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ARGOMENTO: [#2] Disumano (commenti)

[#2] Disumano (commenti) 01/02/2012 23:09 #4728

Ecco il thread per i vostri commenti disumani!

Cercate di commentare qui solo e soltanto la singola tornata, evitando il più possibile lo spam.
Mi raccomando anche di non commentare i singoli racconti fino al termine della fase di votazione.

Buona discussione!
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Re: [#2] Disumano (commenti) 03/02/2012 18:54 #4763

Si avvisa che ho creato il pdf con i racconti. Se volete l'e-book, c'è Calibre.

Edit: il racconto scritto "a mano" dal titolo La meravigliosa storia di Eddie Holmes è presente nel pdf senza la fine, che risulta essere spostata più avanti per errore.

In pratica, dopo aver letto le tre pagine scritte a mano, per trovare la fine dovete andare avanti due pagine nel pdf e cominciare a leggere dalla frase:

“Aspetta un attimo, figliolo. Davvero vuoi continuare a scrivere questa storia?”
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Ultima modifica: 04/02/2012 11:53 Da Tavajigen.

Re: [#2] Disumano (commenti) 03/02/2012 23:46 #4765

Ottimo!

Ti segnalo solo un piccolo errore (i racconti li ho già letti, quindi li ho controllati velocemente): in pratica nel racconto scritto a mano manca la fine, ti si è spostata in fondo alla versione digitale, dove si ripete per due volte identica se ci fai caso.

Nel resto non mi sembra che ci siano errori.
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:00 #4894

Ho preso un premio della critica!
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:01 #4895

Cichetto ha scritto:
Ho preso un premio della critica!
Telefono subito a mamma!


LOL ....

Io me ne aspettavo almeno uno, dopo averne preso uno nella scorsa tornata

Speriamo che i voti siano migliori...

PS.: Ce li stanno facendo sudare eh !?
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:10 #4897

Secondo!
Sto dentro casa come Tardelli nell'82.


Che meraviglia!
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:11 #4898

Cichetto ha scritto:
Secondo!
Sto dentro casa come Tardelli nell'82.


Che meraviglia!


Sinceramente io sono abbastanza deluso... Pensavo di aver fatto meglio questo giro...

Aspettiamo i commenti per capire qualcosina in più

Intanto spero che i voti dettagliati arrivino presto, in modo da poter postare i miei commenti (già preparati) per farli leggere direttamente agli autori nella giornata di domani
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:12 #4899

Cichetto ha scritto:
Ho preso un premio della critica!
Telefono subito a mamma!


Mio, gran racconto anche se mi sarei giocato le palle che fosse di Tava!

Posso comunque dire che sono in fortissimo disaccordo con la classifica, domani argomento. IMHO Konradin penalizzatissimo ad esempio
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Ringraziano per il messaggio: Cichetto

Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:13 #4900

Asintoto ha scritto:
Cichetto ha scritto:
Ho preso un premio della critica!
Telefono subito a mamma!


Mio, gran racconto anche se mi sarei giocato le palle che fosse di Tava!

Posso comunque dire che sono in fortissimo disaccordo con la classifica, domani argomento. IMHO Konradin penalizzatissimo ad esempio


Aspettiamo con impazienza le argomentazioni di tutti

Le mie, se non viaggiamo alla velocità di 1 post ogni 20 minuti, arriveranno direttamente stasera
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:18 #4902

Vabbé, non resisto oltre e posto i miei commenti che, essendo i primi, saranno i più criticati

Eccoveli:

Beth: Posso capire che il racconto è stato scritto volutamente senza l’ombra della punteggiatura. Così però mi pare un po’ troppo. Ho dovuto rileggerlo svariate volte per cercare di capire di cosa si parlasse e come il tema “disumano” potesse essere accorpato a tale racconto. Purtroppo non ho trovato nessuna risposta al riguardo. Probabilmente non ho centrato io il tema, né l’intento dell’autore e, quindi, non mi sento di potermi dilungare troppo su questo commento.
Voto: 4,5

