Cichetto ha scritto:

Grazie anche se farsi dare del "Tava" non è mai piacevole.
No, non ho letto da nessuna parte questa notizia ma è vero che è tratto da un qualcosa di realmente successo. Non a me. L'ho sentito raccontare per radio e poi io l'ho romanzato un po' dandogli, tra l'altro, una svolta finale positiva. La storia vera finiva con i due che si incontravano, ricordavano quell'episodio ma poi continuavano ognuno per la sua strada dopo quella sera. A me piaceva l'idea di farli restare amici. Sempre nella storia reale questo gestisce patrimoni di clienti con oltre 5 milioni da investire quindi non ha a che fare con agenzie immobiliari.
Col senno di poi le critiche mosse sul mio fuoritema non sono così insensate.

marcoslug ha scritto:


Ecco, questo per me sarebbe stato l'inizio perfetto.

Andy Dufresne ha scritto:


So bene cos'è l'imene.

Il fatto è che lì per lì un discorso del genere boh, non so, non me l'aspettavo e mi è sembrato stonare. Sinceramente mi sento a disagio anche a dirti queste cose ora, dato che da sempre mi piace scherzare con battute a sfondo sessuale o malizioso, quindi dovrei essere io il primo a non avere problemi...però boh, la sensazione è stata quella.

Il racconto di Brown che hai postato è una genialata.

6Rimbaud ha scritto:


LOL. Beh diciamo che non è uno dei capisaldi del genere, ma si fa guardare...ormai è una sorta di cult.

gensi ha scritto:

Complimenti a Andy.
In queste tre settimane sono stato così impegnato che non ho avuto né il tempo di scrivere né il tempo di leggere e votare i racconti. Domani dovrei avere una giornata piuttosto libera: leggerò e commenterò amichevolmente.

°Houston, abbiamo un problema°
L'idea del giorno sbagliato in maniera così grossolana potrebbe essere accattivante e simpatica, ma non penso sia stata sviluppata nella maniera giusta questa volta. Alla fine per certi versi e per alcune imprecisioni, il racconto da grottesco che poteva essere mi è sembrato un po' ingenuo. Per un aura generale che lo scritto assume o forse per un'idea generica che mi ha trasmesso, e, in maniera del tutto minore per demerito di un paio passaggi che ora cito:

Dottor Green, lei è il responsabile capo degli analisti che hanno effettuato i calcoli di missione
Questo responsabile capo degli analisti mi è sembrato troppo buttato lì in una cosa tanto delicata e pianificata come un lancio spaziale, mi é venuto in mente il direttore dei direttori che stanò Fantozzi dal cinema occupato, dopo tre giorni di proiezioni di Giovannona coscia lunga disonorata con onore e L'esorciccio.

Passo e chiudo.
Chiunque conosca un po' l'argomento sa che non si dice mai in realtà. O passi per dare la comunicazione all'altro, o chiudi se non hai più niente da dire.

Si, hai ragione, sono due cazzate. Mi rendo effettivamente conto che sono due bazzecole. Le ho volute segnalare lo stesso, non hanno influito.
Peccato, era un'idea corposa.

Mi è piaciuto molto:
I nomi usati.
Tutti azzeccati, in particolar modo Urania (chi mangia fantascienza lo conosce molto bene) e Tom Baker, che richiama il Major Tom che Bowie fa perdere nello spazio in Space Oddity.

Mi è piaciuto poco:
Le sottigliezze descritte sopra.

