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ARGOMENTO: [#3] La città dei folli (commenti)

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 19:53 #5518

steve_vai_it ha scritto:

La vera città dei folli : 6,5

Se avessi scritto in questa tornata, avrei sicuramente scritto un racconto del genere. Inutile dire che il concetto di manicomio fuori dal manicomio era sotto gli occhi di tutti.
Da dove viene allora questo 6,5 ?
"Avevo visto l'orizzonte trasformarsi, avevo visto i punti interrogativi trasformarsi in punti esclamativi, avevo visto la gente salutarsi, ma anche inseguirsi, avevo visto la gente affannarsi per prendere l'ultima corsa della notte ma anche la gente affannarsi e basta perché tranquilla, proprio, non ci sapeva restare"
"All'interno di queste mura ci sono soltanto persone che hanno capito che, prima o poi, bisogna morire. Tanto vale prenderne consapevolezza il prima possibile."
Questi due periodi sono davvero fantastici.

Non dovrei dirlo perché potrebbe passare per amorale, bla, bla, bla... ma il periodo sul punto interrogativo ed esclamativo l'ho scritto che ero abbastanza alticcio per usare un eufemismo. Diciamo che ho ritenuto l'alcool il miglior modo per immedesimarmi nella pazzia. Vi lascio solo immaginare quanto l'ho dovuto correggere dopo la prima stesura!
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 19:57 #5520

gensi ha scritto:

Non dovrei dirlo perché potrebbe passare per amorale, bla, bla, bla... ma il periodo sul punto interrogativo ed esclamativo l'ho scritto che ero abbastanza alticcio per usare un eufemismo. Diciamo che ho ritenuto l'alcool il miglior modo per immedesimarmi nella pazzia. Vi lascio solo immaginare quanto l'ho dovuto correggere dopo la prima stesura!




evviva il doping!!!

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 20:37 #5522

gensi ha scritto:

Grazie per il commento. A leggere i tuoi però sembriamo tutti dei 'novelli autori di fama internazionale'. Per fortuna che invece la maggior parte di noi (Rimbaud a parte) è veramente scarsa!

Io penso che chiunque abbia la passione e il coraggio di proporre la propria "arte" meriti un plauso. Probabilmente sono stato influenzato dal fatto di sapere che gli autori sono lettori appassionati o scrittori in erba, ma sinceramente ho apprezzato tutti i racconti.
Il livello stilistico è un fattore che non sono in grado di giudicare, ma se la media è quella dei racconti di questa tornata, per me è sufficiente
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 21:00 #5523

Il distacco del piccione Voto: 6.5

L'idea non è malvagia, la trama non dispiace; il racconto ha un suo piglio anche dal punto di vista stilistico, però a tratti appare un po' sciatterello. Hai perso mezzo voto con l'entrarci dentro agli edifici del terzo rigo, un brivido mi pervade ancora!

Pazzia, amabile amore
Voto: 6,5

Eccolo qui, il pazzo “vero” che ci si aspettava da questa tornata (e forse ce lo si aspettava talmente tanto da diventare un po' scontato); ben scritto, atmosfera claustrofobica, inquietante il finale che però rimane un colpo di scena solo abbozzato, in potenza (eppure aveva tutte le carte in regola per essere qualcosa di sconvolgente!). Perché Brambilla è l'unico sano di mente? Perché gli altri lo vogliono far passare per matto?

Caviale Voto 7,5

Bello, ben scritto, duro; ben inserita anche la citazione finale che richiama l'ambiente asettico descritto in precedenza. Bravo!

The City of Mads
Voto 7 + Premio della critica

Molto bello, carico, emozionato ed emozionante. L'unica pecca è un po' la non grande attinenza al tema; voglio dire, non fosse stato per il nome del gruppo avrebbe potuto rientrare in qualunque concorso...e questo un punticino te l'ha tolto, peccato! Resto dell'idea che sia un ottimo racconto, quindi cerco di fare ammenda con il premio della critica...spero tu possa perdonarmi!

