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ARGOMENTO: [#1] Il ritorno (commenti)

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 01:14 #18273

Asintoto ha scritto:
White Lord ha scritto:

Punto di non ritorno: 7,5+PC Coinvolgere con le "storie" è facile, quando la storia è buona. Coinvolgere con le riflessioni, raccontare emozioni, sensazioni e soggettività, ma soprattutto saperle comunicare e far immedesimare chi legge, invece richiede essere buoni scrittori come condizione indispensabile. Credo sia questo il caso. Per me miglior racconto e mio premio della critica.


Sono quasi commosso - per quanto secondo me esageri, ma questi complimenti da te li prendo volentieri
Un racconto del genere secondo me colpisce chi ha provato sensazioni simili a quelle raccontate, spero che non sia il tuo caso. Vorrà dire che per questa volta ti perdonerò per aver vinto al fanta con un goal di Albiol, che non vedeva la porta da due anni.
La prossima tornata partecipa anche tu mi raccomando, che facciamo i voti di scambio come i politici di successo!

Acciaio ha scritto:


Punto di non ritorno – 5.5 (boh... il tema "il ritorno" dov'è?)



Il ritorno da un viaggio di una ragazza fa prendere consapevolezza al protagonista che per lui non esiste ritorno, in quanto non c'è un posto che chiami casa. Da qui il titolo, punto di non ritorno



Appunto, non c'è "Il ritorno". Lo ammette pure il protagonista.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 01:24 #18274

Acciaio ha scritto:
Asintoto ha scritto:
White Lord ha scritto:

Punto di non ritorno: 7,5+PC Coinvolgere con le "storie" è facile, quando la storia è buona. Coinvolgere con le riflessioni, raccontare emozioni, sensazioni e soggettività, ma soprattutto saperle comunicare e far immedesimare chi legge, invece richiede essere buoni scrittori come condizione indispensabile. Credo sia questo il caso. Per me miglior racconto e mio premio della critica.


Sono quasi commosso - per quanto secondo me esageri, ma questi complimenti da te li prendo volentieri
Un racconto del genere secondo me colpisce chi ha provato sensazioni simili a quelle raccontate, spero che non sia il tuo caso. Vorrà dire che per questa volta ti perdonerò per aver vinto al fanta con un goal di Albiol, che non vedeva la porta da due anni.
La prossima tornata partecipa anche tu mi raccomando, che facciamo i voti di scambio come i politici di successo!

Acciaio ha scritto:


Punto di non ritorno – 5.5 (boh... il tema "il ritorno" dov'è?)



Il ritorno da un viaggio di una ragazza fa prendere consapevolezza al protagonista che per lui non esiste ritorno, in quanto non c'è un posto che chiami casa. Da qui il titolo, punto di non ritorno



Appunto, non c'è "Il ritorno". Lo ammette pure il protagonista.


Se una riflessione sul concetto di ritorno è al centro di un racconto nella tornata a tema ritorno, personalmente faccio fatica a capire un fuori tema, specialmente se è l'unico commento relativo al racconto e quindi l'elemento preponderante del giudizio
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 03:08 #18275

La notte dei cristalli – 6 (l'ho letto con piacere, ma l'ho trovato quasi fuori tema. Solo per il fatto che il papà torna a casa non mi pare che sia "il ritorno" il tema centrale del racconto)


ti ringrazio per il commento, il fatto che tu l'abbia letto con piacere mi rende contento. Però sul "quasi fuori tema" non sono in sintonia con te. Quello del racconto è un ritorno omerico. Un padre che torna a casa dopo la guerra, anni di peregrinazioni, che ha perso la memoria e l'ha ritrovata e che poi uccide lo stronzo che si era insediato a casa sua...insomma più "ritorno" in letteratura di questo non sono riuscito a trovane. Certo che se il racconto avesse avuto un respiro più ampio magari si sarebbe intuito...ma magari inizio a scriverlo per bene...

ancora grazie

Antonio
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Ultima modifica: 19/03/2018 03:22 Da scarpax73.