VOTO 6,5 - autore ACCIAIO (ma giusto perché ha riscritto ora PASSO E CHIUDO sul forum)

°Pasqua°
Oppapà sarebbe Oddio? Hahaha, grande, mi hai fatto tornare in mente il libro di Giobbe Covatta 'Parola di Giobbe', un pezzo fa 'Il Signore se ne andò dicendo A me! Ma nessuno lo capì.' Idea molto interessante, forse sviluppata in maniera non perfetta per restare a pieno in tema. Capiamoci, non voglio dire che non sia in tema, il giorno sbagliato ci sta, ma mi sembra indipendente dal racconto, sembra solo una scusa buttata lì ed inserita dopo, solo per poter inserire in questa tornata un racconto già costruito da tempo. Il risultato è comunque notevole, complimenti. Fare ironia in questo modo così dissacrante senza cadere nello scontato è difficile, e alcuni pezzi sono veramente divertenti! Lo stile non è il migliore della tornata, ci sono alcune imprecisioni, ma passa inosservato. Ci passo sopra volentieri quando ci sono idee così brillanti.

Mi è piaciuto molto:
<Una scena grottesca che rimase impressa nella memoria degli apostoli>
Hahahaahahha letto sul letto (wow) mentre tutta la famiglia dormiva, ho sbuffato per non svegliarli.

<- Hai moltiplicato il pane, miracolo!
- Ogni volta la stessa storia, l’ho solo spezzato!>
Anche qui cappello! Effettivamente se inizi a spezzettare una pagnotta alla fine la moltiplichi. Grande.

Mi è piaciuto poco:
<Il raggio trattore lo portò all’interno dell’astronave Spirito Santo, finalmente al cospetto di suo padre. Dopo le cerimonie del caso il gigante barbuto...>
Effettivamente non so se <trattore> possa essere usato anche in questo modo. Si, il significato c'è, è chiaro, ma è orribile da leggere. Un semplice 'traente' non era meglio? E poi <dopo le cerimonie del caso> non c'entra niente, ma quali cerimonie? Anche se le avessero fatte chi se ne importa? frase superflua.

VOTO 8 - autore GENSI

Cichetto ha scritto:

ti ringrazio ma il giorno che scriverò racconti del genere vi guarderò tutti con la puzza sotto il naso dall'alto verso il basso!!!

Faccio dei commenti "a freddo" cercando di ricordare le sensazioni di lettura. Scusatemi se non sarò preciso ma per via del tempo per la prima volta ho letto senza segnarmi subito gli appunti.
Coincidenze (6,5) per me era una Tavata
Il racconto mi è piaciuto molto nella parte descrittiva. Non mi ha entusiasmato per la scarsa veridicità. Ok che è un incontro al buio ma guarda caso proprio lì e proprio per entrambi rasenta l'assurdo. Questo me lo ha un po' stroncato. Tutto il resto invece mi è parso veramente ben bilanciato.


- "Houston, abbiamo un problema." (5976) 6 (Acciaio)
Non m'è garbato più di tanto. Non amo il genere e pur essendo scritto bene l'ho trovato piuttosto piatto. Carina l'idea di ribaltare il giorno sbagliato in un giorno "buono" ma non molto di più per quanto mi riguarda. Poi un "banale" errore in una missione di un certo tipo? Ma io t'ammazzo....

Pasqua (5938) 9 (Andy dufresne)
Certo che è vergognoso leggere cose così blasfeme sul nostro forum. Non capisco come sia possibile che utenti come Andy riescano addirittura a vincere facendo leva sulla religione. Io lo bannerei e brucerei i suoi scritti...

A parte le battute, un capolavoro e non è un caso che abbia anche indovinato chi l'ha scritto. Lo stile di Andy mi risulta sempre meno "confondibile" rispetto agli altri. Anzi spicca proprio in mezzo agli altri. Se proprio devo trovargli un difetto è che non è scritto in maniera zelante. Qualche cosa potrebbe essere migliorata. Non saprei dirti bene cosa ma in più di una occasione ho letto espressioni sarcastiche ma anche infantili che potevano essere rese meglio senza perdere la verve comica.
In ogni caso il tripudio è più che giusto. Nettamente sopra tante altre cose lette.

Una cosa che non ho specificato: a Maria Maddalena faccio dire “Potresti trattenerti un’altra quarantina di giorni” perché secondo i vangeli l’Ascensione è avvenuta 40 giorni dopo pasqua, ma non sarebbe stata funzionale al racconto.

