Benvenuto,
Ospite
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Dato l’enorme e inaspettato successo del thread sugli 883, ne apro un altro che parlerà di “musica classica” (difinizione da me non proprio amata)..
..più che una noiosa lezione sulla storia della musica, farò un breve elenco (in rigoroso ordine cronologico) dei compositori e delle composizioni che ritengo imprescindibili non solo per chi si voglia avvicinare al mondo della musica, ma anche per chi ne è oltremodo a piena conoscenza su alcuni autori scriverò anche due righe di presentazione bene, incominciamo: periodo barocco: J.S.Bach (1685-1750): e chi se non lui, il padre della musica.. bach incarna perfettamente lo stile barocco, è matematica allo stato puro.. propongo 2 ascolti di rara bellezza e grande fama: - i concerti brandeburghesi (per chi non sapesse bene che cosa significa musica barocca, questo ascolto ne è la miglior spiegazione possibile) - le variazioni goldberg (con tutta probabilità la più bella composizione per pianoforte mai scritta.. consiglio la versione del celebre pianista glenn gould) Haendel (1685-1759) - sarabanda dalla suite numero 4 in re minore - water music - music for the royal fireworks Purcell (1659-1695) - music for the funeral of queen mary (questa è una delle mie composizioni preferite in assoluto) classicismo: Mozart (1756-1791): qualche parola la si deve spendere persino per quel pitocco di mozart, che io detesto.. trovo le sue composizioni davvero noiose e le sue sinfonie di rara insulsaggine.. ma qualche cosa di buono l’ha scritta: e, guarda caso, proprio laddove non ha tentato di esagerare, dato che il talento non gli mancava - eine kleine nachtmusik (sì, lo so.. è roba per pitocchi, per bambini dell’asilo.. ma a me piace, soprattutto il (mi pare “secondo”) movimento, “romance”) - piano sonata numero 18 in re maggiore (questa è roba bella e basta) periodo romantico: Ludovico Van Beethoven (1770-1827): che dire, beethoven è il top.. lo metto tra i romantici sebbene sia un ibrido tra il classicismo e il romanticismo (anche se io lo considero più come il primo romantico che come l’ultimo classicista).. la sua musica è oggettivamente di un’altra categoria rispetto a chiunque, innovativa come nessuno mai prima e dopo, potente e delicata come solo un romantico potrebbe fare.. il padre e padrone incontrastato e incontrastabile della musica sinfonica.. cazzo beethoven è inaudito: le composizioni che seguono, solo due per questioni di spazio, non sono tanto dei consigli, quanto degli ordini, data la loro manifesta superiorità: ovviamente si tratta di due sinfonie: - sinfonia numero nove (che dire.. inaudita.. il terzo movimento, quello meno famoso tra l’altro, è a mio modesto avviso quasi inarrivabile) - sinfonia numero sei “la pastorale” (questa sinfonia, assieme alle variazioni goldberg di bach, rappresentano – ognuna nel loro campo – l’apice della musica in generale.. è impossibile credere che qualcuno scriverà mai qualcosa di più grandioso.. ed è praticamente incredibile che qualcuno sia riuscito a scrivere una cosa di tale perfezione) Franz Schubert (1797-1828): schubert è il romantico per eccellenza.. è, tra l’altro, il mio compositore preferito in assoluto (nonostante abbia l’arduo compito – e, va da sé, la sfiga - di succedere cronologicamente a beethoven).. la sua musica è sempre in tensione, come la corda di un violino, ma sa distendersi come poche altre, per brevi istanti.. nessuno mai suonò una sua sinfonia durante la sua breve vita, il buon franz dovette arrangiarsi con le “schubertiadi”: esecuzioni a casa sua della sua musica con amici.. musica da camera, naturalmente (in cui egli è il maestro incontrastato) e non sinfonica, purtroppo.. nei secoli successivi, sarà il tempo a tributargli quello che non ha raccolto in vita.. ecco le sue perle: - sinfonia numero tre (il primo movimento è semplicemente grandioso) - sinfonia numero quattro “la tragica” (inaudita) - sinfonia numero otto “l’incompiuta” (solo due movimenti, il primo è di tale violenza e bellezza che forse è un bene che sia rimasta incompiuta: questa sinfonia è il suo capolavoro) - quartetto per archi numero 14 “la morte e la fanciulla” (uno dei due quartetti più belli mai scritti) - quartetto per archi numero 15 (il secondo quartetto più bello mai scritto.. questo è “schubert” allo stato puro) - impromptu (se non esistessero le variazioni goldberg, gareggierebbero come composizione per pianoforte migliore di sempre) - ave maria (non si può non citarla: l’ave maria di schubert sembra scritta da iddio in persona) Brahms (1833-1897) - ein deutsches requiem (sono stato affrettato prima: quest’opera sacra è – qui lo dico e qui lo nego - al livello delle variazioni e della pastorale.. ascoltarla per credere..) Modest Mussorgsky (1839-1881): questo vecchio ubriacone russo ne sapeva parecchio - pictures at an exhibition (che dire: una delle più belle composizioni per pianoforte di sempre, forse la mia preferita in assoluto, nonostante il nazionalismo un po’ sventagliato.. pure il riadattamento – contro il volere dell’autore – di ravel per orchestra non è male.. anzi è pure meglio.. quel coglione di ravel una cosa giusta almeno l’ha fatta) - una notte sul monte calvo (violenza allo stato brado) - songs and dances of death (inaudita) Chopin (1810-1849) - preludio op. 28 numero 7 (eh già, non è un notturno.. è un preludio: dura poco più di un minuto ma vale la pena di ascoltarlo, nonostante la pitoccaggine dell’autore) Wagner (1813-1883) - L’anello del nibelungo (sì, è un’opera.. ma non un’opera qualsiasi: è – come la chiamava wagner – un’opera totale.. nietzsche diceva che se mozart era lo spirito apollineo della musica, wagner incarnava invece lo spirito dionisiaco: mai parole furono più profetiche) Mahler (1860-1911) - sinfonia numero cinque (eh questa è bella..) ecco qua: queste minuscole righe sono un po’ quello che più mi piace e che ascolto molto spesso (ovviamente ho omesso molti altri autori che ascolto occasionalmente e un sacco di altre composizioni di questi qua sopra) che la musica classica possa non essere mai appannaggio dei nerd alè |
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo
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6Rimbaud ha scritto:
Dato l’enorme e inaspettato successo del thread sugli 883, ne apro un altro che parlerà di “musica classica” (difinizione da me non proprio amata).. ..più che una noiosa lezione sulla storia della musica, farò un breve elenco (in rigoroso ordine cronologico) dei compositori e delle composizioni che ritengo imprescindibili non solo per chi si voglia avvicinare al mondo della musica, ma anche per chi ne è oltremodo a piena conoscenza su alcuni autori scriverò anche due righe di presentazione bene, incominciamo: periodo barocco: J.S.Bach (1685-1750): e chi se non lui, il padre della musica.. bach incarna perfettamente lo stile barocco, è matematica allo stato puro.. propongo 2 ascolti di rara bellezza e grande fama: - i concerti brandeburghesi (per chi non sapesse bene che cosa significa musica barocca, questo ascolto ne è la miglior spiegazione possibile) - le variazioni goldberg (con tutta probabilità la più bella composizione per pianoforte mai scritta.. consiglio la versione del celebre pianista glenn gould) Haendel (1685-1759) - sarabanda dalla suite numero 4 in re minore - water music - music for the royal fireworks Purcell (1659-1695) - music for the funeral of queen mary (questa è una delle mie composizioni preferite in assoluto) classicismo: Mozart (1756-1791): qualche parola la si deve spendere persino per quel pitocco di mozart, che io detesto.. trovo le sue composizioni davvero noiose e le sue sinfonie di rara insulsaggine.. ma qualche cosa di