"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#4] Once upon a time (commenti)

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 30/06/2015 23:26 #15524

lumaca96 ha scritto:
Wong Fei Hung ha scritto:

L'arte della sopravvivenza, 7

Devo dire che mi è piaciuta molto la caratterizzazione di questo macabro protagonista, gli accostamenti al ragno, a un essere di tenebra, e l'ambientazione, anche se appena accennata. il tema c'è, trattandosi del racconto di un tempo ormai scomparso, peccato per alcune imprecisioni sintattiche, e anche un pò per il finale: quest'ultimo poteva essere scritto meglio, creando magari più tensione col folle gesto della maestra, che è un pò l'antagonista della storia. A ogni modo una discreta prova.

Ammetto che il finale non piace nemmeno a me (il modo in cui lo scrivo). Ma non capisco cosa tu intenda dicendo che la maestra è l'antagonista. A me la maestre e il bandito sembrano solo due pedine che lottano tra loro, mentre un altro (totalmente estraneo alla vicenda) guadagna della loro lotta. La lotta tra i poveri, credo la si chiami



Diciamo che, da lettore, mi pareva che la maestra avesse un ruolo più importante rispetto al bandito, e mi ha colpito il suo folle gesto, che è in netto contrasto con il cinismo del protagonista, il quale non aspetta altro che la morte. Questo dualismo poteva essere sviluppato, creando così maggior tensione, tutto qua
...sto ancora imparando, poichè l'apprendimento non ha limiti...

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 00:01 #15526

lumaca96 ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Ha appena ucciso un uomo. Posso solo immaginare cosa accade nella testa di chi uccide e poi si suicida.
Sono tutti dietro le finestre, tutti nascosti. Lei fa parte di quel "tutti". Quando spara, tutti escono dalle case e dai loro nascondigli. Lei fa parte di quel "tutti"

Degnati di spiegare almeno perché è sbagliato ora


Per una questione di credibilità. Io sono convinto che il problema di questa incomprensione non sia stato completamente mio, nonostante sia stato l'unico, a quanto pare, a non capirlo.

Non ritengo poco credibile che una maestra possa ammazzare un ladro, ma ritengo poco credibile che la tua maestra possa farlo. È un problema di costruzione del personaggio e tu non hai seminato abbastanza l'eventualità che potesse farlo. La semina è tutto.
Perché è troppo facile stupire scrivendo un racconto su un cavallo e poi chiudere con: "e il cavallo belò perché non era un cavallo ma una pecora". È molto più difficile seminare dettagli che alla fine facciano pensare: "aaaah, ecco perché 10 pagine fa era successo questo! Ora torna tutto!". Invece a te non torna proprio niente.
Avresti potuto giocare con il rapporto fra maestra e bambini, sarebbe bastata una parola in più. Ma, ripeto, è un problema che hai aggirato facendo pensare al becchino: "chissà questa maestra cosa avrà passato...va be', che me frega". Eri troppo concentrato sullo svelamento del becchino.
Insomma, che sia stata lei o no, il suo personaggio resta troppo vago e poco credibile.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 12:44 #15527

gensi ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Once upon an alternative time 7 1/2
L'unico che mi è veramente piaciuto.

La favola di Dalia 6 1/2
Non so, mi sembra già sentito, non molto originale.

I Narratori 6 1/2
Non mi ha entusiasmato, non mi diceva "finiscimi", ecco.

Un vero rompicapo 4
Non l'ho capito, la storia non finisce perché il bambino dorme?
Mi sembra non finito.

Luna meno un quarto 5 1/2
Non l'ho capito, ma almeno questo ha una fine

C'era una Golgota 6 1/2
Carina l'idea, la poesia mi piace tanto. Forse non molto attinente al tema.

Scritti settemila post al giorno sul tuo blog e poi te ne vieni fuori con questa cacchetta stitica sui commenti?

Un seguace del primo 6Rimbaud praticamente...

