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ARGOMENTO: [#2] Paradise City (commenti)

Re: [#2] Paradise City - Commenti 26/03/2015 01:48 #14511

arturobandini ha scritto:
DQ. ha scritto:
Ti odio.


Perché carissimo? Ho cambiato un po'. Non mi piace ripetere.



Ero certo di aver beccato il tuo racconto, ma mi hai fregato

Domani o comunque in questi giorni posto i commenti e mi spiego meglio.
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Re: [#2] Paradise City - Commenti 26/03/2015 01:54 #14512

6Rimbaud ha scritto:
The Red Side of the Blue 6 ahahah carino.. il finale mi ha strappato una risata


E il resto una cagata?

Anche a me ha fatto ridere il finale mentre lo scrivevo. E' l'unica cosa buona, secondo me.
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 07:08 #14513

Sono molto deluso.
Ma effettivamente rivedere il proprio racconto con occhi diversi dopo aver letto i vostri commenti rende molto più chiara la sensazione di chi legge un racconto che è solo un racconto e basta e non un qualcosa di studiato e partorito.

Più che altro non mi piace per niente questa mia assoluta mancanza di capacità di autovalutazione sulla questione.

A parte ciò, se tutti i lettori fossero come Cichetto, venderei tonnellate di libri



Complimenti al vincitore (che lo è stato anche nella mia classifica) e nei prossimi giorni risponderò e pubblicherò i miei commenti a "caldo" e a "freddo".
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 08:25 #14515

gensi ha scritto:
Sono molto deluso.
Ma effettivamente rivedere il proprio racconto con occhi diversi dopo aver letto i vostri commenti rende molto più chiara la sensazione di chi legge un racconto che è solo un racconto e basta e non un qualcosa di studiato e partorito.

Più che altro non mi piace per niente questa mia assoluta mancanza di capacità di autovalutazione sulla questione.

A parte ciò, se tutti i lettori fossero come Cichetto, venderei tonnellate di libri



Complimenti al vincitore (che lo è stato anche nella mia classifica) e nei prossimi giorni risponderò e pubblicherò i miei commenti a "caldo" e a "freddo".


Tonnellate? ti ho dato 6.5, ci sono solo due racconti valutati peggio.
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 09:13 #14516

Cichetto ha scritto:
gensi ha scritto:
Sono molto deluso.
Ma effettivamente rivedere il proprio racconto con occhi diversi dopo aver letto i vostri commenti rende molto più chiara la sensazione di chi legge un racconto che è solo un racconto e basta e non un qualcosa di studiato e partorito.

Più che altro non mi piace per niente questa mia assoluta mancanza di capacità di autovalutazione sulla questione.

A parte ciò, se tutti i lettori fossero come Cichetto, venderei tonnellate di libri



Complimenti al vincitore (che lo è stato anche nella mia classifica) e nei prossimi giorni risponderò e pubblicherò i miei commenti a "caldo" e a "freddo".


Tonnellate? ti ho dato 6.5, ci sono solo due racconti valutati peggio.

Allora sei solo il gigante buono e largo di maniche!
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 09:20 #14517

Complimenti ad Arturobandini, buon racconto il suo anche se stavolta non era il mio preferito.
Ecco i miei commenti, tutti buttati giù a caldo appena letti i racconti. (per molti in pratica è di ieri sera quasi a mezzanotte )


- ...E se Paradise City 6,5
Idea simpatica, scritta decentemente. Ma più di tanto non mi ha stupito.

- La cartella 7,5 PC
Molto bravo. Scritto bene ok. mi ha colpito invece un'altra cosa. Dato il racconto non propriamente allegro, mentre leggevo mi aspettavo la solita tristezza messa addosso, l'ennesimo racconto grigio di uniVersi. E invece é un sapore dolciastro a caratterizzare, una vena malinconica che mi ha fatto piacere sentire.

