"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti)

[#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 00:41 #8130

Come solito inizio io, ecco i miei commenti, scritti a caldo dopo aver letto ogni racconto.

Il raggio verde 7
Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.

Atoro 7.5
Il tema in pratica viene anticipato, Giovanni e gli altri capi religiosi con il loro “non chiedere” scongiurano una eventuale caduta degli dei, ma anche il solo chiedere se c'è un Dio (per lo meno di fronte agli altri) avrebbe dimostrato titubanza, che la fede non era assoluta. Molto bello. Scritto bene.

Universi & Co. 6.5
Il tema mi è sembrato centrato in maniera debole, centrato si, ma non mi soddisfa. Che crepuscolo venga inteso come momento della giornata è “legale” ma non mi piace molto. Di per se la storia potrebbe essere la prefazione di un libro lunghissimo e mi piace, lascia molte domande su come siano questi settori e questi Dei, il loro organigramma, e se il pianeta impazzito siamo veramente noi come viene da pensare. Già la sola idea che il bigbang sia un reset programmato mi piace. Vorrei togliere mezzo punto in meno per i nomi, già faccio fatica a ricordare quelli normali figuriamoci questi.

Dialogo tra un filosofo e un pescatore 7,5 PC
Il miglior racconto, già dall'introduzione mi mette a mio agio nel leggerlo, la notte che governa il giorno mi è piaciuto molto. Anche il tono pomposo è perfetto per la magna grecia. La storia è molto profonda, e potrebbe essere benissimo rapportata ai giorni nostri, con i ministri delle varie religioni, complimenti davvero. Una caduta degli dei veramente particolare, difficile da pensare. Bello e ben scritto. Bravo/a.

Pietoso è l'arrancar che ha nome vita 6,5
Decisamente claustrofobico, ben fatto. La descrizione dello psichiatra mi è piaciuta molto, come anche il tema, gli dei/genitori che proprio a quell'età, l'adolescenza, smettono di diventare miti , dando il via al periodo della ribellione. Almeno così ho inteso il tema del racconto. Ci ho preso?

Il gigante, il cavaliere, il vecchio saggio, il nazareno, l’assassino e il cantastorie 6
Gli dei un gruppo di amici che non hanno più voglia di spaccare il mondo? Ci può stare ma non è la migliore interpretazione di questa tornata. La frase sull'assassino non l'ho capita molto, è fine a se stessa o nasconde un altro significato?

Il detenuto 6
Credo che aver citato due opere di Wagner e Nietzsche non sia sufficiente per rimanere in tema, se non fosse per il possibile accostamento detenuto che si sente un dio ma ha sbagliato ed è caduto. Il racconto è comunque molto bello.
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:14 #8132

Cichetto ha scritto:

Il raggio verde 7
Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:18 #8133

Atoro 5,5 (bah.. una storia già sentita tante volte, raccontata con una scrittura tutto sommato curata ma.. pochissima verve.. in tema?)
Universi & Co. 4 (in tema per modo di dire, questo racconto non mi ha lasciato nulla, non un'emozione, non una riflessione.. non una critica positiva o negativa.. nulla di nulla)
La patria e la bandiera 6 (scrittura non impeccabile ma vabbè.. racconto non molto in tema ma vabbè.. la sufficienza la raggiunge)
Dialogo tra un filosofo e un pescatore 6,5 (scritto bene, a parte un errore.. in tema o no? Mah.. nel dubbio premio la scrittura.. e faccio finta di non accorgermi dei “riti bacchici”.. in generale ben fatto.. anche se molto fumo e poco arrosto.. il titolo da “operetta morale” forse mi ha fatto nascere un'aspettativa e questo è stato un mio errore)
Pietoso è l'arrancar che ha nome vita 6,5 (scritto bene, buone le introspezioni.. in tema più di altri ma mica poi troppo pure questo.. a me è sembrato che più che uno psichiatra il protagonista abbia incontrato uno psicologo.. oppure mi sbaglio?)
Il gigante, il cavaliere, il vecchio saggio, il nazareno, l'assassino e il cantastorie 5 (stringi stringi.. alla fine ci si accorge di non aver stretto granché.. voto alzato perché è l'unico racconto pienamente in tema)
Il detenuto 6,5 (anche qui un po' il problema del tema.. è scritto abbastanza bene.. mi è piaciuta la parte del pompino associata alla volontà di potenza.. anche se in generale a mio modesto avviso l'autore non sa che cos'è la volontà di potenza.. mi ha un po' deluso, siccome questo racconto ha l'unico titolo decente – eccezion fatta per il mio racconto, naturalmente – dicevo, mi ha un po' deluso la figura del detenuto.. che mi è parso più un gattino in cerca di coccole che non una tigre affamata in gabbia.. probabilmente non ci avrà capito nulla dell'anello del nibelungo e dell'opera di nietzsche.. per non parlare del libercolo illeggibile che scrisse hitler.. a parte queste mie considerazioni suscitate semplicemente dalla mia passione per le sopracitate menti speculatrici, il racconto è nel complesso uno dei migliori)
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:26 #8134

