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18 Wheels of Steel: American Long Haul (PC - 2008)
Anche per questo gioco è doveroso sottolineare che ne sono uscite altre due versione e che è in giro anche una versione europea (che ho provato ma che non è neanche minimamente paragonabile a questa americana). Il gioco è un simulatore di camion. Tu, camionista, inizi con un mezzo, prendi vari lavori e trasporti merce a destra e a manca in giro per gli Usa, il Canada e la parte nord del Messico. Beh, detta così sembra un gioco "del cavolo" ma è il classico gioco "carino" per i ritagli di tempo essendo abbastanza veloce e immediato e quando con il portatile, si è ad esempio su un treno e si vuole sfruttare al meglio la batteria che dura due ore circa. Non solo. Più ci gioco (e vi assicuro che anche in questo caso sto facendo una carriera bella lunga) più da camionisti ti trasformi in "imprenditore" nel senso che conosci (e assumi) altri camionisti incontrati negli hotel, compri per loro camion e rimorchi e questi fanno "commissioni" di lavoro per conto tuo ricevendo così il compenso. Io sono arrivato ad avere ora quattro motrici e tre rimorchi tutti a pieno regime e, devo dire, comincio a vedere i miei investimenti fruttare. Chiaro che me ne sono sciroppati di chilometri per arrivare a questo punto. Veniamo ai limiti. Un paio di bug, uno dei quali abbastanza noioso. Quando vai in una città del Messico, o ti ricordi di uscire "prima" oppure, per un errore, l'autostrada "passa" il confine e quindi risulta come se avessi saltato la dogana anche se in verità non c'è modo di fare diversamente se non procedendo per la strada "normale". Altro bug piuttosto clamoroso è che non venga penalizzata la corsa sulla corsia d'emergenza. Così è "logico" che con il mio camion super potenziato mi piazzo in quella corsia e mi levo solo quando c'è la volante così da non scontrarla. Questo, pur velocizzando il gioco è per me un grosso limite che rende la simulazione decisamente irrealistica. Altro neo, secondo me, è la "non possibilità" di poter sfruttare il camion al massimo. Capisco che ci sono i limiti ovunque, ma sarebbe carino magari sviluppare un posto dove poter lanciare la propria motrice al "tutto" tanto per vedere quanto riesce a fare senza necessariamente poi incorrere in sanzioni. Diciamo anche che, alla lunga, nonostante la mappa sia molto vasta, diventa leggermente ripetitivo e che ad esempio il clima, se fosse più curato, sarebbe decisamente meglio ma, non avendo provato le versioni più recenti non mi posso sbilanciare. Al contrario invece, la quantità di rimorchi e di merce da trasportare disponibile è notevole al punto da rendere divertente provare di volta in volta un trasporto diverso. Un bel passatempo senza aspettarsi chissà che. Il classico gioco che se si trova a 10€ sono comunque soldi ben spesi. La versione europea che come detto ho provato, invece, pecca nella longevità. Non puoi acquistare "nulla" se non motrici migliori e, alla fine, fare tanti chilometri sembra quasi "inutile". I particolari non sono per nulla curati e l'unica cosa carina rispetto alla versione americana è che, quando esageri con le "ore" di guida, all'autista viene sonno e anche il tuo schermo finisce per rabbuirsi pian piano rischiando incidenti e collissioni. Altro neo, a proposito, sono le collisioni. Praticamente inesistenti a livello grafico in tutte le versioni provate. Non una cosa da poca per un simulatore di guida. Voto: 5,5 -gensi- |
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-------------------------- Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio... [cit. Carmen Consoli - Fortunatamente] |
Alien Swarm (PC - 2010)
Questo gioco gratuito distribuito da Valve tramite Steam è semplice, ma al tempo stesso geniale; è un classico sparatutto con visuale dall'alto, in cui impersonerete un marine spaziale scegliendo una delle quattro classi disponibili, ognuna con caratteristiche, abilità e armi diverse. La forza di questo gioco sta nella cooperazione, dato che si possono affrontare le missioni insieme ad altri utenti, in squadre di massimo quattro giocatori. L'elevato numero di achievements ottenibili, i tanti e sempre più duri gradi di difficoltà, la possibilità di scaricare mappe aggiuntive create dagli stessi utenti e soprattutto la grande interazione con gli altri giocatori (tramite chat anche vocale durante il gioco) portano la longevità del gioco a molte ore. http://www.spaziogames.it/schede_videogiochi/console_pc/12469/alien-swarm.aspx Nota finale: un gioco così divertente, completamente gratuito (ma nonostante ciò molto curato fin nei dettagli dai produttori) non l'avevo mai visto, e imho va assolutamente provato. Voto: 10 - Tavajigen - |
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Assassin's Creed 1, 2 e Brotherhood (PC - 2008-2010-2011)
Secondo molti, il gioco rivelazione degli ultimi anni. Doveva essere una trilogia, ma il corposo Brotherhood non può essere solo considerato uno spin-off. Assassin's Creed 1: Bello, molto originale (all'inizio giuro che credevo di aver sbagliato gioco perché non capivo cosa stava succedendo ), ma troppo, veramente troppo ripetitivo. Non è possibile credere di aver trovato un gioco fantastico e poi dopo un po' rendersi conto che ci si sta annoiando. Le missioni sono tutte uguali, una volta imparata la modalità le risolvi tutte allo stesso modo. L'intelligenza artificiale dei nemici è semplicemente pietosa, riescono anche ad accerchiarti in 10 o più per poi attaccarti uno alla volta. O_o E quindi a cosa si riduce il divertimento? A due cose: la storia, che già in questo primo capitolo comincia a far vedere la sua potenza, e l'ambientazione e relativa esplorazione del mondo rappresentato. I personaggi e i dialoghi sono curati alla perfezione, il protagonista (Altair) vi resterà dentro. Voto: 7 Assassin's Creed 2: Dopo il primo ero indeciso se prenderlo o no, meno male che l'ho preso. E' incredibile come la Ubisoft sia riuscita nell'impresa di trasformare un gioco con molta potenzialità come era AC 1 in un gioco fenomenale, e da prendere assolutamente, come è AC 2. La pecca più grossa del primo capitolo, ossia la ripetitività, è stata praticamente azzerata. Il gioco è molto variegato, non mi ha mai annoiato. L'ambientazione è unica: Monteriggioni, San Gimignano, Firenze, Forlì, Venezia, una parte di Roma. Sono ricreate alla perfezione, e diverte anche solo stare ore a girare per le città. La novità rappresentata dalla gestione del castello di Monteriggioni, nel suo restauro e abbellimento con i soldi che via via si guadagnano nel gioco, dà un tocco di spettacolarizzazione al gioco. Peccato che i soldi siano stati equilibrati male, già a metà gioco ne abbiamo troppi. La storia si evolve a dismisura, riescono non so come a metterci tutto quello che racconta Giacobbo a Voyager mantenendolo credibile. Non gli dò 10 per due motivi: - la pessima scelta di marketing della Ubisoft, che dopo aver venduto tantissimo su console decide di fregarsene se venderà meno su pc ed introduce la connessione obbligatoria ad internet mentre si gioca (se anche vi disconnettete per un secondo si blocca il gioco ), così da cercare di evitare le copie pirata, ovviamente senza risultati. - l'inconcepibile mancanza di due locazioni segrete nell'edizione per pc, e la difficile reperibilità di altre, dato che il gioco è uscito in millemila edizioni diverse, ognuna con codici diversi per l'ottenimento degli extra. Tutto ciò è veramente ridicolo. Voto: 9 Assassin's Creed Brotherhood: Dopo il 2 credevo fosse impossibile fare di meglio, ma mi sbagliavo. Gioco assolutamente da giocare, senza se e senza ma. Ovviamente per godere al massimo della storia bisogna partire dal primo. Tantissime le belle novità, faccio prima a dire le uniche cose negative, ossia un inspiegabile anticipo dell'audio nei video (forse è un problema della mia configurazione, non so) e l'ambientazione limitata a Roma o poco più, città per altro ricostruita in maniera splendida. Il resto è perfetto. Voto: 9,5 Nota finale: gioco da giocare assolutamente, se non vi piace il primo prendetevi comunque il secondo e Brotherhood, l'attesa per il 3 è già esagerata. Voto finale: 8,5 - Tavajigen - |
