"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#8] Il mare (commenti)

[#8] Il mare (commenti) 15/05/2013 19:54 #8511

Via al mare di commenti.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 07:59 #8526

Dunque prima di tutto vorrei spiegare il mio racconto: Nel Vento.

Molti racconti o romanzi sono autobiografici; spesso nascondono gli elementi autobiografici all'interno della storia, soprattutto perché un'autobiografia pura può risultare molto noiosa, a meno che ovviamente non sia il caso di una persona con una vita veramente interessante, oppure che sia così ben scritta da appassionare il lettore a vicende a lui estranee.

Dato che UniVersi è un banco di prova e dato che questo tema (il mare) era a me molto caro, mi sono deciso a sperimentare l'autobiografia.

Tutta la prima parte del racconto, ossia come lui e lei si sono conosciuti e sono finiti insieme, è reale; cioè è avvenuta esattamente così, Silvia è la mia ragazza e futura moglie. Il resto del racconto è in pratica come spero che sia in futuro.

Avrei potuto soffermarmi di più sulla prima parte, descrivendo meglio come i due protagonisti sono arrivati a stare insieme, ma sarebbe suonato noioso perfino a me stesso durante una rilettura, quindi ho preferito lasciarlo in questa forma "eterea", pur rischiando ovviamente di risultare sia noioso sia inconsistente.

Sono contento dell'esperienza che ho fatto (nonostante l'ultimo posto, sicuramente meritato ) e sono curioso di sentire i vostri commenti.
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Ultima modifica: 16/05/2013 08:00 Da Tavajigen.

Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 08:08 #8527

Complimenti a Marco per aver vinto meritatamente la tornata!

E un sentito grazie a Cichetto per il lavoro di raccolta voti.

Ecco ora i miei commenti agli altri racconti:

Una marea di punti di vista: 7
Ottimo racconto credo autobiografico e credo di gensi.
Nonostante sia autobiografico non mi ha annoiato per niente ed è riuscito in pieno a trasmettermi le sensazioni provate dal personaggio (e credo dall'autore); mi sono ritrovato in molte delle esperienze descritte.

Oltre i confini: 6,5
Il racconto parte secondo me male, nel senso che risulta essere un po' noioso alla lettura e non cattura la mia attenzione; mi dà troppo l'idea di monotono diario di bordo.
Dopo riesce ad ingranare bene, la parte dedicata alla fame e allo scorbuto è scritta in maniera egregia; da lì prosegue bene fino alla fine.
L'accuratezza nei dettagli, nel gergo utilizzato e nella "realtà storica" sono tutti un valore aggiunto e riescono a controbilanciare la storia che sa già di sentito.
Mi dispiace che sia andato oltre i 12mila caratteri, sarebbe bastato riguardare un po' i capoversi e magari tagliare un po' della prima parte.

Il primo uomo che prese il mare: 7
Come trama mi è piaciuto molto, direi magico.
Non mi pare che il racconto sia scritto bene nella prima parte, diciamo fino a quando comincia la storia di Amittai; sento una sorta di mancanza di fluidità nella narrazione, forse colpa di qualche frase che avrei costruito diversamente.

A Varazze: 5
Parto dalla fine: non mi è piaciuta per niente. Capisco la decisione di finire il racconto in questo modo, ma scritto così mi è risultato troppo sdolcinato e anche parzialmente assurdo.
La trama del racconto l'ho trovata vicina a quella del mio (Nel vento) solo molto più elaborata e "riempita". Nel mio racconto ho deciso di soffermarmi meno tempo possibile sulle vicende di vita dei due protagonisti dato che volevo evitare al massimo la possibilità di annoiare il lettore. Leggendo questo racconto mi rendo conto che il rischio di annoiare effettivamente c'è in questo tipo di racconti; cioè si legge già sapendo quello che stiamo per leggere e desiderando di arrivare alla fine per vedere come finisce, tanto tutta la parte centrale è scontata.

Un tuffo alla posta: 8 + premio della critica
Dico solo una cosa: che peccato che non sia stato postato in tempo, sarebbe stato il (mio) vincitore di tornata. Veramente un bel racconto.
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Ultima modifica: 16/05/2013 08:13 Da Tavajigen.
Ringraziano per il messaggio: White Lord

Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 08:34 #8528

Sono andato ad aprire il file dei commenti ieri sera, è vuoto!
Mi tocca rifarli tutti no problem, peccato perchè c'erano scritte le impressioni a caldo che ora ricordo blandamente...

a breve rileggerò e ricommenterò.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:00 #8530

Tavajigen ha scritto:
Dunque prima di tutto vorrei spiegare il mio racconto: Nel Vento.

