White Lord ha scritto:


mah.. non lo so se cambia di cane in cane.. quello che ho mangiato aveva una carne abbastanza dura e asciutta.. il sapore è quello di una qualsiasi carne.. se non ti dicessero che è un cane potresti scambiarlo per un vitello o simili

Andy Dufresne ha scritto:


lo considero superiore perché si interfaccia con l'umano meglio di qualsiasi altro animale. Io, in quanto umano (questi giorni anche disumano ) lo ritengo quindi superiore agli altri.
Dopo se te mi fai un discorso che ogni animale è meglio di un altro in una specifica cosa sono d'accordo, ma io valuto quella che si avvicina più a me.

Tutto quanto resta cmq una mia idea, per altro abbastanza ipotetica, non avendo mai avuto ne mucche, ne cani, ne gatti etc etc, solo un pesce rosso quando vivevo ad Udine, sta di fatto che mangiare un cane mi potrebbe dare fastidio...

mi darebbe più fastidio se lo mangiassi qua che in posti dove si fa usualmente,
anche se alla fine il gesto è quello.

Se conoscete un allevatore chiedetegli quanto sono intelligenti e affettuosi (e non scherzo) maiali e le mucche. Passerà anche a voi la voglia di mangiare carne.

Se la discriminante fosse l'intelligenza della besta da macellare credo che non faremmo fuori nessun animale superiore, resterebbe solo pollame e pesce. Lo dico con l'amarezza di chi ha riflettuto a lungo (e ancora lo fa) sulla correttezza morale di diventare vegetariano: perché devo per forza uccidere un'altra creatura vivente per sopravvivere io? Che tristezza!

Maurocap ha scritto:


mah.. credo che sia la legge del più forte che regola la natura

l'uomo si è imposto nel corso del tempo (grazie alle infinitamente superiori qualità che ha rispetto a quasi tutti gli altri esseri viventi) fino a non considerarsi quasi nemmeno più un animale

questo lo "giustifica" dal poter decidere circa la vita e la morte degli animali, a esclusione dei pochi freni imposti dalla legge

comunque tornando OT: ora sto guardando l'inter e mi sto mangiando le mani :PpPp

Io mi voglio mangiare Ranieri invece

Cicchetto ho capito il tuo pdv, ma non lo condivido



Per quanto riguarda il discorso sul vegetariano ritengo che la natura onnivora dell'uomo sia, appunto, naturale (oltre al discorso sulla vitamina B12).
Certo non è da alta moralità pensare ai poveri animali che nascono solo per sfamarci (quelli che nascono, vivono e muoiono in allevamento per intenderci), ma lì entra in gioco il discorso che fa Rimb.

Cosa cambia tra mangiare un cane e mangiare un maiale? E tra mangiare un altro essere umano e mangiare un cane? Teniamo conto che il cannibalismo è praticato in diverse regioni del mondo senza venire in alcun modo considerato un male.

Quello che cambia è la mentalità che si crea con il passare del tempo, per cui (qui) il cannibalismo è ritenuto sbagliato e il mangiare un arrosto no. Allo stesso modo il cane si è qualificato come animale da compagnia e come tale è oramai visto. Se vogliamo fare i relativisti fino in fondo allora si potrebbe rivalutare anche il cannibalismo

Sono d'accordo con chi ritiene il cane animale da compagnia e non da mangiare, pur consapevole che magari in un universo parallelo cani e maiali sono scambiati di posto nella scala degli affetti umana -dato che è l'ordine che crea l'uomo che diventa l'ordine effettivo delle cose, avendo l'uomo un discreto potere (e senz'altro il maggiore tra quello di tutte le creature viventi) di esercitare tale ordine.

La carne umana, da quel che ne so io, è proprio una carne di cattivo gusto. Ecco perché si tende, in primis, ad evitarla.
Tant'è che neanche gli animali la prediligono e, attaccano l'uomo, solo per difesa e mai per fame schifandone la stessa.

In sostanza, se l'uomo è l'essere dominante, è solo perché la sua 'carne' è la più schifosa di tutti.