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Berkley's Bass Tournament Tycoon (PC - 2007)
Dovrebbe essere un simulatore di un laghetto privato con tanto di possibilità di pescare. In verità è uno schifo, ridicolo che persino un bambino di tre anni si annoierebbe a giocare dopo dieci minuti. Ancora più assurdo se si pensa che è stato sviluppato e rilasciato nel 2007. Non ha profondità, è di una semplicità ridicola, la stessa pesca è assurda, gestita dall'IA in maniera vergognosamente scialba. Nel giro di 30 minuti avrete finito le missioni e in modalità libera, nello stesso tempo, avrete occupato tutti gli spazi con tutte le costruzioni possibili e pescherete i pesci più grossi del pianeta. Non merita neanche 1€ di spesa un titolo del genere. Voto: 2 -gensi- |
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Cabela's Gran Slam Hunting 2 (PC - 2004)
Una simulazione di caccia. La grafica pur essendo datato come gioco, non è poi così retrò soprattutto nella cura della vegetazione. Chiaro, la macchina che vi porta in giro e la strada sono pressoché ridicole così come la caratterizzazione grafica del personaggio ma il resto no. Non solo, tanti sono le attrezzature a disposizione, dai richiami per gli animali, fino alle sostanze attiranti, dalle postazioni sugli alberi fino a una bella varietà di fucili e archi con freccia. Il gioco, almeno personalmente, senza l'aiuto dei "puntini" è fisicamente impossibile. In sostanza questo aiuto ti visualizza un puntino rosso (animale da cacciare) o giallo (animale cacciabile ma non decisivo per la missione) già a distanze "notevoli" dall'animale così da aiutarti nel seguirne i movimenti, appostarti e sparare. Sinceramente, senza puntini, diventa veramente difficile (se non impossibile) fare un'imboscata come si deve a meno di non avere la fortuna di beccarlo poco lontano dal ciglio della strada e di seguirlo quanto più silenziosamente possibile. Un gioco particolare che all'epoca del suo acquisto (4,95€) mi colpì particolarmente e che si merita una sufficienza piena. Voto: 6 -gensi- |
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Caesar 4 (Pc - 2006)
Caesar 4 è un gioco che simula la gestione di una città nel periodo dell espansione romana... ho provato vari capitoli simili precedenti, caesar 3, pharaon, emperor, ma questo è senz altro due gradini sopra... Ci si deve occupare pressochè di tutti gli aspetti per far prosperare la nostra cittadina, dal coltivare i campi, produrre ed esportare merci, creare un esercito per la difesa delle mura e l espansione del regno,compiacere gli dei, ecc... Per iniziare, l interfaccia è pressochè la stessa dei precedenti, semplice e con pochi cambiamenti, però a differenza degli altri capitoli, la visuale è in 3D, con la possibilità di variare le angolature e le altezze, così da vedere nel dettaglio (oltre ai lavoratori indaffarati), i vari spazi utilizzabili per costruire gli edifici, negli altri capitoli questo era un grosso limite... Una cosa che mi ha sempre affascinato di questo gioco è la gestione della manodopera, infatti più la città cresce e più necessita di lavoratori, plebei ed equites, sempre più esigenti, creando una sorta di circolo vizioso che vi metterà a dura prova... Un altra novità è la possibilità di angolare in più posizioni ogni costruzione, infatti piazzare edifici solo in verticale o orizzontale era parecchio frustrante... In questo capitolo, oltre alla difficoltà incrementata rispetto ai predecessori, mi ha piacevolmente colpito che anche negli scenari senza obiettivi, verrete tartassati dall imperatore, con richieste di merci o altro, rendondoli così meno monotoni, inoltre non avrete tutti gli edifici disponibili da subito, ma verranno sbloccati con l avanzare del tempo... questi scenari son solo 3, e ciò mi ha lasciato basito, ma il gioco prevede un editor, il problema è che ci vuole un genio per utilizzarlo, sarà che io non son portato per queste cose, ma mi è risultato davvero difficile crearmi una mappa su misura... Nel complesso, è uno dei pochi giochi che non mi stanca. Per gli appassionati del genere è senzaltro una chicca da provare. Voto: 8,5 -Nemesi01- |
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Civilization V (PC - 2010)
Bene. Dopo qualche giorno di gioco possiamo rilasciare i primi pareri. Premetto fin da subito che questa minirecensione è rivolta più alla vecchia guardia di Civilization che non a chi non ci ha mai giocato prima. Non solo perchè io sono un civ-veterano e mi viene naturale guardare il nuovo uscito da questo punto di vista, ma anche perchè per certi versi è inevitabile giudicare il nostro Civ 5 alla luce dei titoli precedenti. Tenendo conto di questa premessa possiamo subito dire che Civ 5 è una delusione. I passi indietro sono tanti, troppi. Il gioco è stato estremamente semplificato in quasi ogni aspetto e viene spontaneo chiedersi a che diavolo abbiano lavorato durante questi 3 anni. La sensazione è che non avessero alcuna idea nuova e che forse non c'era davvero bisogno di un nuovo Civ così presto. Ma mi sa che ormai la Firaxis si è venduta e vuole soltanto spremere il più possibile la gallina dalle uova d'oro. Lo testimoniano tante piccole cose, come il ricorso sempre più frequente e massiccio alle espansioni per realizzare un titolo completo. Quella cura e quel gusto per le piccole cose e i dettagli tipica della serie e che pian piano viene a mancare (una su tutte la scomparsa del manuale cartaceo). O questa novità di Steam con i contenuti scaricabili a pagamento. Ma dopo aver speso 80 euro per l'edizione da collezionisti (non che quella normale costi tanto di meno) devo anche pagarti un sovrapprezzo per una civiltà in più e un paio di scenari? Ma stiamo scherzando? È triste vedere anche Civilization prostituirsi in questa maniera a una strategia di marketing che per altro secondo me è leggermente suicida (pirateria alò), gioco che per certi versi è stato a lungo uno dei titoli meno commerciali. Ma so che molti hanno già fatto il callo a questi orrori da fine impero dell'industria videoludica, quindi andiamo a vedere il gioco in sè. Come dicevamo, le semplificazioni rispetto al titolo precedente fanno paura. Molti elementi del gioco sono spariti: corporazioni, religioni... È triste che le cose da cui più ci si poteva aspettare sviluppi siano state eliminate per prime. E non sono tanto sicuro che le rivedremo nelle future espansioni. Sono stati semplificati anche i miglioramenti del territorio. Dove in Civ 4 ci era stata data una possibilità di scelta incredibile e anche i tipi di miglioramenti da costruire diventavano parte della propria strategia, qui, oltre alle classiche fattorie e miniere, ci restano solo segherie e centri commerciali e per come funzionano raramente ci troveremo a scervellarci