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ARGOMENTO: [#1] L'ultima Thule (commenti)

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 13:25 #13766

steve_vai_it ha scritto:

Ciao.
Trovo solo ora il tempo per commentare. Sono d'accordo con il tuo commento, o meglio penso di poterlo capire. Sinceramente per me non è facile scrivere "una cronaca" senza farla sembrare un articolo di giornale. Cercherò di conquistarti con il prossimo racconto - se mai ce ne sarà uno - e magari mi meriterò anche un commento più approfondito che questo racconto, probabilmente, non ti ha spinto a fare


Non è certo una questione di merito, figurati. Quei commenti, o almeno la maggior parte, li ho scritti a caldo, subito dopo aver finito di leggere o rileggere. Il tuo è stato uno di questi.
E poi, non conoscendo il sito e voi, ho preferito commentare in quel modo, per poi eventualmente scendere nel dettaglio con chi me l'avesse chiesto.

Me l'hai chiesto, quindi lo faccio:
mi è piaciuta la formula narrativa che hai trovato, lo stile. Racconti tutto al passato, ricordi dettagli risalenti a 7 anni fa, ma crei una sconnessione fra il racconto passato e le sensazioni che sembrano presenti. Le domande che ti rivolgi sono presenti e ti rispondi ritrattando al presente.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio. Avresti potuto scrivere: "sarei potuto essere più felice di allora? Credevo di sì". Sarebbe stato più lineare ma il racconto avrebbe perso tanto.

Quello che non mi piace del tuo modo di scrivere è l'uso che fai degli incisi. Non cambia molto fra il racconto e il tuo modo di scrivere alle persone nel forum. Io alcune volte lo avverto come esasperato, rischiando di essere pesante o difficile da seguire. Nel racconto lo avverto ancora di più perché in alcuni punti perdi di fluidità e immediatezza.
Potrebbe avere un senso in questo racconto, come se gli incisi fossero un'attualizzazione del passato (come le domande che ti rivolgi al presente), ma ho la sensazione che il tuo sia un modo di parlare e scrivere generale, non circoscritto a questo racconto.

Non so quanto sia stato chiaro...

Il 5 è dovuto alle tue scelte e a questi spunti "strani" che, a mio avviso, sono molto interessanti ma che non vengono accompagnati da un racconto (nel tuo caso sono più delle riflessioni sfruttando il pretesto del racconto...e anche questa è una scelta "strana" che apprezzo) all'altezza.

Come ho scritto nella discussione generale, i miei voti sono principalmente sulla coerenza fra capacità di scrittura e racconto scritto. Se arrivi a questo tipo di scelte, mi aspetto un trattamento diverso del tema, che non sia una pura cronaca di un episodio (perdonami se minimizzo ma lo faccio solo per rafforzare il concetto) dei tuoi 20 anni che racchiude l'essenza intera di Amore e Ultima Thule.
Fra tutti i racconti, sei stato il più penalizzato da questo mio criterio. Nonostante il racconto in sé non mi sia dispiaciuto, mi hai fatto innervosire
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 14:17 #13768

arturobandini ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
[q]Il viaggio più affascinante 5,5 L'idea alla base del racconto non è particolarmente originale, eppure la struttura c'è, anche se talvolta la lettura risulta spezzettata e poco fluida. Inoltre l'aver utilizzato alcuni termini colloquiali (es rivoltato come un calzino) finisce involontariamente per banalizzare la lingua, creando degli scompensi e creando sub-registri poco armonizzati tra loro. Al contempo sono assolutamente certo che qua c'è un'ottima base su cui lavorare, partendo a mio avviso dalla scrittura, controllandola maggiormente e cercando di dare una maggiore uniformità al tutto o di studiare meglio i salti di registro. Un punto di partenza, sperando che l'autore (lumachino bello!) non si lasci influenzare da commenti esageratemente negativi mascherati da opinioni.[/q]
In effetti è una delle prime cose che scrivo, non sono Leopardi, Dante o Manzoni, che probabilmente a diciott'anni avevano già scritto un paio di opere


Ovviamente, ma il punto è un altro: io il commento l'ho scritto prima di sapere che il racconto l'avessi scritto tu (l'aggiunta "lumachino bello" c'è, ma arriva solo dopo il disvelamento autore/racconto). Quello che ho scritto, penso: è un punto di partenza, dove qualcosa di buono c'è. Quindi muovi le chiappe!