La vera città dei folli Voto 7

Ben fatto anche qui; forse paga un po' la banalità del tema (la follia dei sani) però a me è piaciuto abbastanza! Scritto anche bene; a posteriori, sapendo che è di Gensi devo fargli i complimenti dopo averlo criticato per la punteggiatura l'altra volta. Qualcosina ancora stona un po', ma è cercare il pelo nell'uovo (e saranno 3 virgole in tutto il racconto, io ne avrò cannate 32 quindi di che *** stiamo a parlare? )...bello vedere la progressione nei racconti, bravo!
(Anche se io avrei puntato su di te come autore di Caviale!XD)

Drell Voto 7

Immaginifico, simile al mio ma con un approccio finale opposto. Scritto bene, comunque, nonostante l'ovvia sensazione di “già visto” che secondo me può averti un po' penalizzato.

Il campione di ciclismo
Voto 6,5

Stranamente, il racconto più osannato della tornata è anche quello che mi è piaciuto meno in assoluto. A parte la trama, che ci può stare e può essere un buono spunto, ho trovato la scrittura telegrafica (e questa sicuramente è una scelta, personalmente non mi piace visto che prediligo qualcosa di più “arioso” ma, appunto, si tratta di gusti!) ed a volte anche un po' frettolosa; anche l'incipit non mi è piaciuto più di tanto. Insomma, in altre parole, è forse un 7,5 alla trama ed un 5,5 al resto...

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 21:16 #5525

mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
mentalhandjob ha scritto:
Asintoto ha scritto:
Il distacco del piccione: voto 6,5

Stile radical-chic che a tratti sembra un po’ autocompiacersi. Qualche errore di distrazione (ad esempio “Lei se è morta 10 anni fa”, immagino che manchi qualcosa). Il racconto non sembra del tutto aderente alla traccia.
Nonostante tutto la storia è interessante. Interessante finché l’assurdo scivola nell’immotivato (la morte della donna per salvare un piccione, ho capito bene?) e nell’eccessivamente vago (troppo poco spiegata la morte della donna, immagino per questioni di spazio).
Il mio verdetto: idea interessante ma sviluppata in un modo che non mi ha convinto. Carino il finale.



sul refuso c´è un "se" di troppo, dimenticanza di qualche correzione. La morte della ragazza è l'evento che lega piccione e giornalista, il motivo per cui lui gli annuncia l'imminente vendetta dei piccioni. In qualche modo sia il piccione che Monin si sentono responsabili della morte della ragazza. Poi, ovviamente, avrei potuto scriverlo mille volte meglio, vabbè..
Una cosa mi incuriosisce: che significa scrittura radical chic?


Bella domanda, era notte Diciamo che "cosa significa?" è generoso, dì pure "cosa volevi dire?"

Diciamo che sembra un po' snob? Senza intento di offendere chiaramente, perso nelle vie della stanchezza di quella sera non ho trovato di meglio di quanto scritto nel commento.

Provo ancora: mi è parsa un po' troppo ricercata -nel senso di elevata-, come barocca (no, non è il termine corretto). Spero tu abbia capito cosa intendo



tu forse vorresti dire che faccio lo splendido con una scrittura un po' pop?


In assoluto non mi permetterei mai di dire una cosa del genere, riferito a questo racconto forse sì, ho trovato la tua scrittura un po' da "splendido"
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 21:19 #5526

jackthetripper ha scritto:

La vera città dei folli Voto 7

Ben fatto anche qui; forse paga un po' la banalità del tema (la follia dei sani) però a me è piaciuto abbastanza! Scritto anche bene; a posteriori, sapendo che è di Gensi devo fargli i complimenti dopo averlo criticato per la punteggiatura l'altra volta. Qualcosina ancora stona un po', ma è cercare il pelo nell'uovo (e saranno 3 virgole in tutto il racconto, io ne avrò cannate 32 quindi di che *** stiamo a parlare? )...bello vedere la progressione nei racconti, bravo!
(Anche se io avrei puntato su di te come autore di Caviale!XD)