- Whisky & Glock 6
Da subito l'idea di essere uno di quei racconti di investigatori privati ny, piedi sulla scrivania, bicchiere in mano, e dalla finestra lampeggia l'insegna coca-cola. Miles Davis in sottofondo. Non ci vado matto ma se riesco a calarmi nella parte mi piacciono. Qui ci sono riuscito per metá. La prima parte del racconto mi sembra buona, scorrevole, mentre la seconda mi é apparsa un pochino frettolosa, poco incisiva. Avrei preferito più parole per il suo nuovo stato d'animo.

- La mia città 6,5
Sto cercando di immaginarmi il sapore novecentesco di una struttura in acciaio. Niente. Per il resto bello, mi è piaciuto. Tant'è che alla fine quando ho letto 'giunto allo stadio' ho pensato: se adesso rovina tutto mandando sto poretto a tifare in curva, gli do 4. E invece si chiude benissimo, non cerca chissà cosa, gli basa soltanto essere nella sua città.

- Una striscia di paradiso 6,5
Ti sei addentrato in un sentiero narrativo difficilissimo, la guerra vista da un bambino. Qui ci sono buoni spunti, e il senso di drammaticità - che é per forza di cose fondamentale - traspare abbastanza.

- Condizionamento 8
Bello! Inaspettato e sorprendente, finora la miglior interpretazione del tema. Anche se la lettera come mezzo di comunicazione mi sembra strana, obsoleta. Che poi in un racconto di fantasia (e se non lo fosse?) puoi fare quel che vuoi eh.

- N52 6,5
Buona idea, tradotta bene ma non benissimo su carta. Meriterebbe mezzo punto in più solo per il nome del protagonista. Neanche Mario Rossi avrebbe dato tanta idea di mediocrità.

- The Red Side of the Blue 6
Alla seconda lettura mi resta ancora un po' criptico. Mi fa venire in mente alcuni fumetti horror italiani in certe scene, ma il 'filo' non l'ho capito pienamente. Mi spiace.

- Silvio don't cry 7,5
Bellissimo, ironico. Hai scritto un racconto divertente, complimenti. L'occhiolino non riuscì mi ha fatto crepare.

- Paradise city - Profezia 6,5
Buon ritmo, incessante. Bello ma non eccessivamente.
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Ultima modifica: 26/03/2015 09:21 Da Cichetto.
Ringraziano per il messaggio: gensi

Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 09:49 #14519

DQ. ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:
The Red Side of the Blue: 6

Storia psichedelica se ce n'è una in questa tornata. Ho faticato a mantenere una linea di lettura e di storia; ogni due righe mi perdevo, mi ritrovato e mi riperdevo. Probabilmente era quello che l'autore voleva per il suo racconto, ma sinceramente a me ha fatto un pelo di confusione. Belli alcuni passaggi e sicuramente c'è una idea di fondo più logica (per quanto non sembra) dei racconti precedenti ai quali ho assegnato un 5.5


Più che una reale intenzione di confondere, avevo bisogno di uno sfogo dopo anni dedicati alla scrittura di idee rappresentabili e non fraintendibili. Avevo bisogno di andare oltre e, di conseguenza, il mio intento non poteva essere altro che creare confusione. Non spero per niente di riuscire a scrivere qualcosa di più comprensibile, almeno qui, ma mi sa che per deformazione professionale sicuramente ci arriverò, ahimè...


Il "problema" - che poi non è un problema - è che un racconto del genere o è una trovata geniale (se si riesce ad interpretare nella giusta maniera) oppure è una cavolata pazzesca. Io l'ho collocato in mezzo perché intuivo ci fosse dietro qualcosa che non ero riuscito ad afferrare. Dopo la spiegazione che hai dato ad Andy infatti capisco meglio, ma il racconto è troppo arzigogolato a mio avviso. O almeno, diciamo così, lo è per un concorso di questo tipo
You have to find what you're really good at and exaggerate it!

Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 09:56 #14520

gensi ha scritto:
Sono molto deluso.
Ma effettivamente rivedere il proprio racconto con occhi diversi dopo aver letto i vostri commenti rende molto più chiara la sensazione di chi legge un racconto che è solo un racconto e basta e non un qualcosa di studiato e partorito.

Più che altro non mi piace per niente questa mia assoluta mancanza di capacità di autovalutazione sulla questione.

A parte ciò, se tutti i lettori fossero come Cichetto, venderei tonnellate di libri



Complimenti al vincitore (che lo è stato anche nella mia classifica) e nei prossimi giorni risponderò e pubblicherò i miei commenti a "caldo" e a "freddo".


Secondo me, se posso permettermi, hai un grosso problema Gensi. Ovverosia sei sempre uno dei primi a postare i riacconti con un sacco di tempo a disposizione. Questo secondo me ti penalizza perché, in prima istanza, non hai sicuramente la possibilità di rielaborare a distanza di giorni la tua idea, in seconda battuta ti arrendi immediatamente a possibili nuove idee.

Questo può essere indice di due cose: o ti arrendi troppo facilmente alla prima idea che a parte colpi di genio, difficilmente è mai la più buona che può venire, oppure ti senti talmente tanto pronto con quel racconto che poi quando arrivano i voti ci rimani male.
Magari è anche un mix delle due cose, ma secondo me dovresti affrontare la tornata in altra maniera, prenderti il tuo tempo, avere un "piano b" o cose del genere. Qualora non avessi un "piano b" (può succedere) magari avrai avuto il tempo di elaborare in maniera migliore la tua prima idea rileggendola con l'occhio critico che magari ti avrebbe aiutato a migliorare alcune cose.

Non so, questa è la mia impressione. Magari sbaglio, ma ci tenevo a condividerla.
You have to find what you're really good at and exaggerate it!

Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 10:12 #14521

Commento al racconto “...E se Paradise City”

Devo dire che mi ha fatto divertire parecchio, per tanti motivi.
Mi è piaciuta l'idea dei colleghi, mi ha fatto rivivere il rapporto che ho con il mio, oramai decennale, collega e amico Agostino. I discorsi spesso strampalati e assurdi che iniziamo e che durano per giorni, e le risate che ci facciamo...a scapito di ogni dubbio vi dico che non siamo luminari della genetica.
Mi è piaciuta naturalmente la scelta dei nomi dei protagonisti: Johan MacBaptistand e Peter senza cognome purtroppo. Sarebbe stato carino un cognome tipo “Apostolakis” o altro, magari non era Pietro l'apostolo ma il martire...mi piacerebbe saperlo.
Mi è piaciuta tutta la teoria sugli alieni, ad un certo punto mi sembrava di leggere nuovamente F.P.Herbet di Dune I II III IV...ecc.ecc. Con i suoi discorsi mistico/complottistici/con triplo salto mortale.

Non mi è piaciuto questo periodo “Nella stanza piombò un silenzio così intenso che nessuna metafora renderebbe adeguata giustizia.” perché una metafora, magari biblica, ci stava davvero bene.

Mi è piaciuto l'amen finale.

In generale una lettura gradevole, una storia semplice ma ben architettata.


Commento al racconto “Whisky & Glock”

L'incipit è bello ma il primo periodo “la città paradiso!” ne toglie forza e carattere, secondo me iniziare direttamente con:

“Solo, seduto su una panchina in un piccolo parco alberato, Mark ricordò le parole di Alice con una bottiglia di whisky in mano e una pistola Glock in tasca. (molto bello)
“Abbandoniamo questo purgatorio, non c’è lavoro, non c’è futuro! Andiamo in città! Sento che troveremo un paradiso di opportunità!”
Ora si trovava lì, da solo, osservando quel presunto paradiso ma sentendosi all’inferno. “

avrebbe dato maggior carattere al tutto.

Togliendo anche la ripetizione “da solo” nel terzo periodo, ancora meglio.

