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Universi 4 - Sondaggio n.ro 3
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Sondaggio: Limite lunghezza racconti

Eliminarlo del tutto 2 18.2%
Modificare l'attuale regola dando più libertà 7 63.6%
Modificare l'attuale regola dando meno libertà Nessun voto 0%
Lasciare invariato il tutto 2 18.2%
Numero votanti:11 ( marcoslug gensi White Lord hic-sunt-leones Efri Munin Tavajigen TheKaspa )
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ARGOMENTO: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3

Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 11/07/2011 08:57 #1942

Il terzo sondaggio è su un tema da sempre molto caldo per chi partecipa ad UniVersi dato che in alcune tornate ha letteralmente fatto la differenza a livello di punteggio ossia il limite di lunghezza dei racconti.

Preso 'singolarmente' è una regola un po' particolare ma se la considerate nel contesto delle modifiche che si vorrebbe effettuare questa regola potrebbe nuovamente essere tanto semplice quanto decisiva ai fini del 'gioco'.

Ecco perché vi prego di valutare attentamente la vostra scelta considerando che, ora, la regola prevede 8000 caratteri massimo e una penalità di 5 punti per chi sfora.
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Ultima modifica: 18/07/2011 16:06 Da marcoslug.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 11/07/2011 10:27 #1953

Per me va mantenuto, lasciando però un leggero margine di tolleranza.
Ovvio che se scrivo 9000 battute non va bene, ma se ne scrivo 8200 perchè mi serviva, ben venga. Se invece quelle 200 in più sono non fini alla narrazione, allora no, penalità.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 11/07/2011 10:44 #1954

Certo che un criterio ancora più soggettivo diventa ancora più ingestibile secondo me. Nel senso che è difficile dire con certezza questo serve ai fini della narrazione e questo no...
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Ringraziano per il messaggio: White Lord

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 11/07/2011 10:48 #1955

gensi ha scritto:
Certo che un criterio ancora più soggettivo diventa ancora più ingestibile secondo me. Nel senso che è difficile dire con certezza questo serve ai fini della narrazione e questo no...


Hmmm... sì. ok, però non è che se faccio 8010 vengo penalizzato, no?
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 11/07/2011 10:53 #1956

dipende come finisce il sondaggio..
Io comunque sono dell'idea di eliminarlo del tutto. Anche perché con le tornate già programmate e con le scadenze obbligatorie, per me, non ha più senso dire vi dovete 'fermare'. Se uno ha la capacità e la voglia di scrivere ben venga. Diciamo che bisogna però entrare nell'ottica del 'racconto breve' e, forse, allora voterò per tenerlo ma con più libertà.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 12/07/2011 17:45 #1961

Giuste osservazioni le vostre.

Tuttavia trovo difficile rispondere precisamente e con decisione al sondaggio senza sapere prima quali sono le modifiche o, meglio, le attenuanti previste per chi sfora.

Dobbiamo, secondo il mio modesto parere, prima condividere l'eccezione alla regola e, se va bene a tutti, inserirla in sondaggio come risposta adeguata e coerente alla modifica proposta.

Ritengo che si possa imporre il limite di 8000 caratteri, ma con una tolleranza di 500 battute in più. Che in pratica alza il limite a 8500. Oltre gli 8500 caratteri però scatta la penalità (-5).
Altra ipotesi:
Prevedere una penalità lieve per chi sfora gli 8000 ma non eccede gli 8500 (tipo -1,5) e la penalità di -5 punti per chi sfora oltre gli 8500.

La riflessione di fondo è che avere più caratteri a disposizione è tendenzialmente un vantaggio e quindi sarebbe giusto uniformare questo limite per tutti, anche per rendere più oggettivo ed equo il concorso stesso. Per assurdo, senza limiti, come racconto potrei scrivere un libro di 125 pagine... il mio è un esempio per assurdo per far capire che esistono tanti aspetti per cui è necessario vincolare a un certo numeri di caratteri le composizioni di ognuno di noi. Anche e soprattutto per i lettori e i partecipanti al blog.
Ultima modifica: 12/07/2011 17:51 Da hic-sunt-leones.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 13/07/2011 09:24 #1972

Assolutamente contrario all'eliminazione del limite, se qualcuno poi scrive un racconto di 15000 battute diventa veramente lungo leggerlo, sempre che il racconto non sia avvincente.