Molti racconti o romanzi sono autobiografici; spesso nascondono gli elementi autobiografici all'interno della storia, soprattutto perché un'autobiografia pura può risultare molto noiosa, a meno che ovviamente non sia il caso di una persona con una vita veramente interessante, oppure che sia così ben scritta da appassionare il lettore a vicende a lui estranee.

Dato che UniVersi è un banco di prova e dato che questo tema (il mare) era a me molto caro, mi sono deciso a sperimentare l'autobiografia.

Tutta la prima parte del racconto, ossia come lui e lei si sono conosciuti e sono finiti insieme, è reale; cioè è avvenuta esattamente così, Silvia è la mia ragazza e futura moglie. Il resto del racconto è in pratica come spero che sia in futuro.

Avrei potuto soffermarmi di più sulla prima parte, descrivendo meglio come i due protagonisti sono arrivati a stare insieme, ma sarebbe suonato noioso perfino a me stesso durante una rilettura, quindi ho preferito lasciarlo in questa forma "eterea", pur rischiando ovviamente di risultare sia noioso sia inconsistente.

Sono contento dell'esperienza che ho fatto (nonostante l'ultimo posto, sicuramente meritato ) e sono curioso di sentire i vostri commenti.

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
Il mio lo ha insultato per circa 5-10 minuti di fila dicendomi che sono volgare, che devo scrivere racconti e non scrivere in maniera egocentrica e avanti così.
Di uno, m'ha detto che ha letto solo 4 righe e poi ha smesso perché illeggibile. Però non m'ha detto quale.
Ovviamente (e per fortuna) io avevo già letto tutto e ho votato senza influenze. Nei prossimi giorni posterò poi i miei commenti in merito.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:09 #8531

Cichetto ha scritto:
Sono andato ad aprire il file dei commenti ieri sera, è vuoto!
Mi tocca rifarli tutti no problem, peccato perchè c'erano scritte le impressioni a caldo che ora ricordo blandamente...

a breve rileggerò e ricommenterò.



Azz che sfiga!!!
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:13 #8532

gensi ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
Dunque prima di tutto vorrei spiegare il mio racconto: Nel Vento.

Molti racconti o romanzi sono autobiografici; spesso nascondono gli elementi autobiografici all'interno della storia, soprattutto perché un'autobiografia pura può risultare molto noiosa, a meno che ovviamente non sia il caso di una persona con una vita veramente interessante, oppure che sia così ben scritta da appassionare il lettore a vicende a lui estranee.

Dato che UniVersi è un banco di prova e dato che questo tema (il mare) era a me molto caro, mi sono deciso a sperimentare l'autobiografia.

Tutta la prima parte del racconto, ossia come lui e lei si sono conosciuti e sono finiti insieme, è reale; cioè è avvenuta esattamente così, Silvia è la mia ragazza e futura moglie. Il resto del racconto è in pratica come spero che sia in futuro.

Avrei potuto soffermarmi di più sulla prima parte, descrivendo meglio come i due protagonisti sono arrivati a stare insieme, ma sarebbe suonato noioso perfino a me stesso durante una rilettura, quindi ho preferito lasciarlo in questa forma "eterea", pur rischiando ovviamente di risultare sia noioso sia inconsistente.

Sono contento dell'esperienza che ho fatto (nonostante l'ultimo posto, sicuramente meritato ) e sono curioso di sentire i vostri commenti.

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
Il mio lo ha insultato per circa 5-10 minuti di fila dicendomi che sono volgare, che devo scrivere racconti e non scrivere in maniera egocentrica e avanti così.
Di uno, m'ha detto che ha letto solo 4 righe e poi ha smesso perché illeggibile. Però non m'ha detto quale.
Ovviamente (e per fortuna) io avevo già letto tutto e ho votato senza influenze. Nei prossimi giorni posterò poi i miei commenti in merito.



Ringraziala mi fa piacere che le sia piaciuto.