buono l’ha scritta: e, guarda caso, proprio laddove non ha tentato di esagerare, dato che il talento non gli mancava - eine kleine nachtmusik (sì, lo so.. è roba per pitocchi, per bambini dell’asilo.. ma a me piace, soprattutto il (mi pare “secondo”) movimento, “romance”) - piano sonata numero 18 in re maggiore (questa è roba bella e basta) periodo romantico: Ludovico Van Beethoven (1770-1827): che dire, beethoven è il top.. lo metto tra i romantici sebbene sia un ibrido tra il classicismo e il romanticismo (anche se io lo considero più come il primo romantico che come l’ultimo classicista).. la sua musica è oggettivamente di un’altra categoria rispetto a chiunque, innovativa come nessuno mai prima e dopo, potente e delicata come solo un romantico potrebbe fare.. il padre e padrone incontrastato e incontrastabile della musica sinfonica.. cazzo beethoven è inaudito: le composizioni che seguono, solo due per questioni di spazio, non sono tanto dei consigli, quanto degli ordini, data la loro manifesta superiorità: ovviamente si tratta di due sinfonie: - sinfonia numero nove (che dire.. inaudita.. il terzo movimento, quello meno famoso tra l’altro, è a mio modesto avviso quasi inarrivabile) - sinfonia numero sei “la pastorale” (questa sinfonia, assieme alle variazioni goldberg di bach, rappresentano – ognuna nel loro campo – l’apice della musica in generale.. è impossibile credere che qualcuno scriverà mai qualcosa di più grandioso.. ed è praticamente incredibile che qualcuno sia riuscito a scrivere una cosa di tale perfezione) Franz Schubert (1797-1828): schubert è il romantico per eccellenza.. è, tra l’altro, il mio compositore preferito in assoluto (nonostante abbia l’arduo compito – e, va da sé, la sfiga - di succedere cronologicamente a beethoven).. la sua musica è sempre in tensione, come la corda di un violino, ma sa distendersi come poche altre, per brevi istanti.. nessuno mai suonò una sua sinfonia durante la sua breve vita, il buon franz dovette arrangiarsi con le “schubertiadi”: esecuzioni a casa sua della sua musica con amici.. musica da camera, naturalmente (in cui egli è il maestro incontrastato) e non sinfonica, purtroppo.. nei secoli successivi, sarà il tempo a tributargli quello che non ha raccolto in vita.. ecco le sue perle: - sinfonia numero tre (il primo movimento è semplicemente grandioso) - sinfonia numero quattro “la tragica” (inaudita) - sinfonia numero otto “l’incompiuta” (solo due movimenti, il primo è di tale violenza e bellezza che forse è un bene che sia rimasta incompiuta: questa sinfonia è il suo capolavoro) - quartetto per archi numero 14 “la morte e la fanciulla” (uno dei due quartetti più belli mai scritti) - quartetto per archi numero 15 (il secondo quartetto più bello mai scritto.. questo è “schubert” allo stato puro) - impromptu (se non esistessero le variazioni goldberg, gareggierebbero come composizione per pianoforte migliore di sempre) - ave maria (non si può non citarla: l’ave maria di schubert sembra scritta da iddio in persona) Brahms (1833-1897) - ein deutsches requiem (sono stato affrettato prima: quest’opera sacra è – qui lo dico e qui lo nego - al livello delle variazioni e della pastorale.. ascoltarla per credere..) Modest Mussorgsky (1839-1881): questo vecchio ubriacone russo ne sapeva parecchio - pictures at an exhibition (che dire: una delle più belle composizioni per pianoforte di sempre, forse la mia preferita in assoluto, nonostante il nazionalismo un po’ sventagliato.. pure il riadattamento – contro il volere dell’autore – di ravel per orchestra non è male.. anzi è pure meglio.. quel coglione di ravel una cosa giusta almeno l’ha fatta) - una notte sul monte calvo (violenza allo stato brado) - songs and dances of death (inaudita) Chopin (1810-1849) - preludio op. 28 numero 7 (eh già, non è un notturno.. è un preludio: dura poco più di un minuto ma vale la pena di ascoltarlo, nonostante la pitoccaggine dell’autore) Wagner (1813-1883) - L’anello del nibelungo (sì, è un’opera.. ma non un’opera qualsiasi: è – come la chiamava wagner – un’opera totale.. nietzsche diceva che se mozart era lo spirito apollineo della musica, wagner incarnava invece lo spirito dionisiaco: mai parole furono più profetiche) Mahler (1860-1911) - sinfonia numero cinque (eh questa è bella..) ecco qua: queste minuscole righe sono un po’ quello che più mi piace e che ascolto molto spesso (ovviamente ho omesso molti altri autori che ascolto occasionalmente e un sacco di altre composizioni di questi qua sopra) che la musica classica possa non essere mai appannaggio dei nerd alè tutto questo popo' di presentazione (che condivido solo in parte, vedo che alla leggerezza preferisci la magniloquenza) e poi ti escludi dalla musica classica (pure io amo poco il termine)??? sì perchè TU sei un nerd, a maniera tua (come in tutto del resto, te lo concedo), ma ne hai le fattezze, per lo meno digitali... |
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: Dato l’enorme e inaspettato successo del thread sugli 883, ne apro un altro che parlerà di “musica classica” (difinizione da me non proprio amata).. ..più che una noiosa lezione sulla storia della musica, farò un breve elenco (in rigoroso ordine cronologico) dei compositori e delle composizioni che ritengo imprescindibili non solo per chi si voglia avvicinare al mondo della musica, ma anche per chi ne è oltremodo a piena conoscenza su alcuni autori scriverò anche due righe di presentazione bene, incominciamo: periodo barocco: J.S.Bach (1685-1750): e chi se non lui, il padre della musica.. bach incarna perfettamente lo stile barocco, è matematica allo stato puro.. propongo 2 ascolti di rara bellezza e grande fama: - i concerti brandeburghesi (per chi non sapesse bene che cosa significa musica barocca, questo ascolto ne è la miglior spiegazione possibile) - le variazioni goldberg (con tutta probabilità la più bella composizione per pianoforte mai scritta.. consiglio la versione del celebre pianista glenn gould) Haendel (1685-1759) - sarabanda dalla suite numero 4 in re minore - water music - music for the royal fireworks Purcell (1659-1695) - music for the funeral of queen mary (questa è una delle mie composizioni preferite in assoluto) classicismo: Mozart (1756-1791): qualche parola la si deve spendere persino per quel pitocco di mozart, che io detesto.. trovo le sue composizioni davvero noiose e le sue sinfonie di rara insulsaggine.. ma qualche cosa di buono l’ha scritta: e, guarda caso, proprio laddove non ha tentato di esagerare, dato che il talento non gli mancava - eine kleine nachtmusik (sì, lo so.. è roba per pitocchi, per bambini dell’asilo.. ma a me piace, soprattutto il (mi pare “secondo”) movimento, “romance”) - piano sonata numero 18 in re maggiore (questa è roba bella e basta) periodo romantico: Ludovico Van Beethoven (1770-1827): che dire, beethoven è il top.. lo metto tra i romantici sebbene sia un ibrido tra il classicismo e il romanticismo (anche se io lo considero più come il primo romantico che come l’ultimo classicista).. la sua musica è oggettivamente di un’altra categoria rispetto a chiunque, innovativa come nessuno mai prima e dopo, potente e delicata come solo un romantico potrebbe fare.. il padre e padrone incontrastato e incontrastabile della musica sinfonica.. cazzo beethoven è inaudito: le composizioni che seguono, solo due per questioni di spazio, non sono tanto dei consigli, quanto degli ordini, data la loro manifesta superiorità: ovviamente si tratta di due sinfonie: - sinfonia numero nove (che dire.. inaudita.. il terzo movimento, quello meno famoso tra l’altro, è a mio modesto avviso quasi inarrivabile) - sinfonia numero sei “la pastorale” (questa sinfonia, assieme alle variazioni goldberg di