Un dolce amore: Macabro e paradossale. Ma, d’altronde, stiamo parlando di cose disumane quindi “lasciamo correre” per la regola del vantaggio. Il racconto è scritto nello stile che mi piace: buona descrizioni, seppure non forzate. Il “problema” è che avevo subito capito dove si sarebbe andato a parare e questo mi ha tolto molto del pathos che si poteva creare. Inoltre nella vita bisogna essere fortunati: purtroppo per te, questo era uno dei temi che per primi m’era balenato in testa ed avevo abbandonato – già nella mia mente, appunto – l’idea perché etichettata come “troppo banale”.
Non so. Non mi ha preso. Non mi hai colpito.
Voto: 5,5

Francesco: Parto subito dal finale. Bello, veramente bello e toccante. La storia di per sé non m’ha fatto emozionare, né mi ha fatto “sedere in punta alla sedia”. Però devo dire che il finale è una bella stoccata che non m’aspettavo. O meglio, m’aspettavo un finale triste ma non una cosa del genere. Veniamo alla nota dolente: il racconto è scritto, a mio avviso, a periodi troppo lunghi. A voler essere precisi, in realtà, per il tipo di racconto che hai scritto – così serrato nei tempi e nell’alternanza di “BUIO/LUCE” (ah dimenticavo, bellissimo espediente per dettare il cambio ritmico del racconto. Mi sei piaciuto in questo) – alcune frasi troppo lunghe non ci stavano; stonavano con il resto.
Inoltre, come detto, il racconto non m’ha appassionato granché (salvo il finale) ma era scritto piuttosto bene.
Voto: 6

La teoria binaria: Bella storia. Mi piace sempre partire dalle cose positive e questo giro non sarò da meno. Direi che nella tua descrizione della società in piccoli sott’insiemi di persone comandate “dagli uno” hai colto in pieno quello che succede tutti i giorni nelle case, negli uffici e negli sport del mondo. Infatti, prima che chiedessi al lettore di “pensare agli uno, agli zero, ai puntini ed alle virgole” della propria vita, m’ero già fermato a pensare al “mio mondo” ed avevo già iniziato ad “agganciare simboli a persone” . Poi mi sono fermato e sono andato avanti: e non me ne sono pentito.
A dire il vero, all’inizio, m’era piaciuto tanto il racconto. Poi, nella proiezione nel futuro, avevo un attimo storto il naso ed avevo detto: “ma no, era tanto bello così. Perché rovinarlo proiettandolo nel futuro? Era banale fare così, in questo tipo di racconto”.
Mi rimangio tutto.
In alcune parti, il lessico è forse venuto meno e la struttura della frase pure. Però non si può essere perfetti, altrimenti non saremmo stati su questo forum.
Voto: 7

Buio umido: Racconto tutto sommato ben scritto e godibile. Mi sono piaciute molto le parti descrittive e l’alternarsi di brevi periodi a periodi più lunghi. Tutto sommato avevo già intuito, nonostante il titolo fosse messo appositamente in fondo, di che cosa stavamo parlando. Eppure il racconto non m’è venuto a noia. Unico punto sfavorevole: forse troppo breve per attrarre il lettore fino in fondo. Un buon punto di forza, come già detto prima, sono le descrizioni. Molto calzanti.
Voto: 6,5

La meravigliosa storia di Eddie Holms: Racconto “moraleggiante” (passatemi il termine) che mi ha fatto un po’ sorridere, un po’ intristire. Il tema affrontato, purtroppo, è di quelli “spinosi”. Ho avuto a che fare, per questioni di volontariato, per cinque anni con delle persone disabili psico-fisicamente. Non ho mai ben capito qual è la forza che muove la vita di queste persone, e tutt’ora mi sfugge. Questo un po’ m’intristisce a dire il vero. Comunque, tornando al racconto, questo è il classico esempio di come il racconto precedente avrebbe potuto svilupparsi, raccontando una storia netta ed interessante. Però è scritto un po’ peggio del precedente e questo gli fa perdere dei punti. Tutto sommato mi ha fatto piacere leggerlo, anche se m’ha intristito un po’ la nottata. Quindi vale, come per il precedente, l’affermazione sullo stile di scrittura: comunque bello, leggero e fruibile. Continua così.
PS.: Quello dello scrivere il racconto sulla carta è stata una gran bella idea. Però è più importante il significato di quello che vi è dietro: siamo una società beneficiaria ed allo stesso tempo schiava della tecnologia. Una volta, agli albori della mia relazione con l’attuale fidanzata, scrivevo per lei ogni tanto a mano. Poi ho iniziato a scriverle a computer. Ora non scrivo più niente. Direi che il tuo racconto mi ha dato uno spunto per tornare a scriverle qualcosa sulla carta. Grazie.
Voto: 6,5

