non ho scritto in questa tornata.. di conseguenza non dovrei avvertire la volontà di potenza di rispondere ai commenti tra gli utenti.. ma nel tuo caso - io posso dare del tu a tutti - non riesco a trattenermi.. xD
ho letto con relativa attenzione le tue spiegazioni e in alcuni casi le trovo coerenti con quello che ho pensato anch'io - ma che, per motivi di pigrizia, non ho potuto esternare in questa sede.. né lo farò adesso.. quindi accontentati di sapere che ci hai preso qualche volta
in altri casi, e qui però sono costretto a fare degli esempi, non riesco davvero a scorgere - sbaglierò io, certamente.. ma certo che no - un intelletto dietro alle parole (e ai numeri)
partiamo dal primo racconto, al quale hai dato 3.. sarò sincero: è un racconto davvero pessimo, che non mi ricordo quasi, e che di sicuro non ho intenzione di rileggermi.. il mio appunto è: gli consigli di leggere carver.. uhm.. premesso che è una lettura consigliabile a chiunque.. è scappato anche a me un mava..
questo voto non lo trovo assurdo.. ti do un 6
secondo racconto: non è accettabile dare 3 anche a questo.. per questioni che hanno più a che fare con la geometria che non con la scrittura.. se il primo racconto vale 3 questo vale 6.. non potevi spiegare questo voto nemmeno con un fuori-tema – che se vogliamo trovare lo troviamo.. la cosa che hai scritto sull’alieno mi ha fatto ridere però xD
voto assurdo.. ti do un 3
terzo racconto: qui ho avuto – purtroppo – la conferma di un timore che avevo appena avvertito.. hai dato 7 e mezzo (che è un voto altissimo in assoluto.. figuriamoci in rapporto a delle insufficienze gravissime) a un racconto che dal punto di vista tecnico è un mezzo disastro.. un racconto che non tiene conto della prima legge della narrazione: “show, don’t tell”.. tu che consigli carver a un ragazzino del 96 potresti dargli una rilettura.. un racconto i cui dialoghi e la punteggiatura sono sbagliati.. un racconto di 12000 battute che si sviluppa in un arco temporale che nemmeno guerra e pace ha – errore macroscopico.. se continuo smonto troppo gensi.. ma debbo ammettere che, a differenza di quello che pensa lui, non sei un lettore molto tecnico
il tuo voto qui è bassissimo.. ti do 1
quarto racconto: dici che hai avuto “un sussulto” all’incipit: alla faccia del sussulto! Ti sei messo a spulciare una frase e non hai proseguito la lettura.. ho definito l’autore del racconto a rischio onanismo.. xD qui non so che dovrei dire.. ti lamenti della scrittura ma è la sola cosa che a mio parere salva il racconto.. ed è un peccato che hai interrotto la lettura perché la parte scritta meglio è la seconda.. ed è – come gli consigli tu – ridotta abbastanza all’osso.. ridurre all’osso un osso è un esperimento troppo tautologico.. il voto che dai non tiene conto del fuori-tema.. che, lo ripeto, è l’unica cosa che avrebbe potuto in minima parte giustificarlo
ti do dall’1 al 2
quinto racconto: qui sono abbastanza d’accordo con te..
però ti do 3.. perché anch’io ogni tanto do voti a caso
sesto racconto: anche qui non ho molto da dire.. non ho letto l’opera da te citata e non posso non fidarmi di quello che dici.. non so se come grande classico del cannibalismo intenti prenderne atto e basta ma intuisco che gli dai una connotazione positiva.. io non sono d’accordo.. mi è sembrato davvero ingenuo come finale.. ma in effetti la mia opinione vale la tua.. né più, né meno
ti do 6
settimo racconto: qui mi sei stato simpatico.. il dialogo riportato alla fine mi ha fatto ridere abbastanza.. è difficile dover esprimere un’opinione su una tematica che si conosce bene – e che quindi si vuole avere un po’ la pretesa di custodirne il segreto.. senza accettare un’interpretazione altrui.. anch’io – sbagliando o no, chi lo sa – a volte ragiono in questo modo.. questo però non può giustificare il voto umiliante a un racconto certamente imperfetto - tanto quanto il suo autore – ma non così tanto..
qui non ti do un voto.. e motivo anche questa scelta.. quando non si conoscono le persone che abbiamo di fronte è difficile esprimere un’opinione.. figuriamoci un giudizio.. a me piace la sincerità e apprezzo l’intelligenza.. qui ho visto tanto della prima e non tanto della seconda.. intelligenza non è solo capire uno scritto (e ce n’è di strada da fare).. è anche capire un sentimento.. intelligenza è empatia.. mi spiace, ma non ne ho vista molta da parte tua e – te lo dico con il cuore in mano – non posso accettare i voti che hai dato.. qui si scrive per divertimento.. nessuno sa scrivere come nietzsche.. ci sono tanti nuovi utenti che non sono sicuramente incentivati a scrivere se vedono che chi commenta ragiona così.. uno addirittura – non so se stesse scherzando o no – ha detto che non scriverà più.. ecco, questo è per me intollerabile
..prendi queste parole come ti pare.. pensaci, mandami a fare in culo, rispondi o non rispondere.. di certo non ti dirò io cosa fare.. e possa tu – anche tu puoi darmi del tu - prendere con ironia se mi sono permesso questo teatro (con tanto di voti).. d’altronde qui si fa fiction..
Uei, ma sei scatenato oggi! Ti lascio per qualche mese e mi ritrovo una belvetta scatenata. Grande rimb!
Sono fondamentalmente d'accordo con quello che scrivi, almeno su quasi tutto. Io ho sintetizzato lo stesso concetto generale che lasci tu, ovvero che i voti dati da scarpax non siano frutto di logica e metro ma distribuiti a capocchia, ma così alla fine hai quasi commentato tutti i racconti. Riguardo al discorso temporale nel racconto di gensi, in generale hai ragione, sia i manuali sia i consigli degli scrittori (oltre ai racconti di carver che davo di default, consiglio anche il suo
, probabile altro default di molti, ma può aver senso ribadire) lo ripetono e a ragione. Qua ci sta almeno un po', perché in fin dei conti, con la suddivione in tre parti, si costruiscono tre sottoinsiemi, con tre racconti finiti sebbene connessi. Discutibile, ma non del tutto folle.
Tolti i dettagli, bravo, finalmente sei uscito dalla tua nebbiosa atarassia, evidentemente incazzato.