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ARGOMENTO: [#1] L'ultima Thule (commenti)

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 01:17 #13595

6Rimbaud ha scritto:
Il viaggio.. titolo orribile.. storia – ammesso che una storia ci sia – dimenticabile

123.. un po’ troppo, e inutilmente, criptico.. comunque sufficiente

prendi thule.. scritto in un modo un po’ amatoriale.. specialmente i dialoghi.. un paio di spunti buoni

un copione.. struttura insolita, nel bene e nel male.. racconto in crescendo.. pericolosa tendenza all’onanismo letterario

il tempo.. un’idea buona offuscata da una scrittura alle prime armi e da una demagogia di fondo che non convince appieno, se non altro a livello retorico

sophia.. parte bene e si spegne adagio.. la parte finale è davvero ingenua.. comunque leggibile

l’ultima goccia.. boh.. un racconto un po’ amatoriale che chiude una tornata un po’ amatoriale


I tuoi commenti sono sempre i migliori e sapere che li hai scritti a penna, su un foglio, e poi DOVUTI ricopiare, mi ripaga della sterilità degli stessi.

PS.: ONANISMO LETTERARIO è veramente spettacolare

PPS.: Scrivi già come uno psicologo
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 01:24 #13596

steve_vai_it ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
Il viaggio.. titolo orribile.. storia – ammesso che una storia ci sia – dimenticabile

123.. un po’ troppo, e inutilmente, criptico.. comunque sufficiente

prendi thule.. scritto in un modo un po’ amatoriale.. specialmente i dialoghi.. un paio di spunti buoni

un copione.. struttura insolita, nel bene e nel male.. racconto in crescendo.. pericolosa tendenza all’onanismo letterario

il tempo.. un’idea buona offuscata da una scrittura alle prime armi e da una demagogia di fondo che non convince appieno, se non altro a livello retorico

sophia.. parte bene e si spegne adagio.. la parte finale è davvero ingenua.. comunque leggibile

l’ultima goccia.. boh.. un racconto un po’ amatoriale che chiude una tornata un po’ amatoriale


I tuoi commenti sono sempre i migliori e sapere che li hai scritti a penna, su un foglio, e poi DOVUTI ricopiare, mi ripaga della sterilità degli stessi.

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ahahah

naturalmente, lo scrivo soprattutto per chi è qua da poco, resto a disposizione per i più fantastici chiarimenti possibili
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 01:45 #13597

Ecco i miei commenti

Il viaggio più affascinante - 5.5 Il racconto parte abbastanza bene ma poco prima della metà avevo già intuito dove sarebbe andato a parare, il che non ha deposto a tuo favore. Il finale non l'ho sinceramente capito; sembra più un artificio messo lì per trovare una conclusione ad effetto che altro, il che, di nuovo, ti penalizza di almeno un mezzo punto rispetto ad altri racconti che ho trovato molto più originali o comunque meno "lineari" (ma questo è gusto del tutto personale).
Per il resto ho trovato alcuni spunti interessanti nel corso del racconto ma abbastanza discontinui. Mi pare di intravedere, a mio modo di vedere, che le capacità potrebbero anche esserci; sono curioso di leggere i tuoi prossimi racconti

Uno, due, tre - 5 Sinceramente mi sembra abbastanza fuori tema. Il racconto di "uno" l'ho inquadrato subito alla seconda/terza riga e mi aspettavo che il protagonista fosse una specie di pesce. Sfiga: ci ho azzeccato e mi è sembrato troppo banale. Le altre due storie non le ho proprio capite: sono stato forse troppo disattento io nel leggere? Ti invito a spiegarmele - se vuoi - perché sinceramente mi hanno lasciato abbastanza perplesso o per lo meno insensibile.

