Altro reduce di Hattrick
Ho letto il titolo della discussione su Hattrick e subito mi sono interessato. Ho trovato l'idea molto simpatica e ho deciso di aderire, inizialmente come semplice lettore e poi chissà...

Mi chiamo Mauro e ho 27 anni. Vivo a Roma da quasi 10 anni, ma sono originario della Basilicata (Potenza), dove spero di tornare prima o poi con la mia ragazza, con la quale convivo. E, se non dovesse essere lì, spero in qualche montagna sperduta dell'Italia o del mondo o...ovunque che non sia una città/metropoli soffocante e alienante.

Mi interesso di audiovisivo, in particolare spot. Scrivo, sono uno sceneggiatore (anche se a potersi definire "sceneggiatori", cioè che campano scrivendo, in Italia sono in 2/3 e io non sono uno di loro).

Insegno scrittura cinematografica a ragazzi dai 14 ai 18 anni e, fermi tutti! No, non c'è un professionista fra noi. Scrittura narrativa e scrittura cinematografica sono due cose completamente diverse (non vado a fondo o diventa una presentazione infinita) e, per deformazione professionale, spesso leggerete nei miei commenti riferimenti alla struttura narrativa, costruzione dei personaggi e coerenza, sia narrativa che legata alla psicologia dei personaggi, aspetti in comune di cinema e narrativa.

Ok, basta. Ciao a tutti

Ah, ho dimenticato di dire che non leggo un libro da anni. Non per qualche convinzione personale ma perché in questo momento della mia vita (se "momento" si può definire un lasso di anni e anni) non mi incuriosiscono. Preferisco leggere pensieri, idee, racconti...vostri o dei miei allievi. Mi interessano di più.

DQ. ha scritto:
ben arrivato! =)

Cavoli, deve essere una bella esperienza la scrittura cinematografica!

Domanda a bruciapelo: qual è il tuo film preferito? (o i tuoi preferiti)

Benvenuto, ormai da un po'.

Bella la Basilicata.
L'unica terra che sento casa mia ogni qualvolta ci ripasso pur non avendonci mai vissuto per più di una settimana.

La adoro.

Tavajigen ha scritto:


È come la scrittura narrativa e letteraria ma senza gli aspetti divertenti

"2001: Odissea nello spazio" di Kubrick e "The Tree of Life" di Malick.

Non sono neanche un grande guardatore di film, a dire il vero. Cioè non sono uno di quelli che in un momento di buco guarda film o guarda 3/4 film al giorno.

gensi ha scritto:


Viverci è diverso ma dipende dai caratteri.
Secondo me ci si può tornare a 30 anni se si è formati, ma a 18 DEVI andartene o il rischio di diventare un'ameba allucinata è alto.

Potenza di che zona?
Giusto perché mio nonno e mio padre sono anche loro nati e vissuti in provincia - Muro Lucano per la precisione.

Sul resto non ti so dire ma mi fido!

Quello che so è che ogni volta che prendo la Basentana e mi addentro nelle montagne mi sento come se fossi tornato a casa.

È una sensazione stranissima che non ho mai provato in nessun altro posto in cui sono stato ivi compreso dove sono veramente nato e dove ho vissuto per più di 18 anni.

Cavolo, adesso sento una gran pressione dopo aver saputo la tua professione

Ad ogni modo finalmente ti sei presentato

Wow interessante!!! Posso chiederti come sei arrivati ad insegnare scrittura cinematografica, cioè quale percorso formativo hai seguito??? Benvenuto!

C'è un professionista tra di noi!

Ciao benvenuto Mauro!

C'è un professionista tra d noi finalmente. Benvenuto dottò



Edit.
Ho scritto la stessa cosa del messaggio precedente senza averlo letto.
Siamo istituzionalizzati, come direbbe il buon Dufresne.

caro mauro, se vuoi consigli su qualche montagna fai pure un fischio

ps mi ha fatto ridere che i tuoi due film preferiti siano 2001: odissea nello spazio e the tree of life

il primo è a mio parere - e a parere di qualche altro miliardo di persone - un capolavoro

il secondo mi han detto tutti che è una cagata.. e per questo non l'ho mai visto xD

gensi ha scritto:


Sono di Potenza metropoli.