Caspita, ho quotato alla cane

Il mio principale problema credo sia che scrivo tutto e non rileggo mai più (se non dopo mesi). Scrivo quello che provo al momento, e al momento io provo una sensazione "società=merda". Per questo credo di generalizzare. Tendo inoltre a credere che sono nelle persone come singolo si possa trovare il buono, non nella società. Questo mi porta a generalizzare.
La prima cosa che mi viene in mente è il non scrivere sulla società, come d'altronde mi avete fatto notare, ma sul singolo. Cosa che mi è comunque molto difficile, essendo io un giovincello senza grandi conoscenze di me stesso. E se non conosco me stesso, come diavolo faccio a provare a descrivere un altro? Allo stesso tempo, come si può raccontare, se non si conosce? Mi sento un po' come in una notte, in cui devo andare piano, devo spezzare il mio scrivere (credo me lo abbia fatto notare tu che non è scorrevole), cercare una sensazione, la scrivo (gensi mi ha fatto notare che ho imposto sensazioni - o così mi pare). E certo che le impongo! Devo imporle. Non ho un metodo per mascherarle. Sono le mie sensazioni, scrivo per scoprire me stesso, non per far scoprire agli altri: da qui un titolo buttato a casaccio. Da qui lo stile spezzato, da qui la mia preferenza verso la poesia, senza schemi, punti, senza soggetto, che ti lascia libero di vagare.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 14:44 #13769

steve_vai_it ha scritto:
Leggasi: apprezzo le tue scuse, ma io e te, su questo forum, abbiamo chiuso. Scusami ma è così; da oggi in poi, ogni tuo commento, positivo o negativo che sia, non lo leggerò nemmeno.



Sai che scarpax è nuovo, può avere sbagliato nell'approccio, soprattutto nei tuoi confronti, ma se davvero apprezzi le sue scuse allora non vedo perché tu debba chiudergli la porta così. Vedi come va la prossima volta con il commento è decidi lì per lì.
Cioè, parlare così a priori sul futuro mi pare esagerato, poi chiaramente ognuno fa come vuole.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 16:08 #13770

Grazie del commento più dettagliato, qui sotto le mie riflessioni nel dettaglio.
DQ. ha scritto:


Non è certo una questione di merito, figurati. Quei commenti, o almeno la maggior parte, li ho scritti a caldo, subito dopo aver finito di leggere o rileggere. Il tuo è stato uno di questi.
E poi, non conoscendo il sito e voi, ho preferito commentare in quel modo, per poi eventualmente scendere nel dettaglio con chi me l'avesse chiesto.

Me l'hai chiesto, quindi lo faccio:
mi è piaciuta la formula narrativa che hai trovato, lo stile. Racconti tutto al passato, ricordi dettagli risalenti a 7 anni fa, ma crei una sconnessione fra il racconto passato e le sensazioni che sembrano presenti. Le domande che ti rivolgi sono presenti e ti rispondi ritrattando al presente.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio. Avresti potuto scrivere: "sarei potuto essere più felice di allora? Credevo di sì". Sarebbe stato più lineare ma il racconto avrebbe perso tanto.


Questo è ovviamente voluto. Il racconto è scritto con una riflessione a posteriori che si impasta con un fatto narrato al passato. Dici che ti è piaciuta la formula, ma non ho capito se questa "sconnessione" (che io oserei definire scissione netta) ti sia piaciuta o meno. Mi pare di si visto che scrivi che il racconto avrebbe perso tanto.

DQ. ha scritto:

Quello che non mi piace del tuo modo di scrivere è l'uso che fai degli incisi. Non cambia molto fra il racconto e il tuo modo di scrivere alle persone nel forum.


Hai assolutamente ragione. Non penso di variare troppo - a parte, forse, in alcune circostanze precise - il mio modo di scrivere un racconto dal mio modo di scrivere in genere (quindi sul forum). Non credo nemmeno che differisca molto il modo in cui parlo da quello in cui scrivo, anche informalmente, sia alle persone più strette che a quelle sul forum.
Probabilmente è un limite ma a me piace potermi "caratterizzare" così: è un mio modo di fare che è proprio insito in me e che deriva da tanti e tanti anni di letture che hanno modificato il mio modo di rivolgermi, sia oralmente che in maniera scritta, verso gli altri.

DQ. ha scritto:

Io alcune volte lo avverto come esasperato, rischiando di essere pesante o difficile da seguire. Nel racconto lo avverto ancora di più perché in alcuni punti perdi di fluidità e immediatezza.
Potrebbe avere un senso in questo racconto, come se gli incisi fossero un'attualizzazione del passato (come le domande che ti rivolgi al presente), ma ho la sensazione che il tuo sia un modo di parlare e scrivere generale, non circoscritto a questo racconto.