Prendi Thule e scrivila! - 6 Probabilmente mi rendo conto di essere stato un po' stretto - ma solo a posteriori - con il voto per questo tuo racconto Gensi. L'idea è carina ma mi pare un tema già visto rispetto ad un altro racconto che mi è capitato di leggere poco tempo fa. Il fatto che il racconto sia tuo mi lascia piacevolmente sorpreso: io ho letto abbastanza poco su universi ma quello che ho letto di tuo non mi è mai piaciuto troppo. Questo invece mi sembra una bella inversione di tendenza rispetto ai pochi contenuti che mi è sempre parso di percepire dalle tue storie. Mezzo punto in meno (che ti porterebbe a 5.5) per i dialoghi che non mi sono piaciuti troppo. Mezzo punto in più (che ti riporta a 6) per il finale. Spero che questa continui ad essere la tua modalità di scrittura per questo sesto concorso perché, a mio modestissimo modo di vedere, puoi solo che migliorare (in senso positivo) e credo proprio che lo farai di qui a breve.

Il tempo, l'isola e gli anagrammi - 6.5 Mi sono scervellato alla ricerca di questi "anagrammi" che vengono citati nel titolo ma io non ne ho trovati. Se ce ne sono spero che ce li indicherai tu
La storia mi è piaciuta; probabilmente è la storia che più mi è piaciuta di tutte. Allora perché non è il racconto che ha ricevuto il voto più alto? Semplicemente perché, nonostante sia anche ben scritto ed abbia degli spunti DECISAMENTE interessanti, mi è venuto un pelo a mancare su alcune scene decisive, per così dire: ad esempio, quando gli ultimi abitanti dell'isola rimangono a parlare di questo nuovo mondo, come fanno a sapere che cos'è la tv in maniera così precisa? E come fa a sapere l'ultimo personaggio che rimane che la tv "rimbambisce" la gente? Siccome la narrazione si è concentrata - mi viene da dire - giustamente su altro, trovo abbastanza "grave" che i personaggi esprimano opinioni e pareri su cose che non conosco assolutamente se non da qualche racconto del vecchio dell'isola. Peccato, senza questo paio di cose che mi hanno fatto storcere il naso, e non di poco, avresti preso sicuramente il voto più alto (che sarebbe stato un bel 7.5)

Sophia - 7 Questo racconto l'avevo inizialmente attribuito a White (oppure Wong). Mi fa piacere leggere di nuovo Arturobrandini su queste pagine virtuali, enorme piacere. Venendo al racconto, direi che è quello assolutamente scritto meglio e che più mi ha dato l'idea di "Ultima Thule" intesa, non tanto come ultima terra conosciuta, ma "ultima terra abitabile", il che è a mio avviso geniale nella sua semplicità. Sinceramente l'inizio è un pelo troppo lento per i miei gusti ed il finale è, incredibilmente, come me lo sarei immaginato (era chiaro che ci sarebbe stato prima o poi un colpo di scena) e questo penalizza un racconto che, per come è stato scritto e per i miei gusti, avrebbe potuto comodamente raggiungere un otto pieno.

L'ultima goccia - 6.5 Tu lo hai definito "un racconto non da terzo posto". A mio avviso è un racconto di una finezza unica. Ho capito l'idea di fondo del concetto di "ultima thule" e mi è piaciuto molto. Il problema è che a me i racconti con molti discorsi diretti (ed i tuoi ne sono abbastanza rigonfi in genere) tendono a stancare e non mi appassionano più di tanto. Mi rimane anche difficile dare una valorizzazione di natura tecnica perché, per scrivere parti di discorsi diretti in maniera interessante e veridica, ci vorrebbero "anni" di esperienza. Secondo me in questo dovresti provare a migliorare ed intervallare dei discorsi diretti con discorsi raccontati in prima persona. Mi spiego meglio:

- Ciao Andrea
- Ciao Massimo
- Cosa hai fatto alla giacca?
Con tono rilassato, cercando di non tradire il fastidio che quelle domande inopportune mi causavano di continui, risposi che non sapevo a quale giacca facesse riferimento Massimo.
- Come no!?