Ti ringrazio. Devo dire che ho cercato di rileggere più e più volte il mio scritto per cercare di evitare almeno i refusi e le cose facilmente correggibili!
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 22:50 #5527

IL MURO 7.5 + PC
Una grande penna. Bastano le prime righe, quelle dell'ambulanza, per farti mettere comodo ed entrare pienamente nel racconto, ammiro/invidio questa capacità. Il racconto si mantiene poi di alto livello, con un finale non certo che non guasta mai. È anche uno dei pochi, se non l'unico, con una carica positiva, meglio tentare e morire piuttosto che morire legato. Bene.


Sei single? Ché mi pare che sia sempre tu ad apprezzare i miei racconti...
Scherzacci a parte, ti ringrazio dei complimenti e dell'aver compreso quello che voleva essere il messaggio di fondo; fa piacere leggere commenti così!



Il muro
Terzo racconto simile. Anche in questo caso il contesto risulta lacunoso e pieno di punti interrogativi soprattutto perché, strutturato in un contesto moderno, risulta ridicolo pensare che al giorno d'oggi si riesca a tenere per davvero nascosta agli occhi di tutti una comunità così. Carina però almeno l'originalità nel finale. Non il classico che si 'adegua' ma uno che lotta fino in fondo. Probabilmente perde, e in malo modo, ma lo fa senza rimpianti. Questo fa guadagnare punti alla storia e all'originalità della stessa.

Grazie, in effetti la pensata non era molto originale, come si può notare dai più racconti sul tema; in effetti, poi, avrei dovuto forse contestualizzare di più la cosa, anche se temevo un po' l'effetto eccessivamente storico - descrittivo che ne sarebbe potuto derivare. L'idea era quella di uno scenario iperindustrializzato con conseguente fuga dalle campagne e, probabilmente, anche da intere fette del paese; ma, giustamente, che ne si può capire se queste cose io me le tengo per me? XD
Mi fa piacere, tuttavia, che sia arrivato il significato ed il messaggio, e che sia piaciuto.

Il muro 6 (anche qui senza infamia e senza lode.. un po' tutte uguali queste trame.. lo scrivo qua perché è l'ultimo racconto che ho letto ma il discorso vale anche per altri scritti: drell, la vera città dei folli, pazzia amabile amore)

Il muro 6 anche qua un tema già visto


Ci sta...

Il muro: anche qui noi vs voi, pazzi contro sani, minoranze coscienti contro follia della massa. Scritto abbastanza bene,. Rispetto a Drell il finale aperto ci permette di immaginare il protagonista che prende la strada dell’impegno e della la lotta per il cambiamento dell’esistente, e non la fuga utopistica.

Il muro - 6,5
Il mio racconto è molto simile a questo come significato, anche se finisce diversamente. E' un argomento che mi aspettavo, purtroppo io stesso non ero riuscito a trovare di meglio, quindi non mi ha esaltato più di tanto. Mezzo punto in più per la fine che mi è piaciuta nella sua crudezza.

Il muro
Scelta discutibile dell’autore di iniziare direttamente con l’arrivo del protagonista in una “Colonia Psichiatrica”, svelando da subito le sue intenzioni. La storia comunque è ben sviluppata e il finale a sorpresa, rispetto agli altri, mi ha fatto riflettere e ipotizzare il futuro dei protagonisti.


Di nuovo, grazie a tutti e tre; grazie perché non ho scritto un capolavoro, ma ho detto quello che volevo dire riuscendo a farlo passare bene.

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 22:52 #5528

steve ha scritto:
Pazzia, amabile amore : 4

Racconto molto sconclusionato: ok che si trattava di “pazzia” e che, di logico, ci dovesse essere poco. Però il racconto è assai banale per il tema trattato e la conclusione, ovviamente, si intuisce già alla metà della storia. Inoltre trovo singolare come “il Brambilla” decida di seguire quei due ragazzi dietro quel tunnel… Surreale e banale.


