"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#4] Once upon a time (commenti)

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 10/07/2015 14:14 #15568

Se dovessi ritrovare quella discussione e quella tabella, me le linki? Mi incuriosisce. Anche se credo sia impossibile creare un giudizio oggettivo e che riuscirci appiattirebbe il tutto.

La discussione credo sia difficilmente recuperabile perché sarà sicuro in mezzo a chissà quale nostra pippa mentale su come modificare il concorso...

Però la tabella l'ho trovata nel regolamento della quarta edizione, in fondo, c'è il link per scaricarla

universidiscrittura.it/forum/28-UniVersi---Stagione-04/2596-UniVersi-4-Regolamento#2596
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 10/07/2015 14:17 #15569

Se non erro faceva (e penso faccia ancora) l'insegnante non so a che livello scolastico.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 10/07/2015 14:29 #15570

Temo che anche io non riuscirei a esprimere un giudizio su tutte le voci indicate...

Ammazza però quanto impegno Munin!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 10/07/2015 14:33 #15571

Temo che anche io non riuscirei a esprimere un giudizio su tutte le voci indicate...
Ammazza però quanto impegno Munin!


Credo sia il miglior riassunto possibile per far capire quanto sia veramente complicato dare un giudizio completamente oggettivo in un concorso come il nostro.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 14:21 #15577

DQ. ha scritto:
Lesaz ha scritto:
DQ. ha scritto:
"Voi" tutti avete un modo di leggere diverso rispetto al mio. Infatti c'è coerenza nei vostri commenti che si riferiscono molto spesso allo stile, al linguaggio, alle parole, alla punteggiatura, ai riferimenti ecc, mentre non compare mai (dovrei dire "quasi" per tutelarmi, ma al momento non mi viene in mente nessuna circostanza simile) un riferimento alla costruzione psicologica del personaggio, ad esempio, che nei miei commenti è una costante.


Io non ho mai capito bene a cosa ti riferisci quando parli di questa cosa (ma ho sempre avuto "paura" a chiedere)
Cosa significa costruire psicologicamente un personaggio?


Te lo spiego molto volentieri.

Molto banalmente: se un tuo personaggio ha "paura" di chiedere qualcosa a uno sconosciuto, non può dopo due secondi andare da un altro sconosciuto e dirgli: "bella zio! E bella faccia da culo hai!", mentre gratta il muco dalla gola.

Facciamo finta che le virgolette non esistano, quindi sia proprio paura paura, roba da far salire l'ansia al sol pensiero.
Molto meno banalmente: perché ha paura? Timore reverenziale nei confronti dell'altra persona o nei confronti di tutti? Ha paura di mostrarsi ignorante o peggio ancora stupido?
Facciamo finta che abbia paura di tutti, del confronto in generale. Perché? Scarsa autostima? Da dove deriva? L'autostima si costruisce da piccoli, a partire dal rapporto con i genitori, quindi che intoppo c'è stato? A proposito: è figlio unico o ha fratelli/sorelle? Primogenito, secondo, terzo...? Che rapporto aveva con loro? Chi era il figlio dominante?

Insomma, l'errore più grande che si possa fare è credere che il racconto sia solo quello che si legge, ma se tu scrivi dei 20 anni di un ragazzo, devi sapere anche dei suoi 19 precedenti.

Ad esempio a me è parso, leggendo il racconto di Lumaca, che lui non avesse granché idea del perché la maestra avesse ucciso il ladro. Mi è sembrato che nella sua testa ci fosse solo "perché c'è un contrasto di moralità" (semplificando). Eppure una maestra con una morale e un'etica così solide (così l'ha descritta), si fa carico di un omicidio. Dev'essere scattato qualcosa nella sua testa. Cosa? E si torna alle domande di prima: come mai ha queste basi così solide? Come le ha costruite? Qual è quell'evento scatenante, quell'atto altrui o pensiero proprio che la fa trasformare? Ecc.
Pensa che il personaggio della maestra era costruito così superficialmente, secondo me, che non avevo neanche capito che fosse lei l'assassina. Cioè, nella mia testa era inaccettabile che una come lei potesse fare una cosa del genere. E non si può parlare di colpi di scena...assolutamente. I colpi di scena vanno seminati.