in merito. Comunque se per certi versi possiamo riuscire a digerire la scomparsa delle cose implementate nel 4, è ben più fastidioso quando vediamo sparire dei veri e propri caposaldi (sebbene qualche brutto segno si era già visto col vecchio titolo). Sono completamente spariti, infatti, spionaggio ed inquinamento. Lo spionaggio nel 4 venne implementato come si deve soltanto con BtS ma, correggetemi se sbaglio, era immancabilmente presente, magari non ottimamente sviluppato, già nel gioco base. Qui invece è impossibile spiare città, rubare tecnologie, o attuare un qualsiasi tipo di guerra non convenzionale. È abbastanza intuibile che questa sarà la prima cosa che vedremo in un'espansione, ma un conto è usare le espansioni per migliorare ulteriormente un buon gioco e aggiungere cose nuove; un'altra cosa è vendere un gioco spolpato di tutto per poi far uscire 3 o 4 espansioni che lo rendono finalmente un titolo decente. Dubito comunque che ci sarà una costosa espansione per un'assenza ancora più incomprensibile e ingiustificata. Sappiate che in Civ 5 potete costruire fabbriche a base di carbone un po' dove vi pare e l'unica vostra preoccupazione sarà l'esaurimento delle risorse. Infatti non c'è la minima traccia di inquinamento, effetto serra o qualsivoglia conseguenza del vostro mancato rispetto per l'ambiente. Ma che, la Firaxis è stata comprata dalla lobby del petrolio? Il fatto che le centrali solari, senza alcuna ragione logica, si possano fare solo nel deserto e che costino più di una meraviglia, qualche dubbio me lo fa venire. E le centrali nucleari? Rischio di fusione del nocciolo? Neanche a parlarne. Del resto, se così fosse stato, perchè mai le avrei dovute costruire quando posso avere senza problemi le mie belle centrali a carbone? Tristezza, profonda tristezza. I bei tempi in cui l'inquinamento era fra le più importanti sfide da affrontare e soltanto la scoperta dell'automobile gettava il tuo impero (e il mondo, a causa del riscaldamento globale) nel caos sembrano ormai andati... Mi auguro sia rimasto perlomeno una specie di countdown nucleare (non ho ancora lanciato una bomba) o dovrò pensare che Sid Meier si è iscritto al partito repubblicano... già la citazione di Bush Jr. sulla tecnologia futura non mi ha lasciato tranquillo. Ma anche dove non cancellano e fanno solo modifiche sembra che siano capaci di fare solo danni. Il capitolo vittoria diplomatica è il più terrificante (e dire che nel 4 era la mia preferita): è completamente basata sulle città stato. Le altre nazioni votano solo per sè stesse, quindi chi ha più città stato alleate vince. Ma dove diavolo sta la diplomazia? Mi basta ricoprire d'oro le città subito dopo la costruzione della Nazioni Unite e ho vinto la partita, mentre le tue relazioni faticosamente costruite con le altre civiltà non servono a una ceppa. Chiamala vittoria economica se vuoi, ma non prendermi per il culo! Purtroppo ho dovuto disabilitare quest'opzione dopo la prima partita. Non voglio pensare a quanto deve essere deprimente sulle mappe piccole, in cui basta comprarsi 3 città stato. Tanto per girare il dito nella piaga, in conseguenza di queste novità le Nazioni Unite sono state rese completamente inutili. Se in Civ 4 erano uno strumento divertentissimo e terribile, con cui costringere il mondo ad adottare le nostre risoluzioni e con cui si poteva gestire la pace e la guerra a livello planetario, qui servono solo a sbloccare la vittoria diplomatica. Esiste soltanto questa votazione e non c'è alcun "controllore" dell'ONU che possa anche solo decidere se far iniziare il voto o meno. Non che la diplomazia in generale funzioni bene. Anch'essa ha subito un po' di semplificazioni e, a differenza del 4, non è assolutamente chiara. Mentre nel titolo precedente potevamo sapere che cosa urtava o meno i nostri interlocutori e la diplomazia funzionava con una logica perfetta, qui gli umori degli altri leader sembrano essere abbastanza randomici e i nostri alleati di 3 millenni da un giorno all'altro decidono che gli stiamo sulle palle senza alcuna ragione apparente. Sugli altri tipi di vittoria poco da dire. La vittoria dominazione è sparita ed è rimasta solo quella militare, per cui tra l'altro bastano soltanto le capitali (come se non fosse la vittoria più gettonata e per certi versi "rapida" già prima). La vittoria culturale è stata legata alle forme di governo (o politiche sociali come le chiama qui). È sicuramente molto meno affascinante, slegata dalla quantità di cultura in sè (ci sono molti modi per ottenere politiche sociali, e in ogni caso se magari sviluppiamo molta più cultura ma la dividiamo fra diversi percorsi abbiamo solo perso tempo) e trasformata in una specie di vittoria astronave diversa/più lunga (al posto della scienza accumuliamo cultura e poi si costruisce la meraviglia). Alla vittoria con astronave quel poco che potevano togliere lo hanno tolto (scordiamoci di vedere la nostra bella navicella che prende forma, ma vabbè, cose da poco). Certo, di fronte a tanto sfacelo qualche passo in avanti c'è. Sicuramente la griglia esagonale è una bella novità, così come il limite di unità per casella che cambia notevolmente il sistema di combattimento e le rispettive strategie. Ho molto apprezzato anche il sistema di politiche sociali, che sviluppa bene il sistema implementato in Civ 4 (almeno in uno dei campi in cui mi aspettavo miglioramenti sono stato accontentato). Però nel complesso è incredibile quanti passi indietro si siano fatti rispetto al 4 e non riesco a capire il senso di questa supersemplificazione del gioco, se non appunto quello di farci uscire 5 espansioni inutili da piratare per dovere morale. Certo, il gioco resta ottimo, perchè Civ è Civ e per distruggerlo ci vuole altro, tant'è che ci sto giocando come un bambino da giorni. Però resta la sensazione di trovarsi in mano a un Civ 3,5. E a chi dice che anche il 4 liscio non era un granchè gli rispondo che è stato sì notevolmente migliorato e potenziato con le espansioni, ma che già il gioco liscio era passi avanti rispetto al 3, che certe modifiche potevano non essere state sviluppate bene o a pieno, o potevano non piacere, ma si vedeva il lavoro di anni e il divario che lo distanziava dal predecessore. Mai, giocando al 4 base, ho provato la sensazione di trovarmi indietro rispetto a Civ 3, pur completo di espansioni. E inizio ad avere dei dubbi che questo Civ possa superare il 4 anche con una serie di costose, piratabilissime espansioni. Voto: Civ 5, voto 5 Nota per il neofita. Come da premessa, quanto detto è il punto di vista di chi gioca a Civ dai tempi in cui Sid Meier non era ancora assurto al rango di divinità. Per chi non ha mai giocato non è detto che questo nuovo titolo debba essere visto negativamente. Le delusioni di chi vede certi cambiamenti rispetto ai titoli precedenti non ci sono, e l'incredibile semplificazione subita dal gameplay può aiutare il giocatore inesperto ad avvicinarsi alla serie, che può essere ostica per chi non ha mai fatto un gioco simile (e non ce ne sono molti). - White_Lord - CIVILIZATION V (Pc - 2010) Premetto che ho scoperto il titolo solo con questa "versione" nonostante mi sia avvicinato più di una volta a giochi "simili" seppur completamente diversi come Age of Empire piuttosto che Medieval Total War e simili. Fatta questa premessa perciò, il mio giudizio, è molto limitato non conoscendo le versioni pregrese. Devo dire che subito, di primi acchito, il gioco mi ha piacevolmente colpito. Al punto che dopo una