"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#5] L'esperimento (commenti)

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:27 #15947

gensi ha scritto:
Arturo, ti voglio bene, il tuo discorso è bellissimo ma mi permetto il lusso però di sottolineare una piccola cosa.

Queste due frasi:

Sono certo che non condividerai quasi nulla di quello che scrivo, ma è normale quando si hanno opinioni differenti (o molto differenti) ed età ed esperienze diverse (o molto diverse).

valuto molto di più una critica o un voto brutto, che un 9 o una critica sperticatamente positiva. Ma allo stesso tempo, e lo ripeto perché per me è davvero fondamentale, devo essere convinto di ciò che ricevo e devo potermelo spiegare in tutti i suoi aspetti o almeno in quelli fondamentali.

perdono di significato insieme.

Prima dici che è normale avere opinioni diverse e poi "pretendi" (tra virgolette) che le spiegazioni di chi sta di fronte ti convincano.

Per come la vedo io è praticamente impossibile. Se avete idee divergenti non ci sarà mai nulla di così convincente tale per cui tu accetterai di cambiare idea.


Errore mio, perché da tempo ho formalizzato questi concetti e li conosco talmente bene da avere quasi difficoltà a doverli spiegare siccome li vivo e un po' perché ho una forma di imbarazzo nello spiegare. Non intendo mi convincano nel senso che facciano mutare il mio modo di pensare o la mia opinione, ma che semplicemente, pur continuando a non condividerli, siano compatibili con il discorso generale del mio interlocutore, siano organici a quello che scrive, siano convincenti e abbiano un solido retroterra che li giustifichi. Io continuerò a pensare che l'altro stia sbagliando, ma se quello che afferma è organico e organizzato lo posso accettare senza problema alcuno e chissà, magari un giorno germinerà anche in me, portandomi a comprendere altri punti di vista e forse a cambiare o smussare certi miei modi di vedere le cose, magari troppo rigidi anche se in questo momento non penso che lo siano (rigidi). Inoltre, non si faccia confusione tra il modo personale di pensare, le opinioni e ciò che si pensa, e sulla capacità di spiegarle, organizzarle ed esprimerle. Io posso pensarla diametralmente all'opposto rispetto a te, ma posso tranquillamente arrivare a comprendere il tuo modo di pensare, purché mi sia spiegato in maniera sufficientemente articolata (e qua ci sono sia oggettività che soggettività, purtroppo), e non demagogica, o solamente d'appartenenza. E' qui che rimango convinto, della buona fede e dell'onestà intellettuale. Poi quella opinione posso continuare a detestarla, ma per lo meno apprendo che la persona che la propone ci crede e che il suo sistema, per quanto diverso dal mio, ha un senso anche per me. Allora lì mi confronterò, ma almeno sarò certo che la persona con cui sto parlando ha un'autentica solidità e non sta solo esprimendo delle opinioni a casaccio. Ecco cosa intendo per convincermi.

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:33 #15948

(S)experimentum – il titolo non fa nemmeno cagare.. la storia è divertente.. scritta abbastanza male.. l’idea è originale.. tutto sommato è un racconto che si vuole finire di leggere.. sarebbe stato più porco con i nomi in italiano.. la punteggiatura è da sempre nemica di questo coraggioso autore

Lidia e Marco - qui siamo su un altro pianeta a livello di intelletto.. un raccontino naif, le cui omissioni a livello di punteggiatura sono una vera perla.. molte pause descrittive e poca scena.. è una scelta che non sempre paga ma in questi casi funziona bene.. ben fatto.. titolo rivedibile invece.. i nomi dei protagonisti non sono rilevanti proprio per nulla.. anzi.. potevano tranquillamente essere omessi anche dal racconto stesso.. naturalmente le mie sono solo opinioni.. ma le opinioni di un grande campione sono una quasi verità.. una verità meno meno insomma

Una coppia – “le reazioni del suo encefalo” LOL che linguaggio tecnico.. narratore onniscente (con tempo presente!).. uhm.. per un racconto così claustrofobico avrei preferito una scelta diversa (sempre col tempo presente, che è una scelta giusta – per quanto ne capisca io di scrittura.. e ne capisco un mucchio senz’altro).. il finale così malvagio mi piace.. però è un racconto senza pretese.. o forse ne ha troppe.. il titolo è brutto