Non so quanto sia stato chiaro...


Sei stato chiarissimo e ci sta ampiamente ciò che mi dici. Sicuramente il mio modo di scrivere non è "esasperato" tanto per esserlo o per costrizione. Come dicevo qui sopra è proprio il mio modo.
Che non ti piaccia è comprensibile: non è immediato e si può fare fatica a stare dietro. Anzi, mi meraviglio che alla maggior parte della gente piaccia, non avrei mai pensato
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 16:14 #13771

Tavajigen ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Leggasi: apprezzo le tue scuse, ma io e te, su questo forum, abbiamo chiuso. Scusami ma è così; da oggi in poi, ogni tuo commento, positivo o negativo che sia, non lo leggerò nemmeno.



Sai che scarpax è nuovo, può avere sbagliato nell'approccio, soprattutto nei tuoi confronti, ma se davvero apprezzi le sue scuse allora non vedo perché tu debba chiudergli la porta così. Vedi come va la prossima volta con il commento è decidi lì per lì.
Cioè, parlare così a priori sul futuro mi pare esagerato, poi chiaramente ognuno fa come vuole.


Perdonami Tava ma uno nuovo che non sa come approcciarsi, solitamente, non si approccia in maniera arrogante. Ti faccio un esempio un po' forzato ma che rende l'idea: se tu conosci una persona ed alla prima stretta di mano ti vuole mettere i piedi in testa o ridicolizzare davanti agli altri, come prima cosa, lo mandi a quel paese. Se poi ti chiede scusa, accetti le scuse, ma non è detto (anzi è del tutto improbabile) che di lì in avanti diventerete amici. E' altresì improbabile che si crei una forma di interesse per le opinioni di questa persona.
Per me sinceramente è così. Qui l'ho voluto solo esplicitare. Il fatto che il discorso sia ancora "vivo" dopo giorni, come detto, è dovuto puramente al fatto che non ho avuto un pc a portata di mano per poter scrivere subito una risposta e dal fatto che con il cellulare non avevo voglia.
Volevo che le cose fossero chiare. Nel dettaglio: scarpax evita di perdere tempo con i commenti ai miei racconti e concentrati a scrivere cose più sensate agli altri.

PS.: Non parlo a priori del futuro, parlo con l'esperienza dei fatti. Se qualcuno pensa che questa sia più una "ripicca" che altro non starà di certo a me convincerlo del contrario. Questo è quello che penso e credo di averlo spiegato abbastanza chiaramente.
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Ultima modifica: 01/03/2015 16:15 Da steve_vai_it.

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 16:21 #13772

Ad ogni modo ho letto degli spunti molto ma molto interessanti in fase di commento (non parlo del mio racconto) da parte di alcuni nuovi utenti.
Secondo me alla fine di universi6 ne usciremo, chi più chi meno, arricchiti per quanto riguarda le capacità di scrittura e creazione di una linea narrativa.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 17:11 #13773

steve_vai_it ha scritto:
Ad ogni modo ho letto degli spunti molto ma molto interessanti in fase di commento (non parlo del mio racconto) da parte di alcuni nuovi utenti.
Secondo me alla fine di universi6 ne usciremo, chi più chi meno, arricchiti per quanto riguarda le capacità di scrittura e creazione di una linea narrativa.



Sì concordo.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 20:25 #13775

lumaca96 ha scritto:
arturobandini ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
[q]Il viaggio più affascinante 5,5 L'idea alla base del racconto non è particolarmente originale, eppure la struttura c'è, anche se talvolta la lettura risulta spezzettata e poco fluida. Inoltre l'aver utilizzato alcuni termini colloquiali (es rivoltato come un calzino) finisce involontariamente per banalizzare la lingua, creando degli scompensi e creando sub-registri poco armonizzati tra loro. Al contempo sono assolutamente certo che qua c'è un'ottima base su cui lavorare, partendo a mio avviso dalla scrittura, controllandola maggiormente e cercando di dare una maggiore uniformità al tutto o di studiare meglio i salti di registro. Un punto di partenza, sperando che l'autore (lumachino bello!) non si lasci influenzare da commenti esageratemente negativi mascherati da opinioni.[/q]
In effetti è una delle prime cose che scrivo, non sono Leopardi, Dante o Manzoni, che probabilmente a diciott'anni avevano già scritto un paio di opere


Ovviamente, ma il punto è un altro: io il commento l'ho scritto prima di sapere che il racconto l'avessi scritto tu (l'aggiunta "lumachino bello" c'è, ma arriva solo dopo il disvelamento autore/racconto). Quello che ho scritto, penso: è un punto di partenza, dove qualcosa di buono c'è. Quindi muovi le chiappe!