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 05:19 #18276

Tavajigen ha scritto:

Ho preso il primo link a caso, se vuoi ti linko garzanti, sperando che sia una fonte autorevole:
www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=racconto


Mi è per caso cascato l'occhio a lato sulle voci suggerite: https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=novella
Definizione che autosmentisce per sillogismo la precedente:

racconto in prosa, più raramente in versi, più breve del romanzo; a partire dal XX secolo è chiamato più comunemente racconto
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 05:42 #18277

Asintoto ha scritto:

Sono quasi commosso - per quanto secondo me esageri, ma questi complimenti da te li prendo volentieri
Un racconto del genere secondo me colpisce chi ha provato sensazioni simili a quelle raccontate, spero che non sia il tuo caso.


Sì, questo è vero. Una parziale immedesimazione può aver aiutato il coinvolgimento. Ma toglierei lo "spero". Sono sensazioni che a volte rattristano, ma in cui a volte mi sono anche cullato. Un passaggio del tuo testo mi è piaciuto particolarmente:
La claustrofobia, la fame di aria, la libertà hanno soffocato la casa pur di non essere soffocate dal guinzaglio. E dove non c’è casa, non c’è ritorno.

Per sentirsi liberi è necessario rinunciare a qualcos'altro, ma son direzioni che si prendono più o meno consapevolmente. Probabilmente altre strade avrebbero causato più malessere e inquietudine. Si tratta di scelte (sbadabam! Pure la strizzata d'occhio alla nuova tornata ).

Asintoto ha scritto:

La prossima tornata partecipa anche tu mi raccomando, che facciamo i voti di scambio come i politici di successo!


Non mi piace però che mi si consideri non partecipante. Acciaio addirittura mi ha completamente ignorato nei commenti; va bene che ci può essere poco da commentare, ma saltarmi a piè pari... America 3000 ricevette un trattamento migliore. xD

È stato sicuramente un giochino senza troppe pretese, ma la mia non era una trollata; la considero una partecipazione a tutti gli effetti. Preferisco un "voto zero: non mi ha fatto neanche sorridere"!

Asintoto ha scritto:

Vorrà dire che per questa volta ti perdonerò per aver vinto al fanta con un goal di Albiol, che non vedeva la porta da due anni.


Stai buono dai. Lasciami qualche soddisfazione ogni tanto, che ho buttato la stagione al mercato invernale... gestito malissimo.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 08:11 #18278

White Lord ha scritto:
Tavajigen ha scritto:

Ho preso il primo link a caso, se vuoi ti linko garzanti, sperando che sia una fonte autorevole:
www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=racconto


Mi è per caso cascato l'occhio a lato sulle voci suggerite: https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=novella
Definizione che autosmentisce per sillogismo la precedente:

racconto in prosa, più raramente in versi, più breve del romanzo; a partire dal XX secolo è chiamato più comunemente racconto



Beh ma questa è la definizione di "novella", non di "racconto".
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 08:12 #18279

Acciaio ha scritto:
Sin City – 5 (storia poco interessante. Ne capitano a milioni, banalotta. Ma in tema)



Almeno sono in tema.
Grazie del commento!
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 08:33 #18280

Tavajigen ha scritto:
Acciaio ha scritto:
Sin City – 5 (storia poco interessante. Ne capitano a milioni, banalotta. Ma in tema)



Almeno sono in tema.
Grazie del commento!


da te mi aspetto una storia che sia "dippppiù" della banale vita di tutti i giorni.
ma almeno... era in tema.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 10:54 #18281

White Lord ha scritto:
Asintoto ha scritto:

Sono quasi commosso - per quanto secondo me esageri, ma questi complimenti da te li prendo volentieri
Un racconto del genere secondo me colpisce chi ha provato sensazioni simili a quelle raccontate, spero che non sia il tuo caso.


Sì, questo è vero. Una parziale immedesimazione può aver aiutato il coinvolgimento. Ma toglierei lo "spero". Sono sensazioni che a volte rattristano, ma in cui a volte mi sono anche cullato. Un passaggio del tuo testo mi è piaciuto particolarmente:
La claustrofobia, la fame di aria, la libertà hanno soffocato la casa pur di non essere soffocate dal guinzaglio. E dove non c’è casa, non c’è ritorno.