Secondo me questo rende il racconto un pelo meno scorrevole (quindi non si può abusare della tecnica) però, allo stesso tempo, è una "scappatoia" per non rendere il racconto una fredda discussione tra due personaggi.
Mi pare che "David Grossman" nel libro "Qualcuno con cui correre" ne faccia ampio e largo uso ed io l'ho trovato abbastanza "geniale" nella sua semplicità, tanto da provare, quando posso, a sfruttare questo espediente.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 08:03 #13598

gensi ha scritto:

L’ultima goccia:
Bello. Semplice ma centrato. Breve ma intenso. Originale ma non strampalato. Prevedibile ma non scontato. Voto 8



Grazie per il commento!
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 08:08 #13599

6Rimbaud ha scritto:
l’ultima goccia.. boh.. un racconto un po’ amatoriale che chiude una tornata un po’ amatoriale



1) Che vuol dire boh? Cioè, so che significa questa parola (anche se in realtà nessuno di noi può dire di conoscere profondamente il significato di una parola, a meno forse di essere colui che l'ha coniata), ma non capisco perché il mio racconto ti lasci un dubbio sul giudizio.

2) Amatoriale in che senso? Può voler dire tutto o niente. In cosa è amatoriale il mio racconto? (lo so di già, ma voglio che me lo scrivi).

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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 08:14 #13600

steve_vai_it ha scritto:
L'ultima goccia - 6.5 Tu lo hai definito "un racconto non da terzo posto". A mio avviso è un racconto di una finezza unica. Ho capito l'idea di fondo del concetto di "ultima thule" e mi è piaciuto molto.


Dunque, l'ho definito un racconto non da secondo posto semplicemente perché l'ho scritto la mattina dell'ultimo giorno disponibile, per poi rileggerlo una sola volta prima di postarlo in serata; quando poi l'ho riletto uno di questi giorni mi sono reso conto di quanto l'abbia tirato via.
Manca di spessore, come la quasi totalità dei miei racconti, c'è un errorino in mezzo (che mi dà molto fastidio) e soprattutto ha un finale indecente.
Cioè, come finale ci sta, ma l'ho scritto davvero male.
Per questi motivi mi sono stupito di arrivare secondo.

Il problema è che a me i racconti con molti discorsi diretti (ed i tuoi ne sono abbastanza rigonfi in genere) tendono a stancare e non mi appassionano più di tanto. Mi rimane anche difficile dare una valorizzazione di natura tecnica perché, per scrivere parti di discorsi diretti in maniera interessante e veridica, ci vorrebbero "anni" di esperienza. Secondo me in questo dovresti provare a migliorare ed intervallare dei discorsi diretti con discorsi raccontati in prima persona. Mi spiego meglio:

- Ciao Andrea
- Ciao Massimo
- Cosa hai fatto alla giacca?
Con tono rilassato, cercando di non tradire il fastidio che quelle domande inopportune mi causavano di continui, risposi che non sapevo a quale giacca facesse riferimento Massimo.
- Come no!?

Secondo me questo rende il racconto un pelo meno scorrevole (quindi non si può abusare della tecnica) però, allo stesso tempo, è una "scappatoia" per non rendere il racconto una fredda discussione tra due personaggi.
Mi pare che "David Grossman" nel libro "Qualcuno con cui correre" ne faccia ampio e largo uso ed io l'ho trovato abbastanza "geniale" nella sua semplicità, tanto da provare, quando posso, a sfruttare questo espediente.


Ottima osservazione. I dialoghi diretti sono quelli che mi sono sempre piaciuti di più, rispetto ad altre forme di dialogo, e quindi mi viene naturale scrivere in questo modo, sebbene ovviamente io sappia quanto sia difficile non rendere la lettura stancante.
Comunque, questo è soprattutto un banco di prova, quindi non mancherò di provare altri tipi di dialogo.

Grazie per il commento!
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Ultima modifica: 26/02/2015 08:16 Da Tavajigen.

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 08:58 #13601

Complimenti ad Arturobandini per la vittoria.

