vorrei aprire un thread su quello che per me è stato un grande eroe: Toni Kurz

questa è una bella riflessione su di lui da parte di un grande alpinista americano



questa è la pagina wikipedia che gli è stata dedicata

it.wikipedia.org/wiki/Toni_Kurz

il film che mi ha fatto conoscere la sua grande storia è "North Face" (parete nord).. un film che consiglio anche, e soprattutto, a chi è digiuno di alpinismo

la montagna di cui si parla è il celebre "Eiger", la cui parete nord è considerata una delle più difficili del mondo e le cui imprese e leggende attorno alla medesima creano una magia particolare

come avrete intuito sono un grande appassionato di alpinismo.. tra l'altro sto cercando un libro che magari voi computerofili mi aiuterete a scovare: si chiama "il ragno bianco" di heinrich harrer

Chissà che esperienza terribile. O_o

tu pensa che kurz aveva 23 anni e hinterstoisser nemmeno 22

e scalavano senza caschetto, con delle piccozze di legno e ferro, chiodi fatti da loro, corde di canapa, scarponi con 4 ramponi in croce, vestiti che si infradiciavano dopo pochi minuti.. e sono rimasti su quella parete per 5 giorni

al giorno d'oggi nessuno avrebbe il coraggio di scalare la nord dell'eiger con quelle attrezzature (senza contare poi che adesso ci sono un milione di vie sull'eiger.. a quei tempi le dovevano aprire loro invece!)

è molto diverso scalare con dei chiodi già messi e che si possono usare.. e scalare dovendo inventarsi una via e mettendo i chiodi da soli

Ho visto alcuni film e documentari sulle scalate e mi sono sempre piaciuti...ricordo con piacere quello realizzato dalla rai, con Marco Mazzocchi, trasmesso su rai 2 ben oltre le 23 perché purtroppo non sono tutte rose e fiori.

L'hai visto? Se non l'hai visto te lo consiglio, non ti dico niente per non spoilerarti.

Si intitola "K2: Il sogno, l'incubo", lo trovi anche su youtube (mi raccomando non leggere i commenti sotto i video altrimenti ti spoileri):

ma è la storia di bonatti?

se sì.. la conosco a memoria

Io non so niente di alpinismo. L'unica cosa che so è che qui a Genova ha aperto da poco un negozio specifico ma non solo. Lungo tutta la zona della liguria occidentale (Albenga, Finale e dintorni) stanno aprendo negozi di "montagna" come funghi.
Lo so perché tra i tanti marchi della multinazionale dove lavoro ce n'è sono parecchi anche di vestiario e attrezzi che vengono utilizzati (che non rientrano, per ora, nelle mie mansioni).

6Rimbaud ha scritto:



No no assolutamente.

Fidati è da vedere assolutamente, alla fine poi oggi mi sono messo lì e me lo sono rivisto tutto. Esperienza pazzesca, ti fa veramente vedere cosa hanno passato sul K2, è girato e montato benissimo, ti inchioda.

E' un documentario "inaudito" come dici te, e non sto scherzando.

Guardalo e poi dimmi come ti è sembrato, scommetto quello che vuoi che ti piacerà.

Tavajigen ha scritto:


lo guarderò e ti farò sapere, caro ta'

festeggiando il messaggio numero mille, vi invito a riguardare il video in capo a questo thread.. era un indizio mica da ridere per capire chi avesse scritto il mio racconto

Infatti io ci ho preso subito.

6Rimbaud ha scritto:


l'ho guardato

mi stupisce molto come degli alpinisti di prim'ordine (tranne michele che era un turista e infatti non è riuscito a salire) abbiano potuto commettere un'imprudenza simile

daniele è salito bene e non ho nulla da dire se non complimenti.. la vetta ce l'aveva negli occhi fin dall'inizio

mario e stefano sono stati poco umili.. e il secondo ha pagato per tutti e due

c'è da dire che sono rimasto allibito dall'amatorialità del tutto.. cioè hanno affidato il sistema di comunicazioni radio dal campo base ai campi alti a marco mazzocchi, che di mestiere fa il giornalista e non sapeva nemmeno che forma avesse il K2

non ho parole

il documentario è un pelo sdolcinato ma è ben fatto.. e ho apprezzato l'umiltà di mazzocchi

ma in quei posti in generale - e sul K2 in particolare - le cose dovrebbero essere affrontate con un piglio differente secondo me

le statistiche storiche del K2 parlano chiaro: per 4 che salgono uno muore

comunque l'ho visto volentieri.. anche perché è una storia che non conoscevo

e - se ti interessa - ti consiglio di vederti un documentario di Herzog (è in tedesco ma ci sono i sottotitoli in italiano): si chiama "Gasherbrum" (che è il nome di un massiccio che ha due vette - l'I e il II - che superano gli Ottomila)