Caspita, ho quotato alla cane

Il mio principale problema credo sia che scrivo tutto e non rileggo mai più (se non dopo mesi). Scrivo quello che provo al momento, e al momento io provo una sensazione "società=merda". Per questo credo di generalizzare. Tendo inoltre a credere che sono nelle persone come singolo si possa trovare il buono, non nella società. Questo mi porta a generalizzare.
La prima cosa che mi viene in mente è il non scrivere sulla società, come d'altronde mi avete fatto notare, ma sul singolo. Cosa che mi è comunque molto difficile, essendo io un giovincello senza grandi conoscenze di me stesso. E se non conosco me stesso, come diavolo faccio a provare a descrivere un altro? Allo stesso tempo, come si può raccontare, se non si conosce? Mi sento un po' come in una notte, in cui devo andare piano, devo spezzare il mio scrivere (credo me lo abbia fatto notare tu che non è scorrevole), cercare una sensazione, la scrivo (gensi mi ha fatto notare che ho imposto sensazioni - o così mi pare). E certo che le impongo! Devo imporle. Non ho un metodo per mascherarle. Sono le mie sensazioni, scrivo per scoprire me stesso, non per far scoprire agli altri: da qui un titolo buttato a casaccio. Da qui lo stile spezzato, da qui la mia preferenza verso la poesia, senza schemi, punti, senza soggetto, che ti lascia libero di vagare.


Scrivi poesie, scrivi racconti di getto senza neanche rileggerli.
Porca miseria, mi sembra di rivedere me stesso alle prime partecipazioni ad universi sulla federazione scrittori di hattrick.

Troppe coincidenze...

Che scuola fai, se ti va di dirlo?
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 21:51 #13778

gensi ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
arturobandini ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
[q]Il viaggio più affascinante 5,5 L'idea alla base del racconto non è particolarmente originale, eppure la struttura c'è, anche se talvolta la lettura risulta spezzettata e poco fluida. Inoltre l'aver utilizzato alcuni termini colloquiali (es rivoltato come un calzino) finisce involontariamente per banalizzare la lingua, creando degli scompensi e creando sub-registri poco armonizzati tra loro. Al contempo sono assolutamente certo che qua c'è un'ottima base su cui lavorare, partendo a mio avviso dalla scrittura, controllandola maggiormente e cercando di dare una maggiore uniformità al tutto o di studiare meglio i salti di registro. Un punto di partenza, sperando che l'autore (lumachino bello!) non si lasci influenzare da commenti esageratemente negativi mascherati da opinioni.[/q]
In effetti è una delle prime cose che scrivo, non sono Leopardi, Dante o Manzoni, che probabilmente a diciott'anni avevano già scritto un paio di opere


Ovviamente, ma il punto è un altro: io il commento l'ho scritto prima di sapere che il racconto l'avessi scritto tu (l'aggiunta "lumachino bello" c'è, ma arriva solo dopo il disvelamento autore/racconto). Quello che ho scritto, penso: è un punto di partenza, dove qualcosa di buono c'è. Quindi muovi le chiappe!


Caspita, ho quotato alla cane

Il mio principale problema credo sia che scrivo tutto e non rileggo mai più (se non dopo mesi). Scrivo quello che provo al momento, e al momento io provo una sensazione "società=merda". Per questo credo di generalizzare. Tendo inoltre a credere che sono nelle persone come singolo si possa trovare il buono, non nella società. Questo mi porta a generalizzare.
La prima cosa che mi viene in mente è il non scrivere sulla società, come d'altronde mi avete fatto notare, ma sul singolo. Cosa che mi è comunque molto difficile, essendo io un giovincello senza grandi conoscenze di me stesso. E se non conosco me stesso, come diavolo faccio a provare a descrivere un altro? Allo stesso tempo, come si può raccontare, se non si conosce? Mi sento un po' come in una notte, in cui devo andare piano, devo spezzare il mio scrivere (credo me lo abbia fatto notare tu che non è scorrevole), cercare una sensazione, la scrivo (gensi mi ha fatto notare che ho imposto sensazioni - o così mi pare). E certo che le impongo! Devo imporle. Non ho un metodo per mascherarle. Sono le mie sensazioni, scrivo per scoprire me stesso, non per far scoprire agli altri: da qui un titolo buttato a casaccio. Da qui lo stile spezzato, da qui la mia preferenza verso la poesia, senza schemi, punti, senza soggetto, che ti lascia libero di vagare.