[quote="6Rimbaud" post=8132]Cichetto ha scritto:


concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


pensa, dei tuoi forse è quello che mi è piaciuto di meno
a parte A ME RICA, o come si chiamava...
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:29 #8135

[quote="Cichetto" post=8134]6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:


concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


pensa, dei tuoi forse è quello che mi è piaciuto di meno
a parte A ME RICA, o come si chiamava...


mi riferivo soprattutto alla scrittura.. dato che per le tematiche penso valga la regola "non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace" xD

nel senso, sono stato tentato da autoassegnarmi il premio critica :PpPpPpPp
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:30 #8136

6Rimbaud ha scritto:
La patria e la bandiera 6 (scrittura non impeccabile ma vabbè.. racconto non molto in tema ma vabbè.. la sufficienza la raggiunge)


dimmi un po', ma ti stai rammollendo? dov'è finito il rigido distributore di 4?
Ho provato a vedere la caduta degli dei come qualcosa il più terreno possibile, il risultato non mi ha soddisfatto pienamente, mi sarebbe piaciuto avere più tempo per scriverlo meglio.

Quando scriverò un racconto senza errori sarò pronto per un altro raduno.
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:30 #8137

6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Il raggio verde 7
Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:32 #8138

[quote="6Rimbaud" post=8135]Cichetto ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:


concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


pensa, dei tuoi forse è quello che mi è piaciuto di meno
a parte A ME RICA, o come si chiamava...


mi riferivo soprattutto alla scrittura.. dato che per le tematiche penso valga la regola "non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace" xD

nel senso, sono stato tentato da autoassegnarmi il premio critica :PpPpPpPp


beh se ti riferivi alla scrittura allora dovevi lamentarti di non aver vinto il premio della critica, non della medaglia di bronzo, giusto?

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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:34 #8139

[quote="Cichetto" post=8138]6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:


concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


pensa, dei tuoi forse è quello che mi è piaciuto di meno
a parte A ME RICA, o come si chiamava...


mi riferivo soprattutto alla scrittura.. dato che per le tematiche penso valga la regola "non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace" xD

nel senso, sono stato tentato da autoassegnarmi il premio critica :PpPpPpPp


beh se ti riferivi alla scrittura allora dovevi lamentarti di non aver vinto il premio della critica, non della medaglia di bronzo, giusto?



ahahah touché

beh.. sarò sincero allora: confidavo in botte piena e moglie ubriaca xDDDD
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:41 #8140

Asintoto ha scritto:
6Rimbaud ha scritto:
Cichetto ha scritto:

Il raggio verde 7
Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo


dissento in maniera più totale

dalla prima lettera del titolo all'ultimo punto il racconto che ho scritto è me medesimo al 100%

ho sentito gli altri racconti davvero lontani (in termini di "rimbosità" - come dici tu - intendo), mai come in questa tornata
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:46 #8141

beh io ho fatto tuo il "Dialogo tra un filosofo e un pescatore" di Wong Fei.
Ero anche abbastanza convinto. Ma forse perchè associo un tipo di scrittura non mio (nel senso che non saprei scrivere in quel modo bene) a una mano che spesso poi si è rivelata essere la tua. Avessi saputo che c'erano new entry forse ci avrei pensato meglio, boh.