prima partita di prova ne ho iniziata subito una più "pesante" facendo quasi 400 turni tutti uno appresso all'altro...e vi assicuro che non è una cosa da poco. Dopo però, con il passare delle epoche, il gioco mi è sembrato decisamente ripetitivo e, soprattutto, troppo limitato nelle possibilità di "fare cose". Soprattutto l'era moderna è più o meno una gara a chi "evolve" prima l'esercito sbloccando unità più o meno potenti in grado di fare la differenza. Diciamo che, al turno 650 circa, alle soglie degli anni 2000, vado avanti più per "vedere come finisce" piuttosto che per "passione" e, ad oggi, non ho la voglia di rifare un'altra partita, di scoprire le altre civiltà, ecc... Questo per quel che riguarda il single player. Non so perché ma, come detto, Civilization mi è sembrato più un "gioco da tavola" messo in digitale piuttosto che un videogioco e proprio in funzione di questa sensazione, mi pare che il single player perda tantissimo di longevità rispetto al multiplayer. È come giocare a Risiko da soli piuttosto che giocarci con tre-quattro amici più o meno appassionati. Cambia, e non di poco, il risultato. Per me, per ora, è un sei. Fermo restando che tra espansioni e altro tempo che inevitabilmente dedicherò, la mia impressione potrà cambiare. Di più non mi dilungo anche perché giocatori più esperti di me hanno già detto di tutto e di più a riguardo. Voto: 6 -gensi- |
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Ultima modifica: 08/07/2013 20:48 Da gensi.
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Crusaders King II
Mi sono fatto un regalo di Pasqua e mi sono preso CK II. Per chi si chiedesse di cosa sto parlando, si tratta dell'ultimo Clausewitz Game uscito dagli studi di Paradox Interactive. Diversamente da HoI, Victoria2 o Europa Universalis, qua non si controlla un paese (nazione o come lo volete chiamare) ma una famiglia. Molto simile a Europa Universalis:Rome, in ogni caso non c'è alcun controllo sulla popolazione ma solo sul capofamiglia. Perchè il gioco è ambientato nel Medioevo, si parte nel 1066 (poco dopo Hastings) e si procede ad oltranza per 400 anni nell'Europa Medievale. Niente America e niente Asia, e soprattutto, diversamente dal primo episodio, non si possono giocare i musulmani (a meno di Mod che sono nate subito). Gioco molto complesso, scordatevi di attaccare subito qualcuno perchè tutto costa e parecchio. Intrighi, matrimoni e assassinii (di solito uxoricidi) saranno pane quotidiano per voi. Occorre tenere a bada i vassalli ed evitare di farsi odiare troppo dai figli (oltre a cercare di fare sì che l'erede sia un buon capo dato che quando il vecchio schiatta si passa a curare l'erede designato). Nel frattempo, magari cercare di elevare il proprio status nobiliare (a meno di non partire già come imperatori). Grafica molto curata e ricca di dettagli. Colonna sonora strepitosa, Waldetolf si conferma come al solito un ottimo compositore. Di sicuro ha fatto meglio che in HoI III, dove si sentiva che i brani erano sintetizzati. Il tocco di classe è che sono .ogg, quindi in formato libero. Sistema di MOD rivisitato, ora è possibile usare più mod insieme e si può quindi scegliere di disattivare quelle che non si vuole. Sul forum corre voce che lo stesso varrà per eventuali future espansioni, e che lo manterranno per i prossimi titoli. Il che per i giocatori di Steam è una manna dal cielo, specie se si tiene conto che la PI punta molto su Steam per le vendite. Unica pecca, su Steam si ostina a chiedermi ogni volta che lo avvio di installare C++, ma basta farlo partire direttamente dal launcher del gioco e fila. Del resto, che mi frega di farmi tenere il conto delle ore "perse"? Dopo avermi sfottuto per il prezzo, se volete altre info in merito son qua. @White: no, la mod di GoT è ancora in pre-alpha, ma pare che manchino pochi giorni alla prima alpha. - The Kaspa - |
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Ultima modifica: 08/07/2013 20:50 Da gensi.
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Dragon Age: Origins (PC - 2009)
Prima dell'uscita di questo gioco si è creata un'attesa spasmodica, tanto da definirlo come "l'erede di Baldur's Gate". Dragon Age ha soddisfatto sicuramente le aspettative della massa, dimostrandosi essere un gdr molto corposo, di classica ambientazione fantasy, con storia e ambientazione ben rifinite e dialoghi superlativi. C'è un però: una volta completato il gioco, non mi è rimasto niente di ché. Sì certo, tutto bello, tutto figo, i personaggi sono fantastici, gli intrighi pure, diverte giocarlo e magari rigiocarlo con altre razze, eccetera...però alla fine non sono rimasto soddisfatto. La cosa sicuramente più fastidiosa che ho trovato in Dragon Age è come è articolata la mappa di gioco, con le varie locations. E' sicuramente abbastanza vasta, anche se non tanto, (nei gdr esigo una mappa molto molto vasta) però mi dava sempre la sensazione di essere "chiusa", di dover seguire un percorso obbligato o quasi. Mi sembrava di non avere il tempo di fare quello che volevo fare, di fare le mie giuste esplorazioni, o altro. Per questo non ho preso l'espansione Awakening, e per questo prima di prendere il 2 (in uscita fra pochi mesi) ci penserò molto, e mi informerò prima. In ogni caso è un gioco da giocare, decisamente, su questo non ci sono dubbi, perché Bioware con questo gioco e con gli eventuali seguiti sta tentando di dare una nuova dimensione ai videogiochi gdr fantasy, e se questo è solo il principio ne vedremo delle belle. () Voto: 8 - Tavajigen - |
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Dwarf Fortress
(www.bay12games.com/dwarves/) Sostanzialmente, trattasi di gestionale-manageriale-tycoon-RTS in cui sei a capo di una spedizione di nani incaricata di impiantare un nuovo insediamento per... (mettere motivazione a scelta, ottimo per fare roleplay. Può essere che ti hanno mandato a espandere il dominio della madrepatria o perchè la patria è stata decimata). Il gioco è in 2d e in grafica ascii, il che a prima vista può apparire osceno per un gioco del 2002 ma ha il suo perchè. Infatti il giocatore non controlla direttamente i nani ma assegna loro dei task, che poi questi completeranno se non sono troppo stanchi/affamati/assetati/annoiati. Inolte la maggior parte degli oggetti è complessa: per esempio, per fare una paratia che consenta di regolare l'afflusso d'acqua nel pozzo (utile per fare ispezioni) occorre avere la paratia, un meccanismo per la paratia, una leva, un meccanismo per la leva. E praticamente puoi farci di tutto, persino un computer turing-completo (l'hanno fatto, usando le caverne come hardware) Ergo, la grafica ascii serve per alleggerire il carico di calcolo da fare. Inizialmente si hanno solo 7 nani, poi ogni anno arriverà un numero variabile di nani a seconda del grado di prosperità. E insieme a loro arriveranno anche i nemici, che andranno tenuti a bada con le truppe addestrate all'uopo. In ogni caso, è consigliato iniziare scaricando direttamente il LazyNewbPack, che contiene il gioco, Dwarf Therapist (utility che serve a tenere sotto controllo le abilità dei nani), un paio di tileset grafici che abbelliscono la grafica, Stonesense (visualizzatore isometrico, simpatico per fare screenshots della propria comunità ma inutile per giocare). Se vi basta la grafica ascii, scaricate solo DT e "colpite la terra!" Ah, il gioco è solo in inglese. - The Kaspa - |
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Ultima modifica: 08/07/2013 20:51 Da gensi.