“Solo, seduto su una panchina in un piccolo parco alberato, Mark ricordò le parole di Alice con una bottiglia di whisky in mano e una pistola Glock in tasca.
“Abbandoniamo questo purgatorio, non c’è lavoro, non c’è futuro! Andiamo in città! Sento che troveremo un paradiso di opportunità!”
Ora si trovava lì, osservando quel presunto paradiso ma sentendosi all’inferno. “

Mi è piaciuta molto la trama, i dettagli del passato dei protagonisti e questa frase “[...] iniziava a pesare anche una spensieratezza giovanile accantonata troppo presto. “

La scrittura non è scorrevole, condizionata da troppe puntualizzazioni che fanno perdere d'incisività gli interi periodi.

Nell'insieme è un buon racconto, con una revisione più attenta sarebbe stato più che buono.

Una postilla che non ha influito sul voto. Mark è il personaggio debole. Durante tutto il racconto si comprende che le decisioni le ha sempre prese Alice, il personaggio forte del racconto.
Sinceramente da uno che beve whisky ed ha una glok in tasca non me lo sarei aspettato, io avrei capovolto la situazione facendo di Mark il personaggio forte e maledetto che con la sua decisione di cambiare vita e città porta alla morte della moglie che alla fine lo salva dal suicidio.


Commento al racconto “La mia città” Premio della critica

Scritto in maniera eccelsa. Qui lo scrittore ci fa crogiolare, insieme a lui, al sole di questa giornata primaverile in riva al lago di Como. Tutta la scrittura è tesa a farci godere di questo piccolo istante di meraviglia. Il finale ci lascia il magone, come ogni tramonto che si rispetti. Piccola magia.

Si becca il premio della critica, è sicuramente il racconto scritto meglio. Ma non è il miglior racconto perché in fondo non è un racconto. E' un esercizio di stile. Gran bello stile devo dire.

Mi è piaciuto molto: Tutto.

Non mi è piaciuto...niente, se non l'invidia che ho provato...io sto a Palermo, altro che quel ramo del lago di Como. che volge a mezzogiorno...

Commento al racconto “Una striscia di paradiso”

Il racconto mi è piaciuto, mi sono anche documentato e ho visto che è ispirato a un fatto realmente accaduto. Mi piace molto come è costruito. L'idea che il ragazzino nell'intestazione della lettera metta la propria città natale pur essendo già morto, quindi in paradiso, è la grande trovata. Il ragazzino viveva il proprio paradiso in terra, anche se si trattava di quella striscia di Gaza così martoriata dagli uomini. Ma a lui che importava? Per lui era tutto, era felice. Torna ad abbracciare la madre nel giorno del suo compleanno, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno, penso.

Mi è piaciuto molto come hai descritto l'attimo prima che il missile colpisse la casa:”Il vento fece oscillare la tenda che sostituiva la porta d'ingresso, e vidi Fatima raccogliere una collana nascosta dietro ad un cespuglio .”
Quel vento, presago di morte, che lascia per ultima immagine la sorellina che raccoglie la collana. Un'immagine che resta.
Non mi è piaciuto...io avrei elaborato la storia originale così come l'ho letta.

Commento al racconto “Condizionamento”

Non particolarmente incisivo, la storia è semplice, la scrittura manca di carattere. Dalla lettera non traspare un vero “io” del figlio di Satana, facendo di lui un personaggio piuttosto indeterminato. Molto più carattere ha Satana in poche righe.

Io taglierei la parte iniziale, iniziando il racconto direttamente da “Caro Padre”.

Mi è piaciuto: “L'enorme pugno sbatté sul tavolo”
perché esce fuori il carattere di Satana: iracondo, feroce, distruttivo. Dopo questa frase lo sento ruggire.

Non mi è piaciuto: “[...] la fine e goduriosa arte dell'omicidio” qui il figlio di satana sembra uno sfigato.

L'idea non era male, peccato.