Prospettive – “Frena l'entusiasmo, impaziente collega” ma chi stracazzo parlerebbe mai così? “Qualche millennio dopo” ma che scherziamo? Un racconto di 6000 battute – spazi inclusi – con un balzo temporale di un imprecisato migliaio di anni? Ma questo è un errore da asilo “Ti vedo preoccupato, esperto collega- disse ironicamente H725.
“, “sinceramente orgoglioso dei risultati” “G8, esimio collega” “Ti auguro buona fortuna, in fondo anche io sono curioso di vedere come va a finire”.. ho voluto qui riportare degli stralci da questo racconto non tanto per crudeltà.. o meglio, non solo.. un racconto basato quasi interamente su dialoghi – è una scelta ottima.. a patto che si sappia fare una cosa.. che è saper scrivere.. questo è forse il peggior racconto che ho mai letto su universi.. più andavo avanti e più non credevo allo schifo che mi toccava leggere – chiedo scusa all’autore ma voglio proprio essere sincero: questo racconto è una merda colossale.. è un pitale.. e chi l’ha scritto dovrebbe morire bruciando all’inferno.. non ho idea di come uno possa voler far leggere ad altre persone una cosa del genere.. la cosa incredibile è che il titolo non è tra i peggiori

scusate, ma per oggi non ce la faccio ad andare avanti
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:43 #15949

DQ. ha scritto:
arturobandini ha scritto:
DQ. ha scritto:
Che brutta aria... c'è da farsi il segno della croce, visto che non ho dato neanche una sufficienza...


E perché mai? Ti basterebbe convincermi delle tue idee e allora potrei tranquillamente convenire con te rispetto a quello che scrivi di "brutto" sul mio lavoro.



Convincere un autore di un racconto che il suo lavoro è stato insufficiente?!?!?! Ok, evitami il commento, passa alla risposta acida direttamente.

A parte gli scherzi, ne parlavo con Lesaz un paio di giorni fa: la statistica di questo forum dice che i casi nei quali l'autore, dopo la fase di commento, cambia opinione sul proprio racconto, sono quasi nulli.

Non sto parlando di te, figurati se sono così masochista da buttarmi nelle mazzate.

Generalizzando a tutto il forum, io penso che gli autori siano disposti a riconoscere un errore nel proprio racconto solo se l'hanno riconosciuto prima da soli. Nel caso contrario, la discussione si ferma su un "nulla di fatto" o, peggio ancora, "è una questione soggettiva. Capisco ciò che dici ma non condivido".

È anche comprensibile, visto che siamo amatori che si impegnano, ci mettono del proprio e un commento o voto negativi sono in ogni caso difficili da apprezzare.

La mia conclusione è che non siamo così professionisti da imporre matematicamente la legge del nostro voto/commento, ma non siamo neanche così amatori da riconoscere delle grandi (ho detto grandi, eh) difficoltà nella scrittura.

In sostanza: siamo degli ibridi senza arte né parte che si atteggiano a portatori di arroganza.

Piaciuta la disamina?


Non so se mi è piaciuta e se ha senso dire "mi è piaciuta". Ma in questo caso condivido buona parte, se non tutto il discorso o comunque riesco a comprenderlo bene. Io forse l'avrei scritta così, ma credo che la mia versione e la tua in questo modo siano abbastanza compatibili: "Il punto centrale, a mio avviso, è che non solo non si è scrittori professionisti, ma non si è nemeno critici professionisti. E nella maggior parte dei casi io non riesco proprio a vedere una coerenza e una omogeneità nei commenti ai racconti, ma spesso solo un po' di presunzione, se non arroganza. Ed ecco la questione scottante: magari il commentante ha ragione e sta affermando qualcosa di veritiero ed ineccepibile, ma esprimendolo in maniera infelice quel qualcosa si ribalta in una semplice e pura offesa, almeno da parte di colui che sta ricevendo la critica. Nemmeno io, è ovvio, posso esimermi da questo concetto, ma se qualcosa non mi quadra, mi è difficile tacere, almeno quando ho tempo per parlarne, per esprimermi".

Oggi mi son saltati due appuntamenti e ieri sera la mia ragazza ha lavorato fino a tardi: se così non fosse stato, difficilmente avrei pouto articolare tutti questi post, molto lunghi per i miei standard.

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:45 #15950

arturobandini ha scritto:

Questo, Steve, è ovviamente il mio modo di vedere e naturalmente tu che sei orgoglioso e permaloso (o almeno così ti ho individuato, ma nel caso mi sbagliassi chiedo scusa fin da ora)


Questo è probabilmente l'unico punto sul quale concordiamo A parte tutto, sono testardo e voglio spiegarti una cosa

arturobandini ha scritto:


Certo che siamo in un concorso e certo che non bisogna dire bugie, ma non è questo che contesto. Anzi. Tu hai detto che in questa edizione, trovandola banalotta, hai deciso di dare 3 al mio racconto, ma che in un altra migliore in senso generale, potrebbe valere un 5. Ma perché? Che senso ha? Quello che mi lascia perplesso e mi indispone e che al contempo trovo una totale mancanza di rispetto nei confronto di UniVersi


arturobandini ha scritto:

A me sta benissimo che tu dia dei votacci, ma posso anche ritenere che il tuo giudizio sia viziato da una soggettività che mal si attaglia allo spirito generale di UniVersi o a quello che io penso sia quello spirito, perché per me tu non usi un vero metro, bensì uno strumento mascherato da metro ma che alla fine valuta in maniera randomica, in base a sensazioni del momento troppo variabili per poter essere prese davvero in considerazione o perlomeno poco adatte ad essere la base di partenza di un giudizio.