Scrivo quello che mi salta all'occhio, non faccio un'analisi accurata (anche perché tirerei ben poco fuori). Di solito se il racconto mi piace, questo mi basta. Non sono DQ
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 12:46 #15528

DQ. ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Ha appena ucciso un uomo. Posso solo immaginare cosa accade nella testa di chi uccide e poi si suicida.
Sono tutti dietro le finestre, tutti nascosti. Lei fa parte di quel "tutti". Quando spara, tutti escono dalle case e dai loro nascondigli. Lei fa parte di quel "tutti"

Degnati di spiegare almeno perché è sbagliato ora


Per una questione di credibilità. Io sono convinto che il problema di questa incomprensione non sia stato completamente mio, nonostante sia stato l'unico, a quanto pare, a non capirlo.

Non ritengo poco credibile che una maestra possa ammazzare un ladro, ma ritengo poco credibile che la tua maestra possa farlo. È un problema di costruzione del personaggio e tu non hai seminato abbastanza l'eventualità che potesse farlo. La semina è tutto.
Perché è troppo facile stupire scrivendo un racconto su un cavallo e poi chiudere con: "e il cavallo belò perché non era un cavallo ma una pecora". È molto più difficile seminare dettagli che alla fine facciano pensare: "aaaah, ecco perché 10 pagine fa era successo questo! Ora torna tutto!". Invece a te non torna proprio niente.
Avresti potuto giocare con il rapporto fra maestra e bambini, sarebbe bastata una parola in più. Ma, ripeto, è un problema che hai aggirato facendo pensare al becchino: "chissà questa maestra cosa avrà passato...va be', che me frega". Eri troppo concentrato sullo svelamento del becchino.
Insomma, che sia stata lei o no, il suo personaggio resta troppo vago e poco credibile.

Capisco. Però l'hai detto tu stesso che il personaggio è una delle cose più difficili da creare, dammi un margine di errore

Grazie!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 12:56 #15529

lumaca96 ha scritto:

Capisco. Però l'hai detto tu stesso che il personaggio è una delle cose più difficili da creare, dammi un margine di errore

Grazie!


E certo! Infatti ti ho dato 6. Racconti scritti bene, pretenziosi, ma con falle nella costruzione dei personaggi, hanno preso 1-2-3-4 da me. Dai che stai migliorando!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 13:14 #15530

DQ. ha scritto:
lumaca96 ha scritto:

Capisco. Però l'hai detto tu stesso che il personaggio è una delle cose più difficili da creare, dammi un margine di errore

Grazie!


E certo! Infatti ti ho dato 6. Racconti scritti bene, pretenziosi, ma con falle nella costruzione dei personaggi, hanno preso 1-2-3-4 da me. Dai che stai migliorando!

Devo dirmi fortunato!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 17:22 #15531

DQ. ha scritto:
Tavajigen ha scritto:

C'era un Golgota: 5,5
Rimango sempre dell’idea che questo sia un concorso dedicato alla prosa, quindi vedo questa poesia proprio estranea alla tornata e pertanto insufficiente, sebbene sia in tema. Comunque l’ho trovata molto evocativa, quindi un bravo all’autore; assegno il massimo delle insufficienze.


Sinceramente non mi sono proprio posto il problema di "prosa o poesia". Dici che ho sbagliato?
Non sono esperto di questi tecnicismi, per me anche la mia poesia è un racconto...inteso come un qualcosa che viene raccontato. Però mi hai fatto incuriosire, ora vado a leggere qualche etimologia.
Comunque capisco il tuo commento e sono contento che almeno le immagini siano state evocative. Alla fine, mettendo tutti i commenti ai miei racconti, questa è una costante e può farmi solo piacere Grazie!



Non ho ragionato molto di etimologia, anche perché se di racconti so poco di poesia so zero (); semplicemente l'ho percepita come poesia e quindi estranea al concorso.
Per il resto sì confermo: per ora mi piace il tuo modo di scrivere, il mio unico limite è l'interpretare fino in fondo i tuoi scritti, perché sono a volte molto profondi e bisogna leggerli "bene" per non perdersi niente.
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Ultima modifica: 01/07/2015 17:23 Da Tavajigen.

