Si vede. E per fortuna anche arturo ha ripreso a lavorare. Non ne potevo più dei suoi papiri!!!

Scherzo ovviamente!

gensi ha scritto:



Accetto lo scherzo, ovviamente,ma ci tengo a ribadire che credo molto in quello che ho scritto e che il tutto è maturato nel corso di molti anni. Io scherzo spesso nella vita di tutti giorni, ma sono anche molto appassionato.

Detto questo, volendo, ho ancora molti altri papiri in canna! Tutti quelli che vuoi, Mecuzzo!

arturobandini ha scritto:

Beh se non ci credessi sarebbe da venirti ad impalare!!!
Fai bene ad essere appassionato. E fai bene a batterti. E finché si resta nei limiti del rispetto, detto molto sinceramente, per noi spettatori, è altrettanto appassionante.

Però a questo punto me la tiri...

Come valuti il mio di metro di giudizio?
Io ho deciso per questo Universi di partire dal "6" per tutti quei racconti che:

- sono in tema;
- non sono copiati;
- non sono gravemente sgrammaticati;

e poi di lì plasmo i voti nel tentativo di creare una personale classifica.

Quindi è evidente che un sette di una tornata può non corrispondere ad un sette di un'altra tornata.
Secondo te, è fuoriluogo anche questo sistema perché non oggettivo?

In fondo rispetto a quello di Steve cambia solo che io parto da un sei con un criterio mentre lui tende a spaziare su tutta la scala da 0 a 10...

Il tutto con molta spontaneità e senza voler assolutamente accendere polemiche.

scarpax73 ha scritto:
a ripensarci hai ragione =) grazie!!

Signor-BOH ha scritto:


Figurati, grazie a te

Tavajigen ha scritto:
Scusa per il ritardo della risposta.. il primo caso decisamente =) figuriamoci se uno si mette la a fare copia incolla! Io intendevo che 4/5 del racconto (ossia la parte riguardante l'esperimento delle scimmie) è una storia che non è nata nella tua testa, e è una parte troppo corposa per chiudere un occhio!

gensi ha scritto:


Se la fidanzata si fosse incazzata sarebbe finito il racconto.
Scusa ma non mi sembra una risposta valida..

Signor-BOH ha scritto:

In effetti hai ragione tu. Non sarebbe finito. L'esperimento sarebbe fallito e, chissà, forse sarebbe finito in tragedia o forse si sarebbero semplicemente lasciati ed ognuno per fatti propri. Ma nella mia mente, in quel momento, l'ipotesi che s'incazzasse non era prevista. D'altronde ognuno di noi quando scrive ha più o meno in mente un canovaccio. Ed ogni scelta di questo canovacchio preclude le altre.

(S)experimentum 6

Mi è parso eccessivo considerare "decisione importante" il fatto di ravvivare il rapporto sessuale, almeno nel modo in cui è stato presentato, pareva chissà quale decisione vitale; ci sono poi alcune incongruenze, cioè capisco il voler ravvivare un rapporto divenuto fiacco nel tempo, l'espediente per fare ciò è lecito, ma possibile che lui si ecciti così tanto alla vista del seno della compagna di una vita? non lo so, non convince...a un certo momento pensavo che non avrebbe confessato, di modo che la storia prendesse un'altra piega, quindi mi ha un pò spiazzato la "confessione", per questo forse l'ho trovato più divertente! Tutto sommato simpatico, titolo azzeccato, in tema, con la sorpresina nel finale che ha dato un pò di pepe ulteriore...peccato per la scrittura poco curata, poteva avere un voto leggermente più alto, oltre alle diverse semplificazioni nei dialoghi.


Lidia e Marco 6,5 premio critica

Racconto strano, ho faticato a dare un voto. per certi versi apprezzabile, ha dei passaggi che mi sono piaciuti, quantomeno hanno cercato di approfondire la questione di questa forma di amore malato; c'è però questa insistenza sulle parole, sul loro peso e la loro importanza, immagine molto poetica che, per quanto mi sia piaciuta, centra fino a un certo punto. il tema del racconto è e rimane l'amore malato tra i due, forse ne sarebbe bastata solo una di quelle descrizioni di parole strascicate. scritto abbastanza bene.


Una coppia 5,5

mi vien da dire, purtroppo, estremamente noioso. l'inizio era interessante, l'esperimento è il tema e l'evento attorno a cui ruota la storia, che in realtà è una non azione, poichè succede poco o niente. ma non è questo il problema, il difetto è il "troppo detto", mi pare tutto scontato: il ragazzo nerd e innamorato che si illude di aver già vinto, la donna che riesce perfettamente a fingere ma ha già deciso, il terzo di cui non si sa nulla se non che ha proposto l'esperimento ma è già preso da lei...poca fantasia, scritto così così, nonostante sia in tema per me è insufficiente.


Draugr 6

L'idea mi è piaciuta, giochi gladiatori moderni per placare la sete di sangue del popolo, anche se qualcosa di stra visto ultimamente, basti pensare ad hunger games. Ma a parte questo, un racconto del genere meritava più azione a mio parere, mi spiego: si punta molto sul passato di questo vichingo da combattimento, sulla sua forza e brutalità tanto che fatica a trovare pace, eppure non sappiamo come ha combattuto, come ha perso, se ha voluto perdere o no, ecco questa poteva essere, secondo me, la parte più interessante. poi pare tutto troppo facile, troppo automatico, ma quest'impressione forse è dovuta anche alla necessaria brevità dei 6000 caratteri.


