Tavajigen ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Leggasi: apprezzo le tue scuse, ma io e te, su questo forum, abbiamo chiuso. Scusami ma è così; da oggi in poi, ogni tuo commento, positivo o negativo che sia, non lo leggerò nemmeno.
Sai che scarpax è nuovo, può avere sbagliato nell'approccio, soprattutto nei tuoi confronti, ma se davvero apprezzi le sue scuse allora non vedo perché tu debba chiudergli la porta così. Vedi come va la prossima volta con il commento è decidi lì per lì.
Cioè, parlare così a priori sul futuro mi pare esagerato, poi chiaramente ognuno fa come vuole.
Perdonami Tava ma uno nuovo che non sa come approcciarsi, solitamente, non si approccia in maniera arrogante. Ti faccio un esempio un po' forzato ma che rende l'idea: se tu conosci una persona ed alla prima stretta di mano ti vuole mettere i piedi in testa o ridicolizzare davanti agli altri, come prima cosa, lo mandi a quel paese. Se poi ti chiede scusa, accetti le scuse, ma non è detto (anzi è del tutto improbabile) che di lì in avanti diventerete amici. E' altresì improbabile che si crei una forma di interesse per le opinioni di questa persona.
Per me sinceramente è così. Qui l'ho voluto solo esplicitare. Il fatto che il discorso sia ancora "vivo" dopo giorni, come detto, è dovuto puramente al fatto che non ho avuto un pc a portata di mano per poter scrivere subito una risposta e dal fatto che con il cellulare non avevo voglia.
Volevo che le cose fossero chiare. Nel dettaglio: scarpax evita di perdere tempo con i commenti ai miei racconti e concentrati a scrivere cose più sensate agli altri.
PS.: Non parlo a priori del futuro, parlo con l'esperienza dei fatti. Se qualcuno pensa che questa sia più una "ripicca" che altro non starà di certo a me convincerlo del contrario. Questo è quello che penso e credo di averlo spiegato abbastanza chiaramente.
Mi rendo conto, ora e lucidamente, che probabilmente questa risposta la tenevo in serbo da Giovedì ma che praticamente non è stata poi così utile.
Voglio dare il beneficio del dubbio a scarpax, senza contare quanto è successo, come se ripartissimo da zero, sperando in un suo modo di commentare costruttivo da ora in poi.