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 17:23 #15532

DQ. ha scritto:
Un vero rompicapo – 6

Troppo compresso, troppo. Il risultato è uno spiegone con conseguente mancanza di altri aspetti che dovrebbero dare profondità al racconto. 6 di incoraggiamento per le buone intenzioni.



Concordo, avrei dovuto svilupparlo di più.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 17:25 #15533

scarpax73 ha scritto:
Un vero rompicapo – voto 7

Per i miei gusti questo è il miglior racconto di Tava che ho letto finora. Molto divertente. Sembra essere l'unico racconto destinato anche ad un pubblico di ragazzi/bambini. Bella la costruzione nell'insieme, divertenti i personaggi. Il finale per me va anche bene così, non c'è motivo di modificarlo.
Ho letto la tua elucubrazione mentale sul fatto di che postandolo come primo racconto ecc... Ti confesso che non avrei capito la tua intenzione, troppo fine per la mia labile mente.
Se dovessi darti un suggerimento ti direi di provare a semplificarlo maggiormente per un pubblico di bambini...cercando termini più semplici per alcune frasi, E' una bella storia.

Complimenti per la maturità



Grazie, interessante idea. Invece di approfondirlo e svilupparlo meglio potrei in effetti semplificarlo ancora di più...ci penserò su.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 17:26 #15534

Wong Fei Hung ha scritto:
Un vero rompicapo 6,5

anche questo originale, a tema, e sicuramente in linea con il titolo. una favola dentro la favola, che non presenta momenti particolarmente alti, ma che risulta abbastanza piacevole, leggermente ironico.



Grazie!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 01/07/2015 17:29 #15535

lumaca96 ha scritto:
Un vero rompicapo 4
Non l'ho capito, la storia non finisce perché il bambino dorme?
Mi sembra non finito.



Non è non finito, è proprio così che finisce.
Il senso del racconto sta nel titolo: è un rompicapo. Non si capisce se il lettore è un padre che legge una favola a suo figlio o è lo scienziato in fondo al racconto, che trova questa tornata di UniVersi e comincia a leggerla; oppure se il lettore sei proprio tu, che ti accingi a leggere la tornata.
L'ho scritto volutamente così.
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Ultima modifica: 01/07/2015 17:30 Da Tavajigen.

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 02/07/2015 10:26 #15536

Tavajigen ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Un vero rompicapo 4
Non l'ho capito, la storia non finisce perché il bambino dorme?
Mi sembra non finito.



Non è non finito, è proprio così che finisce.
Il senso del racconto sta nel titolo: è un rompicapo. Non si capisce se il lettore è un padre che legge una favola a suo figlio o è lo scienziato in fondo al racconto, che trova questa tornata di UniVersi e comincia a leggerla; oppure se il lettore sei proprio tu, che ti accingi a leggere la tornata.
L'ho scritto volutamente così.

Allora non ci ho capito nulla

Però non mi piace lo stesso. Esiste una morale del "c'era una volta"? Non l'ho trovata, se gli altri mi hanno comunque dato l'idea di avere un "insegnamento" o un messaggio da trasmettere, il tuo non mi sembra.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 03/07/2015 20:24 #15537

scusate l'assenza ma nelle ultime due settimane non ho quasi mai guardato internet

se riesco posto i commenti nei prossimi giorni.. ma ho davvero mille impegni e poca energia in più
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 04/07/2015 09:33 #15538

6Rimbaud ha scritto:
scusate l'assenza ma nelle ultime due settimane non ho quasi mai guardato internet

se riesco posto i commenti nei prossimi giorni.. ma ho davvero mille impegni e poca energia in più


Dai, che vogliamo i tuoi commenti affilati e sbarazzini!