Non accetto assolutamente che si dica che la mia valutazione è assolutamente "randomica". Se ti chiedessero "cosa ti piace di più, questo o quello?" tu potresti dire, "si sono tutti e due belli, ma preferisco questo" (aggiungiamo dei voti, in questo mio caso) oppure, "non mi piace nessuno dei due, ma se proprio devo scegliere, scelgo questo" (in questo caso, abbasso dei voti all'altro).
Mi pare che sia tutto fuorché random il mio metro di giudizio.

Tanto detto si potrebbe disquisire sul fatto che, allora, al posto che abbassare dei voti avrei potuto alzarne degli altri. Il vero "problema" è che, come tu sottolineavi l'andare sotto zero, io sottolineo la difficoltà nell'andare verso l'alto.
Insomma, i voti sono tutti esprimibili da 0 a 10, che senso avrebbe non utilizzarli?

Poi non voglio che passi che un racconto che è sufficiente diventa insufficiente o viceversa: per me il tuo racconto (così come altri) era insufficiente. In relazione agli altri, ho dovuto capire quanto insufficiente rispetto a tutti gli scritti.

Mi pare di aver argomentato al mio meglio ciò che ho scritto nei commenti, poi può non essere condivisibile, può non essere capito da qualcuno, ma sicuramente non è randomico né figlio del clima né delle temperature e così via
You have to find what you're really good at and exaggerate it!

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:50 #15951

arturobandini ha scritto:
DQ. ha scritto:
arturobandini ha scritto:
DQ. ha scritto:
Che brutta aria... c'è da farsi il segno della croce, visto che non ho dato neanche una sufficienza...


E perché mai? Ti basterebbe convincermi delle tue idee e allora potrei tranquillamente convenire con te rispetto a quello che scrivi di "brutto" sul mio lavoro.



Convincere un autore di un racconto che il suo lavoro è stato insufficiente?!?!?! Ok, evitami il commento, passa alla risposta acida direttamente.

A parte gli scherzi, ne parlavo con Lesaz un paio di giorni fa: la statistica di questo forum dice che i casi nei quali l'autore, dopo la fase di commento, cambia opinione sul proprio racconto, sono quasi nulli.

Non sto parlando di te, figurati se sono così masochista da buttarmi nelle mazzate.

Generalizzando a tutto il forum, io penso che gli autori siano disposti a riconoscere un errore nel proprio racconto solo se l'hanno riconosciuto prima da soli. Nel caso contrario, la discussione si ferma su un "nulla di fatto" o, peggio ancora, "è una questione soggettiva. Capisco ciò che dici ma non condivido".

È anche comprensibile, visto che siamo amatori che si impegnano, ci mettono del proprio e un commento o voto negativi sono in ogni caso difficili da apprezzare.

La mia conclusione è che non siamo così professionisti da imporre matematicamente la legge del nostro voto/commento, ma non siamo neanche così amatori da riconoscere delle grandi (ho detto grandi, eh) difficoltà nella scrittura.

In sostanza: siamo degli ibridi senza arte né parte che si atteggiano a portatori di arroganza.

Piaciuta la disamina?


Non so se mi è piaciuta e se ha senso dire "mi è piaciuta". Ma in questo caso condivido buona parte, se non tutto il discorso o comunque riesco a comprenderlo bene. Io forse l'avrei scritta così, ma credo che la mia versione e la tua in questo modo siano abbastanza compatibili: "Il punto centrale, a mio avviso, è che non solo non si è scrittori professionisti, ma non si è nemeno critici professionisti. E nella maggior parte dei casi io non riesco proprio a vedere una coerenza e una omogeneità nei commenti ai racconti, ma spesso solo un po' di presunzione, se non arroganza. Ed ecco la questione scottante: magari il commentante ha ragione e sta affermando qualcosa di veritiero ed ineccepibile, ma esprimendolo in maniera infelice quel qualcosa si ribalta in una semplice e pura offesa, almeno da parte di colui che sta ricevendo la critica. Nemmeno io, è ovvio, posso esimermi da questo concetto, ma se qualcosa non mi quadra, mi è difficile tacere, almeno quando ho tempo per parlarne, per esprimermi".