bach, rappresentano – ognuna nel loro campo – l’apice della musica in generale.. è impossibile credere che qualcuno scriverà mai qualcosa di più grandioso.. ed è praticamente incredibile che qualcuno sia riuscito a scrivere una cosa di tale perfezione) Franz Schubert (1797-1828): schubert è il romantico per eccellenza.. è, tra l’altro, il mio compositore preferito in assoluto (nonostante abbia l’arduo compito – e, va da sé, la sfiga - di succedere cronologicamente a beethoven).. la sua musica è sempre in tensione, come la corda di un violino, ma sa distendersi come poche altre, per brevi istanti.. nessuno mai suonò una sua sinfonia durante la sua breve vita, il buon franz dovette arrangiarsi con le “schubertiadi”: esecuzioni a casa sua della sua musica con amici.. musica da camera, naturalmente (in cui egli è il maestro incontrastato) e non sinfonica, purtroppo.. nei secoli successivi, sarà il tempo a tributargli quello che non ha raccolto in vita.. ecco le sue perle: - sinfonia numero tre (il primo movimento è semplicemente grandioso) - sinfonia numero quattro “la tragica” (inaudita) - sinfonia numero otto “l’incompiuta” (solo due movimenti, il primo è di tale violenza e bellezza che forse è un bene che sia rimasta incompiuta: questa sinfonia è il suo capolavoro) - quartetto per archi numero 14 “la morte e la fanciulla” (uno dei due quartetti più belli mai scritti) - quartetto per archi numero 15 (il secondo quartetto più bello mai scritto.. questo è “schubert” allo stato puro) - impromptu (se non esistessero le variazioni goldberg, gareggierebbero come composizione per pianoforte migliore di sempre) - ave maria (non si può non citarla: l’ave maria di schubert sembra scritta da iddio in persona) Brahms (1833-1897) - ein deutsches requiem (sono stato affrettato prima: quest’opera sacra è – qui lo dico e qui lo nego - al livello delle variazioni e della pastorale.. ascoltarla per credere..) Modest Mussorgsky (1839-1881): questo vecchio ubriacone russo ne sapeva parecchio - pictures at an exhibition (che dire: una delle più belle composizioni per pianoforte di sempre, forse la mia preferita in assoluto, nonostante il nazionalismo un po’ sventagliato.. pure il riadattamento – contro il volere dell’autore – di ravel per orchestra non è male.. anzi è pure meglio.. quel coglione di ravel una cosa giusta almeno l’ha fatta) - una notte sul monte calvo (violenza allo stato brado) - songs and dances of death (inaudita) Chopin (1810-1849) - preludio op. 28 numero 7 (eh già, non è un notturno.. è un preludio: dura poco più di un minuto ma vale la pena di ascoltarlo, nonostante la pitoccaggine dell’autore) Wagner (1813-1883) - L’anello del nibelungo (sì, è un’opera.. ma non un’opera qualsiasi: è – come la chiamava wagner – un’opera totale.. nietzsche diceva che se mozart era lo spirito apollineo della musica, wagner incarnava invece lo spirito dionisiaco: mai parole furono più profetiche) Mahler (1860-1911) - sinfonia numero cinque (eh questa è bella..) ecco qua: queste minuscole righe sono un po’ quello che più mi piace e che ascolto molto spesso (ovviamente ho omesso molti altri autori che ascolto occasionalmente e un sacco di altre composizioni di questi qua sopra) che la musica classica possa non essere mai appannaggio dei nerd alè tutto questo popo' di presentazione (che condivido solo in parte, vedo che alla leggerezza preferisci la magniloquenza) e poi ti escludi dalla musica classica (pure io amo poco il termine)??? sì perchè TU sei un nerd, a maniera tua (come in tutto del resto, te lo concedo), ma ne hai le fattezze, per lo meno digitali... rileggendo adesso mi accorgo di aver concesso troppo spazio a schubert, forse cosa vuol dire il boldato? che adesso sono pure diventato un nerd "in tutto"? |
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo
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6Rimbaud ha scritto:
arturobandini ha scritto: 6Rimbaud ha scritto: Dato l’enorme e inaspettato successo del thread sugli 883, ne apro un altro che parlerà di “musica classica” (difinizione da me non proprio amata).. ..più che una noiosa lezione sulla storia della musica, farò un breve elenco (in rigoroso ordine cronologico) dei compositori e delle composizioni che ritengo imprescindibili non solo per chi si voglia avvicinare al mondo della musica, ma anche per chi ne è oltremodo a piena conoscenza su alcuni autori scriverò anche due righe di presentazione bene, incominciamo: periodo barocco: J.S.Bach (1685-1750): e chi se non lui, il padre della musica.. bach incarna perfettamente lo stile barocco, è matematica allo stato puro.. propongo 2 ascolti di rara bellezza e grande fama: - i concerti brandeburghesi (per chi non sapesse bene che cosa significa musica barocca, questo ascolto ne è la miglior spiegazione possibile) - le variazioni goldberg (con tutta probabilità la più bella composizione per pianoforte mai scritta.. consiglio la versione del celebre pianista glenn gould) Haendel (1685-1759) - sarabanda dalla suite numero 4 in re minore - water music - music for the royal fireworks Purcell (1659-1695) - music for the funeral of queen mary (questa è una delle mie composizioni preferite in assoluto) classicismo: Mozart (1756-1791): qualche parola la si deve spendere persino per quel pitocco di mozart, che io detesto.. trovo le sue composizioni davvero noiose e le sue sinfonie di rara insulsaggine.. ma qualche cosa di buono l’ha scritta: e, guarda caso, proprio laddove non ha tentato di esagerare, dato che il talento non gli mancava - eine kleine nachtmusik (sì, lo so.. è roba per pitocchi, per bambini dell’asilo.. ma a me piace, soprattutto il (mi pare “secondo”) movimento, “romance”) - piano sonata numero 18 in re maggiore (questa è roba bella e basta) periodo romantico: Ludovico Van Beethoven (1770-1827): che dire, beethoven è il top.. lo metto tra i romantici sebbene sia un ibrido tra il classicismo e il romanticismo (anche se io lo considero più come il primo romantico che come l’ultimo classicista).. la sua musica è oggettivamente di un’altra categoria rispetto a chiunque, innovativa come nessuno mai prima e dopo, potente e delicata come solo un romantico potrebbe fare.. il padre e padrone incontrastato e incontrastabile della musica sinfonica.. cazzo beethoven è inaudito: le composizioni che seguono, solo due per questioni di spazio, non sono tanto dei consigli, quanto degli ordini, data la loro manifesta superiorità: ovviamente si tratta di due sinfonie: - sinfonia numero nove (che dire.. inaudita.. il terzo movimento, quello meno famoso tra l’altro, è a mio modesto avviso quasi inarrivabile) - sinfonia numero sei “la pastorale” (questa sinfonia, assieme alle variazioni goldberg di bach, rappresentano – ognuna nel loro campo – l’apice della musica in generale.. è impossibile credere che qualcuno scriverà mai qualcosa di più grandioso.. ed è praticamente incredibile che qualcuno sia riuscito a scrivere una cosa di tale perfezione) Franz Schubert (1797-1828): schubert è il romantico per eccellenza.. è, tra l’altro, il mio compositore preferito in assoluto (nonostante abbia l’arduo compito – e, va da sé, la sfiga - di succedere cronologicamente a beethoven).. la sua musica è sempre in tensione, come la corda di un violino, ma sa distendersi come poche altre, per brevi istanti.. nessuno mai suonò una sua sinfonia durante la sua breve vita, il buon franz dovette arrangiarsi con le “schubertiadi”: esecuzioni a casa sua della sua musica con amici.. musica da camera, naturalmente (in cui egli è il maestro incontrastato) e non sinfonica, purtroppo.. nei secoli successivi, sarà il tempo a tributargli quello che non ha raccolto in vita.. ecco le sue perle: - sinfonia numero tre (il primo movimento è semplicemente