A quale autore gli autori di Universi si sentono più affini? Non quello che vi piace da "una botta e via", quello che amate da "una settimana in vacanza con i tuoi nel paese sperduto nell'inesistente Molise? che bello!"

Da lettori eh, non iniziamo a paragonarci a Kafkian, 'Ndostaevski, Toystorj.


Pur avendo letto ancora poco di suo ho da subito sentito che toccava le corde giuste:
Vonnegut

Ecco questa è una di quelle domande che mi mandano in crisi, considerato anche quel bruttissimo difetto personale che mi perseguita, ossia l'indecisione...sarà che ho una deformazione professionale, ma così senza pensarci troppo direi Bernard Cornwell

Io non saprei, di sicuro ho letto molto dell'autore da te riportato, e mi piace non poco

Credo che lo scrittore che mi abbia più appassionato dal punto dello stile e della scrittura sia anche uno di quelli che scrive, o meglio scriveva, "peggio", ossia Isaac Asimov.

La sua scrittura scarna, scevra da qualsiasi orpello o inutili riempitivi, e la sua capacità di andare diretti al punto e di far risaltare appieno la storia, con dialoghi secondo me perfetti...mi hanno sempre intrigato.

Nonostante sappia bene che sia uno scrittore appena sufficiente dal punto di vista della preparazione, di Asimov leggerei anche una lista della spesa.

Tavajigen ha scritto:


Era prima di tutto uno scienziato e si vede dalla sua scrittura sempre vicina alla divulgazione.
Sinceramente ci ho sempre badato poco allo stile (e si vede quando scrivo ), l'importante è che non sia da tema delle medie

Andy Dufresne ha scritto:



Concordo.

Già, Asimov è stato un grande divulgatore, e infatti vorrei aggiungere un altro elemento fondamentale dei suoi libri (e soprattutto delle sue antologie di racconti): la logica. La logica che permea tutto, con a volte implacabile freddezza.

I racconti sui robot sono unici da questo punto di vista.

Tavajigen ha scritto:


Bravo Tava, è proprio sulla logica che premo quando cito Tutti i miei robot!

Ho letto troppo poco per potermi davvero ispirare o peggio ancora paragonare.

Fermo restando il fatto che scrivo talmente male che se uno scrittore dovesse per davvero assomigliarmi non sarebbe uno scrittore famoso tanto da meritare menzione.