Io lascerei così come è, al massimo potrei essere d'accordo con questa proposta di hic-sunt-leones, che trovo ragionevole sia come impostazione che come valori:

Prevedere una penalità lieve per chi sfora gli 8000 ma non eccede gli 8500 (tipo -1,5) e la penalità di -5 punti per chi sfora oltre gli 8500.
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Ultima modifica: 13/07/2011 09:25 Da Tavajigen.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 13/07/2011 14:54 #1984

Tavajigen ha scritto:
Assolutamente contrario all'eliminazione del limite, se qualcuno poi scrive un racconto di 15000 battute diventa veramente lungo leggerlo, sempre che il racconto non sia avvincente.

Io lascerei così come è, al massimo potrei essere d'accordo con questa proposta di hic-sunt-leones, che trovo ragionevole sia come impostazione che come valori:

Prevedere una penalità lieve per chi sfora gli 8000 ma non eccede gli 8500 (tipo -1,5) e la penalità di -5 punti per chi sfora oltre gli 8500.


Sì, devo ammettere che è meglio la sua proposta della mia.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 13/07/2011 21:42 #1993

hic-sunt-leones ha scritto:
Giuste osservazioni le vostre.

Tuttavia trovo difficile rispondere precisamente e con decisione al sondaggio senza sapere prima quali sono le modifiche o, meglio, le attenuanti previste per chi sfora.

Dobbiamo, secondo il mio modesto parere, prima condividere l'eccezione alla regola e, se va bene a tutti, inserirla in sondaggio come risposta adeguata e coerente alla modifica proposta.

Ritengo che si possa imporre il limite di 8000 caratteri, ma con una tolleranza di 500 battute in più. Che in pratica alza il limite a 8500. Oltre gli 8500 caratteri però scatta la penalità (-5).
Altra ipotesi:
Prevedere una penalità lieve per chi sfora gli 8000 ma non eccede gli 8500 (tipo -1,5) e la penalità di -5 punti per chi sfora oltre gli 8500.

La riflessione di fondo è che avere più caratteri a disposizione è tendenzialmente un vantaggio e quindi sarebbe giusto uniformare questo limite per tutti, anche per rendere più oggettivo ed equo il concorso stesso. Per assurdo, senza limiti, come racconto potrei scrivere un libro di 125 pagine... il mio è un esempio per assurdo per far capire che esistono tanti aspetti per cui è necessario vincolare a un certo numeri di caratteri le composizioni di ognuno di noi. Anche e soprattutto per i lettori e i partecipanti al blog.


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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 17/07/2011 19:22 #2016

Io sarei assolutamente per mantenere il limite di lunghezza, per mantenere lo spirito originario di racconti brevi e veloci da leggere e per equiparare le condizioni di partenza: 8000 battute mi sembrano una buona misura, ma possiamo anche decidere di aumentare o diminuiire un pochino...

Personalmente, poi, io voto per una penalità unica se si sfora (al limite anche la non accettazione): primo, perché non vorrei che si instaurassero meccanismi del tipo "sforo un po', così posso arricchire il racconto, tanto la penalità è bassa..."; secondo, perché tutto sommato credo che un 200 caratteri siano facilmente limabili in ogni caso.
Marco

"Midnight is where the day begins."
Ultima modifica: 18/07/2011 10:58 Da marcoslug.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 17/07/2011 23:56 #2025

Classico caso di 'azzardo morale'...
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 06:17 #2033

Eccomi qui! L'acerrimo nemico del limite di lunghezza! Per coerenza vi regalo una bella trattazione-romanzo!


1. Il problema lunghezza: vantaggio o svantaggio?

Prima di tutto devo dissentire con chi considera un vantaggio la maggiore lunghezza. Non lo è: è un'arma a doppio taglio, una scelta.