è la documentazione in tempo reale dell'impresa più ambiziosa di Messner, ovverosia il concatenamento delle due vette più alte del Gasherbrum senza passare dal campo base, il tutto in stile alpino naturalmente

la cosa interessante è che Herzog - che è un regista di grande classe - preferisce analizzare gli aspetti psicologici dei due alpinisti (l'altro è il grande Kammerlander) molto più che documentare l'impresa sportiva.. insomma anche per chi in montagna non ci va è davvero un prodotto interessante (io lo giudico un capolavoro)

è il 1984

Grazie, lo guarderò volentieri quando ho tempo e soprattutto quando è il momento giusto (di sera, col freddo e il tempo brutto ).

Riguardo al documentario della rai: se fai caso nei commenti ai video e nei forum in cui ne parlano c'è una specie di diatriba sul comportamento tenuto da quello che si salva dei due, non ricordo il nome, mi pare Mario, quello che ha già scalato alcuni 8000.

In pratica alcuni dicono che non doveva scendere lasciando indietro Stefano, ma doveva aspettarlo/aiutarlo, altri dicono che in quella condizione di vita o di morte (e forse di sballamento totale) l'istinto e il buon senso ti porta a pensare di salvare la pelle.

Te come la pensi? Io non saprei come schierarmi, dato che non ho mai fatto esperienze neanche lontanamente simili.

Mazzocchi l'ho rivalutato tanto dopo aver visto questo documentario.

Mi sono piaciute molto le musiche, azzeccatissime direi.

beh guarda.. di situazioni così naturalmente non ne so nulla nemmeno io (per fortuna!!!)..

..è un dilemma antico come la montagna..

..io so per certa una cosa: chi va in montagna è responsabile per se stesso, non per gli altri (a meno che non si va con una guida e lì il rapporto non è logicamente alla pari)

io vado in montagna solo con chi mi fido al 100%.. perché devo avere la certezza che ognuno sia autonomo e responsabile

questi 4 alpinisti non si conoscevano prima.. come spesso accade.. non erano "amici".. quindi credo che ognuno andasse su un po' da solo

l'atteggiamento di mario da questo punto di vista è un atteggiamento "necessario".. "meglio te che me (e te)"

generalmente in montagna non ci si aiuta in queste situazioni estreme

è anche vero che se io mi trovassi in quelle situazioni con i miei amici, farei di tutto per aiutarli in caso di bisogno (e loro farebbero lo stesso con me)

ma spesso a quei livelli non si è "amici".. ognuno pensa per sé e ognuno accetta le conseguenze del fatto che quello che si fa è pericoloso.. e ci sono dei pericoli oggettivi che non sono preventivabili..

..in pratica, come diceva napoleone, "preferisco avere un generale fortunato che un bravo generale"

se hai culo ti va bene

se hai sfiga muori

rispondendoti più in concreto credo che avrei fatto la stessa cosa di Mario.. avrei lasciato indietro Stefano per salvarmi

se fossi invece stato con un mio amico (un caro amico, intendo) sarei rimasto con lui

credo

poi sono discorsi completamente falsati dal fatto che in questo momento sono seduto su una comoda sedia a Milano xD

per (altrui) esperienza (nel senso che ho letto diversi libri di alpinismo di livello top), quello che ha fatto Mario l'avrebbe fatto chiunque (chiunque non fosse una guida naturalmente)

Per quanto anche io stia parlando comodamente seduto ad Arezzo, sono pienamente d'accordo con te.

Rileggendo i commenti dei video mi sono ricordato i russi con le scatolette di tonno piene di alcol muahuhauhauh strepitosi.

E poi spettacolare l'ombra del K2 al minuto 2:07 nell'ultimo video:



Ora ogni volta che sento Mazzocchi (come stasera prima della partita dell'Italia) ripenso a questo documentario.

già visto già visto xD

per carità.. l'ombra del K2 è di tutt'altra bellezza xD

Ho visto il documentario della rai... Devo dire che mi è piaciuto e sono d'accordo che si accetta di salire contando solo su se stessi, specialmente quando si prende un rischio come quello che entrambi si sono presi

Appena ho tempo guarderò anche quello su Messner

Comunque mi sembra evidente che abbiamo appena selezionato il posto del nuovo raduno... Certamente parecchio più comodo di Bologna

6Rimbaud ha scritto:



sembra uguale, spettacolo!

Questo era il Bianco vero?

Asintoto ha scritto:



Effettivamente fare un raduno a Concordia sul Baltoro con successivo picnic riflessivo sul K2 potrebbe essere un'idea "diversa".