Una splendida giornata: Alla fine del racconto stavo quasi per sentirmi male (lo stomaco ha sobbalzato più del dovuto, saranno i sei pacchetti di goleador mangiati dopo il calcetto ). Sinceramente, dopo aver notato un certa staticità nella prima parte del racconto, mi aspettavo e sapevo che sarebbe giunto un finale del genere. Purtroppo, mi sto accorgendo che le stori uscite in questa tornata sono tutte intuibili e prive di grandi colpi di scena o di pathos – compresa la mia, ovviamente. Probabilmente era difficile dare un taglio “imprevedibile” al racconto; solo “la teoria binaria” c’è riuscito. Detto questo, sicuramente la prima parte è scritta e descritta molto ma molto bene. Non ho particolari osservazioni di gusto personale su quanto scritto; anzi, m’è piaciuta discretamente. Come già detto, però, credo che intuire il finale del racconto sia stato anche per te un po’ penalizzante. Era scritto – a livello sintattico – decisamente meglio dei precedenti ma, per la “scarsità” di righe dedicate al tema in questione e per aver intuito dove il racconto sarebbe andato a parare, mi sento di donarti appena un 6.5
Voto: 6,5

Konradin: Il racconto è veramente godibile. La prima parte è qualcosa di bellissimo. Il dialogo, con periodi molto brevi ed alternato tra parti descrittive e parole “semplici” mi ha molto colpito: credo che faccia fuoriuscire il carattere dello scrittore; decisamente forte. Purtroppo ti sei un po’ bruciato sul finale. Come può essere in tema un racconto del genere? Voglio dire, se lo avessi lasciato in una dimensione ultraterrena allora avrebbe potuto aver un senso. Ma così sembra perdere tanto di quel senso che aveva per me. Ripeto: stilisticamente m’è piaciuto tanto, ma non credo che il racconto ricalchi in pieno quella che era la linea guida iniziale dell’argomento. Per questo mi sento di penalizzarti e di concederti la sufficienza piena con il beneficio del dubbio. Se continuerai a scrivere in questa maniera cercando di rimanere in tema, sono convinto che la prossima volta il tuo racconto sarà il migliore. Forza e coraggio.
Voto: 6 + Premio Critica
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Ultima modifica: 16/02/2012 01:19 Da steve_vai_it.

Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:19 #4903

Asintoto ha scritto:
Cichetto ha scritto:
Ho preso un premio della critica!
Telefono subito a mamma!


Mio, gran racconto anche se mi sarei giocato le palle che fosse di Tava!

Posso comunque dire che sono in fortissimo disaccordo con la classifica, domani argomento. IMHO Konradin penalizzatissimo ad esempio


E ci mancherebbe che non fosse il tuo.
Uno che si chiama Asintoto può non premiare un racconto con l'iperbole protagonista?
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 01:29 #4904

5 insufficienze su 11 voti..

..una caporetto per il povero konradin :PpPp
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 02:11 #4906

Konradin: Il racconto è veramente godibile. La prima parte è qualcosa di bellissimo. Il dialogo, con periodi molto brevi ed alternato tra parti descrittive e parole “semplici” mi ha molto colpito: credo che faccia fuoriuscire il carattere dello scrittore; decisamente forte.

grazie.. non è semplice scrivere una storia così breve il cui 50% o forse più è composto da dialoghi

Purtroppo ti sei un po’ bruciato sul finale. Come può essere in tema un racconto del genere? Voglio dire, se lo avessi lasciato in una dimensione ultraterrena allora avrebbe potuto aver un senso. Ma così sembra perdere tanto di quel senso che aveva per me. Ripeto: stilisticamente m’è piaciuto tanto, ma non credo che il racconto ricalchi in pieno quella che era la linea guida iniziale dell’argomento. Per questo mi sento di penalizzarti e di concederti la sufficienza piena con il beneficio del dubbio.

spiegherò il significato del racconto, e di "disumano", a tempo debito ;D

Se continuerai a scrivere in questa maniera cercando di rimanere in tema, sono convinto che la prossima volta il tuo racconto sarà il migliore. Forza e coraggio.