Banana e Rum 6,5

Molto semplice e lineare, un aneddoto che ricorda le serate con gli amici che un pò tutti abbiamo fatto; mi aspettavo un qualche tipo di proposta dopo l'esposizione dell'esperimento, cioè che il narratore chiedesse di replicare o fare qualcosa di più stupido, grazie anche all'abbondante alcol, mentre invece tutto si è interrotto bruscamente con le considerazioni da moralisti degli, ormai, ex amici. anche se non è una storia costruita come altri racconti della tornata, a mio parere è scritto bene, scorre veloce e piacevole, mi ha fatto sorridere. Tema e titolo centrati, più che sufficiente.


Forza pensiero 6,5

Non è scritto benissimo, ed è anche estremamente semplicistico, considerazione quest'ultima che però non può prescindere dai caratteri limitati. sicuramente il più originale della tornata, per questo motivo esperimento esso stesso, ma pecca di ingenuità nella strutturadel racconto, la semplicità di cui dicevo. possibile che un governo del genere, i poteri forti insomma, non facessero nulla per proteggersi a loro volta? e che basti davvero così poco? Forse si poteva rendere più avvincente, che so, un qualche tipo di azione compiuta dal protagonista che, riparando al danno fatto, permetteva di unire il popolo contro il potere. nonostante questi errori, notevoli dal mio punto di vista di lettore, ho ritenuto di dargli un voto più che sufficiente per l'originalità dell'idea, è stato quello che ha azzardato di più.

Ulteriori considerazioni: Draugr, come anche Forza pensiero, sarebbero certamente riusciti meglio con più caratteri! il primo è troppo ridotto, non si sa nulla di quello che dovrebbe essere il protagonista, considerando anche il titolo, non si sa di come finisce, ecc...mentre ad esempio banana e rum è molto più semplice e diretto, forse frutto di un ricordo autobiografico, ma per questo arriva dritto al cuore e al cervello di chi legge, ecco perchè l'ho preferito, nonostante di base la storia di Draugr sia molto più avvincente, almeno potenzialmente.

Concludo dicendo che non so quando riuscirò a rispondere alle vostre sacrosante richieste di chiarimento, d'estate in officina si sgobba parecchio e abbiamo parecchio da fare...

Wong Fei Hung ha scritto:


"Le parole sono importanti" diceva Nanni Moretti
Grazie per il commento

Wong Fei Hung ha scritto:

Interessante il tuo punto di vista. In effetti questa storia delle foto è un po' troppo enfatizzata quasi fosse un'ultima spiaggia cosa che, a leggere il racconto, non sembra né potrebbe essere.
Sul fatto che si ecciti così tanto anche, il dubbio è lecito. Nella mia testa era come se per la prima volta la moglie prendesse l'iniziativa tanto delle foto quanto dell'inaspettato strip-tease ed ecco perché, essendo tutto nuovo, ci poteva stare una reazione altrettanto fuori dai canoni.
Ma mi rendo conto che tutto questo film era solo nella mia testa.

gensi ha scritto:


Ribadisco, io lo trovo un sistema difficilmente compatibile con me, per come la penso, ma ovviamente ognuno faccia quello che vuole e che creda possa essere il modo migliore per valutare i racconti. Il punto sono i commenti, la cosa importante è che almeno quelli siano logici o che le scelte di gusto vengano ben spiegate e non cacate dall'alto. Poi, tutti sbagliamo o prendiamo cantonate, succede nella vita reale figuriamoci nell'ambito delle passioni. A differenza di quello che potrebbe sembrare leggendo i cosidetti "papiri", io non mi prendo molto sul serio, sia qua o tanto meno nella vita di tutti i giorni, ma se ho un'opinione la esprimo e la difendo. Detto questo, io non ho mai visto mala fede nei commenti qua su UniVersi o nell'attribuzione dei voti, perché se così fosse non ci avrei speso neanche cinque minuti di più. Mi piacerebbe che almeno questo fosse ben chiaro.

Comunque ho un'idea per la danza del selvaggio che mi sembra buona, devo solo buttarla giù. Sa solo Thor quando e se ci riuscirò.

Concordo su come i commenti valgano più di mille voti.
Per quanto quest'ultimi siano dati con criterio.

Ma sinceramente, per come è strutturato il concorso, non ce la farei a dare un voto oggettivo tenendo VERAMENTE conto delle centinaia di racconti che ho già letto e votato in passato.

Ecco perché, almeno per quest'edizione ho optato per sperimentare questo nuovo sistema. E, sinceramente, mi trovo molto più a mio agio di prima dove, per la sola parte dei voti, avevo sempre il timore di darli un po' a caso o giusto per evitare polemiche.

Sui commenti invece, la storia di questo forum insegna. Più o meno sono sempre stati coerenti con quello che sono. La differenza è che in quest'edizione cerco di far prevalere un po' di meno la parte del gusto personale ed un po' di più la parte generale del racconto.

gensi ha scritto:



Ecco, detta così ha certamente più senso! Però come giustamente dici, ciò andava fatto capire in qualche modo, la storia per me non è affatto male e anche il finale mi è piaciuto!