Commento al racconto “N52”

L'idea mi è piaciuta parecchio, una droga da vacanza che fa diventare gli uomini e le donne come vorrebbero essere, belli, sicuri di sé, sessualmente attraenti. Un sogno che diventa realtà per una sola settimana all'anno, com'è scritto alla fine del racconto.

Mi è piaciuto molto l'utilizzo del termine”immerso”. “la mia virilità continuamente sollecitata e immersa”, “leccato o immerso nuovamente”, mi ha dato subito la sensazione del perdersi nell'oblio e nell'estasi, immergersi è sempre qualcosa di santo che ha a che fare con corpo e lo spirito.

Anche il passaggio di ritorno all'uomo ordinario mi è piaciuto soprattutto quando affiora l'imbarazzo “ci rivestiamo in fretta senza guardarci”. Non avrei scritto “colmi di imbarazzo” perché al lettore basta sapere che c'è la fretta e non ci si guarda per capire che c'è imbarazzo.

Commento al racconto”The red side of the blue”

Che strano racconto, non sono sicuro di cosa succede e di cosa narri. Mi è piaciuto: SI!
Di sicuro l'autore cita qualcosa che io disconosco o non associo a nulla, ma la scrittura è bella e le immagini ti arrivavo.
E' un horror con sentimento, L'essere vestito da apicoltore, i teschi essiccati che cercano di masticare senza denti, il finale...melodrammatico e divertente al tempo stesso.

Forse dovresti cercare una via di mezzo fra il reale e l'irreale, fra il criptico e il decifrabile. C'è dell'arte in questo racconto.

Sono andato a cercare pure cos'è l'Anahata...


Commento al racconto “Silvio don't Cty”

Per ridere ho riso, perché è ben scritto ed è divertente. Sono rimasto però perplesso.
Il mio personalissimo pensiero è che questo racconto scade nella barzelletta, nel senso buono del termine.
Basta fare una piccola ricerca su internet per trovare migliaia di barzellette su internet riguardanti B.
Molte di B. in paradiso. C'è un video su youtube in cui lui racconta una barzelletta su se stesso in paradiso.
Nulla togliendo alla qualità della scrittura, la storia non si leva al di sopra della barzelletta per diventare racconto.

Mi è piaciuto
“- Lei è San Pietro, giusto? – e al cenno affermativo di questo – Perché ha due chiavi e non una?
- Ho un cesso tutto mio. “

non mi è piaciuto: la banalità con cui è stato trattato il tema.

Commento al racconto “Paradise City – Profezia”

Mi è piaciuto, è bello il ritmo, la corsa, gli scarti, le schegge... mi ha appassionato.
All'inizio non capivo, poi il finale svela, vuol dire che è stato ben scritto A una seconda lettura diventa più bello, sapendo già del finale. La profezia non importa, importa la corsa e la salvezza.
Satori è un gran nome. Illuminazione. “Satori a Parigi” uno dei mie libri preferiti di Kerouac.

Mi è piaciuto: tutto. E in particolare “Ora io, Satori, sono il nuovo capobranco. “

Ho dato un voto più alto a questo racconto perché leggendolo mi è venuta voglia di conoscere il seguito della storia.
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 10:17 #14522

La cartella 7,5 PC
Molto bravo. Scritto bene ok. mi ha colpito invece un'altra cosa. Dato il racconto non propriamente allegro, mentre leggevo mi aspettavo la solita tristezza messa addosso, l'ennesimo racconto grigio di uniVersi. E invece é un sapore dolciastro a caratterizzare, una vena malinconica che mi ha fatto piacere sentire.


ti ringrazio per il commento
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 11:41 #14523

Complimenti ad Arturobandini per la vittoria!

Per quanto mi riguarda, mi aspettavo un risultato di questo tipo, alcuni voti mi sembrano piuttosto punitivi ma nella sostanza cambia poco, racconto mediocre il mio.