Poniamo che questo limite non esista. Io sono un lettore. Nel momento in cui leggo un racconto, dopo un po' di righe potrei trovarmi incredibilmente coinvolto nella narrazione e divorarmi il resto, senza far caso alla lunghezza, in poche righe. Magari saranno state proprio quelle parole in più qua e là, che l'autore ha deciso di non limare, a dare quel tocco coinvolgente in più al tutto, e la mia opinione finale sarà favorevolissima (e non avrò perso troppo tempo nella lettura, perchè se si legge con piacere si legge in fretta). Al contrario, se avesse deciso di limare, il racconto avrebbe avuto un'architettura traballante, non mi avrebbe coinvolto, magari persino annoiato: avrei impiegato molto più tempo per leggerlo, come se il racconto fosse stato lungo il doppio (rendendo assolutamente controproducente la limatura effettuata) e alla fine l'avrei bocciato.
Allo stesso modo può capitare che dopo un po' di righe io sia profondamente annoiato dallo stile dell'autore e dalla storia. In questo caso probabilmente mi verrebbe la tentazione di scorrere in basso col mouse e verificare quanto è lunga la brodaglia. Se sarà breve, mi farò forza e andrò avanti, magari anche rivalutando leggermente il tutto lungo il percorso ed evitando la stroncatura. Se sarà un romanzo, sarò profondamente irritato e inizierò a leggere velocemente e svogliatamente, per arrivare alla fine il prima possibile. Non solo lo scrittore prolisso si beccherà una sonora bocciatura, ma si sarà anche guadagnato una lettura superficiale e quindi un giudizio forse impietoso della sua creatura. Ma se lo sarà meritato, perchè non ha saputo scegliere la lunghezza adatta alla sua storia.

Con questo esempio vorrei rimarcare il fatto che non solo una lunghezza inferiore non è sinonimo di una maggiore velocità di lettura, ma che il prendersi più o meno righe è una scelta che permane anche se aumentiamo o eliminiamo il limite, ed è una scelta niente affatto scontata. Anche qui sta la bravura nello scrittore che, come in tutte le opere di creazione, deve saper decidere il giusto spazio per la sua creatura. Con queste lunghezze miserrime (perchè 8000 caratteri è una lunghezza miserrima) eliminiamo un parametro importante.

Permettetemi anche un esempio più concreto, sempre riguardo questo tema: ci sono racconti che richiedono più spazio e altri che ne richiedono di meno.
Prendiamo un racconto di Kikini. Come sapete il nostro amico ha una scrittura abbastanza ricercata, descrittiva e a volte pesante e di difficile lettura. Ciò nonostante, in racconti molto brevi, questa sua scrittura può non risultare di così difficile digestione e può dare vita a vere e proprie perle artistiche: molte volte mi pare sia stato apprezzato nel premio critica. Ma se dovesse scrivere racconti di 15000 caratteri, li reggeremmo?
Prendiamo invece un racconto di Acciaio. È da poco qui, ma si è distinto subito per il suo stile molto leggero e scorrevole basato in larghissima misura sui discorsi diretti. Il discorso diretto risente molto di questo problema: consuma un sacco di caratteri ma, alla lettura, il suo "peso" in termini di tempo e difficoltà non è neanche un decimo di quello di una descrizione aulica, nè fa proseguire molto in là le vicende. Acciaio ha molto risentito del limite di caratteri, che lo ha costretto a storie esageratamente veloci e didascaliche che ne hanno impoverito notevolmente i contenuti. Con più caratteri a disposizione probabilmente tirerebbe fuori racconti ben più gradevoli alla lettura, ma niente affatto più "lunghi" da leggere. Un caso in cui la lunghezza maggiore fa guadagnare in tutti i sensi.

Spero di aver reso abbastanza bene quello che intendo dire.


2. Lunghezza e voti

Ci sarebbe un'altra questione. Il problema della lunghezza è strettamente collegato al problema dei voti sotto molteplici punti di vista e non può essere affrontato singolarmente.

1) Il problema votanti
Prima di tutto c'è un problema attitudinale da parte di molti di noi. C'è l'abitudine imho un po' autolesionista e controproducente, di aspettare la fine dei concorsi per spararsi il malloppone di racconti. Se si sa di avere sufficiente tempo a disposizione si può anche farlo, ma non sarebbe molto più proficuo, per chi sa di non poter dedicare due settimane a dieci racconti di fila, leggerseli pian piano finchè vengono pubblicati? Prendersi un appunto e dare un voto provvisorio e alla fine, al massimo, dare una rilettura rapidissima e generale? Riempirebbe anche i lunghi tempi morti fra l'inizio e la conclusione di un concorso.

2) Il problema tempo
Anche per ridurre i suddetti tempi morti, c'è sempre stata insofferenza ad allungare i tempi delle votazioni, che si vorrebbe chiuse in massimo due settimane. Personalmente, se questo ci permettesse di allungare la lunghezza dei racconti (e quindi imho anche la qualità, in certi casi), sacrificherei volentieri un po' di ritmo allungando le votazioni.
Ad ogni modo potrebbe non essere più un problema se vi dovesse piacere la mia idea di far "figliare" UniVersi: IDEUZZA
Comunque il problema nasce principalmente dagli autori che, oltre a dover dedicare tempo alla scrittura, sono anche obbligati dal sistema di voto a partecipare alle votazioni. Trovare una soluzione al caso dell'autore che partecipa, ma all'ultimo non riesce a votare, potrebbe aiutare a risolvere il problema. Il problema lunghezza è sentito più che altro da chi si trova a dover votare così controvoglia (e contro le proprie possibilità soprattutto).

