Come promesso, parto con il pagellone.
Ovviamente non conterrà voti, perché vi meritate tutti il massimo. Ed i numeri non sono poi così importanti, ma i sentimenti si. E di quelli voglio parlare.
(In ordine di apparizione)
Cichetto: Me lo vedo sfrecciare davanti e capisco subito che si tratta del "bestione" di Fabriano. Salgo in macchina e capisco subito che, a dispetto dell'età, le mie "preoccupazioni" di non entrare subito in sintonia, per via del divario d'età, spariscono nell'arco di 1km di automobile. I suoi "anta" risultano solo all'anagrafe: il suo modo di pensare ed interagire, di parlare e di ascoltare, è tipico delle persone della mia età piuttosto che della sua.
Simpatico a dir poco. Sono contento di aver avuto quattro ore in più (circa) degli altri per conoscerlo meglio.
PS.: E' l'unico a vedermi sbiancare al gioco di carte quando, al posto del secondo asso nero, si svolta un Jack rosso. Immagino che la scena debba essere stata estremamente divertente
White: Una delle facce più simpatiche che io abbia mai visto. Il suo sguardo sembra sorriderti sia in modalità "ascolto" che in modalità "parola". Si dimostra subito alla mano cercando di intrattenerci con i suoi racconti. Sicuramente si diverte della nostra ignoranza e si diverte ad incrementare la nostra cultura. Ti ho promesso che quando passerò per Bologna, sarai la prima persona che contatterò. In fondo, la funivia ci aspetta.
Efri: Ci ho parlato poco, ma come dice Gensi "a volte le apperenze ingannano". Sia chiaro, la mia impressione è stata subito buona. Quando cito Gensi, in realtà, volevo riferirmi alla sua frase rivolta nei miei confronti che, a memoria, cerco di riportare: "non si direbbe, ma ho dei trascorsi da metallaro". Lì capisco che è una persona che, sebbene sembri timida, si è sicuramente divertito nella sua vita alternando momenti di introspezione a momenti estramemente espansivi. L'unico rammarrico è non avergli dedicato tutto il tempo che avrei voluto. Avremo di che rifarci al prossimo raduno.
Rimbaud: Che dire? Come un fratello. Non me ne vogliano gli altri, ma io e lui abbiamo dei "trascorsi" pre universi e mi è sembrato di conoscerlo sin dalle prime battute. Interrompe un paio di volte i miei discorsi (chilometrici ?!
) e lo minaccio con il suo stesso ombrello. Mi accorgo solo dopo qualche minuto che, forse, potrei essere frainteso nella mia battua scherzosa. Se non mi avessi capito, caro Rimb, ti avevo già perdonato ancora prima che mi interrompessi
Sembra una persona molto interessante e simpatica: lo si capiva dal forum, dove si diverte a trollare gli altri utenti, ma dal vivo è ancora meglio.
Il fratello che non ho mai avuto è esagerato? Non lo sò, ma la sensazione è esattamente quella. (Non offendetevi, voi siete come cugini che non ho mai avuto. Cugini.... e la regola "non c'è cosa più divina che ..... la cugina" (o il cugino) non vale
)
Asintoto: Parla poco ma parla bene. Un "ragazzino" dalla faccia intelligente che sembra saperla molto lunga. Si adatta molto bene alle situazioni ed ascolta più che parlare. Il suo sguardo suggerisce molto interesse per quello che sente e lo sembra assimilare. L'ennesima conferma mi giunge quando, rileggendo i voti di universi, inizia a snocciolarmi a memoria tutti i voti e gli abbinamenti titolo/autore delle tornate precedenti. Non può essere una persona comune, assolutamente.
Anche per lui, tanti rimpiati per averlo conosciuto solo nell'arco di un quarto di giornata.
Gensi & Signora: Da quello che ci lasciano vedere, sembrano una bella coppia. Bella ed eterogenea. Lei parla molto meno di lui (e voi mi direte "che ci vuole"?) ma la sua parlantina è contagiosa e, sicuramente, aiuta tutti a rompere il ghiaccio. Si lascia andare a dele battute che mi mettono subito a mio agio (in fondo, apprezzo le persone simpatiche e dirette che non hanno paura di pestare un pò di "cacca" con una battuta sbagliata, piuttosto che stare zitti ed in disparte [nessun riferimento a nessuno di voi, ovviamente]). Troppo poco il tempo passato insieme. Se passi da Fano, dammi assolutamente un colpo di telefono.
Tava (il grande assente): mi dispiace molto non averlo conosciuto. Ero curioso, così come ero curioso di conoscere tutti gli altri. Il fatto che il nostro rapporto nasca prima di uniVersi, per me è motivo ulteriore di rammarrico nel non vederlo arrivare in quel di Bologna.
Questo è quanto.
Vorrei chiudere con un ultimo pensiero.
Oggi sono uscito con dei miei amici (lo virgoletterei perché sono delle persone con le quali, ormai, sono cresciuto ma con le quali - non tutte ovviamente - mi sento di aver poco da spartire) ed ho notato come, forse complice il grande entusiasmo dopo di Sabato, ho vissuto meglio un pomeriggio con voi che gli ultimi anni con loro.
Mi mancherete tanto, e non scherzo. Oguno di voi.