Fai conto quando l'ha letto la mia ragazza si è messa a piangere, perché ha vissuto quelle cose in prima persona e quindi le è piaciuto tanto, ma proprio per questo il suo parere è troppo condizionato e quindi non attendibile.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:17 #8533

Tavajigen ha scritto:
gensi ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
Dunque prima di tutto vorrei spiegare il mio racconto: Nel Vento.

Molti racconti o romanzi sono autobiografici; spesso nascondono gli elementi autobiografici all'interno della storia, soprattutto perché un'autobiografia pura può risultare molto noiosa, a meno che ovviamente non sia il caso di una persona con una vita veramente interessante, oppure che sia così ben scritta da appassionare il lettore a vicende a lui estranee.

Dato che UniVersi è un banco di prova e dato che questo tema (il mare) era a me molto caro, mi sono deciso a sperimentare l'autobiografia.

Tutta la prima parte del racconto, ossia come lui e lei si sono conosciuti e sono finiti insieme, è reale; cioè è avvenuta esattamente così, Silvia è la mia ragazza e futura moglie. Il resto del racconto è in pratica come spero che sia in futuro.

Avrei potuto soffermarmi di più sulla prima parte, descrivendo meglio come i due protagonisti sono arrivati a stare insieme, ma sarebbe suonato noioso perfino a me stesso durante una rilettura, quindi ho preferito lasciarlo in questa forma "eterea", pur rischiando ovviamente di risultare sia noioso sia inconsistente.

Sono contento dell'esperienza che ho fatto (nonostante l'ultimo posto, sicuramente meritato ) e sono curioso di sentire i vostri commenti.

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
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Ovviamente (e per fortuna) io avevo già letto tutto e ho votato senza influenze. Nei prossimi giorni posterò poi i miei commenti in merito.



Ringraziala mi fa piacere che le sia piaciuto.

Fai conto quando l'ha letto la mia ragazza si è messa a piangere, perché ha vissuto quelle cose in prima persona e quindi le è piaciuto tanto, ma proprio per questo il suo parere è troppo condizionato e quindi non attendibile.

2 su 2.
Direi che sei un serio candidato al premio "Moccia" 2013!!!
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:21 #8534

gensi ha scritto:
2 su 2.
Direi che sei un serio candidato al premio "Moccia" 2013!!!



Muahuahuah potrei suicidarmi per molto meno.

Comunque il tuo racconto mi è piaciuto, la parte relativa al "rifugio mentale" in quel momento in Sicilia l'ho sentita benissimo, dato che anche io ho un momento speciale legato al mare, che tengo dentro di me e a cui volte penso per rilassarmi o per scappare da tutto.
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Ultima modifica: 16/05/2013 09:22 Da Tavajigen.

Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 09:25 #8535

gensi ha scritto:

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
Il mio lo ha insultato per circa 5-10 minuti di fila dicendomi che sono volgare, che devo scrivere racconti e non scrivere in maniera egocentrica e avanti così.
Di uno, m'ha detto che ha letto solo 4 righe e poi ha smesso perché illeggibile. Però non m'ha detto quale.
Ovviamente (e per fortuna) io avevo già letto tutto e ho votato senza influenze. Nei prossimi giorni posterò poi i miei commenti in merito.



a me non è sembrato per niente volgare il tuo, oltre ad essermi piaciuto tanto, intende quando dici e quella cazzo di anguria?
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 10:37 #8536

Grazie a tutti per il riconoscimento del premio della critica e i buoni voti (e per aver letto e votato il mio racconto, nonostante fosse fuori concorso), e complimenti a gensi, vincitore effettivo della tornata!
Ritardo imperdonabile il mio, lo so... Purtroppo mi sono riaffacciato sul forum solo una settimanina prima della fine del concorso e, causa impegni vari, mi sono ridotto a scrivere proprio l'ultimo giorno, andando irremediabilmente lungo. Vabbè pazienza, tanto ero già fuori classifica!

Ecco di seguito i miei commenti... Sono stato un po' severo, ma come sempre giudizi dati secondo il gusto personale e senza la pretesa di capirne più di tanto.