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 04/07/2015 10:22 #15539

L’arte della sopravvivenza 5,5 un racconto non malvagio.. con una buona parte centrale (incredibile).. delle buone descrizioni cupe.. rovinato dalla sciagurata frase finale, inaccettabile dal punto di vista narrativo

Once upon an alternative time 5 titolo terrificante.. un racconto senza pretese che non può andare – né credo che lo voglia – oltre a una insufficienza senza pretese

La favola di Dalia 5,5 la struttura della fiaba c’è.. con un abuso di aggettivi per incantare l’audience.. il problema è che qui l’audience è vecchiotta e per incantare dei vecchiacci come noi serve altro.. troppo perbenismo.. ci poteva stare una storia più cruda, più originale

I narratori 6 una storia un po’ scopiazzata da fahrenheit 451.. ma tant’è.. è leggibile e abbastanza scorrevole.. anche se pure qui c’è un trionfo di cliché

Un vero rompicapo 4 ci sono talmente tante cose perfettibili che non saprei da dove incominciare

C’era una Golgota s.v. entra al 95’ ma l’arbitro ha già fischiato la fine
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 05/07/2015 16:32 #15540

lumaca96 ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Un vero rompicapo 4
Non l'ho capito, la storia non finisce perché il bambino dorme?
Mi sembra non finito.



Non è non finito, è proprio così che finisce.
Il senso del racconto sta nel titolo: è un rompicapo. Non si capisce se il lettore è un padre che legge una favola a suo figlio o è lo scienziato in fondo al racconto, che trova questa tornata di UniVersi e comincia a leggerla; oppure se il lettore sei proprio tu, che ti accingi a leggere la tornata.
L'ho scritto volutamente così.

Allora non ci ho capito nulla

Però non mi piace lo stesso. Esiste una morale del "c'era una volta"? Non l'ho trovata, se gli altri mi hanno comunque dato l'idea di avere un "insegnamento" o un messaggio da trasmettere, il tuo non mi sembra.



La mia morale è quella legata allo sfruttamento indiscriminato del pianeta, una morale "ecologista" direi.

In pratica nessuno di noi due ha trovato la morale nel racconto dell'altro.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 05/07/2015 16:37 #15541

6Rimbaud ha scritto:
L’arte della sopravvivenza 5,5 un racconto non malvagio.. con una buona parte centrale (incredibile).. delle buone descrizioni cupe.. rovinato dalla sciagurata frase finale, inaccettabile dal punto di vista narrativo

Once upon an alternative time 5 titolo terrificante.. un racconto senza pretese che non può andare – né credo che lo voglia – oltre a una insufficienza senza pretese

La favola di Dalia 5,5 la struttura della fiaba c’è.. con un abuso di aggettivi per incantare l’audience.. il problema è che qui l’audience è vecchiotta e per incantare dei vecchiacci come noi serve altro.. troppo perbenismo.. ci poteva stare una storia più cruda, più originale

I narratori 6 una storia un po’ scopiazzata da fahrenheit 451.. ma tant’è.. è leggibile e abbastanza scorrevole.. anche se pure qui c’è un trionfo di cliché

Un vero rompicapo 4 ci sono talmente tante cose perfettibili che non saprei da dove incominciare

C’era una Golgota s.v. entra al 95’ ma l’arbitro ha già fischiato la fine



LOL, i tuoi commenti sono al limite di penalità per un autore che non commenta.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 06/07/2015 16:36 #15543

Tavajigen ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
Un vero rompicapo 4
Non l'ho capito, la storia non finisce perché il bambino dorme?
Mi sembra non finito.



Non è non finito, è proprio così che finisce.
Il senso del racconto sta nel titolo: è un rompicapo. Non si capisce se il lettore è un padre che legge una favola a suo figlio o è lo scienziato in fondo al racconto, che trova questa tornata di UniVersi e comincia a leggerla; oppure se il lettore sei proprio tu, che ti accingi a leggere la tornata.
L'ho scritto volutamente così.

Allora non ci ho capito nulla

Però non mi piace lo stesso. Esiste una morale del "c'era una volta"? Non l'ho trovata, se gli altri mi hanno comunque dato l'idea di avere un "insegnamento" o un messaggio da trasmettere, il tuo non mi sembra.



La mia morale è quella legata allo sfruttamento indiscriminato del pianeta, una morale "ecologista" direi.

In pratica nessuno di noi due ha trovato la morale nel racconto dell'altro.