Ringrazio per i voti, i commenti e l'interessante esperienza
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:04 #13602

gensi ha scritto:

Uno, Due e Tre:
nulla da eccepire circa la bontà del registro usato e sul modo di scrivere. Ho però storto leggermente il naso perché posso anche accettare che il racconto sia suddiviso in tre episodi ben distinti e tutti molto raffinati ma che il collante sia una specie di razza aliena che si limita ad osservare e basta e, guarda caso, a far si che i tre episodi rientrino nel tema beh, non l’ho gradito molto.
Ma non tanto a livello di idea, comunque originale. Proprio a livello di scrittura. Quel “corsivo” della parte aliena è talmente distaccato che sembra veramente troppo aggiunto in una fase successiva solo per “riciclare” un qualcosa di ben scritto e farlo rientrare nel tema proposto.
Magari è solo una mia sensazione ma non posso negare che mi ha influenzato parecchio in fase di lettura e quindi anche in fase di votazione.
Anticipato ciò restano comunque i complimenti per il modo brillante con cui hai raccontato i tre episodi riuscendo ad animare alla grande situazioni che sono di per se statiche e piuttosto noioso. Il colpo di genio è sicuramente con la penna ed il cappuccio. Lì, per quel che mi riguarda, si è rasentata la poesia nel modo delizioso con cui l’hai affrontato. 6,5


Grazie
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:06 #13603

6Rimbaud ha scritto:
123.. un po’ troppo, e inutilmente, criptico.. comunque sufficiente

Grazie
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:07 #13604

steve_vai_it ha scritto:
Uno, due, tre - 5 Sinceramente mi sembra abbastanza fuori tema. Il racconto di "uno" l'ho inquadrato subito alla seconda/terza riga e mi aspettavo che il protagonista fosse una specie di pesce. Sfiga: ci ho azzeccato e mi è sembrato troppo banale. Le altre due storie non le ho proprio capite: sono stato forse troppo disattento io nel leggere? Ti invito a spiegarmele - se vuoi - perché sinceramente mi hanno lasciato abbastanza perplesso o per lo meno insensibile.


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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:16 #13605

I miei commenti

Il viaggio più affascinante 6,5
Ho apprezzato molto l’idea di fondo, la realizzazione forse poteva essere migliore, il lessico in particolare poteva essere più ricercato ma globalmente il pezzo non mi è dispiaciuto.

Prendi Thule e scrivila! 7
Ben scritto (a parte forse qualche dettaglio qua e là) e interpretazione del tema che ho gradito.

Un copione mai scritto 7
Bella storia, ben raccontata. Fa sorridere perché in un passaggio o in un altro ci si ritrova, almeno per qualche momento si ritorna alla propria giovinezza.
Non mi ha convinto la parte iniziale sui sentimenti, in particolare la parte relativa al considerarne alcuni “negativi” (ma è solo un’opinione soggettiva e non oggettiva)
Fantastico passaggio questo: “Il dubbio di un ipotetico fidanzato sembra essere rimasto relegato nell’angolo del cervello di qualcun altro perché quando la vedo, gli impulsi elettrici del mio mi risultano talmente nuovi da farmi dubitare che nella mia testa ci sia qualcosa che mi appartenga veramente”

Il tempo, l'isola e gli anagrammi 7,5
Il finale mi ha un po’ deluso, mi aspettavo chissà cosa (nemmeno io lo so).
Jumica…non riesco a trovare l’anagramma! 

Sophia 7,5 e premio critica
Scritto divinamente! La storia è davvero coinvolgente ma il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca (ancora di più rispetto a “Il tempo, l’isola e gli anagrammi”).

L’ultima goccia 8
Tecnicamente non credo sia il racconto scritto meglio ma è quello con la storia che ho preferito.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:23 #13606

Il viaggio più affascinante - 7,5:
Racconto davvero azzeccato, forse il più in tema di tutta la tornata. Scritto molto bene, scorre senza annoiare. Mi aspettavo qualcosina di più dal finale, forse una cosa un po’ più particolare, non so, mi ha lasciato una sensazione di già visto. Non mi è piaciuta molto la gestione dei paragrafi: ci sono troppi spazi e alcune volte sono di più e altre di meno; questa è una questione puramente grafica, ma che da precisino quale sono mi piace farti notare, perché mi ha fatto storcere il naso durante la lettura.