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Fallout 3 (PC - 2008)
Un gioco epico, che dal mio punto di vista ha fatto la storia, cercando di portare il mondo dei videogiochi verso qualcosa di più complesso, mantenendo comunque una semplicità nella giocabilità che risulta decisiva per la maggior parte dei giochi di successo. Questo gioco è un perfetto connubio tra i giochi di ruolo e gli sparatutto. La caratteristica forse principale di Fallout 3 è la potenza emessa dalla vastità della mappa di gioco: il giocatore è praticamente completamente libero di spaziare in un ambiente molto grande (parte della città di Washington e zone limitrofe) senza essere obbligato da un percorso lineare. Il gioco è ambientato in una specie di futuro alternativo: un olocausto nucleare ha messo l'umanità in ginocchio, i pochi sopravvissuti sono abitanti dei Vault, rifugi sotterranei molto attrezzati. Sono sorte anche le prime città in superficie, dove gli umani sopravvivono faticosamente, scontrandosi con supermutanti di ogni genere. Il tutto ha inoltre un'ambientazione anni 50, come se il tempo si fosse fermato durante quel periodo. Il giocatore impersonerà un abitante del Vault 101, orfano di madre, che vedrà presto sparire suo padre, ed inizierà la sua ricerca, fuggendo dal Vault stesso, per scoprire via via una grandiosa storia di sottofondo, con decine di missioni (molte secondarie), la grande maggioranza delle quali potranno essere affrontate senza un ordine ben preciso. Prima di poter dire di aver completato Fallout 3 vi potrebbero occorre addirittura centinaia di ore. Inoltre esiste un'intera comunità di appassionati in internet che ha sviluppato decine di mods per modificare il gioco ed aggiungere tantissime cose. La profondità dei personaggi e dei dialoghi che incontrerete durante la vostra esperienza è qualcosa di pazzesco, e la colonna sonora stile anni 50 vi accompagnerà perfettamente durante l'esplorazione della Zona Contaminata, restandovi nel cuore: () Il gioco è disponibile nell'edizione Game Of The Year, che consiglio, dato che racchiude anche le 5 espansioni uscite, una più bella e più "obbligatoria" dell'altra. Il futuro dei giochi è secondo me questo, ossia cercare di dare sempre più libertà al giocatore, senza fargli sentire la costrizione di dover seguire la storia passo dopo passo. Questa, che forse è la caratteristica vincente di Fallout 3, è anche il suo maggior "problema", dato che giocatori più abituati ai giochi comuni e a cui piace essere sempre indirizzati, possono trovarsi persi di fronte a questo mondo, ed uscire dal gioco (per poi mai più giocarci) nel momento stesso in cui mettono piede fuori dal Vault 101... Voto: 10 - Tavajigen - |
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-------------------------- Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio... [cit. Carmen Consoli - Fortunatamente] |
Fallout: New Vegas (PC - 2010)
Dopo due anni Bethesda torna con il meraviglioso mondo di Fallout. Non è facile fare una recensione di questo gioco, perché va molto a parere personale. Diciamo che in fin dei conti tutto si riduce a quanto è piaciuto Fallout 3: se uno ha adorato Fallout 3 allora secondo me deve assolutamente prendere New Vegas, se non gli è piaciuto non deve assolutamente prenderlo, se non ha mai giocato a Fallout 3 deve prendere Fallout 3 (meglio se in edizione Game Of The Year con le 5 espansioni comprese) ed eventualmente poi pensare a New Vegas. Questo perché fondamentalmente il gioco cambia di poco, nonostante siano passati ben 2 anni. I ragazzi di Bethesda hanno lavorato soprattutto nel ricreare un altro ambiente molto bello, e un'altra storia coinvolgente, per il resto le novità si contano sulle dita di una mano, ed il gameplay è praticamente identico. La novità che più mi ha colpito è sicuramente la possibilità di giocare in modalità "sopravvivenza", hard core, che permette di avere un'esperienza di gioco molto realistica e gratificante, dato che il vostro personaggio soffrirà la sete, la fame, il sonno, e voi dovrete provvedere a nutrirlo e a dormire mentre vi impegnate a completare le decine e decine di missioni che come sempre caratterizzano i giochi di Fallout. Io sono a quota 193 ore di gioco (O_o), e posso dire di averlo completato tutto, ma presto usciranno le espansioni (che non perderò) e continuamente escono nuove mod che permettono di modificare quasi tutti gli aspetti del gioco. Rispetto al gioco precedente si perde ovviamente in originalità, e ne risente la valutazione finale. () Voto: 8 - Tavajigen - |
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Football Manager 2010 - PC - 2009
Mi scuso in anticipo perché mi dilungherò a dismisura, lo so già. Checché se ne dica Football è e resta il miglior gioco manageriale di calcio. Sia a livello tattico sia a livello gestionale. L'idea con la quale è nato il gioco è stata da sempre innovativa e nel corso degli anni è diventata talmente importante e di enorme portata da renderlo completissimo. Le fondamenta di questo gioco è costituita dalla base dati enorme e veritiera. Migliaia di "osservatori" possono liberamente iscriversi e partecipare dando informazioni sulle più svariate squadre del mondo. La cosa è diventata talmente veritiera e completa che VERE e proprie società di calcio (se non erro Arsenal) finanziano questo progetto e si affidano anche a questo database nella ricerca dei futuri talenti. In sostanza, ognuno di noi, potrebbe collaborare dando informazioni sui giocatori della squadra del proprio paese rendendo così l'archivio sempre più completo e sempre più preciso. Se poi, l'osservatore, è anche un minimo competente di calcio beh, risulta evidente che il risultato è garantito. E vi assicuro che è vero. Buona parte dei potenziali talenti attuali io li conoscevo prima perchè "diventavano forti " su FM. Chiaro, non tutti, ma buona parte si e non è certo cosa da poco. Da questo principio si passa poi al motore di gioco che è geniale. Io faccio sempre questo esempio. La maggior parte dei motori ispirati al calcio si basano sulla "media" di uno o più valori e, in base a questo, calcolano il risultato. Era così Pc Calcio (dove la media squadra era indice di possibilità di vincere o no) ed è così in quasi tutti i giochi manageriali di calcio. FM no. In FM se tu hai 10 giocatori fortissimi su 11 ma l'11° è magari un terzino con velocità e accelerazione 1 non è così scontato che tu vinca. Nel senso che se l'avversario è un abile tattico e punta tutto ad attaccare lì, il suo attaccante magari con velocità 15 ecc., riuscirà a creare sempre occasioni da goal facendola finire pari ad esempio. In sostanza la forza del motore è che mette in confronto giocatore per giocatore di volta in volta e questo fa si che il gioco risulti incredibilmente realistico nella scelte. A me più