gensi ha scritto:



Sono andato fuori tema più di te, sappilo.

Wong Fei Hung ha scritto:



Ahahahah giusto, è stato un dramma per me cercare di renderlo plausibile.

Sì alla fine il litigio in macchina non l'ho reso come volevo, già DQ mi ha fatto notare la mancanza e avete ragione.

Grazie!

ora che non posso più nuocere a nessuno (né come votante né come votato, rubando eventualmente preziosi punti in classifica), comunico che il racconto "la casa sulla collina" l'ho scritto io

che dire.. mi pare che sia piaciuto praticamente a tutti

6Rimbaud ha scritto:



Ti sei scordato di metterci la neve, vergogna!

6Rimbaud ha scritto:


...adesso mi spiego dov'era finita la neve

Lesaz ha scritto:


...hei!...io sono diversamente affascinante!

scarpax73 ha scritto:


ahahahahahhahahahah

6Rimbaud ha scritto:

L'avevo capito che era il tuo.
Troppe battute tipiche del tuo stile... ed in tempi non sospetti ti avevo anche già insultato su Whatapp.

Rispondo a tutti i commenti giunti finora in un unico post e in ordine sparso nella speranza di non perdere nessun punto.

Il mio racconto è nato con l'esigenza di dimostrare a Rimbaud che si sbagliava. Nonostante fosse più che convinto di aver tagliato le gambe a tutti con la storia della protagonista figa io ho volutamente costruito il tutto pensando ad una protagonista si donna ma non stereotipo di "figa clamorosa".

Il titolo, "diversamente clamorosi" fa proprio riferimento a questo. Solitamente gli invalidi vengono chiamati diversamente abili. Nella mia storia c'era una "diversamente clamorosa" tentando quindi di coniugare l'invalidità di Gerardo con questo dettaglio.

Concordo con chi ha criticato sull'inserimento un po' raffazzonato di alcune tracce ma ho dato talmente tanta priorità all'aspetto della "figa-non figa" che ho sicuramente tralasciato il resto.
Anche i caratteri non mi hanno aiutato. La parte della nuvola e della dichiarazione era inizialmente diversa e l'ho dovuta limare per rientrare dentro il concorso.

Non concordo su Vincenzo. Il suo è un ruolo fondamentale considerando che se i due si innamorano è proprio grazie all'onestà intellettuale di lui. Difatti, per un non vedente, un amico vero è una persona molto diversa dagli amici di ognuno di noi. Gli vengono attribuite spesso responsabilità non comuni e, in tutto ciò, Vincenzo risulta essere davvero la chiave piuttosto che il Cupido della situazione. Non è solo un personaggio (almeno nel mio immaginario) messo lì tanto per far fare le cose a Gerardo.
Sulla dichiarazione anche non sono d'accordo ma mi rendo conto che qui la colpa è mia visto che probabilmente non sono riuscito a mettere nero su bianco le sensazioni.
Gerardo non dice "tu sei brutta e per fortuna che incontri me cieco" ma dice "per fortuna sono nato cieco perché riesco ad amare per davvero un'altra persona a prescindere da tutto."

E vi assicuro che non è una cosa facile. Così come non lo è per lei che è disposto anche a perderlo pur di non "rovinargli" la vita ancora di più.
Anche perché sono convinto che per un non vedente, riuscire davvero a superare i giudizi del paesello ma, soprattutto, mettersi contro anche i genitori pur di poter scegliere ciò che ritiene giusto è davvero la massima espressione d'amore possibile.
Tra l'altro, la traccia figa clamorosa la interpreto secondo un altro punto di vista ancora nella battuta finale quando il riferimento è alla fica mulingiana (che è un frutto) e che nel vernacolo calabrese è il paritetico di figa clamorosa... perché un conto è essere fica... ma essere fica mulingiana vuol dire che sei proprio il non plus ultra delle fighe.

A margine di tutto ciò mi rendo comunque conto che siete stati finanche troppo magnanimi nei miei confronti. Per il semplice fatto che in questo mio racconto "la casa sulla collina" non esiste, non è mai citata ed anche la dichiarazione è fatta su di un prato in cima a un monte.

Ed è incredibile che me ne sia reso conto solo ieri.
Tsnt'è che è più in tema quella cagata di Rimbaud che proprio avevo voluto sfidare in questa tornata.

Direi paradossale.

gensi ha scritto:





Alla fine non abbiamo fatto altro che ripetere che c'erano 13 tracce da rispettare dimenticandoci che in realtà le tracce erano 14, anzi erano 13 + 1 più importante di tutte, ossia il tema.

gensi ha scritto:


Sinceramente non ho tenuto conto se il racconto era in tema o se seguiva le tracce in fase di voto né per il tuo nė per gli altri racconti in fase di voto. Il tuo racconto però mi ha sorpreso in questo contesto, complimenti.

6Rimbaud ha scritto:


Eri la mia seconda opzione come autore ma ho preferito non sbilanciarmi...però mi hai rovinato il "perfect", pentitene!

Tavajigen ha scritto:


lol

davvero

a mia discolpa c'è da dire che non è che mi sia impegnato più di tanto nella stesura xDDD

gli altri racconti non li ho letti.. quindi datemi un po' di tempo per commentare

6Rimbaud ha scritto:


Perché obbligare le persone a leggere, più volte, uno scritto degno di 2 minuti della tua vita? Gli abbiamo dedicato più tempo noi che tu.

DQ. ha scritto:

aggiungerei anche qualche insulto alla tua supercazzola ma voglio troppo bene a bimborimba... Smack!

DQ. ha scritto:


perché 2 minuti di una vita hanno la stessa dignità di una vita intera se affrontati con la necessaria volontà di potenza

voialtri invece avete pensato che questo racconto non fosse coerente

non avete pensato che la neve non era nemmeno il caso di citarla, perché la neve uno che la vuole vedere la vede.. fuori dalla finestra di quella casa sulla collina, il manicomio dove il padre va a trovare il figlio

Quant'arroganza.
Saluti.

DQ. ha scritto:

Rimba è un provocatore di mestiere... ma è divertente proprio per questo.