Oggi mi son saltati due appuntamenti e ieri sera la mia ragazza ha lavorato fino a tardi: se così non fosse stato, difficilmente avrei pouto articolare tutti questi post, molto lunghi per i miei standard.


che ingenuo che sei.. la tua ragazza non stava lavorando.. l'ho vista in un ristorante con salvini, sussurrandosi parole romantiche, con le mani tese l'uno verso l'altra
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:51 #15952

Sì, alla fine il discorso che fai sul fatto di riconoscere un errore solo se prima lo abbiamo già riconosciuto posso pensare che sia vero, o meglio che possa a volte succedere, ma non sempre; ovviamente parlo per me.

E questo te lo posso assicurare dato che ho passato ore e ore anno scorso a ricorreggere i miei racconti sulla base dei suggerimenti dati nei commenti


Certo Tava, non lo metto in dubbio. Non volevo parlare dei casi specifici perché anche un generalizzatore come me vede le sfumature e dire "è sempre così", non può avere senso.
Se vuoi, posso dire che tu e Gensi siete molto più aperti e "genuini" nel ricevere commenti negativi, così come io, Arturobandini, Lesaz, Scarpax, siamo molto più convinti delle nostre idee. Poi ci sono altri nel mezzo. Le sfumature esistono, credo date dalla formazione personale, dal vissuto e quant'altro, però la tendenza (torno a generalizzare) è quella di portare la discussione in un punto morto o di riconoscere il limite del lettore invece del proprio.

Se io scrivo un racconto e ricevo un commento negativo sull'idea in sé, il mio primo pensiero è proprio: "mi dispiace per te", invece di "cosa ho sbagliato?".

Ognuno ha le sue convinzioni e, come detto, siamo in un limbo di arroganza, chi più chi meno (io sono quasi l'aprifila), che ci spegne il cervello.
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:51 #15953

6Rimbaud ha scritto:


Una coppia – “le reazioni del suo encefalo” LOL che linguaggio tecnico.. narratore onniscente (con tempo presente!).. uhm.. per un racconto così claustrofobico avrei preferito una scelta diversa (sempre col tempo presente, che è una scelta giusta – per quanto ne capisca io di scrittura.. e ne capisco un mucchio senz’altro).. il finale così malvagio mi piace.. però è un racconto senza pretese.. o forse ne ha troppe.. il titolo è brutto



Sì, bravo ragazzo, in poche parole hai saputo cogliere molto bene i problemi e i pregi del mio racconto. Il problema tempo/narratore onnisciente è quello che mi ha angustiato fin dall'inizio e che probabilmente alla fine penalizza il racconto. Riusciresti a formalizzare meglio il concetto "scelta diversa"? Mi incuriosisce, anche perché non mi dispiacerebbe riprendere questo scritto e provare a farne qualcosa di diverso. Sul titolo non so, e probabilmente non concordo.

@Scusate se ho risposto prima a Rimb, ma mi incuriosisce molto il commento riguardo alla "scelta diversa" e magari titillandolo subito, potrei avere una risposta abbastanza tempestiva, e non le sue solite a distanza di mesi!

Detto questo, prima o poi posterò i miei commenti e controcommenterò i commenti altrui!

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 14:58 #15954

arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:


Una coppia – “le reazioni del suo encefalo” LOL che linguaggio tecnico.. narratore onniscente (con tempo presente!).. uhm.. per un racconto così claustrofobico avrei preferito una scelta diversa (sempre col tempo presente, che è una scelta giusta – per quanto ne capisca io di scrittura.. e ne capisco un mucchio senz’altro).. il finale così malvagio mi piace.. però è un racconto senza pretese.. o forse ne ha troppe.. il titolo è brutto



Sì, bravo ragazzo, in poche parole hai saputo cogliere molto bene i problemi e i pregi del mio racconto. Il problema tempo/narratore onnisciente è quello che mi ha angustiato fin dall'inizio e che probabilmente alla fine penalizza il racconto. Riusciresti a formalizzare meglio il concetto "scelta diversa"? Mi incuriosisce, anche perché non mi dispiacerebbe riprendere questo scritto e provare a farne qualcosa di diverso. Sul titolo non so, e probabilmente non concordo.

@Scusate se ho risposto prima a Rimb, ma mi incuriosisce molto il commento riguardo alla "scelta diversa" e magari titillandolo subito, potrei avere una risposta abbastanza tempestiva, e non le sue solite a distanza di mesi!


