Eh beh, te credo che fossi apprezzato come arbitro!
Uno più pignolo di te sui regolamenti!
Comunque grande! (E finalmente ci hai svelato il vero nome e cognome)

TheKaspa ha scritto:


così possiamo diventare amici su facebook, anche se lo uso poco

xD

TheKaspa ha scritto:


Ci son rimasto male... Gli avevo creduto quando mi aveva detto di chiamarsi Francesco Kafka.

Avevo voglia di linkare un video di Crozza - Briatore che parla dell'Africa ma mi sa che rimb se la prenderebbe quindi evito

Ora però il popolo è curioso... Hai scritto qualcosa? Non sarebbe niente male come romanzo d'esordio... Ci tornerai? Dai, sai che siamo curiosi, non tenerci sulle spine

Asintoto ha scritto:


non me la prendo mai per nulla.. quindi fai quello che vuoi

ho scritto dei pensieri.. ho scritto un po' per sfogarmi ma non è che abbia avuto molto tempo libero.. e il tempo libero lo occupavo in altri modi (per dirne una ho letto solo 2 dei cinque libri che ho portato)

avevo scritto pure per la tornata il mare ma non è uscita una cosa degna di essere condivisa con voi grandi scrittori (xD).. per la verità il mare non c'entrava quasi nulla e non l'ho finito un po' apposta, un po' perché non avevo voglia di scrivere per forza

non sarei mai in grado di scrivere un romanzo.. piuttosto un bel saggio, bello noioso e moraleggiante.. ah che goduria sarebbe agli occhi di un lettore avido di cultura xDDDDD

6Rimbaud ha scritto:


Benché sulla tua prima frase abbia qualche dubbio , in realtà capirei se ti infastidissi perché è parecchio ironico e mi rendo conto che chi ha vissuto sulla propria pelle una situazione e proprio un modo di vivere così lontano dal nostro non abbia voglia di scherzarci... Per le meno per me sarebbe così, quindi per una volta non stavo dandoti del permaloso

Asintoto ha scritto:


conosco perfettamente le imitazioni di crozza.. pure quelle di briatore sui masai.. e mi fanno morire dal ridere, se devo essere sincero xD

non sono tornato da moralista brontolone, sono solo un po' più coraggioso in senso lato

comunque fà un po' quello che ti pare, giovane bocconiano

I came as a stranger.

I’ve never thought of being a brave person, a good person. It’s not even easy to put down in words what I’m feeling, while thinking of my experience in Senegal.

First of all, I’d like to thank all the people who suggested and encouraged me to leave for Africa; to take some time to reflect on my life’s errors. To replan my future.

But I couldn’t do it in Africa. I couldn’t reflect, I mean. And I couldn’t replan anything. From the first day I learned to live the present. I definitely forgot past and future. Even if sometimes someone told me I had my “head in the clouds”, actually I never really found the concentration needed to leave the present time.

In Italy I had read carefully about the organization and activities of Maison de la Gare, the association for which I would work from April to June 2013. I mentally excluded medical assistance and French teaching because I thought that I wasn't skilled enough to fulfill these roles properly. And probably I wasn’t, to be honest. However, they were the two activities on which I spent most of my time.

The first time I entered a daara, one of the volunteers asked me what I thought; what were my first impressions after that first encounter with the talibé’s world. I answered that I would never judge anything; I was there to help and to work, not to judge. And I kept my word.

I was treated like a friend from the first day because I put myself in a very clear position: I treated everybody in the same way. I was friendly with all the people around me, trying to smile always, to find the time to joke with everyone (especially with the kids, of course), even when I was suffering from homesickness or was upset about something. I (almost) never let myself blend European sadness with African happiness. Sometimes it has been tough. And the closest persons to me noticed this conflict: but the children didn’t, and this was the aim.

Africa, Senegal and, in general, this experience helped me to rediscover the self-confidence I had lost before I came. I worked with commitment, I learned a lot of new things. I met people from all around the world (I even achieved a pretty good mastery of French, considering that I had barely studied it before).

This experience really made me aware of the fact that I’m a privileged person. A privileged person doesn’t deserve to be privileged more than an underprivileged one. It’s just fate that makes him lucky. A lucky person can’t get away not to have a conscience, not to be cognizant about his condition. Due to the fact he has more ha has to give a bit more to the people who don't even know the difference between privilege and underprivilege. I met a lot of young talibé boys who are great human beings, despite the fact they don’t know anything about the life that a boy of their age lives in Europe. And they smile all the time, even if they don’t know what childhood is. I believe this is the message I tried to pass. Return childhood to their owners: children. I’m proud of having met such beautiful young men. I’m proud they called me “friend”. I don’t know if they’ll remember me; I will!

I have to say a few words to my Senegalese host family: Aladji, Ama, Babs and Siberou. Just thank you. I won’t forget you, either. Never.

And thank you, Issa. Thank you for your example. I couldn’t ever do what you do. I think only a few people in the world could; I would call them “good people”. I’m lucky to have met one of them.

I left as a man.

Beh, poco da dire... Proprio bello

grazie.. l'ho scritto proprio di getto..

..è una testimonianza "obbligatoria" per chi ha lavorato come volontario dove sono stato io in senegal.. fra qualche tempo dovrebbe essere pubblicata sul sito di "maison de la gare"

6Rimbaud ha scritto:


Allora leggerò volentieri anche le testimonianze dei tuoi compagni di avventura

Resoconto con impressioni molto bello, deve essere stata proprio una bella esperienza!

Molto bello davvero!

p.s. ti segnalo un refuso:

6Rimbaud ha scritto:

a chi interessasse curiosare nel sito, oltre che a leggere le altre testimonianze

www.mdgsl.com/temoignages/tommaso.html

Grazie per aver condiviso questa esperienza qui! Bellissima la relazione finale, complimenti anche per le quattro lingue! (da buon ignorante in materia)

..giusto per dirvi che mi iscriverò al corso di sceneggiatura (o quello di documentario) alla Civica di Milano (che pare sia il top per queste cose)

parte di questa scelta la devo alla mia permanenza qui e mi pare giusto condividere questa notizia con voi

mi spiace non essere stato molto attivo ultimamente ma io mi stufo facilmente delle cose, pure delle cose in corso.. devo sempre sentire che sto imparando qualcosa di nuovo, devo essere stupito.. altrimenti mi annoio e smetto

non so se continuerò a scrivere qui.. ma vi leggerò ogni qualvolta mi sarà possibile

volevo fare lo scrittore.. bene ora lo farò

grazie

Sei peggio del peggior politico italiano.
Ora che c'era da riscrivere il regolamento te ne vai lasciandoci a noi tutto il lavoro di melna!

Per quanto ti conosco credo che tu abbia fatto la scelta migliore, potresti anche sfondare.

Però non smettere di farti vedere qui perché sennò ti infamo!!!

6Rimbaud ha scritto:
in bocca al lupo

6Rimbaud ha scritto:
ne sono molto felice, veramente

6Rimbaud ha scritto:
sei uno stronzo

6Rimbaud ha scritto:
grande, grazie a te

Già te l'avevo detto credo, ma nel dubbio te lo rifaccio l'in bocca al lupo

Ciao rimb, fatti sentire