Si parte!!!

Ok, forse il titolo di spammer lo dobbiamo dare a Tava...
Ops, non c'entra col concorso!

Vi ringrazio per l'entusiasmo e la passione di questi giorni.
Mi rende orgoglioso

Siete bellissimi!

non so dove scriverlo.. ma qui mi pare non OT se non altro..

..per adesso mi è sembrato tutto fatto bene.. dico, questa cosa di universi

nutro seri dubbi solo su una delle postille del regolamento: il numero dei caratteri massimi consentiti

regolamento alla mano, una persona che legge deve intendere che non si possono superare i 12.000 caratteri. il problema sorge laddove non si riscontra tanta chiarezza sul minor numero consentito:

il risultato è che i caratteri perché il testo proposto sia considerabile valido variano da 1 a 12.000

noterete anche voi che la forbice è piuttosto ampia..

..visto che siamo ancora in tempo.. qualcuno crede oltre a me che si potrebbe fare di meglio (o perlomeno più chiarezza) su questo punto equivoco?

Possiamo anche scrivere che l'insieme valido è (2000;12000], ma va da sè che il "limite inferiore" non esiste. Se scrivi "America" e lo mandi, prenderai 0.

Non c'è nessun numero minimo consentito, questo è il punto. Se vai a cercare nelle vecchie edizioni, potrai scoprire una piccola chicca: un racconto completamente bianco (o quasi).
Il limite massimo serve per evitare racconti eccessivamente lunghi, che risultino pesanti alla lettura, ma non abbiamo alcuna ragione per vietare racconti brevissimi.

Ma forse tu intendi dire che non è chiaro se ci sia un limite minimo o meno? In questo caso potrei correggere anche subito e specificare che non c'è un numero minimo di caratteri richiesto...

uhm.. vedo che non son stato inteso per bene..

..io penso che la gamma di caratteri consentita sia troppo ampia

per cui valutare 2 scritti la cui lunghezza del primo doppia quella del secondo è, a mio avviso, impossibile

non si potrebbe circoscrivere maggiormente minimo e massimo consentito da rendere il concorso più "omogeneo"? o, in alternativa, abbassare il massimo?

Ne abbiamo già discusso nei mesi scorsi.
So che tu non c'eri, ma se per ogni nuovo arrivato dobbiamo reinventare la ruota... aspetta almeno una tornata, poi se davvero le cose sono troppo diverse per poter essere giudicate insieme ne riparliamo. Altrimenti davvero non si partirà mai.

Proprio in virtù della storia di Universi (e, se non erro, il racconto citato da White vinse proprio la tornata) direi che la forbice, almeno per ora, resta tra 1 e 12.000.

Valuteremo per Universi 5 e, sicuramente, sarà aggiunto alla discussione.
Quello che dici tu sulla valutazione è vero Rimbaud ma è altresì vero che la valutazione di questo forum non è mai 'tecnica' ma solo ed esclusivamente personale. Quindi non si fano 'paragoni' tra racconti ma semplicemente si dice, questo mi è piaciuto, questo non mi è piaciuto, ecc....è vero poi che i voti un po' si 'influenzano' tra minimo e massimo e il modulo di Munin per giudicare vuole proprio essere uno schema base per far si che anche il giudizio 'numerico' assuma contorni meno emozionali e più cinici.

6Rimbaud ha scritto:


Adesso ho capito. Per ora le regole sono state date e non cambieranno in corsa. Come avrai visto però, ognuno è libero di dire la sua, quindi tieniti pure in caldo questa tua idea per il futuro.
Nell'abbassare il massimo troverai molti seguaci (ma con motivazioni diverse), per questa tua idea di livellare i racconti, invece, credo che vada in una direzione diversa da quello che al momento è lo spirito del concorso. Il fatto è che noi non vogliamo omogeneizzare i racconti, ma ne vogliamo leggere di diversissimi: è un concorso di creatività, non un mero esercizio di stile.