Ottimo
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 09/07/2015 17:12 #15546

Tavajigen ha scritto:


I narratori: 7
Descrivere in un racconto breve un nuovo universo (o mondo) o una nuova cultura è sempre una cosa difficile, dato che pronti via e arrivano nomi o usanze mai sentiti che portano subito ad annoiare il lettore; cosa che con un racconto lungo, o con un libro, può essere evitata introducendo le cose poco per volta. Per questo motivo all’inizio la lettura mi è risultata un po’ pesante, ma poi quando sono entrato nella storia il racconto si è risollevato e alla fine mi è piaciuto. Ho voluto premiare l’idea di fondo che è stata molto originale e mi ha incuriosito.


Ti ringrazio. E' sempre un problema parlare di un mondo immaginario molto ben conosciuto in un racconto così breve, lungo appena 12000 caratteri. Esiste un'autentica serie di racconti ambientati in quelle terre e questo I Narratori è una sorta di auto-omaggio.

gensi ha scritto:


I Narratori 8,5: veramente molto bello tutto. Dall'idea avuta che, visto il titolo, è quella che lo esprime nel migliore dei modi al modo in cui è descritta. Ammetto che ho dovuto rileggere una seconda volta la storia perché ad un certo punto m'ero perso con tutti questi nomi ma ammetto anche che il contesto è così ben strutturato che è stato un piacere farlo per apprezzarne tutti i dettagli. Secondo me è veramente una bellissima "nuova" favola moderna che da dignità a tutte le favole inventate finora ed alla loro importanza. Forse esagero ma da questa storia potrebbe veramente uscire qualcosa di molto interessante anche a livello visivo tipo in teatro. Anzi, sono più che convinto che una storia del genere, portata in un teatro, sarebbe ancora più potente di quanto non lo sia su una pagina di uno schermo di un pc. Se proprio uno deve trovare un difetto (che è perlopiù legato al limite dei caratteri) è che il lettore riceve veramente un bombardamento di informazioni, nomi, luoghi nel giro di così poco tempo che è facile perdere l'orientamento. Ma non credo ci siano alternative se non quella di riscriverlo con più caratteri così da diluire e dettagliare il tutto.



Beh, un bel commento e fa piacere leggerlo! Questa cosa del teatro la trovo abbastanza interessante, ma difficilmente realizzabile: non so scrivere per il teatro, ma sto cercando (come già detto a tava) di armonizzare meglio tra loro, una serie di racconti ambientati nel Continente. I Narratori mi veniva bene, perché in tema con la tornata e perché è un ulteriore aspetto del mio mondo, venutomi in mente per l'occasione, anche se questo racconto in un certo l'ho già scritto diverse volte: ho messo giù racconti che si occupavano di coloro i quali raccontano le Storia in più di un'occasione. Grazie ancora!

Lesaz ha scritto:


- I narratori 7
Altra scrittura notevole anche se stavolta Arturino poteva fare anche meglio, la trama non mi ha convinto del tutto (qualche piccolo dettaglio in particolare, ad esempio avrei preferito maggiori dettagli sui narratori, sul loro lavoro, sui loro successi ma soprattutto sui fallimenti...) ma riconosco la difficoltà di presentare un mondo in 12000 caratteri. Complimenti per la vittoria!



Quello di cui parli, scrivere più nel dettaglio dei Narratori e analizzarne storia, successi e sconfitte, necessariamente occuperebbe molto più spazio (come anche tu cogli). Non era possibile e allora, furbescamente, ho messo giù una storia maestro-allievo parlando dei migliori. Al massimo avrei potuto parlare dei peggiori, quelli medi non interessano quasi a nessuno! In ogni caso, grazie!

DQ. ha scritto:


I Narratori – 5

Non mi è piaciuto, anche perché non ho ben capito le tue intenzioni. Anche il linguaggio non mi è piaciuto e mi viene da dirti che non basta usare termini come “servigi” per riportare la mente al “c'era una volta”. Non riesco a capire se ci sia un potenziale o no, non riesco a capire tante scelte che hai fatto, come ad esempio la scelta di scrivere al presente. So solo che mi stona tutto e mi confonde. L'ho riletto più volte ma niente, non ci arrivo proprio. Mi dispiace.