L'altro racconto "rimba" che dice asintoto proprio non riesco a individuarlo.
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:48 #8142

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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:48 #8143

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Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo


dissento in maniera più totale

dalla prima lettera del titolo all'ultimo punto il racconto che ho scritto è me medesimo al 100%

ho sentito gli altri racconti davvero lontani (in termini di "rimbosità" - come dici tu - intendo), mai come in questa tornata



Intendo come tema, uno sproloquio (in senso buono) su nietszche e la chiacchierata del filosofo mi sono parsi più rimbosi (a breve in tutti i vocabolari italiani )

Ma più che altro il mio intervento era un modo per introdurre una tua spiegazione del racconto, dato che non credo di essere l'unico ad essersi perso qualcosa... Se ne hai voglia ovviamente
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 01:53 #8144

Asintoto ha scritto:
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Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo


dissento in maniera più totale

dalla prima lettera del titolo all'ultimo punto il racconto che ho scritto è me medesimo al 100%

ho sentito gli altri racconti davvero lontani (in termini di "rimbosità" - come dici tu - intendo), mai come in questa tornata



Intendo come tema, uno sproloquio (in senso buono) su nietszche e la chiacchierata del filosofo mi sono parsi più rimbosi (a breve in tutti i vocabolari italiani )

Ma più che altro il mio intervento era un modo per introdurre una tua spiegazione del racconto, dato che non credo di essere l'unico ad essersi perso qualcosa... Se ne hai voglia ovviamente


si vede che non mi conosci bene allora.. perché per me la montagna viene parecchio prima della filosofia (e non la pensava forse così anche il buon nietzsche, che passava le sue estati nella mia amata engadina "6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo"?)
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 02:09 #8145

6Rimbaud ha scritto:
Asintoto ha scritto:
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Ben scritto e piacevole da leggere, però presuppone una base alpinistica che io non ho, mi sono dovuto documentare sulla scalata del 1936 (quante tragedie su quella parete nord!). Devo dire che il tema è centrato ottimamente, anche se mi sfugge un po' il senso dell'ultima parte, quella appunto del 1936. Penso si possa collegare al racconto come la furia degli Dei che di notte non lasciano scampo? L'autore mi chiarirà. A dirla tutta anche la Scena I dell'Atto II mi sembra mal posta così, io l'avrei inserita come narrazione del prof.


non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo


dissento in maniera più totale

dalla prima lettera del titolo all'ultimo punto il racconto che ho scritto è me medesimo al 100%

ho sentito gli altri racconti davvero lontani (in termini di "rimbosità" - come dici tu - intendo), mai come in questa tornata



Intendo come tema, uno sproloquio (in senso buono) su nietszche e la chiacchierata del filosofo mi sono parsi più rimbosi (a breve in tutti i vocabolari italiani )

Ma più che altro il mio intervento era un modo per introdurre una tua spiegazione del racconto, dato che non credo di essere l'unico ad essersi perso qualcosa... Se ne hai voglia ovviamente


si vede che non mi conosci bene allora.. perché per me la montagna viene parecchio prima della filosofia (e non la pensava forse così anche il buon nietzsche, che passava le sue estati nella mia amata engadina "6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo"?)


Non trovo che la montagna abbia un ruolo cosi importante nel tuo criptico racconto
E del resto non conosco me stesso, non posso pretendere di conoscere gli altri... Il totoscrittore e' un'innocente facezia del tutto fine a se stessa, mi sono limitato a dire che ho trovato quelle tematiche più affini a ciò di cui hai parlato piu volentieri suo forum
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 02:16 #8146

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non credo che il mio racconto presupponga una base alpinistica.. non c'è nulla (di tecnico) sull'alpinismo!
il fatto che tu ti sia documentato sulla celebre parete nord dell'eiger (la più incredibile parete delle alpi e forse del mondo) mi riempie di gioia (e ammetto che era uno dei miei obiettivi!)

l'ultima parte (cioè la scena due dell'atto secondo) è staccata dalle altre volutamente.. volevo semplicemente introdurre il raggio blu oltre al raggio verde (per la cronaca, questi "raggi" esistono davvero).. e ho scelto (inventando il tutto naturalmente) come protagonisti due personaggi realmente esistiti.. i miei due eroi del novecento.. è stato un po' come un atto dovuto per me

la scena uno atto secondo non potrebbe essere stata raccontata dal professore perché egli non poteva sapere nulla di quella scena

inoltre, avendo impostato il tutto come un'opera teatrale (scrivere una storia con soli dialoghi, senza narrazione, era un esperimento che dovevo assolutamente provare), avrebbe reso il tutto troppo statico

concludo dicendo, senza polemica - ci mancherebbe - che mai come in questa tornata mi è parso netto il distacco tra quello che ho scritto io e gli altri racconti.. tuttavia, prendo atto della classifica e ritiro la medaglia di bronzo con grande umiltà


Ti dirò, io il tuo racconto l'ho trovato piuttosto slegato, ho faticato a capire dove volesse andare a parare e anche la scansione temporale mi ha lasciato decisamente perplesso (non nel senso che non mi ha convinto, proprio non l'ho capita)