Nel vento
Delicato, un piccolo gioiello per come è scritto. Un po’ più di sviluppo della storia e dei personaggi (non molto, perché sono d’accordo che la forza di questo racconto sta anche nella sua brevità) avrebbe a mio avviso giovato.
6,5 + Premio Critica

Una marea di punti di vista
Si percepisce che è un racconto “sentito”, probabilmente di natura autobiografica. Non male anche l’idea dei diversi “mari”, raccontati da più punti di vista. Tuttavia mi è parso scritto quasi in maniera frettolosa e alcuni passaggi stile “tema scolastico” (perdonami l’espressione) me l’hanno fatto un po’ scadere.
5

Oltre i confini
All’inizio ero leggermente scettico nei confronti dello stile usato, distaccato e un po’ artificioso; poi, sono stato conquistato piano piano e alla fine mi è parso totalmente azzeccato nel suo essere parte dell’atmosfera del racconto. Anche la storia all’inizio mi ha dato l’impressione della classica “storia di mare”, ma a conti fatti l’ho seguita con molto interesse e ne ho apprezzato l’originalità. Davvero un plauso per il lavoro di ricerca fatto (non conoscevo questo personaggio...) e la storia ben confezionata!
7,5

Il primo uomo che prese il mare
Racconto intrigante e criptico, ma c’è qualcosa a livello di significato che probabilmente mi è sfuggito. Anche se forse era intento dell’autore dipingere un’atmosfera vaga e fantastica, mi sarebbe piaciuto che il racconto fosse più caratterizzato per quanto riguarda il luogo.
6

A Varazze
Buona storia, ma a mio avviso un po’ telefonata. Pur nella sua drammaticità, ha però il pregio di non “stuccare”. A livello di scrittura, l’ho trovata poco incisiva, soprattutto nei raccordi relativi ai vari passaggi temporali: secondo me avrebbe reso di più con degli stacchi più bruschi, raccontando la storia per episodi distinti. Un’altra cosa che stona lievemente secondo me è l’incipit, che non si riesce a collocare benissimo nella storia (cioè, si capisce che è successivo a tutto, ma non non si sa di quanto): se si fosse creato un collegamento più diretto tra fine e inizio, tipo far finire la storia richiamando il momento dell’inizio, “chiudendo il cerchio”, a mio avviso il racconto avrebbe un guadagnato qualcosa.
5,5
Marco

"Midnight is where the day begins."
Ringraziano per il messaggio: White Lord

Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 10:43 #8537

il vento:
Forse più che il mare, la spiaggia appare come vero elemento di base, e solo alla fine c’è il bel gesto del lancio delle ceneri nell’acqua agitata. L’idea mi pare un po’ scontata, non molto ragionata. Inoltre si poteva sviluppare meglio, aggiungendo qualche particolare che desse vivacità al racconto, decisamente troppo breve (ovviamente per il mio personale gusto)

Una marea di punti di vista:
Ha evocato in me immagini e sensazioni del passato, descrivendoli in certi punti assai bene. Mi è piaciuto soprattutto il punto finale, quel rifugio mentale che anche io ho, ed è legato proprio ad un piccolo paesino di mare del sud Italia. Criticamente, ci sono punti che ho apprezzato mentre altre volte errori di vario tipo mi hanno quasi innervosito, interrompendo le immagini che il racconto mi stava fornendo. Per me poteva ricevere un voto più alto se non ci fossero diffusi errori sintattici


Il primo uomo che prese il mare:
Il tema c’è, ma paiono scollegate le due parti del racconto, la parte riferita al titolo forse doveva essere maggiore rispetto all’altra. Mi è piaciuta l’idea della delusione amorosa che lo tiene legato all’isola, ma la scrittura ha molte ripetizioni, con una ulteriore revisione sarebbe riuscito meglio. Oltre a questo, pecca in originalità.

A Varazze:
La sufficienza è per il sentimento che certamente traspare dalla storia, la scrittura non mi ha entusiasmato, forse alcune cose si potevano tagliare per rendere il tutto più denso.

Un tuffo alla posta:
Peccato, perché l’idea è la più originale ed è anche il meglio scritto mi pare; la lunghezza giusta, simpatico e intelligente, mi è piaciuto proprio. vincitore per me


Alla votazione precedente ero stato molto meno critico e antipatico, me ne rendo conto; forse mi era piaciuto di più il tema, non so.
Grazie Tava per il commento molto preciso e dettagliato, starò più attento all'"attacco" la prossima volta!!!