Detto questo, prima o poi posterò i miei commenti e controcommenterò i commenti altrui!



difficile a dirsi.. perche' il colpo di scena finale risulterebbe difficile da rendere con narratore focalizzato.. pero ' come hai fatto tu sembra la cronaca di un film piu' che un racconto
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:03 #15955

steve_vai_it ha scritto:
arturobandini ha scritto:

Questo, Steve, è ovviamente il mio modo di vedere e naturalmente tu che sei orgoglioso e permaloso (o almeno così ti ho individuato, ma nel caso mi sbagliassi chiedo scusa fin da ora)


Questo è probabilmente l'unico punto sul quale concordiamo A parte tutto, sono testardo e voglio spiegarti una cosa

arturobandini ha scritto:


Certo che siamo in un concorso e certo che non bisogna dire bugie, ma non è questo che contesto. Anzi. Tu hai detto che in questa edizione, trovandola banalotta, hai deciso di dare 3 al mio racconto, ma che in un altra migliore in senso generale, potrebbe valere un 5. Ma perché? Che senso ha? Quello che mi lascia perplesso e mi indispone e che al contempo trovo una totale mancanza di rispetto nei confronto di UniVersi


arturobandini ha scritto:

A me sta benissimo che tu dia dei votacci, ma posso anche ritenere che il tuo giudizio sia viziato da una soggettività che mal si attaglia allo spirito generale di UniVersi o a quello che io penso sia quello spirito, perché per me tu non usi un vero metro, bensì uno strumento mascherato da metro ma che alla fine valuta in maniera randomica, in base a sensazioni del momento troppo variabili per poter essere prese davvero in considerazione o perlomeno poco adatte ad essere la base di partenza di un giudizio.


Non accetto assolutamente che si dica che la mia valutazione è assolutamente "randomica". Se ti chiedessero "cosa ti piace di più, questo o quello?" tu potresti dire, "si sono tutti e due belli, ma preferisco questo" (aggiungiamo dei voti, in questo mio caso) oppure, "non mi piace nessuno dei due, ma se proprio devo scegliere, scelgo questo" (in questo caso, abbasso dei voti all'altro).
Mi pare che sia tutto fuorché random il mio metro di giudizio.

Tanto detto si potrebbe disquisire sul fatto che, allora, al posto che abbassare dei voti avrei potuto alzarne degli altri. Il vero "problema" è che, come tu sottolineavi l'andare sotto zero, io sottolineo la difficoltà nell'andare verso l'alto.
Insomma, i voti sono tutti esprimibili da 0 a 10, che senso avrebbe non utilizzarli?

Poi non voglio che passi che un racconto che è sufficiente diventa insufficiente o viceversa: per me il tuo racconto (così come altri) era insufficiente. In relazione agli altri, ho dovuto capire quanto insufficiente rispetto a tutti gli scritti.

Mi pare di aver argomentato al mio meglio ciò che ho scritto nei commenti, poi può non essere condivisibile, può non essere capito da qualcuno, ma sicuramente non è randomico né figlio del clima né delle temperature e così via


Pazienza, continuo a non trovare in quello scrivi una logica che mi faccia pensare che nelle tue valutazioni ci sia oggettività e non soltanto pura soggettività, quella oggettività indispensabile per poter valutare qualsiasi cosa. Rifletterò con attenzione sulle tue parole, nei vari post, ma non credo che riuscirò a giustificare il tuo commento o il tuo voto.

Solo una precisazione, affinché sia chiaro: certo che si devono usare tutti i voti, e certo che se un racconto è insufficiente rimane insufficiente, ma è anche certo che se è un commento è assurdo (e insisto, per me del tutto randomico), il commento stesso perde di valore. Spero di trovarcelo un senso, anzi mi sforzerò per farlo.

UniVersi lo ritengo utile non solo per mettersi alla prova come scrittori, ma anche per mettersi alla prova come lettori.

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:07 #15956

6Rimbaud ha scritto:
arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:


Una coppia – “le reazioni del suo encefalo” LOL che linguaggio tecnico.. narratore onniscente (con tempo presente!).. uhm.. per un racconto così claustrofobico avrei preferito una scelta diversa (sempre col tempo presente, che è una scelta giusta – per quanto ne capisca io di scrittura.. e ne capisco un mucchio senz’altro).. il finale così malvagio mi piace.. però è un racconto senza pretese.. o forse ne ha troppe.. il titolo è brutto



Sì, bravo ragazzo, in poche parole hai saputo cogliere molto bene i problemi e i pregi del mio racconto. Il problema tempo/narratore onnisciente è quello che mi ha angustiato fin dall'inizio e che probabilmente alla fine penalizza il racconto. Riusciresti a formalizzare meglio il concetto "scelta diversa"? Mi incuriosisce, anche perché non mi dispiacerebbe riprendere questo scritto e provare a farne qualcosa di diverso. Sul titolo non so, e probabilmente non concordo.

@Scusate se ho risposto prima a Rimb, ma mi incuriosisce molto il commento riguardo alla "scelta diversa" e magari titillandolo subito, potrei avere una risposta abbastanza tempestiva, e non le sue solite a distanza di mesi!