Adesso, a parte le fesserie, io resto dell'idea che reputo più assurdo 'uccidere per nulla'. Nel senso che, ammazzare un animale per 'buttarlo' è scandaloso.
Fintanto che lo stesso si 'mangia' ha comunque uno scopo.
Sul discorso del cane (ma anche del gatto) credo che, semplicemente, l'uomo 'occidentale' abbia compreso che non era NECESSARIO ucciderlo (perché c'era sufficiente carne alternativa) e che poteva essere più utile per compiti diversi (dal cacciare i topi per i gatti, all'accompagnare i ciechi per i cani).
Immaginare una mucca o un maiale che raccoglie un tartufo e lo consegna nelle mani del padrone oppure soccorre in condizioni critiche un disperso in una valanga è, francamente, improbabile.
Esempi che dimostrano che non ci sono animali 'superiori' ma soltanto animali più utili all'uomo che ha poco senso uccidere per mangiare.

gensi ha scritto:


Non sono convintissimo di questa tesi. Cosa avrebbe proprio la nostra carne di così schifoso?
Non penso inoltre che gli animali facciano tanto gli schizzinosi in quanto a mangiare. Ma tu hai mai visto dei leoni aggredire, che so, una tigre? Gli animali raramente cercano di nutrirsi di chi occupa lo stesso gradino alimentare: il rischio di attaccare un altro predatore non vale la pagnotta. Ogni animale ha le sue prede tipiche, che è abituato e sa come attaccare.

Per il resto io non sono un relativista, ma un antropocentrista. Non mangerei carne umana per il semplice fatto che questo contempla l'omicidio, ma non ci vedo nulla di male nel servirsi di un animale piuttosto che di un altro a fini alimentari.

Sono un vegetariano "mancato", nel senso che vorrei esserlo ma non posso, essendo allergico a latte e derivati (tutti i formaggi, sia freschi che stagionati) ed avendo quindi gravi problemi nell'assunzione delle proteine e del calcio (gli altri alimenti che li contengono, legumi e verdure in primis, non mi garantirebbero un'apporto sufficiente).

Inoltre ancora adoro vedermi davanti un bel filetto al sangue (ma questa è una cosa che con un po' di volontà si perderebbe facilmente ).

Su tutto il discorso mi sento di quotare questa frase di gensi:

gensi ha scritto:


Il cane e il gatto si sono "salvati" dal loro destino per lo scopo che avevano: i cani perché utili alla caccia, all'allevamento e alla difesa, i gatti perché per alcuni legati al divino e all'oltretomba o perché utili contro i topi portatori di peste e di altre malattie.

Come avete già detto, in ogni cultura considerano gli animali diversamente; provate per esempio a chiedere ad un americano che ne pensa dei conigli e che ne pensa degli italiani che li mangiano (in Toscana il coniglio è in pratica un piatto tipico, non so da voi), vedrete la faccia che faranno, dato che il coniglio per loro è solamente un animale da compagnia, identico al cane e al gatto.

Per non parlare poi del cavallo, fino a qualche anno fa lo mangiavo sempre anche io, c'era proprio una macelleria equina ad Arezzo. Ora ovviamente viene visto quasi esclusivamente come animale "da compagnia". La sua carne è un po' dura, ma se non sbaglio è la più ricca di ferro. Comunque all'Ipercoop qua ad Arezzo a volte si trova ancora in vendita.

Inoltre proprio dalle mie parti (nell'aretino) e a Vicenza, ancora oggi alcune famiglie cucinano gatti, è un piatto tradizionale. Dicono che ha la carne molto buona e tenera, tipo quella del coniglio.

Poi mi ricordo sempre quello che mi ha detto mio nonno, ossia che quando c'era la guerra trovare un gatto era come avere un banchetto, visto che quello che mangiavano di solito squittiva...