Per sentirsi liberi è necessario rinunciare a qualcos'altro, ma son direzioni che si prendono più o meno consapevolmente. Probabilmente altre strade avrebbero causato più malessere e inquietudine. Si tratta di scelte (sbadabam! Pure la strizzata d'occhio alla nuova tornata ).

Asintoto ha scritto:

La prossima tornata partecipa anche tu mi raccomando, che facciamo i voti di scambio come i politici di successo!


Non mi piace però che mi si consideri non partecipante. Acciaio addirittura mi ha completamente ignorato nei commenti; va bene che ci può essere poco da commentare, ma saltarmi a piè pari... America 3000 ricevette un trattamento migliore. xD

È stato sicuramente un giochino senza troppe pretese, ma la mia non era una trollata; la considero una partecipazione a tutti gli effetti. Preferisco un "voto zero: non mi ha fatto neanche sorridere"!

Asintoto ha scritto:

Vorrà dire che per questa volta ti perdonerò per aver vinto al fanta con un goal di Albiol, che non vedeva la porta da due anni.


Stai buono dai. Lasciami qualche soddisfazione ogni tanto, che ho buttato la stagione al mercato invernale... gestito malissimo.


Il branetto che hai citato strizza l'occhio alla favola del lupo e il cane di Fedro, di cui questo racconto vuole essere una specie di rilettura alla lontana in chiave più negativa - a volte il lupo non può fare a meno di invidiare il cane, più di quanto lasci vedere.

Per quanto riguarda la tua partecipazione, ci sta considerarla un nuovo inizio specialmente perché se ricordo bene non scrivevi qui da tanto, ma mi aspetto di più da te e so che anche tu ti aspetti di più da te
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 11:13 #18282

White Lord ha scritto:
Asintoto ha scritto:

Sono quasi commosso - per quanto secondo me esageri, ma questi complimenti da te li prendo volentieri
Un racconto del genere secondo me colpisce chi ha provato sensazioni simili a quelle raccontate, spero che non sia il tuo caso.


Sì, questo è vero. Una parziale immedesimazione può aver aiutato il coinvolgimento. Ma toglierei lo "spero". Sono sensazioni che a volte rattristano, ma in cui a volte mi sono anche cullato. Un passaggio del tuo testo mi è piaciuto particolarmente:
La claustrofobia, la fame di aria, la libertà hanno soffocato la casa pur di non essere soffocate dal guinzaglio. E dove non c’è casa, non c’è ritorno.

Per sentirsi liberi è necessario rinunciare a qualcos'altro, ma son direzioni che si prendono più o meno consapevolmente. Probabilmente altre strade avrebbero causato più malessere e inquietudine. Si tratta di scelte (sbadabam! Pure la strizzata d'occhio alla nuova tornata ).

Asintoto ha scritto:

La prossima tornata partecipa anche tu mi raccomando, che facciamo i voti di scambio come i politici di successo!


Non mi piace però che mi si consideri non partecipante. Acciaio addirittura mi ha completamente ignorato nei commenti; va bene che ci può essere poco da commentare, ma saltarmi a piè pari... America 3000 ricevette un trattamento migliore. xD

È stato sicuramente un giochino senza troppe pretese, ma la mia non era una trollata; la considero una partecipazione a tutti gli effetti. Preferisco un "voto zero: non mi ha fatto neanche sorridere"!

Asintoto ha scritto:

Vorrà dire che per questa volta ti perdonerò per aver vinto al fanta con un goal di Albiol, che non vedeva la porta da due anni.


Stai buono dai. Lasciami qualche soddisfazione ogni tanto, che ho buttato la stagione al mercato invernale... gestito malissimo.


in realtà ti avevo ringraziato per la menzione sul wa

Ma ai fini della partecipazione l'ho considerata davvero una trollata, chiedo venia.
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Ultima modifica: 19/03/2018 11:14 Da Acciaio.