di una volta, ad esempio, è capitato che un attaccante prendesse insufficienza a fine primo tempo perché schierato su un lato. Messo dall'altro lato (dove probabilmente il marcatore era meno forte) questo svoltava la propria partita. Chiaro, non c'è SOLO questo fattore. Ma questo, secondo me, è quello che davvero lo differenzia da tutto il resto rendendolo unico ed esclusivo. Se proprio vogliamo trovare un difetto è chiaramente l'aspetto grafico delle partite...rimasto all'età della pietra rispetto ai principali concorrenti. C'è anche il perché di questo. Proprio perché il motore lavora in quel modo, non si possono creare "azioni standard". Ogni azione a se e quindi lavorare sulla grafica sarebbe veramente "allucinante". Già l'evoluzione dalle scritte alle palline che si muovo fu un'innovazione non di poco conto (e che comunque peggiorò leggermente il valore del motore). Fatto questo "passo", il resto è solo grafica che pian piano sta venendo. Però, per come la penso io, se la grafica deve rovinare il cuore del gioco, preferisco giocare tutta la vita con le "frasi" e tenermi il vero gioco di calcio manageriale. Se a questo ci aggiungiamo le espansioni fatte dagli utenti con possibilità di giocare fino all'eccellenza in Italia, chiaro che è il gioco perfetto sul genere. Forse, giusto un paio di licenze in più, ufficiali, non farebbero male. Migliori partite: FM 2008 (gensi.altervista.org/fm2008.html) Voto: 9 - gensi - |
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Football Manager 2012 - (2011)
Beh, che dire. La recensione è chiaramente di parte e quindi poco conta. Dal 2010 (ultimo mio giocato) i miglioramente sono stati parecchi. A parte l'aspetto grafico, che fa sempre piacere ma non è il cuore del gioco, è decisamente migliorato il sistema di gestione dello spogliatoio, con possibilità di modificare il 'nostro' carattere in base alle partite o alle esigenze. Nel senso che potrete decidere di essere più un uomo 'squadra' che sente spesso e volentieri il parere anche dello spogliatoio o, al contrario, il classico mister dittatore che decide senza stare a sbattersene di ciò che ha la squadra da dire. Lo stesso nel rapporto con la stampa e con le indicazioni pre-durante e post partita. In sostanza quindi, la parte dello staff (e il loro peso all'interno della società) sono stati migliorati e resi decisamente più importanti. Insomma, avere un buon allenatore in seconda risulterà fondamentale soprattutto laddove si devono gestire squadre importanti con 50 e più giocatori sparsi tra prima squadra, squadra riserve e primavera. Non è però questa la modifica più importante. LA modifica per eccellenza è senza ombra di dubbio la possibilità di personalizzare la partita DURANTE il gioco. Mi spiego meglio. In tutte le altre versioni di FM dovevi scegliere i campionati all'inizio e quelli restavano per sempre con un doppio svantaggio: 1) arrivavi a un punto di noia, nel senso che anche caricando parecchi campionati di diversi posti del mondo la partita finiva per 'imballarsi' per i troppi dati divenendo difficile superare con agilità tempi oltre il 2035; 2) il gioco tendeva ad appiattirsi a favore dei campionati caricati che, di solito, facevano si che le squadre di club divenissero nel tempo le più forti a scapito di altri club gloriosi. Ad esempio io caricavo sempre la Francia e non la Germania e, intorno al 2020, le squadre di club tedesche (ad esclusione del Bayern) finivano inevitabilmente per diventare medio-basse mentre alcune francesi partite dal basso (tipo il Le Mans) dominavano la scena mondiale Oggi è tutto cambiato! Oggi, potete scegliere l'Italia fino all'Eccellenza e, una volta promossi in Serie D la potete 'eliminare' così da rendere la partita più snella e, magari, aggiungere qualche campionato esotico come quello australiano. Non solo. In qualsiasi momento potete 'riprogrammare' la partite in base alle vostre esigenze. Siete stufi dell'Europa e volete un'avventura alla Eto'o? Beh, caricando il campionato russo potrete, alla data di gennaio, scatenarvi a vincere tutto anche lì. Se a questo, aggiungiamo i fantastici mod degli utenti (segnalo questo (www.mad4games.it/forum/showthread.php?...04574)) vi ritrovete con TUTTI i campionati del mondo conosciuti da poter giocare. E quando dico TUTTI, non scherzo. Visitare per credere. Altra modifica (già presente nel 2011) sono i campionati dinamici. Ogni campionato ha un 'valore' che varia nel tempo. Insomma, se una squadra russa riesce a vincere la Champions League nel 2015, il campionato russo dove partecipa acquisirà maggiore importanza e attirerà campioni che prima neanche immaginava. Questo fa si che l'appiattimento venga del tutto sconfitto rendendo il gioco veramente 'reale' in base allo sviluppo e, anche, in base alle vostre forze. Chissà che non sarete proprio voi a far si che il campionato russo diventi 'il più bello del mondo'? In sostanza il gioco di 'sempre' migliorato sotto molteplici aspetti. Beh, non può che prendere un voto alto. Voto: 9 -gensi- |
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Grand Theft Auto IV - PC - 2008
Grafica migliorata all'inverosimile tant'è che ho dovuto aspettare un paio di anni prima di avere un pc adeguato. Enormi passi indietro sotto l'aspetto "ludico" recuperati poi con l'espansione (il che, per me, è un po' una fregatura). La storia però è decisamente interessante e molto ben strutturata. I personaggi sono caratterizzati molto bene e la possibilità di scegliere sulla vita o la morte di alcuni personaggi chiave rende la storia non così banale come capitava nelle precedenti versioni. Come detto, l'unico neo, è che il protagonista in questione non può fare "tutto" come era successo nei precedenti capitoli, tipo San Andreas dove ciò che poteva fare il personaggio era veramente immenso, dal tagliarsi i capelli, ai tatuaggi, alla palestra e via discorrendo. In questo capitolo hanno limitato e di molto queste possibilità rendendolo però più "realistico" e più sotto spiegherò il perché. Voto: 6 Grand Theft Auto IV - Liberty City Stories - PC - 2010 Con l'acquisto di questa espansione (con due storie a se, seppur intrecciate tra di loro e con quella di GTA IV), giocabile anche senza il gioco base, il GTA IV acquista una completezza maggiore. Diciamo che diventa più realistico come detto. Mentre nel passato un solo personaggio poteva fare praticamente tutto, in questo caso, si useranno tre personaggi diversi, che intreccieranno le loro storie ma che avranno comunque le loro peculiarità. Così, in GTA IV, l'albanese immigrato clandestino in USA diventerà "benestante" ma mai ricco da potersi permettere un elicottero mentre in "The Ballad of Gay Tony" il personaggio, vuoi anche per gli intrallazzi con i principi arabi finirà per essere quello più "agiato" nell'avere a disposizione mezzi