Conosco bene il tuo modo di leggere, anch'io in gioventù l'ho praticato, spesso privandomi del puro gusto di affrontare una storia. Non che questa mia storia ti dovesse piacere necessariamente, anzi trovo che sia positivo che almeno a uno dei lettori non sia piaciuta, ma ho come la sensazione che tu sia sempre un po' bloccato dai fini e dai sottotesti e che finisca per non rilassarti mai durante una lettura. Questo racconto è letteratura di genere, con un amore per le storie, ma quelle popolari, non quelle alte. Non vuole assolutamente essere una fiaba, non ne ha la lingua e nemmeno le caratteristiche tipicizzanti, ma analizza il tema "Once upon a time", non "c'era una volta". Ho mantenuto la frase inglese, dandole una sorta di "potenza" magica. L'unico modo per me di interpretare questa tornata.

scarpax73 ha scritto:


I narratori – voto 7

Testo lungo, l'unico che ha sfruttato a pieno le battute consentite. Questo per me è già un merito, vuol dire che Bandini non ha lasciato al caso nulla e che ha sviluppato al massimo la sua creatura. Che piaccia o meno il racconto, è comunque encomiabile la passione, la voglia di raccontare una storia.
Bella storia, raga.
Bandini ci porta in un tempo lontano, ma la cosa meravigliosa è che è un tempo lontano in due direzioni, nel futuro e nel passato. Riprende la tradizione omerica, dei bardi, dei cantastorie e la trasporta nel futuro per raccontarci una nuova storia. Una storia che si ripete nei secoli, da maestro ad allievo...
Bravo Bandini
S l'avessi trovata nella raccolta dei racconti di Matheson non me ne sarei stupito. (Magari non scriveva questo tipo di racconti...ma era bravo cazzo)...e auguri per la maturità



Gran commento, forse un tantino esagerato (sono a conoscenza di professionisti della scrittura che sbaverebbero per avere un commento simile), ma che conserverò. Grazie!

Wong Fei Hung ha scritto:



i Narratori 8 premio critica

racconto davvero originale e assolutamente in tema, esalta l'importanza stessa del Narrare come anche del Ricordare, attività quest'ultima che oggi è decisamente in decadenza. Che dire, ci sono sicuramente delle imprecisioni, anche a livello di pause e sequenza del racconto, ma merita un voto alto, si coglie il lavoro che c'è dietro nel creare un mondo parallelo, nel mescolare magari conoscenze dell'autore (anello, demoni del sottosuolo, divisione in Gilde, la forza magica delle parole), nell'insistere sull'importanza delle parole...complimenti, è il racconto che avrei voluto scrivere io per questa tornata e che, purtroppo, non mi ha nemmeno sfiorato il cervello XD



Grazie! Ho voluto seguire una linea narrativa volutamente farraginosa, senza occuparmi molto di certi aspetti ritmici, perché quello che mi interessava era parlare alla pancia del lettore e meno alla sua mente, in linea peraltro con le Storie, almeno come le descrivo nel racconto. Il racconto è un omaggio ad altri miei racconti, molto più lunghi, narrativi, costruiti. Quando ho letto il tema, mi è subito venuto in mente di parlare dei cantastorie del Continente e mi sono venuti questi Narratori.

Ancora grazie!

lumaca96 ha scritto:

I Narratori 6 1/2
Non mi ha entusiasmato, non mi diceva "finiscimi", ecco.



Leggendo questo commento mi son chiesto: "ma perché non m'ha dato 5 o 5,5?". E' possibile che tu debba imparare a castigare!


6Rimbaud ha scritto:


I narratori 6 una storia un po’ scopiazzata da fahrenheit 451.. ma tant’è.. è leggibile e abbastanza scorrevole.. anche se pure qui c’è un trionfo di cliché


Appena letto questo commento, volevo rispondere con un "va a gagher...". Poi però ci ho ripensato e in effetti hai ragione, c'è qualcosa di Fahrenheit (che ho letto quando frequentavo il liceo, più di venti anni fa e quindi più che scopiazzarlo direi che ha germinato), una certa compatibilità tematica e forse anche stilistica, anche se il paragone più calzante potrebbe essere con una serie di romanzi di Jack Vance, il ciclo della Terra Morente. Tu li chiami cliché, io li chiamo topoi, ma va bene lo stesso. E comunque mi hai dato il voto e il commento migliori. Bravo rimbuccio!