Ti faccio un esempio: se la maestra, uscendo dalla scuola con gli alunni, avesse tolto il cappello a una bambina...sarebbe stato comprensibile il suo gesto di dopo? E se lo avesse calpestato? E se fosse caduto alla bambina e la maestra gliel'avesse porto senza spolverarlo? E se nel riprenderlo da terra la bambina fosse stata fulminata dalla maestra? Se la bambina fosse fuggita via? Esistono milioni di sfumature e ogni sfumatura rappresenta una condizione presente, passata e futura.

In letteratura non so, ma ti assicuro che nel cinema gli avrebbero fatto un culo tanto, a Lumaca. Anche perché nel cinema escono tutte le lacune della scrittura, perché quando l'attore becchino di Lumaca ti chiede "devo fumare con la destra o con la sinistra?", tu devi sapere cosa rispondere e devi sapere "destra perché...", "sinistra perché...".
E quando l'attrice maestra ti si avvicina e ti chiede: "ma i miei genitori sono vivi?", sono cazzi.
Mentre nel racconto scrivi e chissenefrega. Ma se chissenefrega tutto, i personaggi e la storia perdono credibilità.

Sembrano pippe mentali, lo so.

Sperando di non aver tediato arturobandini

Avrei risposto a caso, qualcuna giusta l'avrei beccata.

Seriamente, io credo che uno che abbia esperienza e che faccia solo quello nella vita può capire queste piccolezze che a te sembran giganti. Io non lavoro nel mondo del cinema e non credo di andare a lavorarci, quindi non conosco le sfaccettature della sceneggiatura.
Quello che invece mi viene in mente a leggerti, ora, è che il cinema e la scrittura siano due mondi completamente diversi.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 14:40 #15578

Quello che invece mi viene in mente a leggerti, ora, è che il cinema e la scrittura siano due mondi completamente diversi.

Mah, possibile. Alla fine il cinema è l'unione delle arti, quindi è possibile che l'incontro fra le arti generi altre necessità. Probabilmente hai ragione.
Ma la profondità del personaggio credo appartenga anche alla scrittura.

Io ipotizzo come voi, eh. Non sono venuto certo a portare il verbo.
Su una cosa sono certo però: la coerenza è uno dei principi cardine anche della scrittura, e tutti i discorsi fatti fino a ora (alleggeriscili), aiutano a mantenere una linea di coerenza sia narrativa che dei personaggi. Coerenza che, se non hai una mente e una penna esercitate, è difficile perdere.

Mi viene in mente il racconto di non ricordo chi, impostato sul dialogo fra padre e figlio. Se l'autore avesse avuto più accortezza nel disegnare i personaggi, non avrebbe avuto tanti problemi che in fase di commento ha in qualche modo ammesso. Ma basta esempi.
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Ultima modifica: 11/07/2015 14:41 Da DQ..

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 14:47 #15579

DQ. ha scritto:
Quello che invece mi viene in mente a leggerti, ora, è che il cinema e la scrittura siano due mondi completamente diversi.

Mah, possibile. Alla fine il cinema è l'unione delle arti, quindi è possibile che l'incontro fra le arti generi altre necessità. Probabilmente hai ragione.
Ma la profondità del personaggio credo appartenga anche alla scrittura.

Io ipotizzo come voi, eh. Non sono venuto certo a portare il verbo.
Su una cosa sono certo però: la coerenza è uno dei principi cardine anche della scrittura, e tutti i discorsi fatti fino a ora (alleggeriscili), aiutano a mantenere una linea di coerenza sia narrativa che dei personaggi. Coerenza che, se non hai una mente e una penna esercitate, è difficile perdere.

Mi viene in mente il racconto di non ricordo chi, impostato sul dialogo fra padre e figlio. Se l'autore avesse avuto più accortezza nel disegnare i personaggi, non avrebbe avuto tanti problemi che in fase di commento ha in qualche modo ammesso. Ma basta esempi.

Perché ti fermi con gli esempi? Sono così utili per far capire!

Certamente, su questo son d'accordo. E devo dire che ho letto questa discussione con estremo interesse.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 14:48 #15580

Avrei risposto a caso, qualcuna giusta l'avrei beccata.

So che la tua è una risposta ironica ma ti rispondo seriamente perché sono pedante.

Questa tua incertezza si nota e non credo di essere un genio del cinema né tantomeno della scrittura. Si notava nella maestra così come si notava nel Vincenzo di Gensi e in tantissimi altri racconti. Si avverte proprio il buco.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 14:54 #15581

Perché ti fermi con gli esempi? Sono così utili per far capire!