e armi tra le più potenti. Interessante poi la storia dei "Lost and Damned", probabilmente la più curata, che ti permette di guidare una vera e propria banda di motociclisti fino a diventare il "capo". Come detto, ognuna di queste storie ha delle caratteristiche e ogni personaggio ha delle attività "personali" che rendono il gioco "diverso" di storia in storia. Nel complesso quindi si ha un gioco molto vasto, su una mappa comunque molto più limitata rispetto al passato e che di storia in storia tiene "aperta" alcune cose lasciandone "chiuse" altre. A mio modesto parere, in versione completa, il gioco merita. Vi porterà via parecchie ore della vostra vita. La storia poi è stata "semplificata" rispetto al passato con la possibilità di avere una sorte di "continue" durante le missioni che, se falliscono, possono essere riprese magari a "metà" dell'opera con il pieno di energia. Io, ad esempio, ho completato tutto senza trucchi e senza enormi difficoltà tolte le missioni finali. Completare il gioco al 100% con missioni secondarie, gare, ecc....invece non vi porterà via solo ore....ma mesi e mesi almeno.. Voto finale: 7,5 - gensi - |
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Grid - (Pc - 2008)
Comprato a fine luglio 2011 in offerta su Steam (meno di 5€). Da principio neanche avevo guardato la data di uscita di questo gioco. Cercavo un gioco di corse e, su steam, dovevo scegliere tra questo, Test Drive e Need for speed. La scelta è ricaduta su Grid visto il punteggio elevato su Steam e l'assoluta convenienza. La prima sera l'ho finito di scarica intorno alle 23,00 compresa l'installazione. Lo provo, un po' assonnato. Comincia a prendermi anche e soprattutto per la grafica e per la 'presentazione' dela storia veramente coinvolgente. Quando stacco avevo fatto già tre stagioni ed erano quasi le quattro del mattino. Il giorno dopo decido di ricominciare da zero dopo aver modificato alcuni tasti del joypad per renderlo più affine alle mie abitudini. In un mese, nonostante i tempi limitati, sono arrivato alla 15a stagione (man mano che passa il tempo e le sfide sono più difficili diventano anche più lunghe e quindi le stagioni più lente). Come già detto la grafica è impressionante, le licenze ci sono praticamente tutte ad esclusioni del marchio Ferrari che c'è sotto mentite spoglie. Bellissima l'idea della 24 ore di Le Mans così come è strutturata. Diciamo che però nel giro di 2-3 mesi a livello facile-medio si riesce a finire tutte le gare. Non so ancora come 'procede' dopo e su questo vi aggiornerò. Per ora però l'impressione è molto positiva. Considerando anche che i livelli più difficili sono davvero più difficili che ci sono un sacco di personalizzazioni che permettono di rendere l'esperienza di gioco più vera con tanto di punti bonus. La vera forza è la storia di questo gioco. La tua scuderia, i primi contratti presso altri, l'acquisto delle prime macchine, poi di un compagno, poi la partecipazione a Le Mans direttamente con la propria scuderia, gli sponsor sempre più importanti e via discorrendo in un crescere di emozioni. Non solo, tre 'mondi' di corse diverse (USA, Europa e Giappone) con gare e piste molto diverse l'una dalle altre che rendono il gioco interessante a 360°. Mai 'banale' e, nonostante un numero alto di piste, neanche mai ripetitivo soprattutto nei primi mesi. La possibilità dell'Istant Replay poi è una manna (già vista in un Nascar della Playstation 2) così come i danni che, per quanto ben fatti, sono ancora troppo 'arcade' e lontani dalla realtà. Ma il gioco merita non solo quei soldi ma anche un bel voto confermando quanto già detto dagli altri utenti Steam. Voto: 7,5 - gensi - |
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HORSE RACING MANAGER e HORSE RACING MANAGER 2 (PC - ????-2006)
Un altro gioco di simulazione abbastanza "anomalo". Non esiste una versione italiana. Il primo, quando ci giocai, mi piacque veramente tanto al punto che non ho esitato a comprare il due sperando nelle migliorie non solo grafiche. Beh, una grossa delusione. Qualche miglioria grafica c'è ma c'è anche un peggioramento scandaloso del gioco. In entrambi infatti si può impersonare allo stesso tempo il "proprietario" di un impianto, il "fantino" e lo scomettitore. Però, mentre nel primo si possono avere sia cavalli da galoppo che da trotto, nel secondo, si è obbligati a scegliere una specialità e a correre solo con quella. Questo è già un limite "ridicolo" alla gestione manageriale. Poi, se è vero che il primo risultava un po' "sempliciotto" soprattutto con un po' di pratica e altresì vero che il secondo è stato complicato a dismisura, sia nei menù che nell'azione di gioco, divenendo quasi impossibile fare qualcosa di sensato. L'unico vero neo che aveva il primo era appunto il fatto di poter impersonare anche lo scommettitore. Non nego, dopo aver imparato a giocare, di aver puntato "tutto" su uno dei miei cavalli, di aver vinto e di aver fatto così subito paccate di soldi. Tant'è che andando avanti nel gioco, quando facevo accoppiare i miei camponi e mi uscivano puledri fenomenali, ho cominciato a vincere tanti di quei soldi da mancare in tilt il sistema superando la cifra massima di denaro che se non erro era intorno ai 172 milioni di euro...avendo già implementato tutto il possibile e avendo già tutte le stalle occupate mi sono così ritrovato a dover "scommettere" per perdere per evitare che mi andasse il gioco in crash. Una situazione un po' grottesca che poteva essere mitigata solo con un po 'di buonsenso nelle scommesse. Ricordo appunto che il due mi deluse parecchio da sembrarmi addirittura peggiore. Ora, ad essere sinceri, dovrei "riprovare" a giocare perché non ricordo con precisione cosa mi urtò oltre al limite di specialità da scegliere. Resta il fatto però che è un bel quattro non glielo leva nessuno. Voto: 6 (alla versione 1), voto: 4 (alla versione 2) -gensi- |
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International Basketball Manager