ah beh.. questo è pacifico :PpPp


Voto: 6 + Premio Critica

sarò sincero: pensavo a qualcosa di più in termini di voto e di premio critica.. mi sono tuttavia reso anche conto, rileggendo tutti i racconti, che il mio è decisamente troppo criptico rispetto agli altri (eccezion fatta per il primo, che rappresenta un unicum)

certo che l'altra volta non dovevo sbandierare ai 4 venti i giochi di parole.. ora vi dò fiducia, premo un po' sull'acceleratore e non capite un piffero :PpPp

dovrò trovare un compromesso.. ma che fatica ;D
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 08:44 #4908

Complimentissimi a Maurocap! Meritatissima vittoria.
Il podio rispecchia assolutamente i valori dei racconti, almeno secondo il mio personalissimo giudizio.
Peccato che White e marcoslug (e poi altri quasi "aficionados") non siano riusciti a produrre... aspetto fiducioso per le prossime tornate.
Tiratina d'orecchie a White Lord che ieri sera la ha tirata lunghissima!
Scherzo White, lo sai!

Visto il poco tempo di questi giorni posto subito i miei commenti. E a riaggiornarci.

Beth 5
Onestamente quasi illeggibile per me. Non ho molto tempo in questo periodo e può essere quindi un "problema" mio, tuttavia lo ho trovato pesante, sebbene scritto in tono aulico e ricercato. Forse ci sono significati nascosti, o forse no, in ogni caso non avevo modo e voglia di cercarli. Mi scuso con l'autore per questo. Il voto è quindi la summa di questi miei ragionamenti. Leggerlo e rileggerlo è stato propriamente disumano, e pur pensando che questo fosse un'intenzione dell'autore, non lo premio per questo, anche se l'idea è certamente valida e merita un plauso a livello teorico/concettuale, ma un voto decisamente negativo a livello pratico.

Un dolce amore 6
Non riesco a capire se l'incontro è uno solo e risolutivo, e allora mi chiedo come mai Marta possa concedersi così repentinamente e abbia deciso di uccidersi/farsi uccidere da uno sconosciuto, praticamente, oppure se invece la frequentazione tra i due è più assidua (e questo sembrerebbe emergere dal testo) e quindi la decisione è maturata e consapevole solo a seguito di una conoscenza più approfondita tra i due. Yuri inoltre è delineato in maniera appositamente superficiale, per instillare qualche dubbio nel lettore: a me sembra uno psicopatico ossesso dalle donne che trova il bengodi grazie alla lucida follia di Marta. Insomma, credo che qualcosa mi sfugga, forse a causa della mia scarsa propensione alla possibilità di andare a scandagliare a fondo qualsiasi testo in questo periodo, o forse a causa del fatto che lo scrittore si sia fermato un po' troppo in superficie senza approfondire aspetti/relazioni/particolari che avrebbero potuto dare un'altra consistenza al brano, che arriva alla fine quasi sgonfio, senza l'efficacia che avrebbe potuto avere con un finale supposto a sorpresa e che intende schiaffeggiare in piena faccia il lettore giunto in fondo. A me lo schiaffone è giunto come un buffetto. Peccato.

Le docce austriache 6
Un racconto senza infamia e senza lode per il mio metro. Aderente al testo a livello concettuale, perché l'orrore è solo delineato grazie alla percezione del nonno e dei suoi ricordi da bambino. Questa scelta è senz'altro interessante ma tende ad appiattire la narrazione, dilatando gli spazi di scrittura senza però incidere a livello di storia "agita". In un racconto breve questa scelta è secondo me a priori penalizzante, ma capisco che è una opinione personale e perciò soggettiva. Scritto comunque abbastanza bene. I ricordi e le riflessioni del nonno-bambino donano umanità al racconto. Disumano è quanto è purtroppo accaduto.

Francesco 7
L'idea del racconto è "avanti". Bella. Claustrofobica e decisamente disumana come condizione. Premio all'idea, un po' meno alla scrittura, soprattutto a causa di una punteggiatura rivedibile e approssimativa in certe parti. Comunque è un brano che mi è piaciuto in questa tornata.