grandioso) - sinfonia numero quattro “la tragica” (inaudita) - sinfonia numero otto “l’incompiuta” (solo due movimenti, il primo è di tale violenza e bellezza che forse è un bene che sia rimasta incompiuta: questa sinfonia è il suo capolavoro) - quartetto per archi numero 14 “la morte e la fanciulla” (uno dei due quartetti più belli mai scritti) - quartetto per archi numero 15 (il secondo quartetto più bello mai scritto.. questo è “schubert” allo stato puro) - impromptu (se non esistessero le variazioni goldberg, gareggierebbero come composizione per pianoforte migliore di sempre) - ave maria (non si può non citarla: l’ave maria di schubert sembra scritta da iddio in persona) Brahms (1833-1897) - ein deutsches requiem (sono stato affrettato prima: quest’opera sacra è – qui lo dico e qui lo nego - al livello delle variazioni e della pastorale.. ascoltarla per credere..) Modest Mussorgsky (1839-1881): questo vecchio ubriacone russo ne sapeva parecchio - pictures at an exhibition (che dire: una delle più belle composizioni per pianoforte di sempre, forse la mia preferita in assoluto, nonostante il nazionalismo un po’ sventagliato.. pure il riadattamento – contro il volere dell’autore – di ravel per orchestra non è male.. anzi è pure meglio.. quel coglione di ravel una cosa giusta almeno l’ha fatta) - una notte sul monte calvo (violenza allo stato brado) - songs and dances of death (inaudita) Chopin (1810-1849) - preludio op. 28 numero 7 (eh già, non è un notturno.. è un preludio: dura poco più di un minuto ma vale la pena di ascoltarlo, nonostante la pitoccaggine dell’autore) Wagner (1813-1883) - L’anello del nibelungo (sì, è un’opera.. ma non un’opera qualsiasi: è – come la chiamava wagner – un’opera totale.. nietzsche diceva che se mozart era lo spirito apollineo della musica, wagner incarnava invece lo spirito dionisiaco: mai parole furono più profetiche) Mahler (1860-1911) - sinfonia numero cinque (eh questa è bella..) ecco qua: queste minuscole righe sono un po’ quello che più mi piace e che ascolto molto spesso (ovviamente ho omesso molti altri autori che ascolto occasionalmente e un sacco di altre composizioni di questi qua sopra) che la musica classica possa non essere mai appannaggio dei nerd alè tutto questo popo' di presentazione (che condivido solo in parte, vedo che alla leggerezza preferisci la magniloquenza) e poi ti escludi dalla musica classica (pure io amo poco il termine)??? sì perchè TU sei un nerd, a maniera tua (come in tutto del resto, te lo concedo), ma ne hai le fattezze, per lo meno digitali... rileggendo adesso mi accorgo di aver concesso troppo spazio a schubert, forse cosa vuol dire il boldato? che adesso sono pure diventato un nerd "in tutto"? no, che fai tutto a maniera tua... è un complimento, se vogliamo.... |
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: arturobandini ha scritto: 6Rimbaud ha scritto: Dato l’enorme e inaspettato successo del thread sugli 883, ne apro un altro che parlerà di “musica classica” (difinizione da me non proprio amata).. ..più che una noiosa lezione sulla storia della musica, farò un breve elenco (in rigoroso ordine cronologico) dei compositori e delle composizioni che ritengo imprescindibili non solo per chi si voglia avvicinare al mondo della musica, ma anche per chi ne è oltremodo a piena conoscenza su alcuni autori scriverò anche due righe di presentazione bene, incominciamo: periodo barocco: J.S.Bach (1685-1750): e chi se non lui, il padre della musica.. bach incarna perfettamente lo stile barocco, è matematica allo stato puro.. propongo 2 ascolti di rara bellezza e grande fama: - i concerti brandeburghesi (per chi non sapesse bene che cosa significa musica barocca, questo ascolto ne è la miglior spiegazione possibile) - le variazioni goldberg (con tutta probabilità la più bella composizione per pianoforte mai scritta.. consiglio la versione del celebre pianista glenn gould) Haendel (1685-1759) - sarabanda dalla suite numero 4 in re minore - water music - music for the royal fireworks Purcell (1659-1695) - music for the funeral of queen mary (questa è una delle mie composizioni preferite in assoluto) classicismo: Mozart (1756-1791): qualche parola la si deve spendere persino per quel pitocco di mozart, che io detesto.. trovo le sue composizioni davvero noiose e le sue sinfonie di rara insulsaggine.. ma qualche cosa di buono l’ha scritta: e, guarda caso, proprio laddove non ha tentato di esagerare, dato che il talento non gli mancava - eine kleine nachtmusik (sì, lo so.. è roba per pitocchi, per bambini dell’asilo.. ma a me piace, soprattutto il (mi pare “secondo”) movimento, “romance”) - piano sonata numero 18 in re maggiore (questa è roba bella e basta) periodo romantico: Ludovico Van Beethoven (1770-1827): che dire, beethoven è il top.. lo metto tra i romantici sebbene sia un ibrido tra il classicismo e il romanticismo (anche se io lo considero più come il primo romantico che come l’ultimo classicista).. la sua musica è oggettivamente di un’altra categoria rispetto a chiunque, innovativa come nessuno mai prima e dopo, potente e delicata come solo un romantico potrebbe fare.. il padre e padrone incontrastato e incontrastabile della musica sinfonica.. cazzo beethoven è inaudito: le composizioni che seguono, solo due per questioni di spazio, non sono tanto dei consigli, quanto degli ordini, data la loro manifesta superiorità: ovviamente si tratta di due sinfonie: - sinfonia numero nove (che dire.. inaudita.. il terzo movimento, quello meno famoso tra l’altro, è a mio modesto avviso quasi inarrivabile) - sinfonia numero sei “la pastorale” (questa sinfonia, assieme alle variazioni goldberg di bach, rappresentano – ognuna nel loro campo – l’apice della musica in generale.. è impossibile credere che qualcuno scriverà mai qualcosa di più grandioso.. ed è praticamente incredibile che qualcuno sia riuscito a scrivere una cosa di tale perfezione) Franz Schubert (1797-1828): schubert è il romantico per eccellenza.. è, tra l’altro, il mio compositore preferito in assoluto (nonostante abbia l’arduo compito – e, va da sé, la sfiga - di succedere cronologicamente a beethoven).. la sua musica è sempre in tensione, come la corda di un violino, ma sa distendersi come poche altre, per brevi istanti.. nessuno mai suonò una sua sinfonia durante la sua breve vita, il buon franz dovette arrangiarsi con le “schubertiadi”: esecuzioni a casa sua della sua musica con amici.. musica da camera, naturalmente (in cui egli è il maestro incontrastato) e non sinfonica, purtroppo.. nei secoli successivi, sarà il tempo a tributargli quello che non ha raccolto in vita.. ecco le sue perle: - sinfonia numero tre (il primo movimento è semplicemente grandioso) - sinfonia numero quattro “la tragica” (inaudita) - sinfonia numero otto “l’incompiuta” (solo due movimenti, il primo è di tale violenza e bellezza che forse è un bene che sia rimasta incompiuta: questa sinfonia è il suo capolavoro) - quartetto per archi numero 14 “la morte e la fanciulla” (uno dei due quartetti più belli mai scritti) - quartetto per archi numero 15 (il secondo quartetto più bello mai scritto.. questo è “schubert” allo stato puro) - impromptu (se non esistessero le variazioni goldberg, gareggierebbero come composizione per pianoforte migliore di sempre) - ave maria (non si può non citarla: l’ave maria di schubert sembra scritta da iddio in persona) Brahms (1833-1897) - ein deutsches requiem (sono stato affrettato prima: quest’opera sacra è – qui lo dico e qui lo nego - al livello delle variazioni e della pastorale.. ascoltarla per credere..) Modest Mussorgsky (1839-1881): questo vecchio ubriacone russo ne sapeva parecchio - pictures at an exhibition (che dire: una delle più belle