Quando l'ho trovato nel negozio, a 9,90€, ero abbastanza scettico. Poi ho cercato su internet e, infine, la settimana dopo, ho deciso di acquistarlo. Diciamo che per apprezzarlo bisogna in primis amare i giochi manageriali. Tanto per chiarire lo paragonerei alle più fortunate serie di PC Calcio visto che in molti aspetti gestionali gli somiglia. Partiamo dalle note positive. Ci sono praticamente tutti i campionati del mondo, compresi quelli meno importanti africani e asiatici e, udite udite, potrete anche allenare in questi campionati e partecipare alle competizioni continentali. Non solo. Ci sono anche le nazionali che potrete allenare. Ad inizio uscita del gioco (2010) non aveva tutti i diritti. Pian piano, con gli aggiornamenti (l'ultimo dei quali datato Gennaio 2011) si sono praticamente aggiunte quasi tutte le squadre originali. In Italia solo Bologna è "rivista" ma si capisce che è lei. I giocatori non li conosco bene ma credo siano anche loro originali. L'Nba (e i giocatori) sono tutti ufficiali. All'inizio si potrà scegliere di partire da emerito sconosciuto oppure con una squadra che vogliamo. Ovviamente io sono partito da emerito sconosciuto e sono finito allo Zurigo, in Svizzera. L'unica squadra del campionato che non punta neanche ai playoff. Il livello dei giocatori è "osceno" (considerate che il massimo è 99, di media, la squadra, aveva 35). Per ora ho fatto tre stagioni (due di fila, poi ho ricominciato). Diciamo che assumendo tutto lo staff al completo, buona parte della gestione, non ci dovrà preoccupare. Ad esempio la gestione dei diritti TV, il prezzo dei biglietti e dell'abbonamento, l'eventuale ampliamento del palazzetto, i cartelloni a bordo campo ma anche l'allenamento è tutto gestito in automatico (se si vuole) pagando uno stipendio all'addetto di turno. Il mercato è la cosa un po' più elaborata. I Free agents manco per il piffero vengono in queste squadrette (anche se hanno media 50) a meno di non spendere salassi di stipendi. I giocatori in vendita, invece, si riescono ad accaparrare con più facilità. I prezzi di acquisto sono accessibili mentre, tremendi, sono gli "agenti" che richiedono stipendi e clausole allucinanti. La gestione è carina. Dopo che la squadra ha aggiornato viene "giocato" una specie di "tempo". Hai 30 secondi per fare un'offerta..dopo 10 il giocatore ti fa le sue richieste e ti puoi cercare di adeguarti in tempo. Se l'offerta non è decente il giocatore rifiuta e bisogna ricominciare da capo. Vendere qualcuno, invece, mi è stato impossibile. Per ora ho solamente licenziato. La gestione della partita è particolare. Si passa dal "semplice" risultato per quarto (dove secondo me contano solo media squadra e tattica), al poter seguire la partita in "virtual" ovvero dove il tempo si può far scorrere in fretta e, man mano, si possono fare i cambi dei giocatori e di tattica fino a quella reale in 3-D (ingiocabile). Dico ingiocabile perché vedere tutte le partite (10 minuti REALI per quarto) è una palla. Però il gioco non è passivo. Nel senso che se non si fa niente, la squadra, seguirà la tattica. Ma, in questo modo, si possono anche impartire ordini in tempo reale! Puoi decidere di giocare quell'azione da tre e, non solo, se schiacci il tasto "s" il giocatore andrà al tiro a prescindere dalla tattica. È possibile ridurre il tempo REALE fino a 2 minuti effettivi per quarto. Come però ci ricorda il gioco, facendo così, le partite sballeranno tutte le statistiche. Insomma, se una partita finisce normalmente 80 a 60, con questo espediente, non si andrà oltre il 30 a 15 distorcendo quindi tutte le statistiche che sono il pane quotidiano dei manager di basket. Per ora do voto 7. Mi permetto il lusso di rivederlo nel corso dei mesi. E ora conquistiamo l'NBA! |
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Mass Effect 1 e 2 (PC - 2008-2010)
Negli ultimi anni la Bioware ha presentato due veri e propri colossal per il mondo dei gdr, ossia Mass Effect e Dragon Age. Mass Effect è stato realizzato come trilogia, l'uscita della terza e ultima parte è prevista per la fine del 2011. I punti di forza di questo gioco sono sicuramente la storia (così bella da essere già in prefase di produzione una trasposizione cinematografica), la profondità dei personaggi e dei dialoghi e sicuramente l'ambientazione. Mass Effect 1: Siamo nel futuro, la razza umana ha iniziato l'esplorazione della galassia e si trova ad interagire con razze aliene di svariato genere, tutte molto curate come cultura, religione, storia, e tutte molto credibili. I rapporti sociali, politici e diplomatici non sono affatto semplici, e in tutto questo equilibrio poco stabile comincia a venire fuori l'ombra di un pericolo per ogni forma di vita intelligente della galassia. Il giocatore impersonerà il Comandante Shepard, che si muoverà sempre più a fondo nei meandri di questo spicchio di universo, indagando fino all'origine del problema. Mass Effect è un gdr con elementi di sparatutto, con la possibilità di mettere il gioco in pausa in ogni momento per decidere la strategia migliore da utilizzare, e le abilità da far usare ai compagni. In Mass Effect dovrete infatti riuscire a creare una squadra, comprensiva di elementi alieni, che vi aiuti nelle missioni sempre più difficili che affronterete. L'ambientazione è resa in modo magnifico, avrete la possibilità di esplorare tantissimi pianeti alla ricerca di rovine antiche o di miniere di elementi preziosi...dandovi così il senso di libertà totale di movimento. Il finale è grandioso. () Voto: 9 Mass Effect 2: Rispetto al primo le differenze più importanti (positive e negative) sono: - un restyling del combattimento, rendendolo meno articolato e quindi di più facile approccio e gestione, forse a favore della componente sparatutto, mantenendo comunque l'impronta gdr. - miglioramento della squadra di compagni, per numero, per varietà e per le abilità dei membri, alcuni hanno storie personali veramente intriganti, e guadagnarsi la loro fiducia potrebbe non essere così facile. - la storia entra sempre di più nel vivo, si aggiungono altri intrighi e cresce l'attesa per il capitolo finale. - è stata tolta l'esplorazione dei pianeti, rimpiazzandola con una loro analisi da effettuare direttamente dallo spazio, sicuramente molto più noiosa, almeno dal mio punto di vista. - molto bella l'introduzione di un laboratorio nella propria astronave nel quale sviluppare i vari upgrade dell'attrezzatura, anche se potevano settare meglio la quantità di crediti nel gioco, dato che alla fine si rimane senza la possibilità di finire gli ultimi 2 o 3 upgrade. Nel complesso possiamo dire che vantaggi e svantaggi si equivalgono. (niente video per evitare spoiler) Voto: 9 In conclusione possiamo dire che i Mass Effect sono ben rappresentativi dell'ultima generazione di videogiochi, quella che riesce a trasportare il giocatore dentro la storia con profondo realismo, dovuto soprattutto ai dialoghi e alla grande possibilità di interazione con gli altri personaggi del gioco. Un esempio su tutti: non sono stati trascurati i rapporti sentimentali e addirittura sessuali, non solo fra elementi della stessa razza, ma anche fra alieni. Nota personale: da appassionato di fantascienza sono rimasto innamorato dell'universo in cui è ambientato questo gioco, i ragazzi di Bioware sono riusciti nell'impresa di creare decine di razze aliene, tutte diverse l'una dall'altra e con caratteristiche peculiari, senza essere ripetitivi e mantenendo un'alta credibilità. Un gioco da non perdere assolutamente. Voto finale: 9 (in attesa del terzo capitolo) - Tavajigen - |
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