La teoria binaria 7,5
Un altro bel racconto. Succoso e vagamente assiomatico nella sua lineare logicità nell'esplicitare la teoria binaria. Decisamente originale e in tema, considerando la generale disumanizzazione di certi "colletti bianchi" aggiogati senza via di scampo alle nuove tecnologie ed alla reperibilità universale in qualsiasi galassia dello spazio tempo, salvo quel piccolo spazio che il protagonista è riuscito a ritagliarsi in bagno espletando le sue naturali funzioni: unica traccia di umanità rimastagli? Bella prova sostenuta da uno stile adeguato e scorrevole.

Il troll 9
Mi è piaciuto moltissimo e in parte mi ha spiazzato il finale. Ho immaginato un animale, ma non poteva essere, ma allora che razza di "essere" poteva ridursi così? Un troll! E poi il titolo alla fine che ti investe con la sua evidenza. Costruito molto bene, con uno stile scarno ed assolutamente efficace nel raccontare tutta la vicenda nel suo squallore (che si eleva nel finale). Infine la massima aderenza del titolo su più livelli di senso, con il ribaltamento finale in cui il "mostro reietto" è la persona più umana e capace di compassione rispetto al vero e proprio mostro: l'uomo.

La meravigliosa storia di Eddie Holmes 6,5
Anche in questo caso la storia è notevole e gli spunti da cui trae vita molto originali. A livello di "sceneggiatura" trovo poco realistico che nel 2705, benché dopo un disastro atomico e una guerra nucleare devastante, l'umanità sia ancora "ferma" al ventesimo/ventunesimo secolo. Mi riferisco agli oggetti descritti (dispensa, cofanetto, pastiglie, rossetto…), e ai modus operandi descritti (piatti lavati a mano, cassetti da aprire ancora manualmente, medicine da prendere "tradizionalmente"), tanto più se invece gli apparecchi multimediali la fanno da padrona a scuola dimostrando invece un avanzamento tecnologico in linea con l'epoca in cui si svolge la vicenda. Altrimenti potrei pensare malignamente che, essendoci ancora oggetti tipici del ventesimo secolo (prima ancora che del ventunesimo) sparsi in tutto il racconto, come mai proprio la penna manca e solo la penna? Pare quasi una forzatura. Ecco, forse se invece che nel 2705 fosse stato immaginato in un'epoca più vicina alla nostra lo avrei sicuramente trovato più realistico e maggiormente attraente. Giusto per fare le pulci noto anche che la bella idea dei fogli scansionati e inseriti per la lettura abbiano un errore: non sono scritti con la penna laser… Lo so, sono pignolo. Credo che il ragazzo avrebbe potuto scriverlo direttamente tramite la penna del padre, avrebbe reso più efficace il tutto. Si tratta comunque di aspetti legati alla forma più che alla sostanza. Il racconto si è fatto leggere piacevolmente e mi ha lasciato un buon sapore in bocca.

Una splendida giornata - /

Konradin 5,5
Questo racconto lo ho trovato un po' pesante. E anche meno centrato al tema, in relazione agli altri scritti. Cos'è disumano? Il sogno, l'operazione, lo stato del ragazzo prima e dopo l'operazione? La situazione in generale? Il fatto che ci sia un qualcosa che trascende l'umana comprensione e percezione? Ribadisco possa essere un problema mio di comprensione, tuttavia questo è quello che ho provato leggendo e rileggendo questo racconto. L'inizio è interessante e straniante, poi però nello sviluppo si perde qualcosa e il finale arriva senza slancio. Belli i dialoghi e gli spunti filosofici sulla paura e il differente grado di "umano sentire" collegati ad essa.
(edit: Rimb, sono curioso di scoprire i tuoi giochetti linguistici!)
Ultima modifica: 16/02/2012 08:50 Da hic-sunt-leones.

Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 09:11 #4910

steve_vai_it ha scritto:
La meravigliosa storia di Eddie Holms: Racconto “moraleggiante” (passatemi il termine) che mi ha fatto un po’ sorridere, un po’ intristire. Il tema affrontato, purtroppo, è di quelli “spinosi”. Ho avuto a che fare, per questioni di volontariato, per cinque anni con delle persone disabili psico-fisicamente. Non ho mai ben capito qual è la forza che muove la vita di queste persone, e tutt’ora mi sfugge. Questo un po’ m’intristisce a dire il vero. Comunque, tornando al racconto, questo è il classico esempio di come il racconto precedente avrebbe potuto svilupparsi, raccontando una storia netta ed interessante. Però è scritto un po’ peggio del precedente e questo gli fa perdere dei punti. Tutto sommato mi ha fatto piacere leggerlo, anche se m’ha intristito un po’ la nottata. Quindi vale, come per il precedente, l’affermazione sullo stile di scrittura: comunque bello, leggero e fruibile. Continua così.
PS.: Quello dello scrivere il racconto sulla carta è stata una gran bella idea. Però è più importante il significato di quello che vi è dietro: siamo una società beneficiaria ed allo stesso tempo schiava della tecnologia. Una volta, agli albori della mia relazione con l’attuale fidanzata, scrivevo per lei ogni tanto a mano. Poi ho iniziato a scriverle a computer. Ora non scrivo più niente. Direi che il tuo racconto mi ha dato uno spunto per tornare a scriverle qualcosa sulla carta. Grazie.
Voto: 6,5


Bene, era quello su cui volevo puntare, ossia sul fatto che non scriviamo più a mano e che la nostra società va sempre di più in questa direzione; era questo il disumano che volevo raccontare.

Dici che è scritto "un po' peggio del precedente", mi puoi dare qualche consiglio e spiegare cosa potevo migliorare? Grazie!

hic-sunt-leones ha scritto:
La meravigliosa storia di Eddie Holmes 6,5
Anche in questo caso la storia è notevole e gli spunti da cui trae vita molto originali. A livello di "sceneggiatura" trovo poco realistico che nel 2705, benché dopo un disastro atomico e una guerra nucleare devastante, l'umanità sia ancora "ferma" al ventesimo/ventunesimo secolo. Mi riferisco agli oggetti descritti (dispensa, cofanetto, pastiglie, rossetto…), e ai modus operandi descritti (piatti lavati a mano, cassetti da aprire ancora manualmente, medicine da prendere "tradizionalmente"), tanto più se invece gli apparecchi multimediali la fanno da padrona a scuola dimostrando invece un avanzamento tecnologico in linea con l'epoca in cui si svolge la vicenda. Altrimenti potrei pensare malignamente che, essendoci ancora oggetti tipici del ventesimo secolo (prima ancora che del ventunesimo) sparsi in tutto il racconto, come mai proprio la penna manca e solo la penna? Pare quasi una forzatura. Ecco, forse se invece che nel 2705 fosse stato immaginato in un'epoca più vicina alla nostra lo avrei sicuramente trovato più realistico e maggiormente attraente. Giusto per fare le pulci noto anche che la bella idea dei fogli scansionati e inseriti per la lettura abbiano un errore: non sono scritti con la penna laser… Lo so, sono pignolo. Credo che il ragazzo avrebbe potuto scriverlo direttamente tramite la penna del padre, avrebbe reso più efficace il tutto. Si tratta comunque di aspetti legati alla forma più che alla sostanza. Il racconto si è fatto leggere piacevolmente e mi ha lasciato un buon sapore in bocca.


In pratica hai centrato perfettamente le difficoltà maggiori che ho avuto nello scrivere questo racconto.

Volevo rendere un'ambientazione futuristica ma disastrata, diciamo un mix tra cyberpunk e apocalittico; però chiaramente non mi è riuscito bene, soprattutto perché in un racconto breve non è facile farlo, per me ovviamente.

Considera che alla prima stesura avevo scelto il 2075, poi proprio perché la situazione mi sembrava non tanto "reale" ho deciso di spostarlo più avanti, in questo modo speravo che mi fosse concessa più libertà di immaginazione.

Tutto è risultato comunque poco credibile ai miei stessi occhi...in ogni caso potevo farci poco, perché il racconto mi è venuto in mente da molte settimane, però ho potuto scriverlo solo pochi giorni prima della scadenza.

Sulla scrittura avevo più scelte e sono rimasto indeciso fino all'ultimo, so che risulta poco credibile la penna laser, ho provato a prendermi questa libertà sperando che non venisse notata.
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Ultima modifica: 16/02/2012 09:38 Da Tavajigen.

Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 09:26 #4911

Beth: 4
Troppo, veramente troppo a flusso di coscienza; da possibile salto di qualità si passa a grande difficoltà nella lettura. Mi sembra più un esercizio di stile che un racconto da tornata di UniVersi. Oltretutto mi pare anche fuori tema, dico mi pare perché non sono neanche sicuro di averne afferrato il significato. Spero che la prossima volta si vada più sulla sostanza.

Un dolce amore: 6,5
Scritto molto bene secondo me, incuriosisce durante la lettura. Purtroppo si intuisce troppo presto il colpo di scena finale, peccato, forse perché mi aspettavo una storia del genere in questa tornata.

Le docce austriache: 5,5
Dunque: argomento secondo me molto scontato per questa tornata, forse avresti potuto trattarlo in un modo più originale. La fine mi sembra dissonante rispetto al tema della tornata, sembra quasi che tu voglia dare un risvolto metafisico-religioso al racconto parlando dell’esistenza di Dio, più che spingere sul disumano dell'argomento. Questa cosa e l’errore nel titolo (Auschwitz è in Polonia, non in Austria! ) mi hanno portato a dare l’insufficienza. Dal punto di vista stilistico: ho apprezzato il tentativo, direi riuscito, di riportare il classico stile di racconto di un nonno, che parla con flusso di pensiero aprendo mille parentesi nel discorso.

Francesco: 7,5
Ottimo, veramente originale, oltretutto è di fantascienza. Il disumano è qui visto come qualcosa di veramente nuovo ai miei occhi, sei riuscito ad avvicinarti al massimo al mio confine tra tema e fuori tema, senza varcarlo. Bravo! L’unico appunto che posso fare è che avrebbe meritato di essere sviscerato di più, di far sentire il dramma vissuto dal protagonista, che secondo me si sente appena, rispetto a quello che sarebbe potuto essere; così mi sembra una bozza, una bozza da 7,5. Per questo non ti ho dato 10 (e non scherzo ).

La teoria binaria: 7
Bel racconto, ottima idea, forse però non troppo originale (mi pare di aver già letto da qualche parte il concetto di vita binaria), in pratica via via che leggevo sapevo già cosa stavo per leggere. In ogni caso è ben scritto, a parte un paio di frasi con virgole messe male. Volevo dargli 6,5, ma alla fine l’ho premiato con un mezzo voto in più, perché anche qui ho notato la ricerca del limite del fuori tema, senza varcarlo.

Il troll: 6
La storia forse andava sviluppata di più, così diventa troppo scontata secondo me. Oltretutto il troll è troppo umano, contrasta con il significato di troll e con il tema della tornata. Lo premio comunque con la sufficienza per l’ottima capacità di narrazione, che sopperisce alla mancanza nella storia.

Una splendida giornata: 6,5 + premio della critica
Mi aspettavo troppo un racconto su un pazzo omicida/serial killer e appena ho iniziato questo racconto sapevo dove sarebbe finito, per questo non mi sento di dare un voto molto alto. Pregevole la scrittura, secondo me merita il premio della critica.

Konradin: 5,5
Purtroppo non ho capito il racconto, peccato.
Ci sono dei personaggi secondari che proprio non ho capito cosa rappresentino, tipo il cameriere (è forse un infermiere che fa l'anestesia?). Poi sulla statua, rappresentante la moglie del dottore: mi sembra un po' forzato inserire argomenti così personali di Konradin all'interno del "sogno anestetico" del ragazzo. Cioè capisco che il protagonista sia Konradin (come dice il titolo del resto ) e che il disumano che si vuole raccontare è quello rappresentato dalla paura che ogni uomo prova (se ho capito bene), però mi stona la costruzione del racconto, narrato con il punto di vista del ragazzo. Non mi riesce spiegarmi.
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Ultima modifica: 16/02/2012 09:31 Da Tavajigen.

Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 10:38 #4912

hic-sunt-leones ha scritto:


Le docce austriache 6
Un racconto senza infamia e senza lode per il mio metro. Aderente al testo a livello concettuale, perché l'orrore è solo delineato grazie alla percezione del nonno e dei suoi ricordi da bambino. Questa scelta è senz'altro interessante ma tende ad appiattire la narrazione, dilatando gli spazi di scrittura senza però incidere a livello di storia "agita". In un racconto breve questa scelta è secondo me a priori penalizzante, ma capisco che è una opinione personale e perciò soggettiva. Scritto comunque abbastanza bene. I ricordi e le riflessioni del nonno-bambino donano umanità al racconto. Disumano è quanto è purtroppo accaduto.