composizioni per pianoforte di sempre, forse la mia preferita in assoluto, nonostante il nazionalismo un po’ sventagliato.. pure il riadattamento – contro il volere dell’autore – di ravel per orchestra non è male.. anzi è pure meglio.. quel coglione di ravel una cosa giusta almeno l’ha fatta) - una notte sul monte calvo (violenza allo stato brado) - songs and dances of death (inaudita) Chopin (1810-1849) - preludio op. 28 numero 7 (eh già, non è un notturno.. è un preludio: dura poco più di un minuto ma vale la pena di ascoltarlo, nonostante la pitoccaggine dell’autore) Wagner (1813-1883) - L’anello del nibelungo (sì, è un’opera.. ma non un’opera qualsiasi: è – come la chiamava wagner – un’opera totale.. nietzsche diceva che se mozart era lo spirito apollineo della musica, wagner incarnava invece lo spirito dionisiaco: mai parole furono più profetiche) Mahler (1860-1911) - sinfonia numero cinque (eh questa è bella..) ecco qua: queste minuscole righe sono un po’ quello che più mi piace e che ascolto molto spesso (ovviamente ho omesso molti altri autori che ascolto occasionalmente e un sacco di altre composizioni di questi qua sopra) che la musica classica possa non essere mai appannaggio dei nerd alè tutto questo popo' di presentazione (che condivido solo in parte, vedo che alla leggerezza preferisci la magniloquenza) e poi ti escludi dalla musica classica (pure io amo poco il termine)??? sì perchè TU sei un nerd, a maniera tua (come in tutto del resto, te lo concedo), ma ne hai le fattezze, per lo meno digitali... rileggendo adesso mi accorgo di aver concesso troppo spazio a schubert, forse cosa vuol dire il boldato? che adesso sono pure diventato un nerd "in tutto"? no, che fai tutto a maniera tua... è un complimento, se vogliamo.... ah si si.. ora che ho riletto ho capito il senso beh.. insomma.. un po' come tutti, suvvia |
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo
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comunque che mi dici della lista? in cosa sei d'accordo e in cosa no?
che cosa aggiungeresti? |
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo
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6Rimbaud ha scritto:
comunque che mi dici della lista? in cosa sei d'accordo e in cosa no? che cosa aggiungeresti? Io aggiungerei Vivaldi. |
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La mia vetrina: www.lulu.com/spotlight/gensi
-------------------------- Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio... [cit. Carmen Consoli - Fortunatamente] |
6Rimbaud ha scritto:
comunque che mi dici della lista? in cosa sei d'accordo e in cosa no? che cosa aggiungeresti? 6Rimbaud ha scritto: comunque che mi dici della lista? in cosa sei d'accordo e in cosa no? che cosa aggiungeresti? apprezzo molte delle cose che hai messo nella lista, anche se la mia conoscenza della musica classica è evidentemente parziale e incompleta... non conosco bene schubert, forse sarebbe meglio dire non lo conosco per nulla, ma quel che conosco non mi dice granchè, ma comunque... aggiungerei un po di cosine, pur rimanendo sostanzialmente legato forsennatamente al rock e a tutte le manifestazioni parallele (che so il miles davis di bitches brew dove la fusione tra jazz e rock ha fornito uno dei dischi più grandi dell'umanità, ma vabbè questo non è il thread giusto), dal punk globalista dei clash alle meraviglie progressive di soft machine e caravan, alla psichedelia progressiva dei pink floyd (preferisco i primi dischi a quelli pur mirabili degli anni 70 ad esempio, ma continua a non essere il thread giusto )... in primo luogo debussy, il primo tassello tra 800 e 900, la grandezza della decostruzione dei generi, inserito mirabilmente nella tradizione e con più di un solo piede nell'avanguardia che condurrà al 900 e a tutti i fenomeni che saranno "avanguardia" propriamente definita... in questo senso il "prelude a l'apres midi d'un faune" è estremamente rappresentativo di quello che voglio dire... ascoltalo con attenzione e capirai alla perferzione quello che voglio dire non senza esoterismo nella prima parte di questo paragrafo.. inoltre i "preludes" per pianoforte si mangiano in un boccone il sovrastimato chopin, distruggendo e ricostruendo un nuovo modo di suonare quello strumento, senza precedenti nella storia della musica.. per non parlare del "quartetto" dove viene riscritto il concetto di musica da camera, arrivando a un'autentica forma di totale rottura col continuum dei generi... debussy è davvero un cardine, come lo era stato mozart alla fine del 700 ... per non parlare della sua unica opera lirica "palleas e melisande"... ecco quella è indescrivibile (e credimi non amo troppo la musica lirica, anche se qua leggerai molti riferimenti a quel tipo d'espressione)... salto indietro, torno a rossini... ecco lui è davvero divino, è l'ultimo settecentesco per certi versi, ma profondamente romantico e decisamente innovatore... in lui tutti gli elementi già detti e il melodramma si fondono in qualcosa di unico... "l'italiana in algeri" e "il barbiere di siviglia" riscrivono il genere... sono opere semiserie per certi versi, ma già in loro germina il concetto di opera romantica e non già melodrammitica, come puccini o donizetti (loro due non li sopporto e mi fanno venire l'itterizia)... rimanendo al prima, prima di andare al poi, liszt... inventa (o reinventa) il poema sinfonico... se vogliamo un concept album progressive... specialmente "orfeo" e "prometeo"... roba cazzutissima, divina... anche lì da immergersi e perdere la testa... poi il "peer gynt" di grieg, una roba fantastica, eccezionale, potentissima e ricercatissima, strano per un compositore normalmente discreto, lì eccezionale... di mahler aggiungerei la 7, ma vabbè lì si puo discutere, è gusto personale... arrivando poi al 900, adoro il "pierrot lunaire" di schomberg, anche questo molto difficile da descrivere.. cioè secondo me lo si puo descrivere solo a qualcuno che lo ha ascoltato, altrimenti si fa pura accademia... poi la "sagra della primavera" di stravinskij, scritta prima del rincoglionimento che lo portò a neoclassicheggiare, diciamo così, lavoro di rottura e costruzione di qualcosa di nuovo... e poi prokofev, che pur essendo autore di regime ha composto roba davvero cazzutissima, su tutto "alksandr nevskij", davvero potente, supermetal per certi versi... e sostakovic, altro grandissimo di regime che con la settima sinfonia "leningrado" raggiunge vette totali... mozart merita un capitolo a parte, altrochè se lo merita... la serenata di cui parli tu, (k525) è bellissima in effetti ma parlare solo di quella è come dire che i beatles hanno composto solo please me please me please me, dimenticando sergent pepper... non so se sono chiaro... la sinfonia jupiter (k551) è divina, si mangia gran parte di quello che era stato scritto prima e di quello che verrà scritto dopo... il concerto per corno e orchestra (k417) è da sballo totale, raffinato dal punto di vista compositivo e innovativo per la sua epoca... è vero che alcune sue composizioni, purtroppo molte delle sinfonie, sono dei meri riempitivi... ci sono alcune spiegazioni storiche e se vogliamo psicologiche... la più importante e centrale soprattutto negli ultimi anni, quelli in cui risiedette a vienna finalmente libero dall'influenza paterna è che a lui piaceva molto scopare, spendere e farsi (alcol e laudano ecc)... e tutto questo costava molto... essendo molto avanti per la sua epoca, non riusciva a trovare un patrono che lo sostenesse come lui avrebbe voluto... il principe esterhazi lo manteneva parecchio, ma amava solo o quasi solo la musica per orchestra e gliene chiedeva a iosa... per questa ragione, mozart impegnato in mille progetti continuò a scrivere musica per