01_Il raggio verde – 6 l'idea è bella, la forma decisamente interessante... l'autore ha saputo gestire tutte le fasi in maniera tutto sommato convincente, anche se il tutto sa un po di manuale di scrittura creativa, alla voce: altre forme di espressione... questa sensazione me l'ha fatto valutare solo 6 e non oltre, anche se la scrittura di per sè l'avrebbe potuto portare a un voto più alto...
02_Atoro – 6 tra sci fi e parathriller soprannaturale alla newton compton... non c'è genialità, forte l'effetto già sentito, ma il tutto è gestito bene, ha uno sviluppio discreto e c'è una certa qualità nella scrittura che lo rende scorrevole e interessante... avrei evitato fortemente il finale, che mi ha fatto scendere di almeno mezzo punto nella valutazione... certe cose preferirei lasciarle alla riflessione del lettore...
03_Universi & Co. – 6 sembra un raccontino di fantascienza degli anni 60, quando non era importante l'aspetto scientifico ma si volevano costruire racconti d'impatto, riflettendo su temi sociologici oppure burocratici, oppure di contrasto al sistema ecc... è gestito bene, ha uno sviluppo e un ritmo discreti, ma l'effetto già visto ha contenuto la mia valutazione finale...
04_La patria e la bandiera – 6 lo sento più come un punto di partenza per qualcosa d'altro che un racconto concluso... l'idea è ottima ma la scrittura manca un po di mordente... le lettere, ad esempio, appaiono un po pallide, poco forti, cosa che invece mi sarei aspettato da un soldato al fronte che pensa fortemente che il prossimo attacco sarà l'ultimo... ma il bel finale, romantico, lo tiene in piedi...
05_Dialogo tra un filosofo e un pescatore – 6,5 gestito e sviluppato benissimo, scritto in maniera apprezzabile ha qualche momento di noia qua e là... corretto l'uso di termini arcaici o comunque desueti, ben inseriti all'interno dei dialoghi, senza perdere in ritmo...
06_Pietoso è l'arrancar che ha nome vita – 6,5 appassionato e appassionante, scritto per come la vedo io benissino, tra emozioni ed emozione, tra malinconia e rabbia... ho letto in seguito che ha delle basi nella vita reale e non me ne stupisco, per nulla... è troppo frammentato, ci sono salti incomprensibili tra un qui e un là, ma è decisamente un'ottima prova... il voto non decolla troppo per via della frammentazione, di cui parlavo sopra, e per via dello sviluppo che non mi ha convinto... per me premio della critica, grazie proprio alla passione che ne trasuda...
07_Il gigante, il cavaliere... – 5,5 tipo di racconto breve che solitamente mi piace, scende troppo nella scittura per poter avere una valutazione del tutto positiva, anche se dentro qualcosa che mi piace c'è... l'ho trovato forse troppo breve, avrei preferito un po più di sviluppo... la scrittura zeppa di termini colloquiali non è fastidiosa, un po figlia forse di un certo scrivere in italia durante gli anni 90, ma allo stesso tempo penalizza il tutto...
08_Il detenuto – riguardo al mio racconto, sono rimasto divertito da quello che ho letto... il commento di rimb, ad esempio, mi fa capire di aver centrato (finalmente) scrittura e sviluppo, riuscendo ad ingannare il lettore riguardo alle conoscenze dello scrittore... i personaggi sono venuti bene, talmente convincenti da far cascare nella trappola predisposta dallo scrittore (io) i lettori... in fin dei conti, senza scomodare i bei raffronti inseriti in commento da folle (grazie, un commento così aiuta molto l'autostima, sono contento che il racconto ti sia piaciuto), si tratta di due minchia... non rimb e folle!!! intendo i due personaggi del racconto... infarciti di idee "sbagliate", lo piscologo molto meno abile di quello che pensa di essere, il detenuto pieno di conoscenze errate che diventano credenze che finiscono per indirizzare le sue azioni... riguardo al tema o non in tema non mi pronuncio, ma puntualizzo: chiunque abbia credenze simili non puo che definirsi un dio, il racconto disvela la realtà, smitizza e rende il resoconto del crepuscolo del dio in questione, fino alla sua autosoppressione, gesto in un certo senso divino, seppur di resa o interruzionde della sofferenza...
saluti!!!