Detto questo, prima o poi posterò i miei commenti e controcommenterò i commenti altrui!



difficile a dirsi.. perche' il colpo di scena finale risulterebbe difficile da rendere con narratore focalizzato.. pero ' come hai fatto tu sembra la cronaca di un film piu' che un racconto


Oh, finalmente mi dai una gioia! E' proprio quello il problema: durante la progettazione e la scrittura, ho solo "visto" il racconto, e ho avuto difficoltà estrema a scriverlo. Mi arrivavano solo immagini, bagliori. Ho persino sognato un pezzo di tutto quanto.

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:08 #15957

Toglimi una curiosità Arturo, se avessi *alzato* di 2 punti tutti i racconti, dando 10 a quello a cui ho dato 8 e dunque al tuo 5, sarebbe mai nata tutta questa discussione?
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:13 #15958

steve_vai_it ha scritto:
Toglimi una curiosità Arturo, se avessi *alzato* di 2 punti tutti i racconti, dando 10 a quello a cui ho dato 8 e dunque al tuo 5, sarebbe mai nata tutta questa discussione?


Se non mi avesse convinto il commento, certamente sì. Posso dirti di più: anche se tu mi avessi dato 10, e avessi trovato un commento poco coerente, avrei alzato una questione. Nella scorsa tornata ho ricevuto un 6,5 da lumaca, ma il commento lasciava intendere che il racconto non gli era piaciuto e che l'aveva interessato poco. Gli ho scritto che avrebbe dovuto darmi 5 o comunque un voto insufficiente, perché non c'era corrispondenza voto-commento.

Purtoppo non sono attivo come vorrei qua su UniVersi, perché ho davvero poco tempo e quello che ho e che posso spendere in solitudine e santa pace, lo dedico a scrivere più che a commentare. Ma oggi, per una strana combinazione imprevedibile, sono stranamente libero e ho tempo.

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:16 #15959

arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:


Una coppia – “le reazioni del suo encefalo” LOL che linguaggio tecnico.. narratore onniscente (con tempo presente!).. uhm.. per un racconto così claustrofobico avrei preferito una scelta diversa (sempre col tempo presente, che è una scelta giusta – per quanto ne capisca io di scrittura.. e ne capisco un mucchio senz’altro).. il finale così malvagio mi piace.. però è un racconto senza pretese.. o forse ne ha troppe.. il titolo è brutto



Sì, bravo ragazzo, in poche parole hai saputo cogliere molto bene i problemi e i pregi del mio racconto. Il problema tempo/narratore onnisciente è quello che mi ha angustiato fin dall'inizio e che probabilmente alla fine penalizza il racconto. Riusciresti a formalizzare meglio il concetto "scelta diversa"? Mi incuriosisce, anche perché non mi dispiacerebbe riprendere questo scritto e provare a farne qualcosa di diverso. Sul titolo non so, e probabilmente non concordo.

@Scusate se ho risposto prima a Rimb, ma mi incuriosisce molto il commento riguardo alla "scelta diversa" e magari titillandolo subito, potrei avere una risposta abbastanza tempestiva, e non le sue solite a distanza di mesi!


Detto questo, prima o poi posterò i miei commenti e controcommenterò i commenti altrui!



difficile a dirsi.. perche' il colpo di scena finale risulterebbe difficile da rendere con narratore focalizzato.. pero ' come hai fatto tu sembra la cronaca di un film piu' che un racconto


Oh, finalmente mi dai una gioia! E' proprio quello il problema: durante la progettazione e la scrittura, ho solo "visto" il racconto, e ho avuto difficoltà estrema a scriverlo. Mi arrivavano solo immagini, bagliori. Ho persino sognato un pezzo di tutto quanto.


eh bandini, capisco.. pero ' il narratore onniscente fa troppo diciannovesimo secolo xD.. non ho certo la pretesa di dirti come si poteva fare meglio, perche ' non ne ho idea.. forse avrei messo come narratore lo scienziato, scoprendolo nel finale come voce narrante.. ma cosi pero' si sarebbero perse tutte quelle belle descrizioni sulle fossette della ragazza xD
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:20 #15960

arturobandini ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Toglimi una curiosità Arturo, se avessi *alzato* di 2 punti tutti i racconti, dando 10 a quello a cui ho dato 8 e dunque al tuo 5, sarebbe mai nata tutta questa discussione?


Se non mi avesse convinto il commento, certamente sì. Posso dirti di più: anche se tu mi avessi dato 10, e avessi trovato un commento poco coerente, avrei alzato una questione. Nella scorsa tornata ho ricevuto un 6,5 da lumaca, ma il commento lasciava intendere che il racconto non gli era piaciuto e che l'aveva interessato poco. Gli ho scritto che avrebbe dovuto darmi 5 o comunque un voto insufficiente, perché non c'era corrispondenza voto-commento.

Purtoppo non sono attivo come vorrei qua su UniVersi, perché ho davvero poco tempo e quello che ho e che posso spendere in solitudine e santa pace, lo dedico a scrivere più che a commentare. Ma oggi, per una strana combinazione imprevedibile, sono stranamente libero e ho tempo.