Questa cosa dell'ascensione dopo 40 giorni mi era del tutto estranea nonostante anni e anni di catechismo. In generale ho notato che devo sempre fare delle ricerche più o meno approfondite per i miei racconti ed è una cosa che mi piace da matti perchè è una conferma al fatto che scrivere mi arrichisce.

Cichetto ha scritto:


Cicchè ho letto e riletto Parola di Giobbe sia da adolescente che prima, qualche influenza/reminiscenza sicuramente c'è E certo che oppapà sarebbe oddio XD
Il vago "le cerimonie" l'ho inserito perchè non mi potevo permettere di perdermi in chiacchiere dato lo spazio (e il tempo che non avevo per pensarci su XD) e qualcosa fra l'arrivo all'astronave e quella domanda del padre ci doveva pur essere, non è che si mette a far domande così al figlio appena arrivato e al quale aveva fatto passare i guai..un minimo di cerimonie prima le doveva fare Fra l'altro ho usato quel termine anche perchè: "Cerimonia: Funzione religiosa in occasione di avvenimenti particolari o di festività liturgiche"


gensi ha scritto:


Caro gensi mi fai arrossire
Sicuramente non sono stato zelante, l'ho scritto abbastanza di fretta, sotto pressione e in un periodo un po' buio per me a dirvela tutta. Ma scriverlo mi ha divertito e distratto

- Sventure tipografiche (5977) 6,5 (uno che non ha partecipato al primo!)

La prima frase mi sembrava tratta dalla pubblicità di un noto caffè di anni fa. Tra tutti gli scritti è uno dei racconti più completi ma è anche molto probabilmente quello più vago. Ho veramente apprezzato la parte della discoteca descritta in maniera grottescamente perfetta. Francamente non mi è per nulla piaciuto il finale. Per quanto in parte a sorpresa l'ho trovato molto deprimente ma, sotto un certo punto di vista, molto più "volgare" del racconto scritto da Andy. Mi ha veramente infastidito. Ho invece apprezzato molto l'interpretazione piuttosto originale del titolo

- Origami (5788) 7 - premio critica (Wong Fei)

Quello scritto in assoluto meglio. E non parlo solo di stile e di grammatica. Parlo proprio della capacità di coinvolgere il lettore in un'ambientazione piuttosto particolare come quella giapponese non certo semplice da descrivere. Ammetto di aver letto anche io Minkia di Kyoto rimandendo per un attimo perplesso. Descritta anche in maniera intelligente il rapporto complice-conflittuale tra un boss di una famiglia malavitosa ed una moglie devota. Rovina tutto il finale. E non solo perché piove danneggiando tutto ma perché come già detto da altri, anche io ho pensato che fosse davvero troppo poco verosimile che un popolo organizzato come quello nipponico non potesse aver pensato a come affrontare un imprevisto così banale. L'unico vero punto debole per me.

- Viaggio di nozze (5922) 7 (Arturo Bandini)
A me è particolarmente piaciuto e comincio sinceramente a pensare che arturo sia un anonimo che conosce in qualche modo i cazzi miei perché non è possibile che finisca per scrivere spesso e volentieri di cose che mi sono in qualche modo capitate...
A parte le battute non ho mai dovuto far spostare un piffero ma ammetto che, la scorsa estate in Sicilia, ho rischiato il linciaggio per un episodio analogo.
Tralasciando i cazzi miei appunto, la storia è leggera ma non per questo raffinata.
La parte sulla Torino/Savona è una cosa che condivido in pieno e che già io avevo provato ad esprire in una vecchia tornata dedicata al mare appunto

gensi ha scritto:


Se non fosse stata per l'idea geniale di Andy per me avrebbe vinto con poco vantaggio su Origami. Peccato che in questa tornata sia finito solo secondo. E complimenti a chi scrive.