3) Il problema penalità
Questo è un problema grosso, parallelo a quello del premio critica. Una penalità fissa in termini numerici non funziona bene nel nostro sistema di voti. Soprattutto in virtù del numero di partecipanti e votanti ad ogni singolo concorso, ci possono essere classifiche molto strette o molto larghe: 5 punti possono non significare nulla in un concorso e relegare un ottimo racconto all'ultimo posto in un altro. Se si vuole mantenere a tutti i costi la penalità per chi sfora, bisognerebbe perlomeno pensare a una formula basata sulla media voti e sul numero di partecipanti e limitare, per quanto possibile, una penalità che non ha mai, e forse non avrà mai, un peso costante.


3. Osservazioni sul concetto di "racconto breve" e conclusioni

Mi permetto un'ultima osservazione su quello che finora abbiamo considerato il limite di caratteri per il racconto breve. Premetto che anch'io sono più che favorevole alla formula racconto e nel momento in cui mi troverò il mattone da 50000 caratteri non avrò alcuna remora a stroncarlo a prescindere; e l'autore se lo sarà meritato indipendentemente dai contenuti.
Però rendiamoci conto che 8000 caratteri stanno strettissimi anche alla formula racconto.
Basta fare un giro per la rete alla ricerca di concorsi dedicati ai racconti brevi e molto difficilmente troveremo limiti così stretti (in genere non si scende mai sotto i 15000).
Se andiamo a prendere qualche racconto d'autore fra i più celebri, quasi mai ne troveremo di così corti, a parte qualche rara eccezione come "Sentinella", che però trae forza proprio dall'estrema brevità.
Ricordiamoci come questi 8000 caratteri sono nati: è una scelta dettata principalmente dai limiti della conference di Hattrick; ora che abbiamo un forum decente potremmo anche pensare di liberarcene. Secondo me avremmo solo da guadagnarne in termini di qualità e, di conseguenza, in termini di piacere e velocità di lettura (per altro aumentare il limite non significa avere tutti i racconti molto più lunghi: c'è chi ama essere molto stringato e probabilmente continuerà ad esserlo).

Per quanto mi riguarda io sono per l'eliminazione totale di questo limite, che ci eviterebbe anche il problema penalità e metterebbe ogni scrittore di fronte alle proprie scelte e responsabilità e di fronte all'eventuale e giustificata cattiveria del votante.
Se però proprio non lo si vuole eliminare, perlomeno raddoppiamolo e uniformiamoci a una media caratteri più consona alla lunghezza media di un racconto breve.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 21:07 #2053

Premettendo il fatto che io metterei un limite anche ai tuoi post... :PPP
No, a parte gli scherzi, l'ho letto tutto e mi trovo la tua un'analisi molto accurata e approfondita della tematica.
Al punto che mi hai fatto venire un'idea. Ipotizziamo di strutturare Universi 4 su dodici mesi. Se invece che obbligare gli scrittori (e gli eventuali lettori) a smazzarsi tutto entro poco tempo dessimo molto più ampio respiro?
Mi spiego meglio: diciamo che in ogni momento il lettore potrebbe pubblicare i propri commenti e, contestualmente, anche i voti se lo ritiene opportuno. Però si potrebbe lasciare la votazione 'aperta' fino a tre mesi dalla chiusura della tornata con l'unica eccezione dell'ultimo concorso per ragioni logiche.
Chiaro, non avremmo sin da subito una 'classifica' ma chi se ne frega? Nel senso, l'importante è averla alla fine e questo permetterebbe al semplice lettore anche di sfogarsi in una settimana e votare per 2-3 tornate.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 21:13 #2054