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 11:34 #18283

scarpax73 ha scritto:
La notte dei cristalli – 6 (l'ho letto con piacere, ma l'ho trovato quasi fuori tema. Solo per il fatto che il papà torna a casa non mi pare che sia "il ritorno" il tema centrale del racconto)


ti ringrazio per il commento, il fatto che tu l'abbia letto con piacere mi rende contento. Però sul "quasi fuori tema" non sono in sintonia con te. Quello del racconto è un ritorno omerico. Un padre che torna a casa dopo la guerra, anni di peregrinazioni, che ha perso la memoria e l'ha ritrovata e che poi uccide lo stronzo che si era insediato a casa sua...insomma più "ritorno" in letteratura di questo non sono riuscito a trovane. Certo che se il racconto avesse avuto un respiro più ampio magari si sarebbe intuito...ma magari inizio a scriverlo per bene...

ancora grazie

Antonio


Per me il centro del racconto è la guerra, il conflitto tra prepotenza e cattiveria nazzista e chi vuol fare la cosa giusta. Mi ha ricordato "l'inverno del mondo" il secondo libro della trilogia di Ken follett.
"Il ritorno" rimane sullo sfondo, molto in disparte. Quello che fa il padre, la sua scelta di schierarsi, è il focus del tuo racconto, non il suo ritorno a casa (che poteva esserci o meno, ma non cambiava l'essenza del racconto).

Questo per quanto mi riguarda.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 15:41 #18285

Tavajigen ha scritto:
White Lord ha scritto:


Mi è per caso cascato l'occhio a lato sulle voci suggerite: https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=novella
Definizione che autosmentisce per sillogismo la precedente:

racconto in prosa, più raramente in versi, più breve del romanzo; a partire dal XX secolo è chiamato più comunemente racconto



Beh ma questa è la definizione di "novella", non di "racconto".


Ma secondo la definizione stessa, "racconto" ne è un sinonimo.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 22:28 #18287

scarpax73 ha scritto:
Ciao a tutti

Naturalmente sono contento di aver vinto questa tornata anche se il mio racconto non era privo di grandi difetti.
al più presto spero di postare i commenti ai vostri.
Il tema devo dire che mi è piaciuto e i racconti postati li ho letti con piacere.
...spero di leggere qualcosa di Andrea nella prossima.

A Domenico: nello schemino dei voti manca a sinistra il titolo dei racconti o il nome del'autore, visto così non ha molto senso.
a presto

Antonio

Si, è vero, così come l'ho postato fa cagare.
Appena ho tempo rifaccio screenshot.
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[cit. Carmen Consoli - Fortunatamente]
Ultima modifica: 19/03/2018 22:28 Da gensi.

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 19/03/2018 22:39 #18288

Mi trovo in disaccordo con il 99% dei commenti ricevuti circa la mia storia.
Ma, essendo un parere quasi unanime, mi tocca accettarlo facendo mea culpa sul non essere stato in grado di "spiegarmi" meglio.

Per chi legge le mie cose qui da anni però, vorrei farvi notare che passi avanti ho fatto a livello di virgole, grammatica, ecc...

A parte la prosopopea di White sul verbo confarsi, per il quale andrò a fare uno studio dedicato nel tentativo di smentirlo
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Ultima modifica: 19/03/2018 22:39 Da gensi.

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 20/03/2018 11:32 #18290

gensi ha scritto:
Mi trovo in disaccordo con il 99% dei commenti ricevuti circa la mia storia.
Ma, essendo un parere quasi unanime, mi tocca accettarlo facendo mea culpa sul non essere stato in grado di "spiegarmi" meglio.

Per chi legge le mie cose qui da anni però, vorrei farvi notare che passi avanti ho fatto a livello di virgole, grammatica, ecc...

A parte la prosopopea di White sul verbo confarsi, per il quale andrò a fare uno studio dedicato nel tentativo di smentirlo


Ti dico il mio parere in merito, che vale quello che vale: il tuo stile è migliorato molto, specialmente nella punteggiatura, ma puoi ancora fare qualcosa. Secondo me puoi migliorare nella finezza, perché risulta un po' pesante da leggere, un po' macchinoso. Se io fossi in te cercherei più la semplicità, sia lessicale sia nei periodi.

Scrivere bene non significa usare parole difficili e costruzioni complesse. Ci sono libri che io adoro che sono di una semplicità disarmante (un esempio su tutti il Don Camillo). Concentrati di più sulla fluidità e sulla trama, elimina quello che non è necessario - lascia che la storia parli da sola.
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 20/03/2018 11:42 #18291

Asintoto ha scritto:
gensi ha scritto:
Mi trovo in disaccordo con il 99% dei commenti ricevuti circa la mia storia.
Ma, essendo un parere quasi unanime, mi tocca accettarlo facendo mea culpa sul non essere stato in grado di "spiegarmi" meglio.