Beh, che aggiungere ad un 4? Parla da se

jacktheripper ha scritto:
Pazzia, amabile amore Voto: 6,5

Eccolo qui, il pazzo “vero” che ci si aspettava da questa tornata (e forse ce lo si aspettava talmente tanto da diventare un po' scontato); ben scritto, atmosfera claustrofobica, inquietante il finale che però rimane un colpo di scena solo abbozzato, in potenza (eppure aveva tutte le carte in regola per essere qualcosa di sconvolgente!). Perché Brambilla è l'unico sano di mente? Perché gli altri lo vogliono far passare per matto?

Sono pienamente d'accordo, solo abbozzato il finale. Purtroppo i 12k caratteri mi hanno impedito di rispondere alle tue domande. Una risposta semplice potrebbe essere: perchè sono matti. No?
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 22:55 #5530


Sono pienamente d'accordo, solo abbozzato il finale. Purtroppo i 12k caratteri mi hanno impedito di rispondere alle tue domande. Una risposta semplice potrebbe essere: perchè sono matti. No?


Sì, ci sta...ma non mi piace!
Preferivo 'na cosa molto più arzigogolata, ti regalo altri 12k caratteri!
Ultima modifica: 16/04/2012 22:59 Da jackthetripper.

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 16/04/2012 22:59 #5531

jackthetripper ha scritto:
Asintoto ha scritto:
jacktheripper ha scritto:
Pazzia, amabile amore Voto: 6,5

Eccolo qui, il pazzo “vero” che ci si aspettava da questa tornata (e forse ce lo si aspettava talmente tanto da diventare un po' scontato); ben scritto, atmosfera claustrofobica, inquietante il finale che però rimane un colpo di scena solo abbozzato, in potenza (eppure aveva tutte le carte in regola per essere qualcosa di sconvolgente!). Perché Brambilla è l'unico sano di mente? Perché gli altri lo vogliono far passare per matto?

Sono pienamente d'accordo, solo abbozzato il finale. Purtroppo i 12k caratteri mi hanno impedito di rispondere alle tue domande. Una risposta semplice potrebbe essere: perchè sono matti. No?


Sì, ci sta...ma non mi piace!
Preferivo 'na cosa molto più arzigogolata, ti regalo altri 12k caratteri!


E, purtroppo per come piace scrivere a me il limite dei caratteri è veramente una seccatura. Comunque non lanciarmi di queste sfide, non conviene a nessuno dei due XP
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 00:01 #5536

Asintoto ha scritto:

Caviale: voto 8

Delicatissima trattazione di una storia molto bella e ben costruita. Non mi ha troppo convinto l’incipit, un po’ troppo banzai, però si riprende decisamente nella prosecuzione ed in particolare nel tratto che si svolge nel Caviale. È ben riuscito il clima di isolamento e di separazione dal mondo, clima che conduce allo straniamento. Devo riconoscere che è uno straniamento affascinante, non è una brutta prospettiva, ed ancora più affascinante è il capire se davvero quello persone sono lì per loro desiderio o se drogate e trattenute in qualche modo dopo aver inizialmente abboccato all’esca. Io propendo per la prima possibilità, quella della fuga consapevole del mondo (che mi ha ricordato un racconto postato tra gli extra, del quale qualcuno aveva giustamente detto che sarebbe stato perfetto per questa tornata). Mi è piaciuto tanto nella trama quanto nello stile, anche se avrei ripensato la parte iniziale, quella nel mondo “reale”, magari lasciandola sotto forma di flashback per rendere tutto il racconto all’interno del Caviale.