Scrivi poesie, scrivi racconti di getto senza neanche rileggerli.
Porca miseria, mi sembra di rivedere me stesso alle prime partecipazioni ad universi sulla federazione scrittori di hattrick.

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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 01/03/2015 23:20 #13779

lumaca96 ha scritto:

Scrivi poesie, scrivi racconti di getto senza neanche rileggerli.
Porca miseria, mi sembra di rivedere me stesso alle prime partecipazioni ad universi sulla federazione scrittori di hattrick.

Troppe coincidenze...

Che scuola fai, se ti va di dirlo?

Faccio lo scientifico, tu che scuola hai frequentato? ^_^[/quote]
Ragioniere programmatore...
Dai, almeno su questo non c'è coincidenza...

Altrimenti i complottisti so sarebbero scatenati!
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 08:23 #13780

Più che altro, quando ti è finita questa fase?
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 17:06 #13795

Sulla parte "prosa" - "racconti" solo recentemente. E solo dopo un paio di stagioni di Universi. Quindi ero già over 25 anni sicuramente.
Più che altro confrontarmi con penne del calibro di marcoslug mi ha fatto capire che se volevo anche solo minimamente pensare di avvicinarlo dovevo entrare nell'ottica che scrivere qualcosa di getto che fosse al tempo stesso originale e brillante era quasi impossibile.

Poi i geni esistono, è vero, ma io non faccio parte di quelli.
E, anche rileggendo ciò che scrivo riesco comunque a non avvicinarmi agli standard di alcuni utenti che hanno scritto e scrivono qui più che degnamente.

Sulla parte poesia ho ragionato così fino ai 18 anni circa (a casa ho ancora un quaderno rosso con tutti i primissimi (orrendi) manoscritti scritti di getto e mai editati)
Dopo abbiamo buttato giù una specie di Manifesto con un mio amico e da lì ho sempre cercato di rispettarlo.
Più passa il tempo, più mi informo sulla poesia e più mi rendo conto che nonostante l'assoluta mancanza di basi quello fu davvero un momento importante.

In sostanza è il manifesto dell'Essenzialismo... ma non sto a dilungarmi qui.
Semmai ne parliamo nella giusta sezione.
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Ultima modifica: 02/03/2015 17:09 Da gensi.

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 17:20 #13800

gensi ha scritto:
Sulla parte "prosa" - "racconti" solo recentemente. E solo dopo un paio di stagioni di Universi. Quindi ero già over 25 anni sicuramente.
Più che altro confrontarmi con penne del calibro di marcoslug mi ha fatto capire che se volevo anche solo minimamente pensare di avvicinarlo dovevo entrare nell'ottica che scrivere qualcosa di getto che fosse al tempo stesso originale e brillante era quasi impossibile.

Poi i geni esistono, è vero, ma io non faccio parte di quelli.
E, anche rileggendo ciò che scrivo riesco comunque a non avvicinarmi agli standard di alcuni utenti che hanno scritto e scrivono qui più che degnamente.

Sulla parte poesia ho ragionato così fino ai 18 anni circa (a casa ho ancora un quaderno rosso con tutti i primissimi (orrendi) manoscritti scritti di getto e mai editati)
Dopo abbiamo buttato giù una specie di Manifesto con un mio amico e da lì ho sempre cercato di rispettarlo.
Più passa il tempo, più mi informo sulla poesia e più mi rendo conto che nonostante l'assoluta mancanza di basi quello fu davvero un momento importante.

In sostanza è il manifesto dell'Essenzialismo... ma non sto a dilungarmi qui.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 17:27 #13802

lumaca96 ha scritto:
gensi ha scritto:
Sulla parte "prosa" - "racconti" solo recentemente. E solo dopo un paio di stagioni di Universi. Quindi ero già over 25 anni sicuramente.
Più che altro confrontarmi con penne del calibro di marcoslug mi ha fatto capire che se volevo anche solo minimamente pensare di avvicinarlo dovevo entrare nell'ottica che scrivere qualcosa di getto che fosse al tempo stesso originale e brillante era quasi impossibile.