Uno, Due e Tre - 6,5 + premio della critica:
Idea allucinante, in senso buono ovviamente; molto originale, sia per la storia sia per come è scritta. Dal punto di vista della scrittura è curatissimo e si merita il premio della critica. Purtroppo tutto il racconto mi è scaduto nel momento in cui è intervenuto l’alieno. Non perché sia alieno, adoro la fantascienza (), ma perché non posso credere che un alieno con conoscenze tecnologiche tali da riuscire a viaggiare nello spazio non sappia riconoscere una creatura vivente (e forse pensante) come giustamente è il salmone rispetto ad una che sicuramente non lo è, come la penna. Inoltre, da come pensa l’alieno, sembra non riconoscere neanche il fuoco, che senza dubbio è una forma presente in tutto l’universo e che quindi dovrebbe conoscere sicuramente. Insomma mi è saltato tutto il racconto in quel momento.

Prendi Thule e scrivila! - 7
Da come è partito il racconto (fin dal titolo direi), mi è sembrata venir fuori una pesante mancanza di idee nell’autore, quindi la lettura mi è risultata un po’ noiosa e strascicata. La seconda parte ha invece dimostrato che l’idea c’era ed era anche piuttosto valida. I personaggi sono ben caratterizzati e anche la storia alla fine mi è piaciuta, con una sorta di morale di fondo. Peccato per la sensazione che mi ha dato all’inizio.

Un copione mai scritto - 7,5
Questo è il genere di racconti che, ahimè, non riuscirò mai a scrivere. Mi dispiaccio perché scrivere in questo modo, con continue riflessioni, riuscendo ad avvolgere il lettore senza per forza fornire continui colpi di scena ed azione, secondo me rappresenta la forma di scrittura più “alta”. Inoltre steve, altra nota a tuo favore è che riesci ormai spesso a mettere nei tuoi racconti delle note fortemente autobiografiche, ma in modo tale che non si capisca mai quanto sia realtà e quanto sia finzione; questo perché riesci a ricreare molto bene l’ambientazione, immergendo totalmente il lettore nel racconto.
Pessima la frase finale, mi ha stonato e non poco, mi ha dato un senso di “spiegone”; una frase finale l’avrei messa anche io, ma avrei cercato un qualcosa di più particolare. Il bello è che ti sto dicendo questo mentre anche io nel mio racconto ho messo un finale orrido.

Il tempo, l'isola e gli anagrammi - 6
Il titolo è fantastico e mi ha creato un’aspettativa enorme. Il racconto alla fine scorre abbastanza bene, mi è risultato però un po’ troppo scontato. I dialoghi non mi sono piaciuti, sono poco curati e risultano spesso meccanici. Per quanto riguarda gli anagrammi, mi è venuto in mente solo yenom = money, gli altri quali sono? Sono curioso!

Sophia - 5,5
Ucronia, quanto ti odio.
So che un appassionato di fantascienza dovrebbe automaticamente amare anche l’ucronia, ma non ce l’ho mai fatta, non l’ho mai sopportata, mi sembra davvero troppo fantastica.
Fatta questa premessa, ho cercato di scacciare i pregiudizi e di leggere con serietà. Il racconto è scritto molto bene e l’ambientazione è ottimamente creata e curata. Mi è sembrata una storia però davvero troppo scontata, con un’interpretazione del tema veramente poco originale. Speravo in una svolta originale almeno nel finale, che purtroppo non c’è stata. Mi dispiace!
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:25 #13607

Lesaz ha scritto:
L’ultima goccia 8
Tecnicamente non credo sia il racconto scritto meglio ma è quello con la storia che ho preferito.