Ho cancellato per errore il file dove mi ero salvato i commenti, cercherò di recuperarlo.
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Re: [#2] Paradise City - Commenti 26/03/2015 11:41 #14524

DQ. ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
The Red Side of the Blue 6 ahahah carino.. il finale mi ha strappato una risata


E il resto una cagata?

Anche a me ha fatto ridere il finale mentre lo scrivevo. E' l'unica cosa buona, secondo me.


il resto non me lo ricordo onestamente xD

se vuoi me lo rileggo e ti faccio un vero commento
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 11:52 #14525

scarpax73 ha scritto:

Mi è piaciuta l'idea dei colleghi, mi ha fatto rivivere il rapporto che ho con il mio, oramai decennale, collega e amico Agostino.


questa frase - non so perché - è semplicemente fantastica
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 12:08 #14526

6Rimbaud ha scritto:
scarpax73 ha scritto:

Mi è piaciuta l'idea dei colleghi, mi ha fatto rivivere il rapporto che ho con il mio, oramai decennale, collega e amico Agostino.


questa frase - non so perché - è semplicemente fantastica


Io e Agostino spariamo cazzate insieme per 8 ore al giorno. Nelle rimanenti ore della giornata...spariamo cazzate comunque
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Ultima modifica: 26/03/2015 12:11 Da scarpax73.

Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 12:39 #14527

scarpax73 ha scritto:
Una postilla che non ha influito sul voto. Mark è il personaggio debole. Durante tutto il racconto si comprende che le decisioni le ha sempre prese Alice, il personaggio forte del racconto.
Sinceramente da uno che beve whisky ed ha una glok in tasca non me lo sarei aspettato, io avrei capovolto la situazione facendo di Mark il personaggio forte e maledetto che con la sua decisione di cambiare vita e città porta alla morte della moglie che alla fine lo salva dal suicidio.


Spunto che non mi era proprio venuto in mente quando ho scritto il racconto, interessante.
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 12:55 #14528

steve_vai_it ha scritto:
gensi ha scritto:
Sono molto deluso.
Ma effettivamente rivedere il proprio racconto con occhi diversi dopo aver letto i vostri commenti rende molto più chiara la sensazione di chi legge un racconto che è solo un racconto e basta e non un qualcosa di studiato e partorito.

Più che altro non mi piace per niente questa mia assoluta mancanza di capacità di autovalutazione sulla questione.

A parte ciò, se tutti i lettori fossero come Cichetto, venderei tonnellate di libri



Complimenti al vincitore (che lo è stato anche nella mia classifica) e nei prossimi giorni risponderò e pubblicherò i miei commenti a "caldo" e a "freddo".


Secondo me, se posso permettermi, hai un grosso problema Gensi. Ovverosia sei sempre uno dei primi a postare i riacconti con un sacco di tempo a disposizione. Questo secondo me ti penalizza perché, in prima istanza, non hai sicuramente la possibilità di rielaborare a distanza di giorni la tua idea, in seconda battuta ti arrendi immediatamente a possibili nuove idee.

Questo può essere indice di due cose: o ti arrendi troppo facilmente alla prima idea che a parte colpi di genio, difficilmente è mai la più buona che può venire, oppure ti senti talmente tanto pronto con quel racconto che poi quando arrivano i voti ci rimani male.
Magari è anche un mix delle due cose, ma secondo me dovresti affrontare la tornata in altra maniera, prenderti il tuo tempo, avere un "piano b" o cose del genere. Qualora non avessi un "piano b" (può succedere) magari avrai avuto il tempo di elaborare in maniera migliore la tua prima idea rileggendola con l'occhio critico che magari ti avrebbe aiutato a migliorare alcune cose.

Non so, questa è la mia impressione. Magari sbaglio, ma ci tenevo a condividerla.

