Vorrei fare un'analisi più completa prima di dare il mio punto di vista sui singoli quesiti.
Tanti di voi sanno come è nato Universi e secondo me è molto importante ricordarsi da dove, come e perché siamo nati per capire al meglio dove, come e perché vogliamo arrivare.
Abbiamo esportato il concorso su una piattaforma indipendente e questo ci è costato parecchio in termini di visibilità nell'immediato ma è anche vero che ha creato un bel gruppo e un bel sistema che ora, a me, personalmente piace.
È chiaro che taluni difetti ce li portiamo proprio perché il concorso era nato altrove, con altri scopi ludici e con altri limiti. Al punto da essere molto più snello prima ma anche molto meno avvincente di ora.
Detto ciò io vorrei che Universi espandesse i propri orizzonti. Ce lo diciamo ogni anno. Abbiamo provato anche varie iniziative (Twitter l'ultima ma prima entrando in altri forum, con Facebook, ecc...) che hanno dato qualche riscontro positivo ma nulla di veramente sostanzioso. La nostra fonte principale resta il Passaparola e, un po', Hattrick.
Attenzione, è anche vero che se domani 20 utenti si innmorassero di noi, ci ritroveremmo con un concorso a mio avviso ingestibile. Perché ipotizzare di avere 20 racconti da leggere e votare diventerebbe un lavoro. Non è mai successo (per fortuna ma anche per sfortuna) ma è una cosa della quale tenere necessariamente conto se vogliamo plasmare il concorso al meglio.
Veniamo ai punti
- scelta dei nuovi temi
Direi che l'esperienza precedente è stata ottima. Sono d'accordo con l'idea di accogliere almeno un tema di ogni proponente. Questa volta però sarei per penalizzare coloro i quali non parteciperanno almeno alla tornata proposta. Questo anche perché, passati molti mesi, anche chi si è temporaneamente allontanato possa tornare a farsi vivo quando è il suo "turno";
- revisione dei tempi (di scrittura, di proroga, di votazione, eccetera)
Questo è il punto critico più di ogni altro. Due anni sono veramente troppi e, ripeto, questo Universi 4 è stato tra i più veloci di sempre. Bisogna necessariamente inventarsi qualcosa. Dal semplice ridurre i temi (anziché 10 passare a 5) fino al più complesso rivedere i tempi di scrittura. Più passa il tempo e più credo che il mese secco sia la soluzione più intelligente. Né proroghe e né, come dirò dopo, racconti minimi necessari. Un mese secco, chi c'è c'è. Potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio ma io sono piuttosto franco: mi scoccia parecchio dover finire per elemosinare i racconti. In fondo questo non deve essere un lavoro per nessuno. Se c'è voglia di confrontarsi e partecipare, ben venga. Se questa viene meno pace, evitiamo allora di darci obiettivi, strade e così via e divertiamoci a fare gli scrittori a tempo perso.
- conferma o modifica del numero minimo di racconti necessari (6)
Coerentemente con il mese secco sarei per levare il numero minimo. Un mese secco. Se c'è un solo racconto vince. Se non c'è nessun racconto non vince nessuno
- conferma o modifica del numero massimo dei caratteri
Assolutamente da ridurre come da sempre sostenuto. Due i motivi principali: Universi nasce come racconto di narrativa breve (se non brevissima) e tale, secondo me, deve restare; la scelta della narrativa brevissima è funzionale al funzionamento stesso del concorso. Racconti brevi si può tradurre con più partecipanti ma anche con più lettori che avranno la possibilità di leggere di più ma di cose differenti. Io sarei addirittura per i 6000 caratteri. Mi rendo conto che dimezzarli di blocco sarebbe eccessivo. Forse un 8000 potrebbe essere oggi l'ideale.
- trovare una possibile soluzione per la questione "sforamento dei caratteri" (openoffice/word)
C'è una sola soluzione a mio modesto parere. Prendiamo un sito (
Esempio) e ognuno di noi che posterà il proprio racconto dovrà mettere di fianco al titolo il numero di caratteri che viene dato dal sito. In questo modo non ci saranno più discussioni. Tutti lo potranno controllare sullo stesso sito in caso di discrepanza e, a quel punto, chi avrà sforato sarà squalificato senza se e senza ma di sorta. Sono favorevole a portare il conteggio a 8.010 caratteri, ad esempio, proprio perché il numero tra parentesi potrebbe portare via qualche carattere.
- revisione metodo di votazione
Francamente a me è sempre sembrata una delle poche che funzionava. Capisco però la logica che c'è dietro quello detto da Asintoto e resto dell'idea che il sistema in stile tuffi (ossia levare il più alto e il più basso) possa essere la più rapida e la meno incasinata.
Non sono d'accordo con la separazione tra idea, stesura, ecc... Il voto è il voto e tiene conto di tutto. Al lettore l'abilità di ponderarlo al meglio.
- revisione premio della critica
Sarei per tenerlo ma anche per rivederlo e rinominarlo in maniera più acconcia. Anche perché "premio critica" mi sa di stantìo ed in effetti da un senso strano. "Scritto meglio" non vuol dire niente per me. Una cosa, o piace, o non piace. E c'è chi butterebbe nel cesso un capolavoro per un errore grammaticale mentre c'è chi neanche se ne accorge durante la lettura. Io sarei più per premiare l'idea più originale.
- revisione della possibilità di editing del racconto entro 24 ore
Secondo me dovrebbe essere libera per l'intera apertura del mese e, sempre secondo me, chi si accorge di eventuali errori dovrebbe poter modificare il tutto liberamente. Per evitare modifiche inopportune però, direi, che l'ideale resta sempre quello di chiedere in anonimato affiché un moderatore possa apporre tali modifiche. Non vedo soluzioni alternative migliori
- revisione dei fuoritema
Aggiungo un punto che ritengo importante vista l'ultima sessione.
Resto dell'idea che il fuoritema non debba essere necessariamente penalizzato dal voto. Anzi. Il lettore dovrebbe dare il voto come se non ci fosse un tema. Alla fine però può decidere se il racconto è a tema o no (e lo deve specificare). Se la maggioranza dei votanti lo riterrà fuoritema non dovrebbe partecipare alla presa dei punti.