Posso dirti che fino a un paio di anni fa non ho mai sentito nessun attaccamento con la mia terra, né con nessun altro posto, se non un coinvolgimento epistolare con Firenze che ho visto una sola volta e di sfuggita, mentre era al bar a sorseggiare una gassosa con limone.
Ma da un paio di anni a questa parte, quando giro per Roma e dintorni (cioè molto di rado, nonostante ci viva da un decennio quasi), superati i palazzi, quando si apre il paesaggio, sento un vuoto incredibile. Tutto piatto, qualche collina o montagnola all'orizzonte...e di nuovo tutto piatto.
Un giorno di un paio di anni fa torno a Potenza e man mano che mi avvicino vedo il paesaggio incresparsi sempre di più. Sento una strana sensazione e penso: "sto arrivando a casa, finalmente".
Qualche mese fa ho cominciato a passare da Potenza a Matera/Bari con costanza, per questioni sentimentali e lavorative (separatamente, altrimenti può sembrare che faccia il gigolò). La strada è pessima, pericolosissima, ma fino a quando sei in provincia di Potenza, c'è la famosa Basentana circondata da montagne e alberi. Quando entri in provincia di Matera e man mano che ti avvicini alla Puglia, tutto si distende e il paesaggio si spoglia. Non è neanche tanto graduale, anzi, e avverto proprio lo stacco, come quando a casa ci sono 25 gradi e stai a maniche corte, poi esci un attimo a buttare la spazzatura, fuori ci sono -10° e dici: "Gesù, ma quando cacchio arriva la primavera?!".
Qualche mese fa la mia ragazza, pugliese, è venuta per la prima volta a Potenza e ha detto: "Uuuh che bello, c'è una collina proprio davanti a noi!". Io l'ho guardata stupito ma ha ragione: da lei e a Roma non esiste che giri in piena città e davanti a te si veda una collina.

Insomma, è una regione tridimensionale

steve_vai_it ha scritto:


Asintoto ha scritto:


Cichetto ha scritto:



Come detto, non sono un professionista del racconto e della scrittura come viene intesa qui, e quando leggerete i miei racconti ve ne accorgerete

"Dotto'" poi...non sono neanche laureato

Wong Fei Hung ha scritto:


Non ricordo, forse anche Lumaca me l'ha chiesto e gli ho risposto qualcosa tipo:
non esiste un albo degli insegnanti, non esistono graduatorie, non è una professione riconosciuta. Diffidate e state ben lontani da chiunque vi dica che per lavoro fa solo l'insegnante di scrittura, sceneggiatura, regia e tutto il resto.

Ci sono arrivato scrivendo, lavorando e conoscendo persone che mi hanno riconosciuto una capacità. Quindi sono stato contattato e mi è stato proposto di farlo. Le persone che creano corsi appositamente per insegnare, secondo me hanno bisogno solo di soldi. E ne ho conosciuti tanti.

Se invece vuoi sapere il mio percorso fatto di corsi e studi "istituzionali"...: ho studiato all'università Antropologia, lettere e filosofia, ma non ho concluso. Ho frequentato corsi di cinema, sia di sceneggiatura che di regia, montaggio, fotografia, recitazione e quant'altro ma, a chiunque mi chieda cosa fare per iniziare, gli consiglio tutto, meno che studiare (inteso in questo modo, ovviamente).

Risposte un po' confuse e vaghe, me ne rendo conto, ma non voglio annoiare nessuno. Se volessi sapere altro o approfondire, in ogni caso, ti rispondo molto molto volentieri!

6Rimbaud ha scritto:


Montagna dove? Di dove sei?

Quei due film sono i miei preferiti proprio perché il primo è un capolavoro e il secondo è l'esatto opposto... ... ... scherzo

Secondo me sono uguali, fai tu Non sono uguali nel senso che sono entrambi capolavori, intendo uguali proprio come idea, concetto, filosofia, approccio.

Signor-BOH ha scritto:


A te solo un "grazie" perché sei un po' stitico...ma prima o poi ti inquadrerò, caro Boh

DQ. ha scritto:


Ottimo

Ho avuto più coinquilini lucani che pugliesi, e devo dire che mentre noi altri (generalizzo un po') sentiamo l'esigenza di andare via - forse perchè non ce ne siamo mai andati - loro hanno l'obiettivo di tornare un giorno a stabilirsi in basilicata. ce n'è uno in particolare innamorato della natura lucana. ed è bello vedere come i suoi occhi si accendono quando parla della sua terra ad aprile credo che un giro lì me lo farò

DQ. ha scritto:



Magari avremo modo di parlarne, sono sempre curioso di scoprire nuove strade per arrivare ad impieghi di questo tipo! Probabilmente hai ragione sui vari corsi, lì è tutta questione di soldi, basti guardare le cifre assurde delle maggior parte di essi...sullo studio non saprei, io ho fatto un lungo percorso universitario che mi ha insegnato molto, oltre a consegnarmi strumenti importanti, sia mentali che materiali; dipende però dall'obiettivo, probabilmente chi vuole creare qualcosa con la scrittura non deve fare altro che esercitarsi di continuo, in questo senso sono d'accordo, studiare tutto sulla scrittura ma non esercitarsi non ha senso...