Per chi legge le mie cose qui da anni però, vorrei farvi notare che passi avanti ho fatto a livello di virgole, grammatica, ecc...

A parte la prosopopea di White sul verbo confarsi, per il quale andrò a fare uno studio dedicato nel tentativo di smentirlo


Ti dico il mio parere in merito, che vale quello che vale: il tuo stile è migliorato molto, specialmente nella punteggiatura, ma puoi ancora fare qualcosa. Secondo me puoi migliorare nella finezza, perché risulta un po' pesante da leggere, un po' macchinoso. Se io fossi in te cercherei più la semplicità, sia lessicale sia nei periodi.

Scrivere bene non significa usare parole difficili e costruzioni complesse. Ci sono libri che io adoro che sono di una semplicità disarmante (un esempio su tutti il Don Camillo). Concentrati di più sulla fluidità e sulla trama, elimina quello che non è necessario - lascia che la storia parli da sola.


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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 20/03/2018 17:55 #18293

Quel racconto ha uno scopo preciso ed anche lo stile ho cercato di adeguarlo su quello scopo. Acciaio ha intuito qualcosa quando ha parlato di elezioni. Quando invierò i miei commenti alla tornata cercherò di essere più chiaro.
Se non è arrivato a nessuno vuol dire che ho sbagliato io qualcosa
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 20/03/2018 19:21 #18294

Acciaio ha scritto:
VOTI

La notte dei cristalli – 6 (l'ho letto con piacere, ma l'ho trovato quasi fuori tema. Solo per il fatto che il papà torna a casa non mi pare che sia "il ritorno" il tema centrale del racconto)-

Sin City – 5 (storia poco interessante. Ne capitano a milioni, banalotta. Ma in tema)

Punto di non ritorno – 5.5 (boh... il tema "il ritorno" dov'è?)

I codardi tornano a casa – 5 (troppo incasinato. ma anche qua... "il ritonro"?)

Il ritorno dei filantropi - 5 (simpatico. L'ho allacciato al periodo delle elezioni. Ma completamente fuori tema. per questo ho penalizzato il voto. Non c'è assolutamente niente che lo allacci al tema "il ritorno").


come capitava in passato quando partecipavo ad universi in passato si da poca importanza al tema. Ma se il tema è "il gelato al melone" in centro del racconto deve essere "il gelato al melone". Non scrivere "Amanda stava mangiano il gelato al melone...." e poi raccontare di quando amanda si laureò col massimo dei voti alla Oxford university. Non c'entra una beata mazza col tema. scusate il francesismo.

Come tutti, penso, ho notato che hai incentrato i tuoi commenti sul tema della tornata, o meglio ancora, sul fatto che i racconti siano stati inerenti o meno al tema assegnato. Nulla di dire, ognuno la vede come vuole. Io ad esempio in fase di commento non menziono quasi il tema, parlo d’altro. Penso che il tema sia quale lo scrittore trae l’ispirazione per scrivere il racconto, poi, da lettore, commento il racconto che ho letto e lo giudico in base al fatto che mi sia piaciuto o meno, a prescindere dal tema. Ma ripeto, ognuno ha i suoi parametri.
Però trovo che in fase di commento oltre alla distinzione “tema/fuori tema”, che può avere una logica in fase di giudizio, avresti potuto scrivere qualcosa in più, anche per aiutare gli scrittori a crescere e migliorare.
Nei tuoi commenti, se togliamo la parte relativa al tema, rimane:

la notte dei cristalli - L’ho letto con piacere
Sin city - storia poco interessante, ne capitano a milioni, banalotta.
punto di non ritorno - troppo incasinato
Il ritorno dei filantropi - simpatico, l’ho allacciato al periodo delle elezioni.

