Signor-BOH ha scritto:


Sui salmoni non transigo (ovviamente scherzo) visto che ho lavorato per 8 anni in una multinazionale di pesca sportiva.
Lo so che esistono anche in acqua salata. Ma non c'è posto su questa Terra dove possano convivere Salmoni, Tonni e Spada.
Tonni e Spada si, ma non Salmoni.

A parte questa inutile, sterile e stupida disquisizione alieutica vengo al voto.

Il racconto è in tema? Si
Il racconto è scritto in italiano? Si
Il racconto è originale (nel senso che non è copiato da nessuna parte)? Si

Quindi per me il sei è doveroso. Questo è un concorso che premia il racconto in tema, originale e scritto in italiano.

Tutto quello che va oltre il sei sta nel gusto personale. Se va sotto il sei è solo perché non rispetta una di queste tre caratteristiche.

Ma questo è il mio modo di votare. Non pretendo né mi aspetto che gli altri facciano ugualmente.
Spero di essere stato utile

gensi ha scritto:
chiarissimo

gensi ha scritto:

Comunque peccato che non sei riuscito a spiegare l'anagramma di Mujica in qualche modo. Perché dei tre proposti era quello più geniale e poteva portare ad un plus notevole.
Considerando soprattutto il fatto che io fino a 5 secondi fa non sapevo neanche chi fosse...

gensi ha scritto:


Grazie per il tentativo di rivitalizzarmi ma i miei segni di vita al momento sono piuttosto deboli...
In compenso credo di avere un'idea geniale per la prossima tornata: non partecipare!

gensi ha scritto:
eh purtroppo in 12000 caratteri non ci stavo, e non mi era venuto in mente niente.. ma almeno è servito a fartelo conoscere

arturobandini ha scritto:



Preferisco stare sempre dietro.

Lesaz ha scritto:



Ma dai!

Per un paio di commenti negativi da parte di gente che non ha alcun tipo di esperienza da critico???

Non lo fare, fidati, più partecipi a questo concorso e più ti rendi conto di quanto le cose positive siano più di quelle negative.

Lesaz ha scritto:



[/quote]
se molli ti vengo a cercare e ti prendo a calci in culo!

Lesaz ha scritto:


Ho scritto millemila racconti e non ho mai vinto un'edizione nonostante mi stia plasmando anno dopo anno il regolamento su misura

A parte le battute, se uno si deve sentire obbligato a scrivere è meglio non farlo... ma anche limitarsi dallo scrivere per la troppa paura, soprattutto qui, tra amici paraculo, non ha alcun senso.

Il mio giudizio vale meno di una cicca pestata dalla suola delle scarpe di Rimbaud, che sia esso positivo o negativo.
E lo stesso giudizio di Rimbaud vale in egual misura del mio. E così per tutti gli altri. Il giorno che verrà qualcuno ad arrogarsi il diritto di giudicare dovrà quantomeno portare centinaia di pezze giustificative che ne certifichino lo "status" di "commentatore" ufficiale.

Altrimenti tutti giudizi sono utili ma pur sempre limitati al giudizio di chi li esprime.

Signor-BOH ha scritto:


Ciao e grazie del commento. Finalmente nuovi pareri, non i soliti del Rimb che è fin troppo criptico
Detto questo io di solito non scrivo storie di queste genere, né le leggo (e probabilmente si vede).
Diciamo che è stata la prima cosa che mi è venuta in mente ed è stata la più forte, tanto che, seppure anche altre idee mi erano balenate in mente, ho preferito mantenere questa storia. Che poi è anche un omaggio agli ultimi miei sette anni: molto personale perché piaccia a tutti e me ne rendo assolutamente conto.

Le cose positive sono che tu non ti sia annoiato e che io sia riuscito a far nascere in te una curiosità rispetto ai miei prossimi racconti: con un racconto bello, secco, a spot, ma senza curiosità futura non ci "avrei fatto nulla".