tutti gli animali carnivori o onnivori mangiano per fame.. se ci trovassimo di fronte a una tigre, questa, se affamata, non esiterebbe 2 volte a paparci in un sol boccone

e così facciamo noi

a dirla tutta l'uomo, negli anni, ha anzi imparato a rispettare molto la natura che stava distruggendo con le proprie mani (e lo fa tuttora sia chiaro).. di fatti è vieteta la caccia agli animali in pericolo di estinzione:

il discorso sulla tigre non l'ho fatto a caso: questa viene protetta dall'uomo, ma paradossalmente non ci penserebbe 2 volte a ucciderci se si trovasse a tu per tu con noi.. anche perché non sa nemmeno che noi non potremmo cacciarla, non conoscendo le normative internazionali (né potendo conoscerle :PpPp)

l'uomo ha costruito strade, città, ha arginato la natura laddove pareva impossibile, è in grado di elaborare pensieri complessi, può parlare, scrivere e fare un sacco di altre cose in virtù delle quali è da considerarsi l'unico animale "superiore" (anche se "superiore" è un'espressione che non mi piace)

i romani parlavano di un diritto "naturale" che avrebbe dovuto accomunare tutte le specie del mondo.. inutile dire che non è pensabile una cosa del genere (né lo era allora.. infatti non si seppe come riempirlo questo fantomatico diritto)

il diritto vale per l'uomo, se non si può far si che gli animali siano in grado di contemplarlo, questi ne pagano le conseguenze

in effetti, sta alla quella cosa chiamata coscienza decidere se è giusto o sbagliato un determinato comportamento nei confronti degli altri esseri viventi (i monaci tibetani spazzano la terra davanti a sé quando camminano, per paura di calpestare anche solo gli insetti.. laddove noi occidentali invece non contiamo nemmeno fino a 3 prima di sbarazzarci di zanzare o scarafaggi, per dire)

Tavajigen ha scritto:


ma veramente?

Cichetto ha scritto:



Sì, però oggigiorno ormai sono veramente poche, diciamo che sono solo anziani che abitano sperduti, è un'usanza persa praticamente.

Ti ricordi Bigazzi? E' della provincia di Arezzo ed è stato licenziato dalla RAI per averne parlato e per aver ammesso di averlo mangiato.

White Lord ha scritto:

Io porto ad esempio un animale, il più classico, ovvero lo squalo.
Attacca l'uomo (nella maggior parte dei casi scambiandolo per una foca o animale simile) e, dopo averlo ucciso, non consuma la sua carne proprio in virtù della sua scarsissima qualità.
Almeno, questo è quello che ho sempre saputo. Diciamo che, comunque, cotto o fritto, è buono più o meno tutto. Soprattutto fritto con olio giusto potrei mangiarmi anche la tastiera con cui sto scrivendo.

I gatti era uso abbastanza comune anche in Piemonte, soprattutto nel periodo di Capodanno e, soprattutto, se il gatto era nero.
Tant'è che in qualche paese esiste ancora il soprannome degli abitanti conosciuti come 'magnagat' o qualcosa del genere.

gensi ha scritto:


non è la carne dell'uomo a essere malvagia.. ma il fatto che siamo un mucchietto di ossa (a parte i cicciobomba) ci rende poco appetibili rispetto ad altri pesci o a una foca, un tricheco o simili

se un animale ci mangiasse, troverebbe più ossa che carne.. è questo che schifa gli animali dal mangiarci

White Lord ha scritto:


Tu giustamente dici che non mangeresti carne umana per una tua convinzione, allo stesso modo correntemente si tende a non mangiare carne di alcuni animali a seconda del contesto in cui si è inseriti. Conta tanto anche l'essere a contatto con alcune realtà, ad esempio avendo io un cane non riesco ad immaginarlo come altro che animale da compagnia o da supporto di attività varie dell'uomo.

Per le abitudini territoriali confermo. Io, avendo origini venete, ho in mente un detto

"Veneziani gran signori, padovani gran dotori, vicentini magnagati, veronesi tuti mati"

Ma non so da dove venga

Tavajigen ha scritto:


Io adoro il cavallo! Per i baresi è praticamente il piatto cittadino (la brasciola)! Ogni volta che torno giù mi faccio certe mangiatone...

In Scozia mi divertivo un sacco a sconvolgere gli indigeni svelando che da me si fa strage di cavalli.

Asintoto ha scritto:

White Lord ha scritto:



Ormai qui non si trova praticamente più il cavallo...hanno messo su qualche allevamento di struzzi, ora vanno di moda quelli (effettivamente devo dire che la carne è buona ).

PS: "animale superiore" è un termine tecnico