Comunque l'idea dello spettacolo teatrale a me è piaciuta, ma non avrei pensato fosse tuo: c'erano almeno due racconti più rimbosi di questo


dissento in maniera più totale

dalla prima lettera del titolo all'ultimo punto il racconto che ho scritto è me medesimo al 100%

ho sentito gli altri racconti davvero lontani (in termini di "rimbosità" - come dici tu - intendo), mai come in questa tornata



Intendo come tema, uno sproloquio (in senso buono) su nietszche e la chiacchierata del filosofo mi sono parsi più rimbosi (a breve in tutti i vocabolari italiani )

Ma più che altro il mio intervento era un modo per introdurre una tua spiegazione del racconto, dato che non credo di essere l'unico ad essersi perso qualcosa... Se ne hai voglia ovviamente


si vede che non mi conosci bene allora.. perché per me la montagna viene parecchio prima della filosofia (e non la pensava forse così anche il buon nietzsche, che passava le sue estati nella mia amata engadina "6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo"?)


Non trovo che la montagna abbia un ruolo cosi importante nel tuo criptico racconto
E del resto non conosco me stesso, non posso pretendere di conoscere gli altri... Il totoscrittore e' un'innocente facezia del tutto fine a se stessa, mi sono limitato a dire che ho trovato quelle tematiche più affini a ciò di cui hai parlato piu volentieri suo forum


mai le avrei trattate così, quelle tematiche
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo

Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 09:49 #8148

Oggi vado di fretta, nei prossimi giorni approfondiamo il tutto.
Per ora mi limito a dire tre cose:

- grazie a tutti quelli che hanno scritto, letto, votato e commentato. Vecchi, nuovi o new-entry che siano;
- conosco il "folle" dai tempi delle superiori. Non mi stupisce che nei suoi commenti, Rimb, ne abbia colto un'essenza che a me sfugge. Non nego che la prima volta che l'ho visto ho subito pensato a quel mio vecchio amico. Probabilmente separati alla nascita;
- il titolo era inscrivibile.. troppo poco generico... Tra l'altro come vi salta in mente di associare il "crepuscolo degli Dei" con la caduta degli stessi??? Il crepuscolo è solo un momento del giorno e sappiamo tutti perfettamente che poche ore dopo nascerà un altro sole. Pertanto tutti quelli che l'hanno interpretato così sono fuoritema. Quindi io sono l'unico in tema con il racconto di Rimb. Ricordatevelo. Scherzo, ovviamente.
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[cit. Carmen Consoli - Fortunatamente]

Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 10:15 #8149

Il raggio verde - 7 + premio della critica
Proprio un buon auspicio il raggio blu, davvero.
Non ho capito bene la costruzione del racconto, ossia perché i vari pezzi siano stati incastrati in questo modo; diciamo che per come è stato costruito manca il "crescendo" che l'avrebbe reso veramente bello.
Il messaggio di fondo comunque mi è piaciuto. Premio della critica per come è scritto, adoro i racconti di soli dialoghi.

Universi & Co. - 6,5
Carina la trama, ho trovato a volte contorta la lettura: sembra scritto e postato senza revisione. Ad esempio alcune virgole sono messe male.

La patria e la bandiera - 6
Ottimo accostamento con il tema della tornata, però la "trasformazione" subita dal soldato è secondo me troppo repentina e quindi poco credibile. Andava spalmato su un periodo più lungo, magari bastava far passare più giorni tra una lettera e l'altra.
Inoltre il finale l'ho trovato "forzatamente positivo", dato che da quello che si legge nell'ultima lettera appare improbabile che lui si sia salvato.

Dialogo tra un filosofo e un pescatore - 7,5
Bello, ben scritto e bella trama, vincitore di tornata per me.

Pietoso è l'arrancar che ha nome vita - 6,5
La storia non è un granché, ma è ben scritta.

Il gigante, il cavaliere, il vecchio saggio, il nazareno, l’assassino e il cantastorie - 6
Sufficienza per il tema trattato e il modo in cui è scritto, però secondo me andava reso con un'altra profondità, così pare troppo tirato via; e se l'intento era proprio quello della "toccata e fuga", allora non ha inciso più di tanto.