Anche un altro nuovo utente, Lord of Chaos, aveva espresso dubbi riguardo al giudizio di racconti anche molto diversi (a riguardo dei temi troppo liberi, però); ne approfitto per spiegare un po' meglio la cosa. Se pensate di valutare i racconti istituendo un confronto diretto, punto su punto, fra gli stessi, secondo me state approcciando male la cosa e riducendo la valutazione di un racconto a un sistema forse anche troppo freddo. Prendete un racconto da solo, concentratevi solo su di esso, e al termine della lettura cercate di rispondere a una semplicissima domanda: mi è piaciuto? Certo, è importante rispondere tenendo conto dei vari parametri: storia, originalità, stile, eccetera, ma non c'è alcun motivo di metterlo a paragone con altri racconti. Non è il genere di giudizio che cerchiamo e non è utile agli autori.

gensi ha scritto:


Ah! Il dono della sintesi! Perchè non mi è stato concesso?
Non posso che quotare!

come direbbe Jack Nicholson

"anything you say"

ci ho messo un po' a trovarlo:

non ho di certo lo charme di Jack.. ma il concetto è questo:



purtroppo non so fare il link

Abbiam già un racconto! Bella partenza!

Azz..carino

White Lord ha scritto:



Quoto dalla I alla ).

@ Rimb: capisco i tuoi dubbi, ma aspetta che il concorso parta, quando arriverai alla fase di lettura e di votazione vedrai che tutto ciò non avrà una grossa importanza, il confronto tra i racconti si baserà esclusivamente sulla qualità e non sulla quantità.

Ricordati che un racconto di 12mila caratteri mica parte per forza avvantaggiato rispetto ad uno di solo dieci frasi, anzi rischia più facilmente di annoiare il lettore, se non è scritto bene o se non è avvincente o interessante.

mi è venuto un altro dubbio.. lol

come si fa a paragonare i voti fra di loro di tante persone diverse? mi spiego meglio:

il signor A dà solitamente dei voti molto più bassi del signor B.. questo non penalizzerà B rispetto ad A?

per dire.. a parità di gradimento, A giudicherà il lavoro di B "ottimo" e darà un 7.5

B giudicherà il lavoro di A "ottimo" e darà un 9.5

questo lo dico perché io notoriamente sono molto attento a dare i voti (son sicuro che darei dei voti un po' meno alti di quelli di tava per dire ) e non vorrei mai avvantaggiarmi per questa cosa!

come si può evitare questa situazione?

per esempio mi è venuto in mente che potremmo, anziché contare i punteggi ottenuti dai vari racconti, metterli in una classifica già per ogni utente (oddio.. spero di essere chiaro)

nel senso che ognuno darà dei voti ai racconti in modo tale che poi questi racconti rispecchino una classifica dalla posizione 1 alla posizione N

in modo tale che così le valutazioni di A e B si equivarranno

lol spero che qualcuno ci abbia capito qualcosa!

Non si vuole evitare questa situazione. La cosa bella di questo concorso è proprio la 'personalità' dei giudici. Ecco perché è molto importante che chi scrive partecipi anche la votazione. Questo perché se io sono notoriamente un giudice che da voti alti e tu uno che da voti bassi l'importante è che partecipiamo almeno come votanti a tutti e dieci i concorsi. Il tuo dubbio diventa in parte vero solo quando uno partecipa a poche votazioni. Fermo restando che con almeno 5-6 giudici i voti tendono a stabilizzarsi intorno alla media.

6Rimbaud ha scritto:


Questione molto interessante!
La soluzione che proponi risolve il problema delle diverse scale di voti ma a mio avviso fa perdere di "profondità di giudizio", nel senso che, ad esempio, se per uno c'è un solo racconto davvero eccellente e tutti gli altri insufficienti, questo giudizio piuttosto marcato non sarà esprimibile ma verrà appiattito dalla classifica uniforme.
La coperta effettivamente è corta (idealmente ci vorrebbe una giuria di soli lettori esterni), ma credo che il sistema attuale sia il male minore, perché se è vero, come hai detto tu, che lo scrittore/votante particolarmente severo che dà dei bei 5 è teoricamente avvantaggiato (perché è l'unico a non beccarsi il puntuale voto basso), la cosa dovrebbe bene o male compensarsi se il numero di votanti è significativo.

D'altronde il 'quasi' obbligo di far votare gli scrittori è proprio voluto a garantire un numero sufficiente di voti così da far si che la media sia quanto più realistica possibile.