Ottime osservazioni, grazie.
Rivedendolo ora non è tanto lo stacco tra esterno ed interno fabbrica ad essere forzato, ma il cambiamento del protagonista nella fase iniziale, proprio come dici tu l'effetto banzai. Meglio non si poteva definire
Sarebbe stato meglio far prendere coscienza al protagonista in maniera più graduale, o almeno scriverlo diversamente.
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 00:03 #5537

tommys79 ha scritto:
Drell
In un ambientazione futuristica e fantascientifica ben curata (in base ai caratteri disponibili), sono i dialoghi a svelare il carattere dei personaggi. La scelta finale di Drell è condizionata dalle azioni della comunità “normale”, ma nello stesso tempo mi fa capire il bisogno di stabilità dell’uomo. Tema centrato.


Troppo buono!
Grazie

Asintoto ha scritto:
Drell: voto 7

La storia è piacevole ma a tratti scontata; l’inizio è un po’ lungo ed eccessivamente cruento, imho si poteva rendere con maggiore delicatezza. Molto carina l’idea di rendere Manhattan un enorme manicomio.
Non mi ha convinto la figura del Padre -un po’ troppo scontata- e nemmeno la descrizione della città. Finale scontato scontato (e te lo dice un tardone) che rende un po’ tutto il racconto prevedibile.
Però premio l’originalità di mettere come città dei folli il cuore pulsante di NY, tutto sommato il racconto è ben scritto e scorre.


Vero è scontatissima. Sull'inizio: pensa che volevo farlo molto più cruento, per far notare ancora di più lo stacco con quello che il protagonista trova dopo, ma poi non avevo tempo di riscriverlo.

steve_vai_it ha scritto:
Drell : 5,5

Come per il racconto precedente, era fin troppo evidente dove si sarebbe andato a parare.
Purtroppo i copiosi dialoghi, il ritmo della storia che rimane molto piatto e che, se possibile, nel finale si appiattisce ulteriormente (forse per mancanza di caratteri a disposizione? Non ho controllato) sono la risultante di questo voto. Peccato ,perché mi aspettavo che la storia prendesse pieghe diverse e non l’ha fatto.


Sì l'unico editing che ho fatto al racconto è per tagliare ben 500 caratteri circa, ne è risultato un racconto abbozzato e poco più.

jackthetripper ha scritto:
Drell Voto 7

Immaginifico, simile al mio ma con un approccio finale opposto. Scritto bene, comunque, nonostante l'ovvia sensazione di “già visto” che secondo me può averti un po' penalizzato.


Eh già abbiamo scritto racconti simili.
Grazie, non sei il primo a dirmi che è scritto bene, sono contento di avere forse almeno salvato la forma, sarebbe già qualcosa.
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 00:10 #5538

steve_vai_it ha scritto:

Caviale : 5
Sinceramente non ho ben capito come le persone che abitano “la città” possano essere considerate folli. E spero che tu me lo possa spiegare, affinché io compranda a pieno il racconto. Proprio perché sembra essermi sfuggito il filo conduttore della storia. Inoltre lo stile di scrittura mi ha un pochino infastidito (hai usato il presente storico mi sembra, ma sono le tre di notte e potrei sbagliare )
Non sono in grado (e questo è il terzo racconto su tre) di dare altri pareri. Forse il tema era talmente ampio di sviluppare che, essendo più o meno andati tutti verso la stessa direzione, non ho ancora trovato un racconto che mi prenda veramente. Non è, forse, tutta colpa degli autori.


Vedendo delle persone che vivono in quel modo, sempre li dentro per tutta la vita senza mai uscire, non ti verrebbe da dire: ma questi sono matti?
Ecco il tema. Non folli nel senso specifico del termine ma folli inteso come detto sopra.