Perché poi divento ancora più prolisso e ancora più pedante. Direi che può bastare, che dici?
Credo che il mio sia una sorta di canto del cigno, prima di abbandonarvi. Quindi siate comprensivi e sopportatemi un altro po'
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 15:04 #15582

DQ. ha scritto:
Avrei risposto a caso, qualcuna giusta l'avrei beccata.

So che la tua è una risposta ironica ma ti rispondo seriamente perché sono pedante.

Questa tua incertezza si nota e non credo di essere un genio del cinema né tantomeno della scrittura. Si notava nella maestra così come si notava nel Vincenzo di Gensi e in tantissimi altri racconti. Si avverte proprio il buco.

Ma come ti ho detto prima credo sia anche normale che si noti, se hai gli occhi per notarlo.
Vado anche io per esempi: qualche mese fa giocavo a tennis con un ragazzo che è semiprofessionista. Alla fine della partita mi ha detto: "Il dritto lo colpisci troppo in alto". Il tiro viene fuori, io non mi accorgo che colpisco troppo in alto, lui sì perché si allena ogni giorno. Ma nemmeno lui è Federer o un genio del tennis.

Questo credo sia chiaro, che per qualcuno più "allenato" e che ha più esperienza sia più facile, e forse più normale, vedere gli errori che gli altri fanno.
Ti faccio un altro esempio su me stesso: io mi ritengo abbastanza capace di volare con l'aquilone, riesco a fare qualche acrobazia ma niente di che. Quando lo prende in mano mio padre, noto che se supera un certo limite (che per lui è quando l'aquilone scende in picchiata), i suoi movimenti perdono di coerenza, inizia a trovarsi impreparato e l'aquilone si sfracella a terra. Io in picchiata ci sono andato diverse volte, a volte mi schianto anche io per cercare di scendere a toccare il mare con l'ala. Tuttavia riesco a controllare l'aquilone meglio rispetto a mio padre.
Mio padre, invece, è bravo a fare una cosa su cui io ho un evidente buco: trova soluzioni ai problemi. Quindi quando l'aquilone cade e si rompe, spesso è lui a trovare il modo di rappezzarlo. Questo perché ha più esperienza di me nel pensare a risolvere problemi.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 15:05 #15583

DQ. ha scritto:
Perché ti fermi con gli esempi? Sono così utili per far capire!

Perché poi divento ancora più prolisso e ancora più pedante. Direi che può bastare, che dici?
Credo che il mio sia una sorta di canto del cigno, prima di abbandonarvi. Quindi siate comprensivi e sopportatemi un altro po'
Su questo sbagli, te lo dico in modo più che oggettivo.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 15:25 #15584

Mio padre, invece, è bravo a fare una cosa su cui io ho un evidente buco: trova soluzioni ai problemi.

Ho un amico dislessico che ha il Q.I. di 125. Ha difficoltà nell'apprendimento quando legge (se gli metti davanti un racconto dei nostri e glielo fai leggere, a fine lettura avrà seri problemi nel riferire cosa ha letto), ma ha una straordinaria capacità di trovare le soluzioni ai problemi

Come detto prima, così come per lui e tuo padre, non si parla di interessi diversi ma secondo me sono proprio intelligenze diverse (date da un miliardo di fattori che vanno oltre la scrittura). Non sono così sicuro che tuo padre con 120 anni di allenamento riesca a fare quello che fai tu, così come non sono convinto che tu riesca a raggiungere la sua capacità di trovare soluzioni.
Non sono così sicuro che prima o poi tu riesca a raggiungere quella profondità psicologica dei personaggi che tanto mi sta a cuore. Così come non sono sicuro che io riuscirò mai a focalizzare l'attenzione sullo stile.
D'altronde vengo da Lettere e Filosofia e, benché il mio indirizzo non fosse "letteratura", sono sicuro di aver avuto sempre una marcia in meno rispetto a chi, come tanti qui dentro, dimostra ogni volta un interesse e una conoscenza notevoli della materia.

Arturobandini ne fa una questione di scelte, dice che lui ha scelto di disinteressarsi alla costruzione psicologica e dedicarsi allo stile e al piacere della lettura. Io sono convinto che arturobandini sia molto fortunato, perché la maggior parte delle persone deve cercare la propria "area di competenza" e approfondirla.
Infatti arturobandini scrive bene e spesso a me sembra completo, io e te meno
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Ultima modifica: 11/07/2015 15:27 Da DQ..