Eppure hai sempre e solo disquisito di voto. Quando ho cercato di aprire una conversazione sul mio commento non ho ricevuto risposte se non quelle che hanno fatto terminare subito l'argomento.

Ti stai prendendo il diritto di dirmi quanta attenzione ho messo nella lettura e come dovrebbe essere il mio gusto personale; tra le righe stai dicendo che NON sono un buon lettore, o un buon giudice. Per altro argomenti dicendo che "non giri intorno alle questioni".

Mi spiace, eviterò di commentare e votare se queste sono le reazioni.
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:32 #15961

Grazie per il commento

Ti vorrei chiedere un approfondimento su questa frase:
le cui omissioni a livello di punteggiatura sono una vera perla..
Pensi che la punteggiatura vada bene o sei ironico?...passo molto tempo a cercare di correggere la punteggiatura ma a volte non sono soddisfatto del risultato, credi che il risultato sia buono o rivedibile? Ci sono parti che potrei migliorare?

Sul titolo hai pienamente ragione, non sono riuscito a trovarne uno adatto.
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:37 #15962

scarpax73 ha scritto:
Grazie per il commento

Ti vorrei chiedere un approfondimento su questa frase:
le cui omissioni a livello di punteggiatura sono una vera perla..
Pensi che la punteggiatura vada bene o sei ironico?...passo molto tempo a cercare di correggere la punteggiatura ma a volte non sono soddisfatto del risultato, credi che il risultato sia buono o rivedibile? Ci sono parti che potrei migliorare?

Sul titolo hai pienamente ragione, non sono riuscito a trovarne uno adatto.


non ero ironico per nulla.. mi riferivo soprattutto ai virgolettati nei dialoghi.. a volte ci sono, a volte li ometti. e' una scelta bizzarra - e credo impossibile da proporre a livello editoriale.. ma tutto sommato mi e' parsa in qualche modo elegante..

che tu sappia scrivere e' fuori di dubbio - e non devo certo essere io a dirtelo
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:53 #15963

6Rimbaud ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
Grazie per il commento

Ti vorrei chiedere un approfondimento su questa frase:
le cui omissioni a livello di punteggiatura sono una vera perla..
Pensi che la punteggiatura vada bene o sei ironico?...passo molto tempo a cercare di correggere la punteggiatura ma a volte non sono soddisfatto del risultato, credi che il risultato sia buono o rivedibile? Ci sono parti che potrei migliorare?

Sul titolo hai pienamente ragione, non sono riuscito a trovarne uno adatto.


non ero ironico per nulla.. mi riferivo soprattutto ai virgolettati nei dialoghi.. a volte ci sono, a volte li ometti. e' una scelta bizzarra - e credo impossibile da proporre a livello editoriale.. ma tutto sommato mi e' parsa in qualche modo elegante..

che tu sappia scrivere e' fuori di dubbio - e non devo certo essere io a dirtelo


Ok grazie, è un punto che mi interessa parecchio a livello tecnico e mi ha fatto piacere che tu me lo abbia fatto notare. Una annotazione estremamente importante.
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 15:56 #15964

Steve, tengo a dirti una cosa:
Io non solo capisco il tuo metro di giudizio, ma in questa tornata in particolare l'ho anche condiviso.

A breve posterò i miei commenti, ma volevo anticipare (per i distratti: ho dato solo 5 e 5.5, a parte un 4.5 a Tava) che la scelta di dare voti con uno scarto così misero, è figlia del ragionamento opposto al tuo e che quindi condivido.
Magari, secondo me, qualche racconto avrebbe meritato un 7, qualcun altro un 4, ma ho voluto avvicinarli tutti perché a livello di contenuti possono essere raggruppati in due categorie.
Per me è inaccettabile che 7 racconti, partoriti da menti diverse, siano così associabili. A questo punto puoi scrivere anche il capolavoro assoluto dal punto di vista tecnico, ma ti metto sullo stesso piano degli altri perché il campanello d'allarme DEVE suonare.
Non mi fa ridere per niente il fatto che ci siano queste somiglianze anzi, mi inquieta, e non la reputo affatto una coincidenza...ma proprio per niente.

Al contrario, tu decidi di aumentare o abbassare i voti per sottolineare lo scarto.

Condivido decisamente il tuo metro. Che poi arturobandini non riesca a giustificare il voto ricevuto tramite i tuoi commenti, è un altro discorso e non entro nel merito.
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Ultima modifica: 28/07/2015 16:04 Da DQ..

Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 16:00 #15965

scarpax73 ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
Grazie per il commento

Ti vorrei chiedere un approfondimento su questa frase:
le cui omissioni a livello di punteggiatura sono una vera perla..
Pensi che la punteggiatura vada bene o sei ironico?...passo molto tempo a cercare di correggere la punteggiatura ma a volte non sono soddisfatto del risultato, credi che il risultato sia buono o rivedibile? Ci sono parti che potrei migliorare?