gensi ha scritto:
Premettendo il fatto che io metterei un limite anche ai tuoi post... :PPP
No, a parte gli scherzi, l'ho letto tutto e mi trovo la tua un'analisi molto accurata e approfondita della tematica.
Al punto che mi hai fatto venire un'idea. Ipotizziamo di strutturare Universi 4 su dodici mesi. Se invece che obbligare gli scrittori (e gli eventuali lettori) a smazzarsi tutto entro poco tempo dessimo molto più ampio respiro?
Mi spiego meglio: diciamo che in ogni momento il lettore potrebbe pubblicare i propri commenti e, contestualmente, anche i voti se lo ritiene opportuno. Però si potrebbe lasciare la votazione 'aperta' fino a tre mesi dalla chiusura della tornata con l'unica eccezione dell'ultimo concorso per ragioni logiche.
Chiaro, non avremmo sin da subito una 'classifica' ma chi se ne frega? Nel senso, l'importante è averla alla fine e questo permetterebbe al semplice lettore anche di sfogarsi in una settimana e votare per 2-3 tornate.


Potrebbe funzionare! L'unico rischio è che con termini così aperti le votazioni semplicemente scompaiano. Lo vediamo per i commenti: son sempre aperti, ma se si tarda tanto da arrivare al concorso successivo la gente rinuncia definitivamente a commentare. Non si vede mai un commento successivo al concorso (credo di essere stato il primo nella storia di UniVersi oggi ).
Magari se decidiamo di scindere UniVersi in due, potremmo usare il secondo concorso per sperimentare questa e altre idee sul campo e vedere se effettivamente funzionano! Del resto in un concorso a percorso come suggerito da Marco avremmo i temi in anticipo e non avremmo neanche bisogno della rosa dei titoli da parte dell'ultimo classificato.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 21:43 #2055

White Lord ha scritto:
3) Il problema penalità
Questo è un problema grosso, parallelo a quello del premio critica. Una penalità fissa in termini numerici non funziona bene nel nostro sistema di voti. Soprattutto in virtù del numero di partecipanti e votanti ad ogni singolo concorso, ci possono essere classifiche molto strette o molto larghe: 5 punti possono non significare nulla in un concorso e relegare un ottimo racconto all'ultimo posto in un altro. Se si vuole mantenere a tutti i costi la penalità per chi sfora, bisognerebbe perlomeno pensare a una formula basata sulla media voti e sul numero di partecipanti e limitare, per quanto possibile, una penalità che non ha mai, e forse non avrà mai, un peso costante.


Su questo sono d'accordo: la penalità, se applicata, dovrebbe essere proporzionale al numero dei votanti, per avere un peso relativo sempre uguale sulla massa totale dei voti. Tipo un quarto di voto in meno per ogni votante, come se a causa della penalità il racconto ricevesse un "-" (0.25) ad ogni voto.

Per il resto... 'nsomma. Scusa se rispondo un po' confusamente, senza seguire la linea...

Io sono convinto che tendenzialmente sforare (avere più spazio a disposizione) porti a un vantaggio, non tanto per la possibilità di arricchire il proprio stile con descrizioni o di potersi prendere il proprio spazio (cosa di cui alcuni, come dici tu, possono non avere bisogno), ma più per la possibilità di poter sviluppare maggiormente una trama, cosa che secondo me fa la differenza.
Una penalità, quindi, se il numero di caratteri rimane più o meno di questo ordine, è secondo me necessaria, perché a mio avviso c'è una discreta differenza a livello di "possibilità di creazione" se uno se ne sta sui 7000 caratteri o se uno sfora, ad esempio, fino a 12000. D'altra parte, quantificare questo vantaggio, e punire di conseguenza il trasgressore, non è molto semplice...

Una soluzione potrebbe esser effettivamente, come dici tu, eliminare del tutto il limite di lunghezza , ma ho paura delle conseguenze... Raddoppiare l'attuale limite, ugualmente, mi sembrerebbe davvero eccessivo, in quanto, in tornate belle ricche, sulla decina di partecipanti, in pratica ci ritroveremmo a leggere un vero e proprio romanzo complessivamente. Concordo sul fatto che bisognerebbe incentivare di più la lettura in corsa, ma capisco chi preferisce leggere i racconti tutti insieme alla fine, e comunque una "riguardata" finale/rilettura veloce alle volte è doverosa per rinfrescare la memoria e fare bene i confronti. Io poi ad esempio solitamente mi pongo di non leggere nulla, di rimanere vergine, fin quando non ho prodotto il mio racconto... il problema è che ultimamente non sono riuscito a scriverlo, o, se sì, proprio all'ultimissimo.