orchestra un po tirata via rispetto a quello che avrebbe potuto fare con più calma e meno bisogno... la famiglia cresceva, i suoi abusi pure ecc ecc... inoltre il suo desiderio personale era scrivere opere... le adorava e pensava (giustamente) che fossero l'apice potenziale del suo lavoro, ma per farlo aveva bisogna del patrono numero uno, l'imperatore, perchè solo accedendo al teatro nazionale (e le opere lì rappresentate potevano essere solo quelle patrocinate dall'imperatore) avrebbe raggiunto la notorità assoluta... all'epoca il compositore veniva pagato solo alla prima dell'opera, in base a un contratto c'era una base, ma a seconda del gradimento del sovrano arrivavano soldi in più... le partiture, ad esempio, venivano trascritte durante le rappresentazioni in teatro da appositi trascrittori ma a guadagnarci erano gli editori che poi le stampavano. non c'era una siae nell'austroungarico... il compositore di corte era un italiano, salieri, diventato famoso grazie al film di forman, amadeus, film a mio parere molto bello ma assolutamente non collimante con la vera storia di mozart... salieri era un discreto compositore del suo tempo, non una pippa come rappresentato dal film, ma certo non un innovatore.. le sue opere filavano dritte come un fuso, in stile italiano, ma erano opere di sistema, canoniche e abbastanza noiose... piacevano però al sovrano, ben felice che nel suo teatro nazionale non ci fossero stranezze... salieri era maestro di cappella, il titolo più alto a cui potesse aspirare un compositore... mozart, ad esempio, fu compositore delle danze di corte (altro che strauss, ma lasciamo stare)... il fatto è che veniva pagato poco per gli standard del tempo... quando riuscì, grazie alla fama che stava guadagnando ad arrivare a conoscere il sovrano, riuscì a farsi commissionare un'opera, il ratto del serraglio, superbo primo esempio del cambiamento mozartiano nella storia dell'opera, finalmente un lavoro non nella lingua operistica per eccellenza, l'italiano, ma finalmente in tedesco... al di là delle parti cantate (le arie di mozart diventarono tutte famosissime nel giro di poco tempo, ma, pur essendo deliziose dal punto di vista melodico, sono relativamente canoniche per i tempi) più classiche, le arie cioè, a sorprendere è la musica di correlazione tra un quadro e l'altro, e le straordinarie parti d'assieme, a 4, 3, 6 voci, un autentica bomba per l'epoca... la musica sotto è innovativa, distrugge e riscrive i canoni del tempo ma non solo per quanto riguarda l'opera, anche in senso ben più generale... e questo vale per tutte le opere viennesi... l'imperatore in parte le amava e in parte non le capiva... mozart lavorò con successo variabile, tanto è vero che il suo lavoro più incredibile e innovativo, il flauto magico, fu rappresentato in un teatro minore, da un impresario non legato alla corona, ma questo è il bene di quell'opera... mozart, libero da condizionamenti inevitabili (si vedono soprattutto in così fan tutte, mentre per fortuna il figaro è più creativo), si scatena e cambia tutta la baracca, tutta l'opera parte da lì, in senso positivo (rossini) e in senso negativo, per me (la superfetazione successiva del romanticismo che arrivà al melodramma)... il don giovanni, invece, fu criticato perchè pur mantenendo un impianto musicale tipico dell'opera non seria è un clamoroso trionfo della tragedia... ma vabbè... consiglio a chiunque voglia avvicinarsi alla musica classica due libri: guida all'ascolto della musica sinfonica, giacomo manzoni, feltrinelli storia della musica, claudio casini, bompiani un giorno posterò qualcosa sulla musica sacra... presi una sbandatona per quel genere, anche se un po lontana nel tempo... |
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dunque
premesso che ho fatto una summa delle cose a mio avviso imprescindibili (di beethoven ho elencato due sinfonie.. avrei potuto inserirle tutte e nove senza che gli altri compositori si offendessero) ho lasciato volutamente da parte composizioni che adoro (tipo la sagra della primavera di stravinsky o i preludi di debussy) perché, pur essendo opere capitali, non sono imho a livello delle altre (ovviamente sulla musica tutto è IMHO xD) in tutta onestà non conosco composizioni da camera di debussy, ma visto che non conosci bene schubert ti consiglio di ascoltarti i due quartetti che ho messo in lista rossini lo adoro, ma non abbastanza (anche se arancia meccanica me l'ha fatto apprezzare ancora una volta di più) liszt, dai, è una palla :PpPp grieg non lo conosco se non di nome mozart, ti dirò la verità, mi è sempre stato sulle palle.. oltre al fatto che la sua musica, confrontata con quella del suo successore beethoven, è indietro anni luce (un parallelismo corretto potrebbe essere the beatles-pink floyd).. ..la sinfonia jupiter ce l'ho in vinile: fa cagare.. ma proprio alla grande hai ragionissima a dire che la composizione che ho messo è come please please me (vedo che anche tu hai accostato mozart ai beatles e non ai pf eheheh) nell'oceano suo compositivo.. ma non ci posso fare nulla: mozart è noioso (molto più dei beatles, tra l'altro).. sarò sincero: la tua apologia di volfango non me lo ha reso più simpatico.. secondo me mozart è stato un grande compositore.. ma non più grande di altri; anzi, di alcuni pure più piccolo p.s. il disco migliore di miles davis per me è sketches of spain le "meraviglie progressive" di soft machine e caravan.. bah.. i caravan ok, hanno scritto un album inaudito (in the land of grey and pink).. ma per "meraviglie prog" io avrei citato genesis, king crimson, elp, yes, van der graaf generator, jethro tull, gentle giant (e pure la pfm e le orme, il cui disco "collage" è uno dei migliori dischi italiani di sempre.. anche "anima latina" di battisti è interessante in questo senso) sui pink floyd non mi esprimo che sennò non finisco più di parlare |
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ah beh.. naturalmente mi ascolterò tutte le cose che non conosco (tranne opera, s'intende) e che hai citato e ti farò sapere
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6Rimbaud ha scritto:
dunque premesso che ho fatto una summa delle cose a mio avviso imprescindibili (di beethoven ho elencato due sinfonie.. avrei potuto inserirle tutte e nove senza che gli altri compositori si offendessero) ho lasciato volutamente da parte composizioni che adoro (tipo la sagra della primavera di stravinsky o i preludi di debussy) perché, pur essendo opere capitali, non sono imho a livello delle altre (ovviamente sulla musica tutto è IMHO xD) in tutta onestà non conosco composizioni da camera di debussy, ma visto che non conosci bene schubert ti consiglio di ascoltarti i due quartetti che ho messo in lista rossini lo adoro, ma non abbastanza (anche se arancia meccanica me l'ha fatto apprezzare ancora una volta di più) liszt, dai, è una palla :PpPp grieg non lo conosco se non di nome mozart, ti dirò la verità, mi è sempre stato sulle palle.. oltre al fatto che la sua musica, confrontata con quella del suo successore beethoven, è indietro anni luce (un parallelismo corretto potrebbe essere the beatles-pink floyd).. ..la sinfonia jupiter ce l'ho in vinile: fa cagare.. ma proprio alla grande hai ragionissima a dire che la composizione che ho messo è come please please me (vedo che anche tu hai accostato mozart ai beatles e non ai pf eheheh) nell'oceano suo compositivo.. ma non ci posso fare nulla: mozart è noioso (molto più dei beatles, tra l'altro).. sarò sincero: la tua apologia di volfango non me lo ha reso più simpatico.. secondo me mozart è stato un grande compositore.. ma non più grande di altri; anzi, di alcuni pure più piccolo p.s. il disco migliore di miles davis per me è sketches of