Si, ho provato a narrarlo al presente.
Ero veramente stufo di tutti quei giocava, correva, mangiava, beveva, e che palle.
Non ti è piaciuto il tentativo?
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 00:17 #5539

jackthetripper ha scritto:

Caviale Voto 7,5

Bello, ben scritto, duro; ben inserita anche la citazione finale che richiama l'ambiente asettico descritto in precedenza. Bravo!
[b]


Mi sono scervellato per decidere dove mettere il richiamo al pezzo
sotto un cielo di ferro e di gesso
Che l'abbia notato mi fa piacere
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 00:55 #5541

gensi ha scritto:
tommys79 ha scritto:

La vera città dei folli
Ha meritato il mio premio della critica perché la lettura è stata piacevole e scorrevole dall’inizio alla fine. L’argomento è stato sviluppato, come ne “Il distacco del piccione”, sottolineando alcuni comportamenti folli dell’uomo, ma in questo caso manca un pò di originalità, a mio modestissimo parere.

Grazie per il commento. A leggere i tuoi però sembriamo tutti dei 'novelli autori di fama internazionale'. Per fortuna che invece la maggior parte di noi (Rimbaud a parte) è veramente scarsa!


sfotti sfotti :PpPpPp
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 01:08 #5542

jackthetripper ha scritto:

Il campione di ciclismo[/b] Voto 6,5

Stranamente, il racconto più osannato della tornata è anche quello che mi è piaciuto meno in assoluto. A parte la trama, che ci può stare e può essere un buono spunto, ho trovato la scrittura telegrafica (e questa sicuramente è una scelta, personalmente non mi piace visto che prediligo qualcosa di più “arioso” ma, appunto, si tratta di gusti!) ed a volte anche un po' frettolosa; anche l'incipit non mi è piaciuto più di tanto. Insomma, in altre parole, è forse un 7,5 alla trama ed un 5,5 al resto...


sono andato a curiosare i voti che mi avevi dato nei due precedenti racconti: un 6.5 al primo e un 7 al secondo

non riesco proprio a farmi amare da te.. vabbé.. io scrivo così.. forse un po' telegraficamente, forse un po' troppi punti e virgole

forse però peso molto le parole e non aggiungo ghirigori per allungare il brodo

a me piace come scrivo.. e posso ancora migliorare

questo racconto ammetto di averlo postato in fretta e furia e non ho potuto correggere alcune parti che a una 4a e 5a lettura mi sono saltate all'occhio.. tuttavia sono convinto che non sarebbe cambiato più di tanto

quindi, caro jack, prendere o lasciare: io scrivo così, che ti piaccia o no
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Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 09:14 #5544

jackthetripper ha scritto:

The City of Mads[/b] Voto 7 + Premio della critica

Molto bello, carico, emozionato ed emozionante. L'unica pecca è un po' la non grande attinenza al tema; voglio dire, non fosse stato per il nome del gruppo avrebbe potuto rientrare in qualunque concorso...e questo un punticino te l'ha tolto, peccato! Resto dell'idea che sia un ottimo racconto, quindi cerco di fare ammenda con il premio della critica...spero tu possa perdonarmi!




perdonarti???


ti ringrazio moltissimo per il commento favorevole, attinenza o meno al tema!! sto scoprendo che questo racconto è piaciuto o ha lasciato qualcosa a un buon numero di persone e la cosa mi ha sorpreso un po', visto che io (troppo esigente da sempre) non lo trovo per niente buono.


ma non posso fare altro che ringraziarti ^_^

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 14:30 #5552

Cichetto ha scritto:
steve_vai_it ha scritto:

Caviale : 5
Sinceramente non ho ben capito come le persone che abitano “la città” possano essere considerate folli. E spero che tu me lo possa spiegare, affinché io compranda a pieno il racconto. Proprio perché sembra essermi sfuggito il filo conduttore della storia. Inoltre lo stile di scrittura mi ha un pochino infastidito (hai usato il presente storico mi sembra, ma sono le tre di notte e potrei sbagliare )
Non sono in grado (e questo è il terzo racconto su tre) di dare altri pareri. Forse il tema era talmente ampio di sviluppare che, essendo più o meno andati tutti verso la stessa direzione, non ho ancora trovato un racconto che mi prenda veramente. Non è, forse, tutta colpa degli autori.