Neanch’io ha commentato come ho fatto le altre stagioni, e sicuramente dalla prossima tornata farò uso dello schemino che abbiamo usato in passato per migliorare la qualità dei commenti.
Volevo farti questo appunto perché poi, a lungo andare, quando i commenti sono scarni, si molla la presa...e il concorso.
Non voglio essere polemico ma invitare tutti,me per primo, a dire di più nei commenti in quanto ci fanno capire cosa possiamo migliorare.
Grazie per il tuo tempo.

Antonio
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Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 21/03/2018 09:05 #18296

Bravo Scarpax!

Il ritorno dei filantropi:
Devo dire, lo stile non mi è dispiaciuto. Forse un po' macchinoso, nel senso che pare che l'autore si sia impegnato dicendo "Devo scrivere bene, devo scrivere bene, devo scrivere bene", ma nel complesso buono.
Purtroppo però, e sarà un discorso superficiale, per me inserire la politica -in prossimità delle elezioni politiche - è un po' come "sporcare" una storia. Sono sicuro però che per lo stesso motivo qualcuno potrebbe apprezzare maggiormente.



I codardi tornano a casa: Mio

Punto di non ritorno:
Ho dato il secondo posto e sono contento di averlo fatto. Non ho dato il premio critica perché a tratti qualche periodo può essere rivisto. La storia mi ha preso e secondo me è in tema. Il non ritorno è comunque un ritorno.


Sin City:
Poco da dire, il racconto che ho preferito della tornata. Ben scritto, l'atmosfera creata mi ha affascinato parecchio e anche la trama la ritengo convincente. Lo scrittore tende in qualche occasione ad utilizzare frasi un po' fuori contesto -Un timido raggio di sole entrò dal vetro della finestra, era l’alba- che un po' collidono con la sfumatura ambientale principale e danno un effetto chiaroscuro.

La notte dei cristalli:
Non scritta male, ma la storia proprio non mi ha preso. Inoltre ho fatto fatica a capirla alla prima lettura perchè secondo me un po' contorta. A tratti l'ho trovata un po' pesante, quasi forzata.


Vendetta:
Sarei stato curioso di leggere la versione da 16.000 battute di cui acciaio aveva parlato nel forum. La storia è lunga ma ben scritta. I periodi sono scritti come mi piace leggerli e per questo ho dato il premio critica. Anche la suddivisione è fatta bene. Purtroppo però sembra quasi come tirata via, come se ad un certo punto si dovesse per forza arrivare al finale. Sicuramente in tema.

Una giustificazione in versi :
Mi ha strappato un sorriso, tutto qui
Immagino che fosse anche l'intenzione dell'autore.


P.s: A proposito dei commenti
Grazie a tutti, sono contento che ad alcuni sia piaciuta la mia storia e ad altri no. Ma volevo fare una puntualizzazione ad Acciaio che ha commentato dicendo che non era a tema. Per come l'ho concepita io, e mi pare di capire anche altri, la storia è tutto un susseguirsi di situazioni oniriche, un ritorno nella profondità della propria mente, di ripensamento e comprensione di quello che è successo. SUll'incasinato invece ha ragione, ma lo è perchè incasinata è anche la mente di un ventiduenne che si approccia al mondo per la prima volta

Ciao a tutti, alla prossima tornata!
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Ringraziano per il messaggio: White Lord

Re: [#1] Il ritorno (Commenti) 21/03/2018 10:11 #18298

scarpax73 ha scritto:
Acciaio ha scritto:
VOTI

La notte dei cristalli – 6 (l'ho letto con piacere, ma l'ho trovato quasi fuori tema. Solo per il fatto che il papà torna a casa non mi pare che sia "il ritorno" il tema centrale del racconto)-

Sin City – 5 (storia poco interessante. Ne capitano a milioni, banalotta. Ma in tema)

Punto di non ritorno – 5.5 (boh... il tema "il ritorno" dov'è?)

I codardi tornano a casa – 5 (troppo incasinato. ma anche qua... "il ritonro"?)

Il ritorno dei filantropi - 5 (simpatico. L'ho allacciato al periodo delle elezioni. Ma completamente fuori tema. per questo ho penalizzato il voto. Non c'è assolutamente niente che lo allacci al tema "il ritorno").


come capitava in passato quando partecipavo ad universi in passato si da poca importanza al tema. Ma se il tema è "il gelato al melone" in centro del racconto deve essere "il gelato al melone". Non scrivere "Amanda stava mangiano il gelato al melone...." e poi raccontare di quando amanda si laureò col massimo dei voti alla Oxford university. Non c'entra una beata mazza col tema. scusate il francesismo.