spain le "meraviglie progressive" di soft machine e caravan.. bah.. i caravan ok, hanno scritto un album inaudito (in the land of grey and pink).. ma per "meraviglie prog" io avrei citato genesis, king crimson, elp, yes, van der graaf generator, jethro tull, gentle giant (e pure la pfm e le orme, il cui disco "collage" è uno dei migliori dischi italiani di sempre.. anche "anima latina" di battisti è interessante in questo senso) sui pink floyd non mi esprimo che sennò non finisco più di parlare per quanto mi riguarda fai un po confusione, ma vabbè... i gusti sono gusti... più che altro, se non conosci bene, come credo, la musica operistica di mozart non puoi comprendere del tutto la sua grandezza, ma qua va a gusti... confermo i soft machine dai quali viene fuori quasi tutto, e una buona parte degli autori che tu nomini... i genesis fanno cagare me, come a te puo far cagare mozart della jupiter e sottovaluti drammaticamente debussy... lui è il nuovo, è l'anello di congiunzione tra 800 e 900 uno dei compositori più importanti di sempre... la rottura, la preavanguardia, l'inizio di un capitolo completamente diverso e fondamentale nella storia di quella che viene definita musica classica... non ti tedio col rock, non ho tempo di cominciare a scriverne... in una fase della vita, scrivere di rock mi ha pure dato i soldi per campare... solo una cosa la scrivo... adoro i pink floyd, più i primi due capolavori psichedelici che la fase progressiva, più echoes che atom heart mother, più dark side of the moon di tutto quello che ha seguito... ma, purtroppo per certi versi, i beatles sono stati ben più importanti nella storia della musica nel bene (meno) e nel male (di più)... è solo una constatazione... |
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Ultima modifica: 08/12/2012 16:32 Da arturobandini.
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: dunque premesso che ho fatto una summa delle cose a mio avviso imprescindibili (di beethoven ho elencato due sinfonie.. avrei potuto inserirle tutte e nove senza che gli altri compositori si offendessero) ho lasciato volutamente da parte composizioni che adoro (tipo la sagra della primavera di stravinsky o i preludi di debussy) perché, pur essendo opere capitali, non sono imho a livello delle altre (ovviamente sulla musica tutto è IMHO xD) in tutta onestà non conosco composizioni da camera di debussy, ma visto che non conosci bene schubert ti consiglio di ascoltarti i due quartetti che ho messo in lista rossini lo adoro, ma non abbastanza (anche se arancia meccanica me l'ha fatto apprezzare ancora una volta di più) liszt, dai, è una palla :PpPp grieg non lo conosco se non di nome mozart, ti dirò la verità, mi è sempre stato sulle palle.. oltre al fatto che la sua musica, confrontata con quella del suo successore beethoven, è indietro anni luce (un parallelismo corretto potrebbe essere the beatles-pink floyd).. ..la sinfonia jupiter ce l'ho in vinile: fa cagare.. ma proprio alla grande hai ragionissima a dire che la composizione che ho messo è come please please me (vedo che anche tu hai accostato mozart ai beatles e non ai pf eheheh) nell'oceano suo compositivo.. ma non ci posso fare nulla: mozart è noioso (molto più dei beatles, tra l'altro).. sarò sincero: la tua apologia di volfango non me lo ha reso più simpatico.. secondo me mozart è stato un grande compositore.. ma non più grande di altri; anzi, di alcuni pure più piccolo p.s. il disco migliore di miles davis per me è sketches of spain le "meraviglie progressive" di soft machine e caravan.. bah.. i caravan ok, hanno scritto un album inaudito (in the land of grey and pink).. ma per "meraviglie prog" io avrei citato genesis, king crimson, elp, yes, van der graaf generator, jethro tull, gentle giant (e pure la pfm e le orme, il cui disco "collage" è uno dei migliori dischi italiani di sempre.. anche "anima latina" di battisti è interessante in questo senso) sui pink floyd non mi esprimo che sennò non finisco più di parlare per quanto mi riguarda fai un po confusione, ma vabbè... i gusti sono gusti... più che altro, se non conosci bene, come credo, la musica operistica di mozart non puoi comprendere del tutto la sua grandezza, ma qua va a gusti... confermo i soft machine dai quali viene fuori quasi tutto, e una buona parte degli autori che tu nomini... i genesis fanno cagare me, come a te puo far cagare mozart della jupiter e sottovaluti drammaticamente debussy... lui è il nuovo, è l'anello di congiunzione tra 800 e 900 uno dei compositori più importanti di sempre... la rottura, la preavanguardia, l'inizio di un capitolo completamente diverso e fondamentale nella storia di quella che viene definita musica classica... non ti tedio col rock, non ho tempo di cominciare a scriverne... in una fase della vita, scrivere di rock mi ha pure dato i soldi per campare... solo una cosa la scrivo... adoro i pink floyd, più i primi due capolavori psichedelici che la fase progressiva, più echoes che atom heart mother, più dark side of the moon di tutto quello che ha seguito... ma, purtroppo per certi versi, i beatles sono stati ben più importanti nella storia della musica nel bene (meno) e nel male (di più)... è solo una constatazione... la musica operistica non la conosco bene in termini assoluti (ti ricordo che sono anche molto più giovane di te :PpPpPp), mica solo mozart se ti fanno cagare i genesis è meglio che continuiamo a parlare di musica classica, materia nella quale sono certamente più ignorante e di conseguenza molto meno permaloso xD debussy, mah.. cercherò di ascoltare qualcosa in più (se mi dai qualche dritta, grazie).. per adesso lo considero qualcosa in più di un pitocco (quindi comunque già molto meglio di mozart xDDDDDDDD) condividio in pieno il discorso che fai tra beatles e pink floyd; anzi, è una cosa che dico fin da tempi non sospetti: i primi hanno dato il la alla musica pop.. i secondi se la son caricata sulle spalle e l'hanno avvicinata alla grandezza della classica (senza raggiungerla, ma insomma.. mica male, no? ) |
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6Rimbaud ha scritto:
la musica operistica non la conosco bene in termini assoluti (ti ricordo che sono anche molto più giovane di te :PpPpPp), mica solo mozart se ti fanno cagare i genesis è meglio che continuiamo a parlare di musica classica, materia nella quale sono certamente più ignorante e di conseguenza molto meno permaloso xD debussy, mah.. cercherò di ascoltare qualcosa in più (se mi dai qualche dritta, grazie).. per adesso lo considero qualcosa in più di un pitocco (quindi comunque già molto meglio di mozart xDDDDDDDD) condividio in pieno il discorso che fai tra beatles e pink floyd; anzi, è una cosa che dico fin da tempi non sospetti: i primi hanno dato il la alla musica pop.. i secondi se la son caricata sulle spalle e l'hanno avvicinata alla grandezza della classica (senza raggiungerla, ma insomma.. mica male, no? ) la musica classica, la musica operistica e il jazz, sono state le prime tre forme di musica che ho conosciuto a dir la verità... insieme al progressive inglese e italiano... tutto questo perchè la mia dolce (???) mammina, ascoltava un sacco di quella musica, così come il nonno che ho citato parlando di wagner (soprattutto opera ma anche sinfonica)... e nell'infanzia non avevo la possibilità di mettere le mani sullo stereo nella sala, sempre incandescente... tutto il resto è arrivato per autodeterminazione durante l'adolescenza... essendo però un tipo che difficilmente butta via qualcosa ho sempre ascoltato musica di ogni genere... in una fase sono anche stato piuttosto esperto di black metal... |
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Ultima modifica: 08/12/2012 16:55 Da 6Rimbaud.