Vedendo delle persone che vivono in quel modo, sempre li dentro per tutta la vita senza mai uscire, non ti verrebbe da dire: ma questi sono matti?
Ecco il tema. Non folli nel senso specifico del termine ma folli inteso come detto sopra.

Si, ho provato a narrarlo al presente.
Ero veramente stufo di tutti quei giocava, correva, mangiava, beveva, e che palle.
Non ti è piaciuto il tentativo?


Di solito mi piace il presente storico..
Forse stò giro mi è sembrato un pò forzato.. Forse non era adatto al racconto.
Non saprei quantificare quanto però
You have to find what you're really good at and exaggerate it!

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 17:03 #5556

6Rimbaud ha scritto:
jackthetripper ha scritto:

Il campione di ciclismo[/b] Voto 6,5

Stranamente, il racconto più osannato della tornata è anche quello che mi è piaciuto meno in assoluto. A parte la trama, che ci può stare e può essere un buono spunto, ho trovato la scrittura telegrafica (e questa sicuramente è una scelta, personalmente non mi piace visto che prediligo qualcosa di più “arioso” ma, appunto, si tratta di gusti!) ed a volte anche un po' frettolosa; anche l'incipit non mi è piaciuto più di tanto. Insomma, in altre parole, è forse un 7,5 alla trama ed un 5,5 al resto...


sono andato a curiosare i voti che mi avevi dato nei due precedenti racconti: un 6.5 al primo e un 7 al secondo

non riesco proprio a farmi amare da te.. vabbé.. io scrivo così.. forse un po' telegraficamente, forse un po' troppi punti e virgole

forse però peso molto le parole e non aggiungo ghirigori per allungare il brodo

a me piace come scrivo.. e posso ancora migliorare

questo racconto ammetto di averlo postato in fretta e furia e non ho potuto correggere alcune parti che a una 4a e 5a lettura mi sono saltate all'occhio.. tuttavia sono convinto che non sarebbe cambiato più di tanto

quindi, caro jack, prendere o lasciare: io scrivo così, che ti piaccia o no


Bè, non è che non mi piaccia come scrivi eh!
Solo, stavolta m'è piaciuto un po' meno, più per la forma che altro; negli altri casi la forma non era affatto male (Konradin) però non mi aveva preso la storia...capita!

Re: [#3] La città dei folli (commenti) 17/04/2012 17:08 #5557

arturobandini ha scritto:
jackthetripper ha scritto:

The City of Mads[/b] Voto 7 + Premio della critica

Molto bello, carico, emozionato ed emozionante. L'unica pecca è un po' la non grande attinenza al tema; voglio dire, non fosse stato per il nome del gruppo avrebbe potuto rientrare in qualunque concorso...e questo un punticino te l'ha tolto, peccato! Resto dell'idea che sia un ottimo racconto, quindi cerco di fare ammenda con il premio della critica...spero tu possa perdonarmi!




perdonarti???


ti ringrazio moltissimo per il commento favorevole, attinenza o meno al tema!! sto scoprendo che questo racconto è piaciuto o ha lasciato qualcosa a un buon numero di persone e la cosa mi ha sorpreso un po', visto che io (troppo esigente da sempre) non lo trovo per niente buono.


ma non posso fare altro che ringraziarti ^_^


Ti dico, addirittura: l'incipit non mi è piaciuto granché, forse lì si può migliorare; ma per il resto, anche se razionalmente puoi non trovare il testo perfetto (oh, ti auguro di farne di meglio), c'è da ammettere pure che la carica emotiva era davvero fortissima, tale da rendere difficile una valutazione oggettiva (come il buon francese diceva).

Il voto che meritavi era più alto, perché per me il racconto era un mezzo capolavoro; mi son dovuto fermare, poi l'ho riveduto al ribasso, ma i complimenti sono gratis. Continua così!
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