A me personalmente poi piacciono i racconti molto brevi, anche della lunghezza di quelli che si scrivevano i primi tempi in federazione. Trovo che sia molto stimolante scriverli e che serva una bella "opera di cesello" per mettere in piedi una storia compiuta e riuscire a toccare le corde giuste in poco spazio.
In ogni caso, se c'è in generale l'esigenza di aumentare un po'/sensibilmente il limite, accetto il verdetto davvero senza problemi. Se lo ritocchiamo abbastanza verso l'alto, però, personalmente sarei per eliminare del tutto la penalità (per evitare ogni discriminazione in ogni senso) e renderei il limite tassativo, pena la non accettazione del racconto. Se, ad esempio, il limite fosse di 12000 battute secondo me uno avrebbe infatti tutto il margine per potersi gestire e rimanere entro i termini prestabiliti.
Marco

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Ultima modifica: 20/07/2011 21:49 Da marcoslug.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 21:49 #2057

In effetti creare un Universi 'open' dove testare le idee non è male...anzi, è un'ottima idea secondo me.
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 21:52 #2058

Marco ma il concetto è molto più semplice.
Universi deve essere un concorso per i racconti brevi (15.000 caratteri massimo, come detto da white) oppure un concorso per racconti(?) brevissimi (gli attuali 8.000)?
Anche perché i nostri, più che racconti, sembrano addirittura 'aneddoti'. Sia chiaro, a me piace molto perché adoro la scrittura breve.
L'importante è capire cosa 'vogliamo'. Capito ciò, secondo me, non c'è neanche più bisogno di discutere. Se io partecipo ad una gara di 100 metri mi alleno e 'gioco' per quella. Se poi invece la gara è sui 200 metri è chiaro che rischio di rimanere fregato. L'importante è sapere con certezza a che gara partecipare (ecco perché sono fermamente contrario al non avere limiti).
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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 20/07/2011 22:01 #2061

Mi piace molto la metafora! E ottima sintesi anche, secondo me!

Ecco questa (la diversa misura) potrebbe essere un'ulteriore discrimininante tra Universi e il concorso figlio sperimentale!
Marco

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Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 23/07/2011 11:04 #2100

Secondo me il limite di lunghezza è una discriminante fondamentale per garantire l'uniformità del concorso. Deve essere uguale per tutti.

Tendenzialmente sono favorevole all'idea di mantenere gli attuali 8000 caratteri, perchè il racconto breve deve essere il fulcro di UniVersi. Potremmo pensare magari di arrivare a 10000 come tetto massimo, ma non oltre.

@ white: sul fatto di leggersi o meno i racconti mano a mano che vengono postati o meno è un problema soggettivo, io per esempio faccio come marco. Non mi piace leggere niente fino a quando non ho scritto e postato il mio racconto. Inoltre accorpando la lettura in un unico momento sono più in grado di giudicare i vari scritti, confrontandoli anche tra loro e senza farmi influenzare troppo dal tipo di giornata che sto vivendo, cosa che potrebbe influire se leggo un racconto oggi e un altro fra 15 giorni. Poi li rileggo e li faccio decantare. Ma in sostanza mi piace fare questa cosa quando tutto il materiale di lettura è a disposizione. Perderei qualcosa nel farlo separatamente mano a mano che vengono postati i vari racconti. Ma ripeto, è soggettivo. E' chiaro però che se i racconti fossero tutti attorno ai 15000 caratteri sarebbe sicuramente un problema leggerli tutti in una volta, a meno di dedicare ore a UniVersi, ma purtroppo questo privilegio personalmente spesso non lo ho. Per questo reputo gli 8000-10000 caratteri la giusta dimensione per il nostro concorso.
Come suggerisce marco si potrebbe pensare di aumentare il limite nel concorso parallelo, ipotizzandolo come vero e proprio laboratorio di universi, come ha definito gensi.

Re: Universi 4 - Sondaggio n.ro 3 23/07/2011 12:11 #2102

hic-sunt-leones ha scritto:

Come suggerisce marco si potrebbe pensare di aumentare il limite nel concorso parallelo, ipotizzandolo come vero e proprio laboratorio di universi, come ha definito gensi.


Bè, se decidiamo di attuare quest'idea del doppio concorso sicuramente si fa tutto più semplice: tutte le novità su cui siamo indecisi le mettiamo nel nuovo concorso e vediamo lì come vanno le cose.

Tuttavia, anche se si facesse così, un piccolo aumento di caratteri anche per UniVersi base lo concederei. 8000 caratteri sono veramente troppo pochi.
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