Poi i geni esistono, è vero, ma io non faccio parte di quelli.
E, anche rileggendo ciò che scrivo riesco comunque a non avvicinarmi agli standard di alcuni utenti che hanno scritto e scrivono qui più che degnamente.

Sulla parte poesia ho ragionato così fino ai 18 anni circa (a casa ho ancora un quaderno rosso con tutti i primissimi (orrendi) manoscritti scritti di getto e mai editati)
Dopo abbiamo buttato giù una specie di Manifesto con un mio amico e da lì ho sempre cercato di rispettarlo.
Più passa il tempo, più mi informo sulla poesia e più mi rendo conto che nonostante l'assoluta mancanza di basi quello fu davvero un momento importante.

In sostanza è il manifesto dell'Essenzialismo... ma non sto a dilungarmi qui.
Semmai ne parliamo nella giusta sezione.
se vuoi raccontare di là, ti leggo con piacere. Ora devo uscire a dopo!


La discussione è piuttosto lunga.
Ma questo post, per ora, dovrebbe bastare: www.universidiscrittura.it/forum/5-Racconti-extra-e-poesie/6-gensi-il-poeta?limit=20&start=20#3084
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 17:48 #13804

steve_vai_it ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Leggasi: apprezzo le tue scuse, ma io e te, su questo forum, abbiamo chiuso. Scusami ma è così; da oggi in poi, ogni tuo commento, positivo o negativo che sia, non lo leggerò nemmeno.



Sai che scarpax è nuovo, può avere sbagliato nell'approccio, soprattutto nei tuoi confronti, ma se davvero apprezzi le sue scuse allora non vedo perché tu debba chiudergli la porta così. Vedi come va la prossima volta con il commento è decidi lì per lì.
Cioè, parlare così a priori sul futuro mi pare esagerato, poi chiaramente ognuno fa come vuole.


Perdonami Tava ma uno nuovo che non sa come approcciarsi, solitamente, non si approccia in maniera arrogante. Ti faccio un esempio un po' forzato ma che rende l'idea: se tu conosci una persona ed alla prima stretta di mano ti vuole mettere i piedi in testa o ridicolizzare davanti agli altri, come prima cosa, lo mandi a quel paese. Se poi ti chiede scusa, accetti le scuse, ma non è detto (anzi è del tutto improbabile) che di lì in avanti diventerete amici. E' altresì improbabile che si crei una forma di interesse per le opinioni di questa persona.
Per me sinceramente è così. Qui l'ho voluto solo esplicitare. Il fatto che il discorso sia ancora "vivo" dopo giorni, come detto, è dovuto puramente al fatto che non ho avuto un pc a portata di mano per poter scrivere subito una risposta e dal fatto che con il cellulare non avevo voglia.
Volevo che le cose fossero chiare. Nel dettaglio: scarpax evita di perdere tempo con i commenti ai miei racconti e concentrati a scrivere cose più sensate agli altri.

PS.: Non parlo a priori del futuro, parlo con l'esperienza dei fatti. Se qualcuno pensa che questa sia più una "ripicca" che altro non starà di certo a me convincerlo del contrario. Questo è quello che penso e credo di averlo spiegato abbastanza chiaramente.


Mi rendo conto, ora e lucidamente, che probabilmente questa risposta la tenevo in serbo da Giovedì ma che praticamente non è stata poi così utile.
Voglio dare il beneficio del dubbio a scarpax, senza contare quanto è successo, come se ripartissimo da zero, sperando in un suo modo di commentare costruttivo da ora in poi.
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Ringraziano per il messaggio: Andy Dufresne

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 18:35 #13805

steve_vai_it ha scritto:
Voglio dare il beneficio del dubbio a scarpax, senza contare quanto è successo, come se ripartissimo da zero, sperando in un suo modo di commentare costruttivo da ora in poi.



Ottimo!!!

Ora tutti sotto con la nuova tornata, perché restano solo due settimane per partecipare.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 19:41 #13806

Tavajigen ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Voglio dare il beneficio del dubbio a scarpax, senza contare quanto è successo, come se ripartissimo da zero, sperando in un suo modo di commentare costruttivo da ora in poi.



Ottimo!!!

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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 19:52 #13807

Lesaz ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Voglio dare il beneficio del dubbio a scarpax, senza contare quanto è successo, come se ripartissimo da zero, sperando in un suo modo di commentare costruttivo da ora in poi.



Ottimo!!!

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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 19:56 #13808

A me, al momento, non è ancora venuto in mente nulla di sensato. Uffi!

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 02/03/2015 20:00 #13809

vedremo di farcela
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