Grazie del consiglio paterno Steve. Sei pronto per avere uno o più pargoli!
A parte le battute raramente ci rimango male. Anche perché solitamente, quando poi leggo i racconti altrui mi rendo conto della "mediocrità" dei miei scritti.
In questo caso specifico non pensavo sicuramente di vincere ma ritengo comunque che il mio sia molto più mirato e molto più interessante di altre cose.
Ma è evidente che qui si scade nell'assoluto gusto personale e quindi c'è poco da discutere.

Sui tempi, anche lì, è un bel c*a*s*i*n*o.
Ho passato parecchie edizioni di Universi a scrivere quasi all'ultimo per vera e propria mancanza di tempo d non per "tattica".
Nell'ultimo anno, non nego, il tempo non manca ed ho deciso di scrivere con largo anticipo sui vari temi.
Nello specifico, la prima bozza, è datata 3 Febbraio 2015.
Quindi i tempi sono veramente dilatati anche perché l'avrò riletto almeno 30 volte prima di pubblicarlo.

Sicuramente hai ragione sulla mancanza di piani "B". Per me, una volta avuta un'idea, scritta una bozza, riletta e corretta, la pratica è DEFINITIVAMENTE archiviata.
Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di modificare o avere altre idee.
Ecco, visto che il tempo non manca, questo è sicuramente un limite.

Ma c'è da dire che alcuni spunti interessanti da voi proposti (su tutti quello di Scarpax sulla metafora biblica) non mi sarebbero neanche mai venuti in mente.
Vedremo. Dal prossimo titolo in poi magari mi metterò a pubblicare all'ultimo minuto qualcosa scritto di getto.
Chissà che a voi ignoranti non piaccia!!!
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Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio...
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 13:11 #14529

Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
Una postilla che non ha influito sul voto. Mark è il personaggio debole. Durante tutto il racconto si comprende che le decisioni le ha sempre prese Alice, il personaggio forte del racconto.
Sinceramente da uno che beve whisky ed ha una glok in tasca non me lo sarei aspettato, io avrei capovolto la situazione facendo di Mark il personaggio forte e maledetto che con la sua decisione di cambiare vita e città porta alla morte della moglie che alla fine lo salva dal suicidio.


Spunto che non mi era proprio venuto in mente quando ho scritto il racconto, interessante.


occhio ai cliché però eh..

..il maschio forte e la ragazza debole

non è poi un male che tu abbia fatto il contrario
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Re: [#2] Paradise City (commenti) 26/03/2015 13:14 #14530

scarpax73 ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
scarpax73 ha scritto:

Mi è piaciuta l'idea dei colleghi, mi ha fatto rivivere il rapporto che ho con il mio, oramai decennale, collega e amico Agostino.


questa frase - non so perché - è semplicemente fantastica


Io e Agostino spariamo cazzate insieme per 8 ore al giorno. Nelle rimanenti ore della giornata...spariamo cazzate comunque


penso che sia proprio il nome agostino ad aver suscitato le mie simpatie, perché mi sembra un nome buffo
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Re: [#2] Paradise City - Commenti 26/03/2015 13:14 #14531

6Rimbaud ha scritto:
il resto non me lo ricordo onestamente xD

se vuoi me lo rileggo e ti faccio un vero commento


L'elemosina la faccio davanti alla chiesa la domenica mattina, con una stampella e l'occhio guercio.

Ma ti ringrazio per lo sforzo
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Re: [#2] Paradise City - Commenti 26/03/2015 13:19 #14532

DQ. ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
il resto non me lo ricordo onestamente xD

se vuoi me lo rileggo e ti faccio un vero commento


L'elemosina la faccio davanti alla chiesa la domenica mattina, con una stampella e l'occhio guercio.

Ma ti ringrazio per lo sforzo


che palle oh :PpPp

comunque il fatto che non me lo ricordi bene non è un buon segnale a prescindere, a partire dal titolo, che dovrebbe subito far scattare quella molla nella testa come a dire:"ah sì, è quel racconto in cui si parla di questo e quest'altro"

nel tuo caso invece ho riletto il titolo e mi son detto: "di che stracazzo parlava questo?"

xDDD
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