Bebe, sono contento

Lesaz ha scritto:


Secondo me è un errore. Mi pare di capire che tu sia un "giovanissimo" (l'altra volta parlavi di scuola? Oppure sei un professore !? )
Se sei un giovanissimo, lascia che da giovane a giovane ti dia un consiglio: farsi abbattare dal giudizio degli altri (così come farsi gasare) non ha alcun significato. Scrivere su universi è un modo per distrarsi, esercitare le proprie passioni, passare del tempo, divertirsi tra amici (virtuali) e, solo dopo e molto dopo, eventualmente "vincere" un qualche "riconoscimento" per come si scrive.
Se ti fai abbattare per così poco, nella vita, avrai sempre paura di sbagliare. Mi permetto di dirtelo perché anche io sono molto sensibile su certe questioni ma negli ultimi anni, quando la vita mi ha fatto prendere diverse facciate sul cemento, mi sono reso conto che non bisogna mai abbattersi, mai.
Io nel mio piccolo spero di vederti scrivere di nuovo, posto che non è obbligatorio farlo e che te la devi sentire, perché sul racconto secco si può anche pensare di vincere e poi arrivare ultimi (più volte mi è successo ) eppure la fase di commento è un qualcosa che porta alla luce un sacco di elementi utili e che fa migliorare tantissimo; ovviamente bisogna affrontarla con la giusta mentalità.

PS.: Non è un'opera di convicimento né una "lezione" che voglio darti, solo il mio modestissimo parere.

steve_vai_it ha scritto:


no, les non è un giovanissimo. ma nemmeno un vecchissimo, nonostante i baffoni arancioni!

arturobandini ha scritto:


Vabbé dai, secondo me rimane un valido consiglio. Non mi sento di aver scritto nulla che non avrei potuto scrivere, per dire, a mio padre (per fare un esempio) qualora avessi visto da parte sua un comportamento assimilabile a quello di Les

steve_vai_it ha scritto:


occhio, che io sono vecchio!

arturobandini ha scritto:


Mio padre quest'anno ne compie 51: sei forse "meno giovane" di lui?

steve_vai_it ha scritto:


beh, no. ma ne compio 40 ad agosto.

Chiedo scusa, non volevo decentrare il thread su un argomento di poco conto.
La mia era principalmente una battuta

Lesaz ha scritto:


Per due post "off topic" non si arrabbia nessuno, via

Il viaggio più affascinante 6,5 + premio della critica
Mi è piaciuto il cinismo con cui hai descritto il finale, anche se è un po’ scontato. Ti ho dato il premio della critica, che in realtà avrebbe meritato l’autore di Sophia, perché hai scritto in maniera semplice e coincisa, a differenza degli altri scrittori che tendevano a dilungarsi eccessivamente (per questo motivo ti ho dato mezzo voto in più).

Uno, Due e Tre 7
Mi piace come hai reso il salmone (anche se non penso che per lui le gocce d’acqua siano degli aghi appuntiti ) e la storia d’amore tra il pennino e il suo cappuccio. Molto meno il fuoco: durante il racconto pensavo fosse una qualche sorta di virus o di batterio che, da parassita, si fosse mutato in qualcosa di utile, ma è molto probabile che sia io quello che non ha capito nulla. Ci hai messo pure una minaccia aliena che poteva essere intrigante se sviluppata adeguatamente (pochi caratteri a disposizione?).

Prendi Thule e scrivila! 5
I dialoghi mi sono parsi un po’ confusi e resi male, ci sono vari errori di punteggiatura e inoltre esageri troppo con l’uso dei puntini sospensivi. Perdona la mia stupidità, ma mi spieghi l’utilità dell’ultima frase? A mio avviso potevi tranquillamente evitarla di scrivere.

Un copione mai scritto 6
Scrivi davvero molto bene, ma la storia non mi ha preso molto e per questo ti ho dato un voto in meno. Forse un maggiore utilizzo dei dialoghi a scapito delle riflessioni avrebbe aiutato.

Il tempo, l'isola e gli anagrammi 5,5
Ci sono un po’ di errori di punteggiatura, in particolare troppe virgole e pochi punti. La storia è un po’ demagogica e i personaggi mi paiono poco credibili: conoscono troppo bene il mondo al di fuori dell’isola. Ma gli anagrammi? Io non sono riuscito a trovarli.

Sophia 7,5
L’idea è molto bella: un’ucronia che si evolve in distopia, con una catastrofe avvenuta proprio durante la rivoluzione scientifica (il periodo storico non è stato scelto a caso, vero?). Inoltre è stato scritto davvero bene. Meritavi il premio della critica ma ho preferito conferirlo a un altro.

L’ultima goccia 5,5
Troppi puntini sospensivi, idea carina ma realizzata male. Alcune cose che mi hanno lasciato un po’ “strano”, tipo il microfono nascosto.