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: la musica operistica non la conosco bene in termini assoluti (ti ricordo che sono anche molto più giovane di te :PpPpPp), mica solo mozart se ti fanno cagare i genesis è meglio che continuiamo a parlare di musica classica, materia nella quale sono certamente più ignorante e di conseguenza molto meno permaloso xD debussy, mah.. cercherò di ascoltare qualcosa in più (se mi dai qualche dritta, grazie).. per adesso lo considero qualcosa in più di un pitocco (quindi comunque già molto meglio di mozart xDDDDDDDD) condividio in pieno il discorso che fai tra beatles e pink floyd; anzi, è una cosa che dico fin da tempi non sospetti: i primi hanno dato il la alla musica pop.. i secondi se la son caricata sulle spalle e l'hanno avvicinata alla grandezza della classica (senza raggiungerla, ma insomma.. mica male, no? ) la musica classica, la musica operistica e il jazz, sono state le prime tre forme di musica che ho conosciuto a dir la verità... insieme al progressive inglese e italiano... tutto questo perchè la mia dolce (???) mammina, ascoltava un sacco di quella musica, così come il nonno che ho citato parlando di wagner (soprattutto opera ma anche sinfonica)... e nell'infanzia non avevo la possibilità di mettere le mani sullo stereo nella sala, sempre incandescente... tutto il resto è arrivato per autodeterminazione durante l'adolescenza... essendo però un tipo che difficilmente butta via qualcosa ho sempre ascoltato musica di ogni genere... in una fase sono anche stato piuttosto esperto di black metal... vabbè ma quello credo che sia capitato un po' a chiunque: il 75% delle cose che ascolto le conosco grazie ai miei genitori e ai famigliari.. ma questo non solo per la musica.. un po' per tutto.. letteratura, cinema, teatro, arte.. insomma: cultura fossi nato in un'altra famiglia, non sarei forse qui a rompervi le balle con la musica classica xD |
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6Rimbaud ha scritto:
vabbè ma quello credo che sia capitato un po' a chiunque: il 75% delle cose che ascolto le conosco grazie ai miei genitori e ai famigliari.. ma questo non solo per la musica.. un po' per tutto.. letteratura, cinema, teatro, arte.. insomma: cultura fossi nato in un'altra famiglia, non sarei forse qui a rompervi le balle con la musica classica xD per me non è così... ok, quell'aspetto della musica sì, e ovviamente le letture che ho fatto ancora fino all'adolescenza anche... mia mamma all'epoca era insegnante e quindi, ovviamente, ingerente... ma dai 16/17 anni tutto quello che posso definire cultura me lo sono costruito da me, attraversando un po di (contro)culture differenti tra loro... ad esempio sono profondamente appassionato di teatro contemporaneo... solo che tolti un paio di amici non riesco a condividere questa passione... a troppa poca gente gliene frega qualcosa... uff... |
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: vabbè ma quello credo che sia capitato un po' a chiunque: il 75% delle cose che ascolto le conosco grazie ai miei genitori e ai famigliari.. ma questo non solo per la musica.. un po' per tutto.. letteratura, cinema, teatro, arte.. insomma: cultura fossi nato in un'altra famiglia, non sarei forse qui a rompervi le balle con la musica classica xD per me non è così... ok, quell'aspetto della musica sì, e ovviamente le letture che ho fatto ancora fino all'adolescenza anche... mia mamma all'epoca era insegnante e quindi, ovviamente, ingerente... ma dai 16/17 anni tutto quello che posso definire cultura me lo sono costruito da me, attraversando un po di (contro)culture differenti tra loro... ad esempio sono profondamente appassionato di teatro contemporaneo... solo che tolti un paio di amici non riesco a condividere questa passione... a troppa poca gente gliene frega qualcosa... uff... aspetta, io ho detto che la maggior parte delle cose "le conosco grazie": ma poi il cammino me lo sono fatto anch'io da solo, sempre in quegli anni adolescenziali.. diciamo solo che ho avuto delle buone (ottime) dritte io non dovevo iscrivermi a giurisprudenza: dovevo puntare alla cultura, che è l'unica cosa più importante della legge! |
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6Rimbaud ha scritto:
aspetta, io ho detto che la maggior parte delle cose "le conosco grazie": ma poi il cammino me lo sono fatto anch'io da solo, sempre in quegli anni adolescenziali.. diciamo solo che ho avuto delle buone (ottime) dritte io non dovevo iscrivermi a giurisprudenza: dovevo puntare alla cultura, che è l'unica cosa più importante della legge! avrei qualche riserva sul discorso legge... cioè potrei trovare un po di cose che ritengo più importanti... ma ci vorrebbe un altro thread... io ho fatto spesso il volontario in eventi culturali qua dalle mie parti e non solo... e nel mio paese abbiamo organizzato un bel po di cose negli ultimi anni, con successi alterni... certo è che mi ci sono divertito pure un sacco... |
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arturobandini ha scritto:
6Rimbaud ha scritto: aspetta, io ho detto che la maggior parte delle cose "le conosco grazie": ma poi il cammino me lo sono fatto anch'io da solo, sempre in quegli anni adolescenziali.. diciamo solo che ho avuto delle buone (ottime) dritte io non dovevo iscrivermi a giurisprudenza: dovevo puntare alla cultura, che è l'unica cosa più importante della legge! avrei qualche riserva sul discorso legge... cioè potrei trovare un po di cose che ritengo più importanti... ma ci vorrebbe un altro thread... io ho fatto spesso il volontario in eventi culturali qua dalle mie parti e non solo... e nel mio paese abbiamo organizzato un bel po di cose negli ultimi anni, con successi alterni... certo è che mi ci sono divertito pure un sacco... più importante dal punto di vista sociale nel senso che, prima della legge, dovrebbe essere la stessa nostra educazione a farci capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato |
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6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo
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6Rimbaud ha scritto:
arturobandini ha scritto: 6Rimbaud ha scritto: aspetta, io ho detto che la maggior parte delle cose "le conosco grazie": ma poi il cammino me lo sono fatto anch'io da solo, sempre in quegli anni adolescenziali.. diciamo solo che ho avuto delle buone (ottime) dritte io non dovevo iscrivermi a giurisprudenza: dovevo puntare alla cultura, che è l'unica cosa più importante della legge! avrei qualche riserva sul discorso legge... cioè potrei trovare un po di cose che ritengo più importanti... ma ci vorrebbe un altro thread... io ho fatto spesso il volontario in eventi culturali qua dalle mie parti e non solo... e nel mio paese abbiamo organizzato un bel po di cose negli ultimi anni, con successi alterni... certo è che mi ci sono divertito pure un sacco... più importante dal punto di vista sociale nel senso che, prima della legge, dovrebbe essere la stessa nostra educazione a farci capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e fin lì... io intendevo un'altra cosa... ritengo molte cose più importanti della legge... già solo tre nello stesso ambito: le leggi (spero che tu capisca cosa intendo), le regole (cioè non l'aspetto coercitivo-punitivo, ma qualcosa di più profondo anche se non scritto) e la stabilità del patto sociale (e oggi anche generazionale)... e poi ci metto prima l'istruzione... per non dimenticare il sesso... ma questo è un altro discorso... |
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