Sul titolo hai pienamente ragione, non sono riuscito a trovarne uno adatto.


non ero ironico per nulla.. mi riferivo soprattutto ai virgolettati nei dialoghi.. a volte ci sono, a volte li ometti. e' una scelta bizzarra - e credo impossibile da proporre a livello editoriale.. ma tutto sommato mi e' parsa in qualche modo elegante..

che tu sappia scrivere e' fuori di dubbio - e non devo certo essere io a dirtelo


Ok grazie, è un punto che mi interessa parecchio a livello tecnico e mi ha fatto piacere che tu me lo abbia fatto notare. Una annotazione estremamente importante.


Ma qual è il significato delle virgolette omesse, ad esempio? Scarpax, perché alcune hai deciso di ometterle?
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Re: [#5] L'esperimento (commenti) 28/07/2015 16:24 #15966

steve_vai_it ha scritto:
arturobandini ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
Toglimi una curiosità Arturo, se avessi *alzato* di 2 punti tutti i racconti, dando 10 a quello a cui ho dato 8 e dunque al tuo 5, sarebbe mai nata tutta questa discussione?


Se non mi avesse convinto il commento, certamente sì. Posso dirti di più: anche se tu mi avessi dato 10, e avessi trovato un commento poco coerente, avrei alzato una questione. Nella scorsa tornata ho ricevuto un 6,5 da lumaca, ma il commento lasciava intendere che il racconto non gli era piaciuto e che l'aveva interessato poco. Gli ho scritto che avrebbe dovuto darmi 5 o comunque un voto insufficiente, perché non c'era corrispondenza voto-commento.

Purtoppo non sono attivo come vorrei qua su UniVersi, perché ho davvero poco tempo e quello che ho e che posso spendere in solitudine e santa pace, lo dedico a scrivere più che a commentare. Ma oggi, per una strana combinazione imprevedibile, sono stranamente libero e ho tempo.


Eppure hai sempre e solo disquisito di voto. Quando ho cercato di aprire una conversazione sul mio commento non ho ricevuto risposte se non quelle che hanno fatto terminare subito l'argomento.

Ti stai prendendo il diritto di dirmi quanta attenzione ho messo nella lettura e come dovrebbe essere il mio gusto personale; tra le righe stai dicendo che NON sono un buon lettore, o un buon giudice. Per altro argomenti dicendo che "non giri intorno alle questioni".

Mi spiace, eviterò di commentare e votare se queste sono le reazioni.


Dai, però così è francamente un po' troppo e sinceramente offensivo: per prima cosa ho risposto al tuo commento, questa notte, quella è stata la prima cosa e la prima cosa che ho contestato. Dopo ho cominciato a fare considerazioni più generali, ma se scrivi quello che hai scritto qua sopra è possibile che ti siano sfuggiti degli elementi del mio discorso: colpa mia, visto che oggi sono privo del dono della sintesi? Forse.

Non so se tu sia un pessimo lettore, forse sì, forse no. Ricordo altri tuoi commenti da me trovati migliori e centrati, e per fortuna nessuno peggiore di questo. Ma di questo stavamo parlando e non di altri. Se preferisci non votare e commentare più sono affari tuoi e non mi riguardano, mi auguro solo che tu possa ponderare meglio in futuro i tuoi commenti. Inoltre i voti sono tuoi e usali come meglio preferisci, ci mancherebbe ancora, mai ho pensato di influenzare chicchessia in questo senso. Io so solo che personalmente mantengo una linea oggettiva, un sistema di votazione e commento sicuramente imperfetto ma che rimane sempre costante o che per lo meno cerco di far rimanere tale. Mi piacerebbe che anche gli altri adottassero uno strumento simile (pur con tutte le ovvie differenze e le attenzioni particolari che ognuno ha, ma che non sia unicamente basato sul labile gusto o sulla comprensione minima, ma che abbia anche dei parametri stabili), ma non posso certo imporlo. Quello che posso rilevare è quando ritengo che un commento sia per me assurdo, anche se naturalmente per chi l'ha fatta non lo è.

Detto questo, dubito che mi dilungherò ulteriormente riguardo a queste tematiche, se queste sono le reazioni, beh avrei fatto meglio a starmene zitto e buono, senza dire la mia, senza scoprirmi, magari facendo finta di apprezzare quello che è stato scritto sul mio racconto, ringraziando ancora. Mi sembra di avere sempre argomentato, da stanotte e da stamattina, articolando il tutto, magari anche troppo, ma articolando diffusamente. Ma se tu hai colto solo un rifiuto per il tuo voto, che dire...

Detto questo spero di leggerti ancora.
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