(ora però vogliamo sapere qual era il racconto illeggibile, sospetto sia il mio!!!)
...sto ancora imparando, poichè l'apprendimento non ha limiti...
Ringraziano per il messaggio: White Lord

Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 16:09 #8538

gensi ha scritto:

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 16:15 #8539

Tavajigen ha scritto:

Il primo uomo che prese il mare: 7
Come trama mi è piaciuto molto, direi magico.
Non mi pare che il racconto sia scritto bene nella prima parte, diciamo fino a quando comincia la storia di Amittai; sento una sorta di mancanza di fluidità nella narrazione, forse colpa di qualche frase che avrei costruito diversamente.


Sai che mi sarei aspettato esattamente la critica opposta?
Lo vedevo più debole nella seconda parte e nella storia di Amittai e, soprattutto, visto che ultimamente ho preso il brutto vizio di scrivere più per me stesso che per gli altri (il che per me, nella scrittura, rappresenta un peccato mortale, ma anch'io sono debole e peccatore), temevo si percepissero più punti deboli nella trama, rivolta a me e a me solo, che non nella scrittura.

Se ti va fammi sapere le frasi e i punti che non ti convincono!
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Re: [#8] Il mare (commenti) 16/05/2013 16:38 #8540

White Lord ha scritto:
Tavajigen ha scritto:

Il primo uomo che prese il mare: 7
Come trama mi è piaciuto molto, direi magico.
Non mi pare che il racconto sia scritto bene nella prima parte, diciamo fino a quando comincia la storia di Amittai; sento una sorta di mancanza di fluidità nella narrazione, forse colpa di qualche frase che avrei costruito diversamente.


Sai che mi sarei aspettato esattamente la critica opposta?
Lo vedevo più debole nella seconda parte e nella storia di Amittai e, soprattutto, visto che ultimamente ho preso il brutto vizio di scrivere più per me stesso che per gli altri (il che per me, nella scrittura, rappresenta un peccato mortale, ma anch'io sono debole e peccatore), temevo si percepissero più punti deboli nella trama, rivolta a me e a me solo, che non nella scrittura.


Bisogna sempre scrivere per se stessi e mai per gli altri, altrimenti si fa la fine di Moccia di cui si parlava prima.

Se ti va fammi sapere le frasi e i punti che non ti convincono!


Ho trovato la lettura troppo spezzettata e faticosa, secondo me hai ecceduto con i punti, con qualche virgola o punto e virgola sarebbe stata più fluida.
Un po' è successo anche nel secondo "paragrafo", ma soprattutto nel primo; mentre quando cominci a parlare di Jonas e poi della storia di Amittai l'ho notato meno.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 17/05/2013 08:12 #8541

Cichetto ha scritto:
gensi ha scritto:

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
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Ovviamente (e per fortuna) io avevo già letto tutto e ho votato senza influenze. Nei prossimi giorni posterò poi i miei commenti in merito.



a me non è sembrato per niente volgare il tuo, oltre ad essermi piaciuto tanto, intende quando dici e quella cazzo di anguria?

Penso si sia più incazzata per "quell'altra" paragonata a lei...
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Re: [#8] Il mare (commenti) 17/05/2013 08:16 #8542

White Lord ha scritto:
gensi ha scritto:

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
Il mio lo ha insultato per circa 5-10 minuti di fila dicendomi che sono volgare, che devo scrivere racconti e non scrivere in maniera egocentrica e avanti così.
Di uno, m'ha detto che ha letto solo 4 righe e poi ha smesso perché illeggibile. Però non m'ha detto quale.


A questo punto però pretendiamo che venga qui a commentare i racconti (e magari a votare dalla prossima tornata)!

Già detto e ripetuto. Le ho detto che se non vuole scrivere deve avere almeno il coraggio di metterle in pubblica piazza le sue idee.
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Re: [#8] Il mare (commenti) 17/05/2013 08:32 #8543

Io come sempre vi ringrazio per i complimenti e ancora di più per le critiche molto puntuali, è evidente che devo lavorare sull'inizio per una eventuale riscrittura...anche perchè ho in mente un progettino che prevede una raccolta di racconti, e questo forum mi consegna idee e temi molto utili in proposito!!!

ps:grazie per il riconoscimento del lavoro di ricerca, ho comprato un libro usato per informarmi sull'argomento, chi lo sapeva che ci fosse un italiano tra i superstiti del viaggio di Magellano??? XD
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Re: [#8] Il mare (commenti) 20/05/2013 02:29 #8546

