le votazioni uno dei padroni della baracca mi disse che il voto minore che si può dare è 1, quindi tutti quelli che hanno dato 0 correggili automaticamente.
Chissà a quale racconto si riferiva

Acciaio ha scritto:


per una volta non hai fatto errori di grammatica

6Rimbaud ha scritto:


Solo perchè si è rotta la tastiera, non vedo altre spiegazioni.

Asintoto ha scritto:

Te l'ho detto...è una cosa che viene in mente solo a due categorie di persone:
- gli economisti;
- i matematici;



Erano o no esercizi di merda? Dimmi la verità...

A me sinceramente era venuto in mente di scrivere qualcosa del genere:

<E il sole cadde nell'infinita oscurità.>

Andy Dufresne ha scritto:



Non mi piace molto quel "cadde", forse ci starebbe meglio una cosa sinonimo di "si spense", o "morì"; sicuramente c'è un verbo con una musicalità e significato più profondo.

Come idea poi la trovo valida, e l'avrei valutata positivamente credo.

Tavajigen ha scritto:


E' per far risaltare il legame con l'argomento di tornata (la caduta di una stella), ma ci ho pensato poco e quella sarebbe stata solo una prima versione

Andy Dufresne ha scritto:


lo so che al sud si usa soltanto il passato remoto.. tuttavia, ho sempre creduto che il verbo (al passato) della poesia debba essere l'imperfetto.. molto più musicale ed elegante

inoltre qui l'imperfetto rende l'idea del perpetuo: il sole tramonta tutti i giorni, in eterno.. cosa che, viceversa, il passato remoto - che evidentemente è abile a fissare un istante nel passato, ma poi si lascia sfuggire tutto quello che viene prima e tutto quello che viene dopo - non è in grado di esplicare

"infinita oscurità" poi non mi piace.. quindi son discorsi campati per aria :PpPpPpPp

Andy Dufresne ha scritto:



Proprio per quello non mi piace, troppo forzato come accostamento al tema della tornata.

6Rimbaud ha scritto:


Giustissimo.

Comunque come ho detto quella frase che ho scritto era giusto per far capire il pensiero che avevo avuto "infinita oscurità" è troppo banale

gensi ha scritto:


No, sono un sacco divertenti!

Comunque io continuo ad aspettare con impazienza che qualcheduno commenti il 4 che mi ha piazzato eh

Asintoto ha scritto:


immagino ti riferisca a quel pitocco con la treccina

6Rimbaud ha scritto:

Sarà troppo impegnato con una delle tre "T" tipiche di Bologna...

6Rimbaud ha scritto:


Sempre a malpensare, dicevo in modo del tutto vago e generale