Dopo aver preso atto che i campionati aggiuntivi non funzionano a dovere ho deciso comunque di iniziare una carriera "esotica" sfruttando quelli che sono i campionati standard.

Questi sono quelli che ho caricato in partenza (solo prima serie):

- Argentina;
- Australia;
- Belgio;
- Brasile;
- Francia;
- Germania;
- India;
- Indonesia;
- Inghilterra;
- Italia;
- Olanda;
- Polonia;
- Portogallo;
- Russia;
- Spagna;
- Stati Uniti;
- Svizzera;
- Turchia;
- Uruguay;

Il mio alter-ego, italo-fijiano, inizierà come al solito da dissoccupato per accasarsi alla prima panchina utile.
Come al solito, man mano (e se) la carriera mi permetterà di andare in campionati migliori eliminerò quelli meno importanti così da dar respiro alla partita.

grazie per l'aggiornamento domenico

1a stagione

Partenza Luglio 2013.
Dopo poche settimane da disoccupato arriva la prima proposta di colloquio direttamente dall'Indonesia. La società è la Sriwijaya FC, della regione del Palembang nella Sumatra del sud.
Comunque una società di tutto rispetto che vanta nella sua bacheca un campionato di serie A (2012), un campionato di serie B (2008) e tre coppe indonesiane (2007, 2009 e 2010).
A veder la rosa a disposizione sembra assurdo che abbiano vinto così tanto ma forse sono io che non sono più abituato a vedere giocatori di così bassa categoria!
Il campionato inizierà a Novembre 2013.
Non ci resta che analizzare per bene regole, ecc... e vedere di allestire una buona squadra.
I primi campionati, laddove non si conosce come funziona, non sono mai facili.

6Rimbaud ha scritto:

Sempre amabile la tua sottile e cinica ironia di chi ti riporta coi piedi per terra.

Giusto per Rimb che aspettava con ansia...

Dopo un lunghissimo precampionato si entra finalmente nel vivo. Non riesco a capire se la mia rosa è davvero adeguata per la serie.
Dopo i primi due pareggi iniziali comincio un attimo a dubitarne ma subito dopo (anche grazie al rientro di un paio di infortunati di lusso) arrivano tre vittorie di fila che risollevano il morale e che mi fanno pensare che forse qualcosa di buono lo possiamo fare.

A breve (spero) nuove news.

Come autogufarsi.
Dopo questo post ben dieci partite senza vittorie con 4 pareggi e 6 sconfitte.
Il cammino si fa veramente impervio.

Dopo 25 partite, 9 vittorie, 8 pareggi, 8 sconfitte, 36 goal fatti, 33 goal subiti, 15° posto (su 22 squadre) e primo posto nel girone di AFC Cup vengo comunque esonerato dall'AD dello Sriwijaya FC.

Primo esonero di sempre.

Sono molto triste ma non mi piangerò addosso. Tornerò in vacanza chiedendo di allenare tutte le squadre, in attesa di una nuova panchina.

Dopo neanche un mese da disoccupato vengo contattato da un'altra squadra Indonesiana: il Persisam Putra.

19a in classifica sta lottando per non retrocedere. Arrivo al colloquio piuttosto sommesso perché ho voglia di allenare. Richiedo solo di essere giudicato anche per il mio stile di gioco offensivo ed acconsentono.

Inizia la mia seconda avventura. Il tempo di impostare le tattiche, valutare la rosa (i due stranieri più forti sono infortunati...) e si scende in campo.
Prime due partite, due vittorie.
Ed ora vediamo se me la sono gufata di nuovo...

Prima stagione finita.
Alla fine chiudo con 8 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte.
Il tutto vale un 17° posto finale che salva il Persisam Putra.
Ora non resta che far passare l'estate e cercare di allestire una rosa più degna del nostro primo tentativo.
Anche se con i budget qui siamo molto più sfigati. 0€ per i trasferimenti e 800.000€ annui di budget stipendi (contro il 1.200.000€ annui che già spendiamo).

Quindi toccherà cominciare con lo sfoltire la rosa...