Concordo sul discorso tecnico, grazie!
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 09:33 #13608

Tavajigen ha scritto:
Uno, Due e Tre - 6,5 + premio della critica:
Idea allucinante, in senso buono ovviamente; molto originale, sia per la storia sia per come è scritta. Dal punto di vista della scrittura è curatissimo e si merita il premio della critica. Purtroppo tutto il racconto mi è scaduto nel momento in cui è intervenuto l’alieno. Non perché sia alieno, adoro la fantascienza (), ma perché non posso credere che un alieno con conoscenze tecnologiche tali da riuscire a viaggiare nello spazio non sappia riconoscere una creatura vivente (e forse pensante) come giustamente è il salmone rispetto ad una che sicuramente non lo è, come la penna. Inoltre, da come pensa l’alieno, sembra non riconoscere neanche il fuoco, che senza dubbio è una forma presente in tutto l’universo e che quindi dovrebbe conoscere sicuramente. Insomma mi è saltato tutto il racconto in quel momento.


Grazie
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 10:31 #13609

Lesaz ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Uno, due, tre - 5 Sinceramente mi sembra abbastanza fuori tema. Il racconto di "uno" l'ho inquadrato subito alla seconda/terza riga e mi aspettavo che il protagonista fosse una specie di pesce. Sfiga: ci ho azzeccato e mi è sembrato troppo banale. Le altre due storie non le ho proprio capite: sono stato forse troppo disattento io nel leggere? Ti invito a spiegarmele - se vuoi - perché sinceramente mi hanno lasciato abbastanza perplesso o per lo meno insensibile.


Grazie


Mi potresti spiegare la faccenda di "due" e "tre" che non l'ho capita? Sono correlate in qualche maniera? Devo essermi perso...
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 10:36 #13610

Lesaz ha scritto:

Un copione mai scritto 7
Bella storia, ben raccontata. Fa sorridere perché in un passaggio o in un altro ci si ritrova, almeno per qualche momento si ritorna alla propria giovinezza.
Non mi ha convinto la parte iniziale sui sentimenti, in particolare la parte relativa al considerarne alcuni “negativi” (ma è solo un’opinione soggettiva e non oggettiva)
Fantastico passaggio questo: “Il dubbio di un ipotetico fidanzato sembra essere rimasto relegato nell’angolo del cervello di qualcun altro perché quando la vedo, gli impulsi elettrici del mio mi risultano talmente nuovi da farmi dubitare che nella mia testa ci sia qualcosa che mi appartenga veramente”



Concordo con te, infatti in un modo o nell'altro avrei voluto mediare tra una gamma maggiore o comunque più eterogenea, ma non c'era il "tempo". È la parte che è piaciuta meno anche a me ma che consideravo necessaria al fine di dare un'idea precisa del perché questa sia veramente la mia ultima Thule.
Inoltre non ho dovuto correggere la prima stesura che è, per altro, avvenuta senza soluzione di continuità; questo tuo complimento non può quindi che farmi piacere. Non stai complimentandoti SOLO per la scrittura ma anche un po' per il resto...
Grazie.
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 10:42 #13611

steve_vai_it ha scritto:
Lesaz ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Uno, due, tre - 5 Sinceramente mi sembra abbastanza fuori tema. Il racconto di "uno" l'ho inquadrato subito alla seconda/terza riga e mi aspettavo che il protagonista fosse una specie di pesce. Sfiga: ci ho azzeccato e mi è sembrato troppo banale. Le altre due storie non le ho proprio capite: sono stato forse troppo disattento io nel leggere? Ti invito a spiegarmele - se vuoi - perché sinceramente mi hanno lasciato abbastanza perplesso o per lo meno insensibile.


Grazie


Mi potresti spiegare la faccenda di "due" e "tre" che non l'ho capita? Sono correlate in qualche maniera? Devo essermi perso...