Detto ciò, una grazie di cuore a tutti voi! Come detto qua e là esistono alcuni racconti lunghi ambientati in quel mondo e anche un romanzo breve scritto ormai nella notte dei tempi, a inizio università, molto tenue, derivativo e ingenuo, ma divertente. Non so se pubblicherò qualcosa qua in UniVersi, chissà, magari sì. Ora vado in piscina, che mi spettava un pomeriggio libero per finire le ferie vecchie. A presto e grazie ancora.

Ah, vi rivelo che uno dei miei lettori tester di questa serie di cui accenno, è Lesaz, per cui a sto giro un racconto sapeva di chi era senza dover ricorrere alle sue capacità vaticinatorie!

Ultima modifica: 09/07/2015 17:21 Da arturobandini.

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 09/07/2015 17:53 #15547

arturobandini ha scritto:
Conosco bene il tuo modo di leggere, anch'io in gioventù l'ho praticato, spesso privandomi del puro gusto di affrontare una storia. Non che questa mia storia ti dovesse piacere necessariamente, anzi trovo che sia positivo che almeno a uno dei lettori non sia piaciuta, ma ho come la sensazione che tu sia sempre un po' bloccato dai fini e dai sottotesti e che finisca per non rilassarti mai durante una lettura. Questo racconto è letteratura di genere, con un amore per le storie, ma quelle popolari, non quelle alte. Non vuole assolutamente essere una fiaba, non ne ha la lingua e nemmeno le caratteristiche tipicizzanti, ma analizza il tema "Once upon a time", non "c'era una volta". Ho mantenuto la frase inglese, dandole una sorta di "potenza" magica. L'unico modo per me di interpretare questa tornata.


Probabilmente conosci bene il mio modo di leggere, ma a quanto pare non tieni conto del mio backround. Dici che sono bloccato e non mi rilasso durante la lettura, che sto troppo attento ad altre cose ma, se ti dico che non ho capito neanche questa tua risposta al mio commento, ci credi?
A quanto pare, e non si parla solo di te ma di tanti altri (quasi tutti), bisogna avere un backroud di conoscenza della letteratura abbastanza consistente per apprezzare quelle scelte e sfumature che rendono una lettura "rilassante". Ovviamente il rapporto è con il mio livello culturale. Magari per voi è il minimo sindacale.
Io non so cosa sia la letteratura di genere, non so cosa siano le storie popolari né tantomeno quelle alte. Non so che lingua né che caratteristiche tipicizzanti abbiano le fiabe. Quindi le scelte da te fatte a me risultano incomprensibili, il racconto risulta confuso e, per quanto possa essere rilassato, devo darti un 5 per manifesta inferiorità perché, se fosse stato per il piacere della lettura, avrei dovuto darti 1.
Così come ad esempio il racconto di Wong che, scusami Wong, io ritengo terribile e nel mio mondo mai avrebbe potuto prendere neanche lontanamente una sufficienza. Eppure piace, o almeno non ha ricevuto commenti disastrosi.

Ma non è una novità che ci sia questo divario fra me e voi (io la ritengo una diversità ma, visto che si parla di voti e classifiche...): i miei voti sono quasi sempre in contrasto con la maggioranza e i miei racconti, che io reputo migliori di molti dei vostri, finiscono sempre in fondo (la casa sulla collina secondo me era nettamente il migliore).

D'altronde mai nessun editore mi ha pagato per il mio modo di scrivere, ma l'hanno fatto per le idee, la costruzione e tutte quelle cose che a voi spesso sfuggono o che comunque sono meno importanti di quello che hai descritto e non ho capito.
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Ultima modifica: 09/07/2015 17:56 Da DQ..
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