Seconda stagione

L'estate scorre via liscia e dopo aver trovato una buona sintonia con la società e con la rosa sono anche riuscito a rientrare nei budget e ad allestire una rosa, sulla carta, dignitosa.
Ovviamente ho dovuto completamente rivedere i miei piani tattici. Fine del calcio champagne tutto offensivo e ritorno ad un 5-3-2 fatto di arcigna difesa, distruzione del gioco avversario e contropiedi.
La partenza è stupefacente e fa presagire che qualcosa di buono lo si può fare per davvero.
A febbraio però comincia il calo quasi fisiologico della squadra, abbattuta in coppa indonesiana al secondo turno e incerottata negli uomini chiave.
Riusciamo però a tenere botta ed arrivare alle fasi finali del campionato in piena lotta per il titolo assieme ad altre due squadre. La vittoria nello scontro diretto contro il Persela sancisce la svolta, nonostante qualche balbettio proprio sul finire di stagione riusciamo all'ultima giornata a conquistare la prima, storica vittoria di Lega.
Il Persisam Putra è campione d'Indonesia in maniera sorprendente per certi versi ed anche un po' fortunosa vista l'ecatombe capitata ai giocatori delle società più blasonate. Ma questo è il calcio.
Fiducioso ed orgoglioso del risultato sono già con la mente alla mia carriera ed azzardo un paio di candidature su altre panchine che si sono man mano liberate: Grasshopper in Svizzera, New York Red Bull e Toronto FC.
I primi due mi pisciano letteralmente in faccia (e contemporaneamente deludo anche la mia attuale dirigenza), il terzo mi inserisce nella rosa dei potenziali ma non arrivo neanche al colloquio.
Con le pive nel sacco torno alla mia dimensione nazionale ed a concentrarmi sul precampionato della stagione che verrà. Riesco anche a portare a casa un colpo in attacco, un'argentino nettamente superiore al resto della rosa che, se non s'infortuna, potrebbe davvero darci quel qualcosa in più mancato la stagione scorsa.
Ancora Persisam Putra insomma, ancora alla conquista dell'Indonesia e di una buona prima figura in competizioni internazionali.
Ma lo scoprirete nella terza stagione...

Terza Stagione
Con il Persisam Putra il campionato parte maluccio nonostante partissimo come campioni in carica e nonostante una campagna acquista più che degna dal mio punto di vista.
Probabilmente il modulo ultradifensivo è superato e, non è un caso, se i risultati cominciano ad arrivare giocando in maniera un po' più spregiudicata.
Riusciamo a recuperare pur subendo una babele di infortuni e pur avendo un calendario molto più impegnativo con la competizione internazionale (AFC Cup) che ci vede superare il girone piuttosto ostico ma poi perdere al 2° turno eliminatorio contro una squadra di Singapore.
Alla fine chiudiamo al 2° posto in classifica, dietro l'Arema che stravince il campionato.
A giugno però decido ugualmente di non rinnovare il contratto (nonostante tre volte si siano proposti) per dedicarmi alla ricerca di una nuova squadra.
Passa un intero mese e nonostante mi offra praticamente a tutte le squadre che si liberano (impostando la modalità "vai in vacanza") gli unici contatti arrivano sempre e solo dall'Indonesia.
Alla prima società, il Persipura, faccio le pulci sui budget al colloquio decisamente sotto standard e, alla fine, mi scartano.
Si propone il Persiraja, che lotta per la salvezza ma mi propone un monte ingaggi pari a quello che avevo al Persisam Putra. La cosa mi interessa. Al punto che strappo un contratto di quattro anni.
Voglio veramente vedere se riesco a cavarmela su questa nuova piazza indonesiana teoricamente molto meno forte delle precedenti.
E poi, soprattutto, mi sono rotto le palle di aspettare ...

Quarta Stagione

Considerando che il Persiraja era data come penultima forza del campionato (17a), il fatto di concludere la stagione al terzo posto dopo aver lottato quasi fino alla fine per la vittoria del campionato, non può che rendermi incredibilmente soddisfatto.

Ho dimostrato nuovamente d'aver fatto una campagna acquisti molto azzeccata e non è un caso se sono arrivati questi risultati.
Mi sono comunque sentito libero di offrirmi negli ultimi mesi ai vari posti che si liberavano ma, a parte un flebile interessamento di qualche squadra australiana, alla fine non ho concluso niente.

Si prospetta quindi una seconda stagione con il Persiraja nella speranza di consolidare quanto di buono fatto finora. Con la soddisfazione di aver comunque vinto il premio come Allenatore dell'Anno Indonesiamo. Mica pizza e fichi...

Quinta stagione
Primo scudetto nella storia del Persiraja e secondo scudetto della mia carriera.
Nel frattempo, a Dicembre, m'ero creato un alterego che ha preso il posto dell'esonerato Villas Boas all'Inter giusto perché non mi stavo annoiando abbastanza.
Sono riuscito a risollevare le sorti di un campionato disastroso (13a al giro di boa) lottando fino all'ultimo giornata per lo scudetto finito nella mani del Napoli con il Milan secondo e noi al terzo posto.
Premio come migliore allenatore indonesiamo ma la partita la chiudo qui, almeno per ora, perché ho deciso di fare una nuova esperienza.

Voglio cominciare un campionato con il Palermo e vedere quanto dura la mia testa alla corte di Zamparini. E per aumentare il pepe inizierò come sconosciuto.