Per farla breve: L'idea di fondo è che un alieno, mentre cerca una nuova casa (la sua ultima thule), osserva 3 "soggetti": un salmone, un fuoco e una penna stilografica (che, a loro modo, inseguono la loro ultima thule...il salmone la famiglia, il fuoco l'amicizia e la penna l'amore)
Essendo alieno "vede" cose che noi non vediamo, ne rimane colpito e decide di "salvare" la terra continuando la sua ricerca più motivato e ispirato.
In sostanza era questa l'idea di fondo ma per un motivo o per un altro (o per svariati motivi) non ho raggiunto i lettori. La cosa mi dispiace non poco
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Ultima modifica: 26/02/2015 10:45 Da Lesaz.

Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 10:45 #13612

Tavajigen ha scritto:


Un copione mai scritto - 7,5
Questo è il genere di racconti che, ahimè, non riuscirò mai a scrivere. Mi dispiaccio perché scrivere in questo modo, con continue riflessioni, riuscendo ad avvolgere il lettore senza per forza fornire continui colpi di scena ed azione, secondo me rappresenta la forma di scrittura più “alta”. Inoltre steve, altra nota a tuo favore è che riesci ormai spesso a mettere nei tuoi racconti delle note fortemente autobiografiche, ma in modo tale che non si capisca mai quanto sia realtà e quanto sia finzione; questo perché riesci a ricreare molto bene l’ambientazione, immergendo totalmente il lettore nel racconto.
Pessima la frase finale, mi ha stonato e non poco, mi ha dato un senso di “spiegone”; una frase finale l’avrei messa anche io, ma avrei cercato un qualcosa di più particolare. Il bello è che ti sto dicendo questo mentre anche io nel mio racconto ho messo un finale orrido.



Grazie. Il tuo commento mi fa capire di aver scritto, tutto sommato, una buona cosa. Non ne ero sicuro quando l'ho scritta e non ne sono ancora del tutto sicuro (a prescindere dai voti che sono comunque nella maggior parte positivi).
Sicuramente ho riletto il tuo commento almeno un paio di volte per farmi una bella dose di autostima
Detto questo il finale a me è veramente piaciuto, non era uno spiegone, assolutamente, era solo un modo per dare delle informazioni più dettagliate al lettore senza lasciarlo "da solo" alla scena della piazza
Grazie!
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 10:49 #13613

Guarda, io non l'avevo minimanete percepita così. Non so se per mancanza di mia concentrazione oppure per osticità del tema; mi riservo di rileggerlo e farti sapere.
Comunque posso dirti che la tematica era difficile ed hai, sicuramente, scelto una maniera mooolto complessa di affrontarla: è stato un rischio e credo che i voti negativi che hai ricevuto derivino, in parte se non totalmente, da questo.
Non scoraggiati, qui non c'é nessun Dostoevskij (a parte scarpax, forse )
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Re: [#1] L'ultima Thule (commenti) 26/02/2015 11:15 #13615

Tavajigen ha scritto:
Uno, Due e Tre - 6,5 + premio della critica:
Idea allucinante, in senso buono ovviamente; molto originale, sia per la storia sia per come è scritta. Dal punto di vista della scrittura è curatissimo e si merita il premio della critica. Purtroppo tutto il racconto mi è scaduto nel momento in cui è intervenuto l’alieno. Non perché sia alieno, adoro la fantascienza (), ma perché non posso credere che un alieno con conoscenze tecnologiche tali da riuscire a viaggiare nello spazio non sappia riconoscere una creatura vivente (e forse pensante) come giustamente è il salmone rispetto ad una che sicuramente non lo è, come la penna. Inoltre, da come pensa l’alieno, sembra non riconoscere neanche il fuoco, che senza dubbio è una forma presente in tutto l’universo e che quindi dovrebbe conoscere sicuramente. Insomma mi è saltato tutto il racconto in quel momento.


Scusa se riprendo il tuo commento ma mi ha lasciato davvero perplesso, un concetto in particolare...
L'alieno non è che "non riconosce" ma semplicemente vede, percepisce e nota in modo diverso rispetto ad un essere umano.
In sostanza il "mio" alieno vede nella penna e nel fuoco delle cose che per l'uomo non esistono nemmeno. (magari non condividi ma, da appassionato di fantascienza, mi pare strano tu non l'abbia capito)
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