Come tutti, penso, ho notato che hai incentrato i tuoi commenti sul tema della tornata, o meglio ancora, sul fatto che i racconti siano stati inerenti o meno al tema assegnato. Nulla di dire, ognuno la vede come vuole. Io ad esempio in fase di commento non menziono quasi il tema, parlo d’altro. Penso che il tema sia quale lo scrittore trae l’ispirazione per scrivere il racconto, poi, da lettore, commento il racconto che ho letto e lo giudico in base al fatto che mi sia piaciuto o meno, a prescindere dal tema. Ma ripeto, ognuno ha i suoi parametri.
Però trovo che in fase di commento oltre alla distinzione “tema/fuori tema”, che può avere una logica in fase di giudizio, avresti potuto scrivere qualcosa in più, anche per aiutare gli scrittori a crescere e migliorare.
Nei tuoi commenti, se togliamo la parte relativa al tema, rimane:

la notte dei cristalli - L’ho letto con piacere
Sin city - storia poco interessante, ne capitano a milioni, banalotta.
punto di non ritorno - troppo incasinato
Il ritorno dei filantropi - simpatico, l’ho allacciato al periodo delle elezioni.

Neanch’io ha commentato come ho fatto le altre stagioni, e sicuramente dalla prossima tornata farò uso dello schemino che abbiamo usato in passato per migliorare la qualità dei commenti.
Volevo farti questo appunto perché poi, a lungo andare, quando i commenti sono scarni, si molla la presa...e il concorso.
Non voglio essere polemico ma invitare tutti,me per primo, a dire di più nei commenti in quanto ci fanno capire cosa possiamo migliorare.
Grazie per il tuo tempo.

Antonio


Il mio tempo costa, per cui ti farò recapitare fattura stai tranquillo!

Sui commenti hai ragione, al tempo avevo impostato un sistema di commenti molto esauriente, ma porta via più tempo che scrivere il racconto.
Vedrò di essere più preciso.

Per quanto riguarda il tema, se fosse un concorso a tema libero, potrei anche darti ragione, ma essendo una tornata dove si da un indirizzo preciso e tutti devono basarsi su quello, per me è un elemento importantissimo per giudicare il racconto. Quindi se sei fuori tema per me hai già cannato il racconto, anche se poi questo è bellissimo.

È come ad una gara culinaria , in cui due cuochi si sfidano a cucinare , ognuno a modo suo, le alette di pollo.
Uno porta un piatto favoloso, in mezzo a 100 verdure, due scampi, la bresaola e le alette , ben impiantato e colorato. L'altro porta le alette ben cotte e croccanti con una spruzzata di limone e affiancate da un po' di zucchine saltate.

Ora, il primo probabilmente ha portato un piatto favoloso, bellissimo, con gusti particolari che si abbinano in maniera fantastica. Il secondo molto semplice ed equilibrato.

I giudici faranno i complimenti al primo, gli diranno che è bravissimo e che verrebbero a mangiare volentieri nel suo ristorante, ma il voto al piatto non può superare il 4, a differenza dell'altro che prenderà 7.
Questo perché lo scopo della gara era esaltare le alette di pollo e renderle predominanti nel piatto, non un semplice ingrediente.

Lo stesso vale nel concorso che hanno un tema come il nostro. Non basta inserirlo nel titolo o far sì che velocemente qualcuno nel racconto faccia qualcosa di simile al tema e poi parlare di tutt'altro. Il racconto deve essere incentrato sul tema, avvolto sul tema. Altrimenti è troppo facile, è lì la difficoltà di ideare un racconto a tema. A volte ci si può riuscire bene, altre volte male, ma deve essere sempre ben centrato nella mente dello scrittore questo aspetto, non considerato una parte secondaria.

Questo per quanto mi riguarda.
Spero di essere riuscito a farti comprendere come la vedo nel complesso!
Grazie per il tuo tempo, facciamo pari e patta col mio e non mi devi niente stavolta.
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