Nel vento: Avete presente quando prendete in mano una bella arachide, grossa e appetitosa, la schiacciate e dentro non trovate nulla? È più o meno la sensazione che ho avuto con questo racconto: troppo breve e povero di contenuto, costruito per mostrarne più che altro la pur interessante cornice. Leggermente suggestivo il finale, anche per come è scritto, ma cozza con un'introduzione affrettata, in cui sembra di avvertire l'impazienza dell'autore di arrivare al dunque, a quelle due righe di finale che contano. Si poteva sviluppare meglio l'idea. Ha forse risentito di quello che ho appena detto essere stato anche il mio errore in questa tornata: è un racconto scritto più per sè stessi, dai significati ben sigillati in una cassaforte di cui solo l'autore conosce la combinazione e può apprezzare.

Una marea di punti di vista: Altra faccia di questo tipo di scrittura; questo racconto mi ha invece dato l'impressione della pagina di diario o, meglio ancora, del classico temino scolastico. Una piccola collezione di aneddoti (minimamente accennati), fotografie, impressioni personali che, ancora una volta, non arrivano al lettore. Ma se il racconto precedente cerca comunque di darsi una forma racconto, fa un lavoro - seppur basilare - su questi minerali grezzi, qui restiamo sulla roccia non lavorata.

Oltre i confini: Ho voluto premiare col voto un'esperimento audace e sicuramente non facile. È riuscito bene dal punto di vista stilistico, nel tentativo di ricalcare la scrittura di un marinaio di quell'epoca, pur senza eccedere nella pretesa di realismo fino a risultare pesante (i diari di Pigafetta sono un po' più illeggibili). Si può migliorare invece dal punto di vista narrativo, nel senso che al lettore vengono accennate in poche righe tanti piccoli episodi che non riescono a tramutarsi in una storia, in una vicenda ben precisa che possa catturarne fino in fondo l'interesse. Ovvio che il limite di caratteri è una cosa con cui fare i conti (e temo che questo racconto sia stato limato parecchio; peccato per il leggero sforamento), ma forse in questo caso sarebbe stato meglio approfondire un singolo episodio, piuttosto che mezza circumnavigazione del globo!

A Varazze: È un racconto che per certi versi (o per tematica più che altro) assomiglia molto ai primi due e a quello di Tava in particolare. Ma qui si è andati più oltre, delle suggestioni sono state trasformate in un racconto compiuto e perciò l'ho apprezzato di più. Perde un po' in una descrizione forse eccessivamente cronachistica dell'incontro dei due protagonisti e delle loro vicende passate: il racconto decolla solo sul finale.

Un tuffo alla posta: Boh. Forse ho esagerato un po' col voto (il che significa che male male ti avrei dato 9, mica meno! ), ma qui si rasenta il capolavoro. Già l'idea in sè del paragone vita-mare è geniale, ma tradurla in un buon racconto non era facile o scontato; non solo il passaggio riesce, ma una resa migliore non riesco ad immaginarmela. La scrittura poi, incolla allo schermo fin dalle prime due righe! Assolutamente perfetta! Il tutto velato da un tocco di umorismo simpaticissimo e con un finale brillante. Marco, ma a quando il primo romanzo? Secondo me sei pronto... Non scherzo!
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"Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher."

Re: [#8] Il mare (commenti) 20/05/2013 02:33 #8547

gensi ha scritto:
White Lord ha scritto:
gensi ha scritto:

Non servirà a niente ma ci tengo a dirtelo.
Avevo lasciato i racconti stampati nella borsa. L'altro giorno la mia fidanzata li ha trovati. Mi ha detto che il tuo è in assoluto il migliore non solo come storia ma proprio come è scritto.
Il mio lo ha insultato per circa 5-10 minuti di fila dicendomi che sono volgare, che devo scrivere racconti e non scrivere in maniera egocentrica e avanti così.
Di uno, m'ha detto che ha letto solo 4 righe e poi ha smesso perché illeggibile. Però non m'ha detto quale.


A questo punto però pretendiamo che venga qui a commentare i racconti (e magari a votare dalla prossima tornata)!

Già detto e ripetuto. Le ho detto che se non vuole scrivere deve avere almeno il coraggio di metterle in pubblica piazza le sue idee.


Guarda, la prossima volta che commenta, attiva a tradimento un registratore. Poi ci trascrivi qui tutto!
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