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 15:34 #15585

DQ. ha scritto:
Mio padre, invece, è bravo a fare una cosa su cui io ho un evidente buco: trova soluzioni ai problemi.

Ho un amico dislessico che ha il Q.I. di 125. Ha difficoltà nell'apprendimento quando legge (se gli metti davanti un racconto dei nostri e glielo fai leggere, a fine lettura avrà seri problemi nel riferire cosa ha letto), ma ha una straordinaria capacità di trovare le soluzioni ai problemi

Come detto prima, così come per lui e tuo padre, non si parla di interessi diversi ma secondo me sono proprio intelligenze diverse (date da un miliardo di fattori che vanno oltre la scrittura). Non sono così sicuro che tuo padre con 120 anni di allenamento riesca a fare quello che fai tu, così come non sono convinto che tu riesca a raggiungere la sua capacità di trovare soluzioni.
Non sono così sicuro che prima o poi tu riesca a raggiungere quella profondità psicologica dei personaggi che tanto mi sta a cuore. Così come non sono sicuro che io riuscirò mai a focalizzare l'attenzione sullo stile.
D'altronde vengo da Lettere e Filosofia e, benché il mio indirizzo non fosse "letteratura", sono sicuro di aver avuto sempre una marcia in meno rispetto a chi, come tanti qui dentro, dimostra ogni volta un interesse e una conoscenza notevoli della materia.

Arturobandini ne fa una questione di scelte, dice che lui ha scelto di disinteressarsi alla costruzione psicologica e dedicarsi allo stile e al piacere della lettura. Io sono convinto che arturobandini sia molto fortunato, perché la maggior parte delle persone deve cercare la propria "area di competenza" e approfondirla.
Infatti arturobandini scrive bene e spesso a me sembra completo, io e te meno

Interessi diversi credo derivino fondamentalmente da intelligenze diverse. Cioè, non sono slegate tra loro, suppongo, no?

Per quanto riguarda quello che dici alla fine, forse è vero, anche se mi sa che è presto per dire al mio io "tu non troverai la tua area di competenza". Mi auguro di trovarla, credo sia ancora in tempo per farlo. Tu non so, non ho la più pallida idea di come sia la vita di un quasi trentenne.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 15:47 #15586

Non lo so, dovresti chiedere a un quasi 30enne...io ne ho appena 27

Interessi diversi credo derivino fondamentalmente da intelligenze diverse. Cioè, non sono slegate tra loro, suppongo, no?

Lo sospetto anche io...

E ognuno ha la sua area di competenza. Poi c'è chi è fortunato e riesce bene nell'ingegneria, chi è sfigato e riesce bene nella scrittura. Più che dire al tuo Io "non troverai la tua area di competenza", minaccialo e spingilo verso l'ingegneria!
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 16:14 #15587

DQ. ha scritto:
Non lo so, dovresti chiedere a un quasi 30enne...io ne ho appena 27

Interessi diversi credo derivino fondamentalmente da intelligenze diverse. Cioè, non sono slegate tra loro, suppongo, no?

Lo sospetto anche io...

E ognuno ha la sua area di competenza. Poi c'è chi è fortunato e riesce bene nell'ingegneria, chi è sfigato e riesce bene nella scrittura. Più che dire al tuo Io "non troverai la tua area di competenza", minaccialo e spingilo verso l'ingegneria!

Occhio che qui magari si arrabbia sul serio qualcuno!

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Ultima modifica: 11/07/2015 18:15 Da lumaca96.

Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 17:04 #15588

lumaca96 ha scritto:
DQ. ha scritto:
Non lo so, dovresti chiedere a un quasi 30enne...io ne ho appena 27

Interessi diversi credo derivino fondamentalmente da intelligenze diverse. Cioè, non sono slegate tra loro, suppongo, no?

Lo sospetto anche io...

E ognuno ha la sua area di competenza. Poi c'è chi è fortunato e riesce bene nell'ingegneria, chi è sfigato e riesce bene nella scrittura. Più che dire al tuo Io "non troverai la tua area di competenza", minaccialo e spingilo verso l'ingegneria!

Occhio che qui magari si arrabbia sul serio qualcuno!

Dillo a lei che uno scrittore è sfigato n. Ad esserlo sfigati come lei!


In realtà mi riferivo a me, non intendevo offendere nessuno. Da quello che ho capito, sono l'unico che lo fa come prima professione e vorrebbe continuare a farlo.
Non mi riferivo a chi sa scrivere ma a chi deve mangiare scrivendo. Mi sono espresso malissimo e mi scuso.