Il detenuto - 6
La storia purtroppo mi sa troppo di rivista e mi è risultata scontata, sicuramente un racconto come questo guadagnerebbe di più se fosse più lungo, con una trasformazione più graduale del protagonista.
Agguanta la sufficienza nel finale, dato che la spiegazione del motivo per cui il carcerato tenta il suicidio mi è piaciuta; tranne la frase finale, che mi ha stonato un po', avrei finito il racconto senza quella, mi pare un'esagerazione evitabile.
Ti segnalo alcuni refusi (che ovviamente non influiscono sul giudizio): "era da circa da dieci anni" "Vide che lo guardava con perplessità" (credo sia guardavo) "Non faceva parte del nostro modo modo di fare l'amore"
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 10:17 #8150

p.s. complimenti al vincitore e anche a Cichetto, che si fa sempre il mazzo per fare i conti.
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Re: [#7] Il Crepuscolo degli Dei (commenti) 16/02/2013 14:30 #8151

01_Il raggio verde – 7
Come scrivevo sopra ho faticato a capire il racconto, a partire
dall'ordine delle scene -che voglio credere abbia un senso, che però
a me sfugge. Nel complesso questo mi ha dato l'impressione di un
racconto slegato e pesante da seguire. Non ho tralaltro ben capito
quale sia il crepuscolo degli dei, è il fenomeno atmsferico? Più che
altro la scena con nonno e nipote che parlano di divinità deve avermi
un po' sviato
Tutto sommato premio all'innovazione, ma non sono assolutamente
concorde con rimb: questo è dei tuoi uno di quelli che mi è piaciuto
di meno.


02_Atoro – 7,5
Secondo me il migliore di tornata, per quanto il tema sappia un po'
di ritrito mi è piaciuto, anche perchè fa un po' strano ritrovarsi
nei panni di un tipo semisconosciuto e scoprire dopo un po' di essere
Papa. Trovo la paura di sapere davvero interessante, anche se non la
condivido; è affascinante vedere come uomini che hanno passato una
vita a cercare la Verità rifiutarla (mi riferisco soprattutto ai capi
religiosi). Troppo facile, troppo paurosa?
Non mi piace però la chiusura, con l'esplicitazione della domanda,
proprio l'ultima frase. Secondo me si capiva già prima quale fosse il
tormento, così perde un po', al limite l'avrei esposta in maniera un
po' più indiretta, del tipo "Ho sbagliato tutto?". Nel complesso però
mi è piaciuto


03_Universi & Co. – 6,5
Premio all'originalità: l'idea è carina, non l'ho trovata esposta nel
modo migliore. Sembra più che altro abbozzato; la punteggiatura non
mi ha per niente colpito, e in realtà non si riesce a cogliere bene
la psicologia dello spirito (forse proprio in quanto spirito )
Mi permetto di far notare allo scrittore una cosa che mi dà
abbastanza fastidio nell'uso delle virgole, prendo una frase ad
esempio: " In fondo, il diradamento definitivo, è la massima
aspirazione d'ognuno di noi"
Non separare il soggetto dal resto della frase, nemmeno parlando lo
si fa


04_La patria e la bandiera – 6
E qui non mi sei piaciuto
Il racconto è secondo me un po' banale già nel tema, anche se
effettivamente è un crepuscolo di dei. Non mi hanno convinto i due
protagonisti, nè lei -di cui sappiamo meno di nulla- nè lui. Il
finale sembra proprio della serie "E mo come cavolo la chiudo?"
Puoi fare -e hai fatto- molto di meglio a mio umile parere


05_Dialogo tra un filosofo e un pescatore – 7 PC
Carino, in realtà ho trovato poco oltre la bella scrittura. Il
racconto -in cui non avevo riposto grandi speranze all'inizio- a mio
modo di vedere si sgonfia in dialoghi statici e rischia di diventare
quasi noioso. Tra l'altro mi sono un po' perso il crepuscolo degli
dei



07_Il gigante, il cavaliere... – 6,5
Devo dire che non mi è dispiaciuto il tema trattato, e nemmeno la
scrittura fresca (anche se alcuni eccessi come "sgamato" mi hanno
fatto un po' storcere il naso
Risulta poco più di una macchietta, ma piacevole



08_Il detenuto – 7
Ma perchè Carlo*? Mannaggia, mi ha fatto innervosire parecchio
quell'asterisco per tutto il racconto
Tema parecchio scontato dato il titolo, tira fuori un po' tutta
quella letteratura e simile che più immediatamente era collegabile e
alla fine risulta un po' fuori tema, dato che di dei non ne esistono
nel racconto. E' interessante la figura del detenuto, che finisce per
diventare un po' parodia di se stesso.


Edit: scusate la formattazione, è rimasta la larghezza linea della pagina di blocco note lol
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Ultima modifica: 16/02/2013 14:34 Da Asintoto.
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