Ti ringrazio per il commento.
Effettivamente mi ero quasi reso conto da subito che la brevità dello scritto mi avrebbe "tagliato fuori" molto di quello che avrei voluto/potuto scrivere. Ma ho comunque puntato su "quel cavallo" perché il tema mi aveva preso e l'ho scritto quasi di getto. E' comunque innegabile che speravo che lo stile a la resa, in sé, fossero migliori (andare ad appena 1 punto da quello valutato "il peggior scritto" fa sempre riflettere).
Tutto sommato, comunque, sono contento dell'impressione che ho avuto su di te.
Cercherò di migliorare
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 10:39 #4913

Tavajigen ha scritto:

Bene, era quello su cui volevo puntare, ossia sul fatto che non scriviamo più a mano e che la nostra società va sempre di più in questa direzione; era questo il disumano che volevo raccontare.

Dici che è scritto "un po' peggio del precedente", mi puoi dare qualche consiglio e spiegare cosa potevo migliorare? Grazie!



Con "del precedente" intendevo quello che era immediatamente sopra eh, e non il tuo precedente racconto
Comunque motiverò prossimamente
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 10:51 #4914

steve_vai_it ha scritto:
Tavajigen ha scritto:

Bene, era quello su cui volevo puntare, ossia sul fatto che non scriviamo più a mano e che la nostra società va sempre di più in questa direzione; era questo il disumano che volevo raccontare.

Dici che è scritto "un po' peggio del precedente", mi puoi dare qualche consiglio e spiegare cosa potevo migliorare? Grazie!



Con "del precedente" intendevo quello che era immediatamente sopra eh, e non il tuo precedente racconto
Comunque motiverò prossimamente



Sì sì avevo capito, intendevo proprio rispetto al precedente racconto (Il Troll), ok allora aspetterò.
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Re: [#2] Disumano (commenti) 16/02/2012 11:07 #4915

Tavajigen ha scritto:

Le docce austriache: 5,5
Dunque: argomento secondo me molto scontato per questa tornata, forse avresti potuto trattarlo in un modo più originale. La fine mi sembra dissonante rispetto al tema della tornata, sembra quasi che tu voglia dare un risvolto metafisico-religioso al racconto parlando dell’esistenza di Dio, più che spingere sul disumano dell'argomento. Questa cosa e l’errore nel titolo (Auschwitz è in Polonia, non in Austria! ) mi hanno portato a dare l’insufficienza. Dal punto di vista stilistico: ho apprezzato il tentativo, direi riuscito, di riportare il classico stile di racconto di un nonno, che parla con flusso di pensiero aprendo mille parentesi nel discorso.


Perché dici così? Non m'era sembrato scontato come tema
Anzi, ti rivelo un background che, probabilmente, nessuno dei voi poteva conoscere.
Quando ho iniziato a scrivere per la tornata, infatti, avevo avuto un paio di idee (ci avviciniamo a "un dolce amore" e qualche altro racconto che abbiamo avuto piacere di leggere).
Poi, sotto la doccia, mi ha preso questa che per me era una bellissima idea. Ripeto, PER ME
Subito dopo aver postato (diciamo qualche settimana dopo) è arrivato il giorno della memoria e lì, purtroppo, ho pensato che il mio racconto potesse aver già perso qualcosa ai vostri occhi (e magari è proprio stato così )

Faccio due piccoli appunti, sperando che siano letti da tutti:

1) Il finale non è volerla mettere sul piano "metafisico-religioso". E' solo una citazione di Primo Levi, che quelle cose le ha vissute davvero, e mi sembrava giusto rendergli omaggio.
2) Sò benissimo dov'è Auschwitz. Auschwitz era un pretesto per citare P.Levi. Auschwitz era l'apoteosi della disumanità. Se noti, però, nel mio racconto non ho mai scritto che l'ambientazione era quella Polacca di Auschwitz. Infatti, come probabilmente saprai, sono esistiti anche campi di sterminio Austriaci: campi austriaci wikipedia.
Perché non ho scritto nel titolo "Docce Polacche"?
Perché non volevo "bruciarmi" subito il tema del racconto.
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