Fortunatamente per noi su wikipedia non esiste la voce degli scrittori falliti, quindi possiamo ben sperare di diventare come lei
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 18:16 #15589

DQ. ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
DQ. ha scritto:
Non lo so, dovresti chiedere a un quasi 30enne...io ne ho appena 27

Interessi diversi credo derivino fondamentalmente da intelligenze diverse. Cioè, non sono slegate tra loro, suppongo, no?

Lo sospetto anche io...

E ognuno ha la sua area di competenza. Poi c'è chi è fortunato e riesce bene nell'ingegneria, chi è sfigato e riesce bene nella scrittura. Più che dire al tuo Io "non troverai la tua area di competenza", minaccialo e spingilo verso l'ingegneria!

Occhio che qui magari si arrabbia sul serio qualcuno!

Dillo a lei che uno scrittore è sfigato n. Ad esserlo sfigati come lei!


In realtà mi riferivo a me, non intendevo offendere nessuno. Da quello che ho capito, sono l'unico che lo fa come prima professione e vorrebbe continuare a farlo.
Non mi riferivo a chi sa scrivere ma a chi deve mangiare scrivendo. Mi sono espresso malissimo e mi scuso.

Fortunatamente per noi su wikipedia non esiste la voce degli scrittori falliti, quindi possiamo ben sperare di diventare come lei

Non so sinceramente se qui ci sia qualcuno, ma tranquillo, scherzavo
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 20:30 #15590

Noi siamo un campione troppo piccolo di lettori e perdipiù parecchio eterogeneo nei gusti.
Tra l'altro, da quel poco che ho capito, siamo anche piuttosto estremisti in buona parte delle nostre scelte artistiche (libri, film, musica) nel senso che non siamo proprio un gruppo abituato a quello che viene considerato normale a livello statistico.

Questo di sicuro non aiuta nella fase di votazione nel senso che secondo me difficilmente vince il migliore in assoluto. Se fossimo 5.000 lettori magari avremmo risultati totalmente stravolti.

Diciamo che come all'epoca di marcoslug e come quella attuale di arturobandini c'è qualcuno che scrive non "meglio" degli altri in senso assoluto ma sicuramente in maniera più centrata rispetto al ridotto target di lettori di questo forum.

La cosa che a me è sempre piaciuta su UniVersi, sin da principio è che chi mi critica non lo fa per fare il figo ma lo fa perché dal suo punto di vista ritiene migliorabile alcuni aspetti.

Poi resta il suo punto di vista e quindi non è la Bibbia ma è sicuramente un aspetto molto interessante che in molti altri siti di scrittura proprio non c'è.
Anzi, in tanti altri posti fanno solo la gara a chi ha più commenti, più risultati e più voti buoni. Non si aiutano minimamente e, se possono, segano pure chi è troppo più bravo di altri.

Tutte cose che qui non hanno mai avuto senso di esistere vista anche l'esiguità della comunità comunque piuttosto edotta nel proprio campo.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 20:37 #15591

D'accordissimo su tutto, caro Gensi.

Non so se sia capito, ma le mie non sono né lamentele né critiche, ma faccio "osservazioni ad alta voce".
Non ho mai frequentato forum, né tantomeno di scrittura, quindi per me è stato un contatto totalmente nuovo e interessante, sia da osservare che da vivere. Proprio per questo mi lascio andare a riflessioni e confronti.
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Re: [#4] Once upon a time (commenti) 11/07/2015 21:43 #15592

DQ. ha scritto:
D'accordissimo su tutto, caro Gensi.

Non so se sia capito, ma le mie non sono né lamentele né critiche, ma faccio "osservazioni ad alta voce".
Non ho mai frequentato forum, né tantomeno di scrittura, quindi per me è stato un contatto totalmente nuovo e interessante, sia da osservare che da vivere. Proprio per questo mi lascio andare a riflessioni e confronti.

Chiarissimo direi.
Persino scarpax che alla sua prima uscita aveva destato qualche perplessità ha ben capito e soprattutto fato capire quanto il suo intento fosse molto più costruttivo di quello che non potesse sembrare.
Ed è proprio quello che serve (oltre ad essere l'unica cosa) che può far veramente migliorare ognuno di noi nel proprio piccolo.

Molto meglio di quanto ci se la canta e suona tutti allo stesso modo tanto per fare.
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