gensi ha scritto:
Forse è vero che al mondo ci sono personaggi, famiglie o anche solo gruppi d'interesse più potenti degli altri. Ma dove sarebbe la 'novità'? Proprio non capisco. Davvero qualcuno pensa che arriverà un giorno in cui tutti e sei-sette miliardi di abitanti della Terra conteranno 'allo stesso' modo? È utopia. È una cosa che non accadrà mai.
Concordo, è chiaro che non si scopre nulla di nuovo, ciò che mi infastidisce è che allora di questi sarebbe da parlare quando si ragione del potere che governa il mondo anziché concentrarsi su ogni parola dei politicanti da 4 soldi.
La verità è che le reazioni delle masse, se pur condizionate e monitorate, fanno ancora paura.. l’informazione su questo sposterebbe il focus del controllo. Poi sono convinto che molti si metteranno a 90 lo stesso ma credo sia giusto capire chi ci farà cosa!
Io non so sei davvero siano gli Illuminati o quant’altro (rettiliani?!! ), non mi interessa darci un nome e un volto ma analizzare e far conoscere la direzione verso cui ci stanno portando. A tal fine definirlo Sistema mi può andar bene, tanto per capirci.
Sistema che, checché se ne dica, sta PRODUCENDO BENESSERE a livello mondiale.
Questo non lo dice mai nessuno ma non ci vuole un cervellone per fare due calcoli. Poco meno di 100 anni fa la popolazione mondiale era di due miliardi di persone. Oggi sfiora i sette miliardi. Qualcuno dirà "eh ma cent'anni fa chissà come contavano le persone". Vero! Ma basta prendere gli ultimi vent'anni, (si appena venti) e vedere che la popolazione mondiale è aumentata di un miliardo e mezzo.
E allora ditemi, quale sarebbe il 'dato' che può confutare ciò? Se davvero questo 'sistema' producesse soltanto 'truffa', com'è possibile che il mondo umano continui ad allargarsi in questo modo? Com'è possibile che ci sia l'aumento della vita media? Com'è possibile che ci sia l'aumento della cultura media? Com'è possibile che ci sia l'aumento del numero medio di pasti a persona? Del numero medio di abitazioni a persona? E avanti così...
Il tutto ragionando in un'ottica mondiale. Chiaro che facendo un drill-down su base continentale la 'musica' cambia ma, in questo contesto, il drill-down, ha poco senso.
Attenzione, tutto questo che dico è evidente che non è sintomo di 'felicità' ma è INNEGABILE che anche se il mondo è comandato da pochi illuminati beh, fatemelo dire, è comandato bene!
I dati gli danno ragione.
Questo è l’unico punto su cui non sono proprio d’accordo.. io tutto questo benessere non riesco proprio a vederlo, è chiaro che l’avanzare del progresso abbia degli riscontri, fisiologici direi, ma i dati sono molti e valutabili sotto molti aspetti. Per dire è vero che è cresciuto notevolmente il numero di persone ma questo è frutto del benessere? (nota in quali nazioni cresce di più la popolazione) o porta benessere? Io penso a ciò solo come una enorme massa di carne da macello che per questo deve lavorare sempre più tempo con meno remunerazione..
Quali parametri parlano di benessere reale a quali solo di capitalismo esasperato che prima produce e poi genera domanda..io sinceramente non lo so
Potremmo parlare di quel quarto di cittadini europei a rischio povertà, e che il divario tra poveri e ricchi è sempre più ampio (e cosa se non questo è il frutto delle scelte del sistema di potere?!), fino ad arrivare alla crescita record dei sucidi negli ultimi 45 anni (e guarda ora in Grecia)
Banalizzando penso alla famiglia media dei sessantenni/settantenni d’oggi.. un lavoro del capofamiglia,la moglie a casa, di proprietà, le vacanze al mare d’estate e in montagna d’inverno, vita magari modesta ma dignitosa… ed ora…. pronti a lavorare fino alle 22 o oltre con le nuove liberalizzazioni tanto per dirne una.
Ne approfitto, visto che sotto si parlerà di Corano, per citare il libro verde di Gheddafi che descrive bene la situazione in cui ci troviamo a mio avviso “Un lavoratore produce dieci mele per conto della comunità, ed ottiene dalla comunità una sola mela in cambio della sua produzione, ma ciò non basta per soddisfare i suoi bisogni. [tra l’altro in molti casi indotti e non reali] egli continua a lavorare senza stimolo, costretto a sottostare alle condizioni del lavoro in tutta la società” a pena della espulsione aggiungerei per ricollegarmi alla tua citazione di caparezza sul vagabondaggio!
Il problema è che tutto è basato sull'utile anziché sull'utilità. Questo perché, l'utile, è sempre 'confrontabile' con altre variabili economico-matematiche (tipo i tassi di interesse) al contrario dell'utilità che ha, invece, un valore 'astratto' difficilmente valutabile.
…
Ma veniamo al dunque...se tutto si confronta con il tasso d'interesse...vuoi vedere che il problema è lui?
Su questo, io, sono perfettamente d'accordo. Il tasso d'interesse è il VERO problema di questo mondo. Perché rende l'economia 'innaturale'.
BINGO!!! Il tasso di interesse e ancor più il tasso di interesse su denaro che non esiste in realtà ma è solo il frutto di qualche semplice operazione informatica. Proprio di ieri sera la dichiarazione di Tremonti (comunque uno che alla riunioni del bilderberg c’è andato davvero e che è stato duramente attaccato da alcuni membri per le sue posizioni) a Servizio Pubblico: “nel nuovo capitalismo tu non sei ricco per i beni che ci sono ma sei ricco per la ricchezza che inventi”.
La verità è che c'è anche la soluzione. La visione del tasso d'interesse secondo il Corano. È geniale, perché non preclude la finanza ma, semplicemente, la considera come un commercio e non come un dovere infinito.
Secondo la tradizione del Corano infatti, l'interesse così come sopra esposto è considerato impuro perché non può esistere altro di 'eterno' se non un unico essere supremo. E allora c'è un espediente. In sostanza, se tu hai bisogno di un prestito per fare un investimento, la banca applica un 'costo' di servizio. Che non è un interesse. È un sovrapprezzo per la remunerazione del servizio svolto. Geniale. …
La concezione della finanza islamica spaventa molti l’attuale sistema finanziario occidentale, non è certo la differenza religiosa semmai il fatto i precetti morali comprendono ogni settore della vita pubblica, la cosiddetta umma se ben ricordo (che dovrebbe fungere da filtro dei comportamenti e degli obiettivi).. e in effetti oltre al divieto del tasso d’interesse c’è anche quello alla speculazione e all’incertezza (rischio) e quindi anche nei contratti.
Per integrare, le banche islamiche non concedono prestiti, ma investono in operazioni, contratti di scambio, o partecipazione e quindi la cosa interessantissima è che la remunerazione della banca è direttamente legata alla riuscita dei progetti finanziati e non al rimborso del credito o alle garanzie del debitore. Insomma non devono tifare contro !!!
Ciò, insieme alla paura che da quelle parti si possa iniziare a farsi pagare il petrolio in euro sono questioni che non fanno dormire tranquillo qualcuno!
Ma io confido davvero nell'uomo. Sono certo che ha pronto più di un 'trucchetto' per allungare la sua esistenza.
Speriamo! Ribadisco comunque il bisogno di consapevolezza, perché è difficile smettere di fumare se a darti un aiuto per farlo è chi ti vende le sigarette!