Andy_Dufresne ha scritto:

Comunque tu sei un cazzo di genio mancato. Solo tu potevi pensare di usare i "quote" in questo modo per rispondere.
Ed ora ti copierò spudoramente perché se c'era una cosa che odiavo di questo forum era l'impossibilità di rispondere con chiarezza a più utenti in un unico post del tipo

Tavajigen ha scritto:

Puppamelo!

°Sventure tipografiche°
Solitamente mi impongo la piccola regoletta che usa Tava, che se devo ad andarmi a rileggere il racconto per capire se è in tema o meno, vuol dire che più di tanto non lo é. Qui siamo all'eccezione, perché ero io a non aver compreso. Finito di leggere non capivo il senso, il tema. Che c'entra? Il nome sbagliato pensavo, l'articolo al massimo. Solo dopo mi sono accorto che Il Giorno era scritto maiuscolo, il giornale. E questa interpretazione è assolutamente innovativa e difficile da immaginare, merita un buon voto, complimenti.

Mi è piaciuto molto:
<di locali ambigui e sudaticci nei quali dare sfogo ai propri istinti animaleschi, di tentati abbordaggi imbastiti con un piglio ritrovato e senza grossi freni anagrafici>
Vorrei averla scritta io.

Mi è piaciuto poco:
Niente di preciso, soltanto mi sembra che l'uso del - (trattino) sia eccessivo. Boh, opinione personale eh... Tra - quando - è - usato - come - parentesi - o - come - semplice - virgola, - mi - sembra - - - veramente - - - molto - - - presente.

VOTO 7 - autore WONG FEI WUNG

Non ho potuto votare, ma se lo avessi fatto ecco come sarebbe andata:

Il tibetano: 6
Coincidenze: 8 (premio critica)
Houston abbiamo un problema: 6
Pasqua: 7.5
Sventure tipografiche: 8
Origami: 6.5
Viaggio di nozze: 7

°Origami°
È in tema? Beh immagino che in centocinquanta anni sia già capitato di un festival piovoso, e che comunque Isako - disponendo di molto denaro - abbia previsto e contemplato questa possibilità. Quindi il festival è andato avanti ugualmente. A questo punto non parlerei più di giorno sbagliato ma al massimo di giorno sfortunato. Che la manifestazione venisse annullata per la pioggia mi sembra irreale, almeno mi sono fatto questa idea vista l'importanza dell'evento e la cura dedicatagli da Isako. E poi anche se fosse così il giorno non è quello sbagliato, è quello giusto. È stata stabilito da più di un anno la data, al massimo il meteo era quello sbagliato. Per il resto mi sembra un racconto senza infamia e senza lode, senza particolari picchi ma scritto bene, un paio di cose sulla punteggiatura che io avrei messo diversamente ma di poco conto.

Mi è piaciuto molto:
<Si ricordavano con quanta perizia lei aveva commentato i colori, la disposizione e le piegaturure di ogni singola opera. Nel consiglio erano rimasti tutti colpiti e ammirati dalla sua competenza>
Frase importante e ben inserita. Fa capire molto che questo festival per Isako è vitale.

Mi è piaciuto poco:
<Fioritura dei cigliegi>
Cigliegi non si può leggere.

VOTO 6 - autore EFRI.

°Viaggio di nozze°
Devo dire che non mi ha colpito moltissimo, anche se il racconto non ha niente che non va. Scritto bene senza errori grossolani anche senza grandi acuti stilistici. La trama scorre via bene, è lineare; forse ti accorgi che manca un sussulto, un qualcosa che dia più verve al racconto, ma può andra bene anche così. Un buon racconto su 'un giorno sbagliato' abbastanza classico, quello di una partenza. piacevole il finale, dove in tre righe si capisce meglio la sostanza dei ragazzi che in tutto il resto del racconto. Sarebbe bello prendere la vita con questo stile.

Mi è piaciuto molto:
<Poi si baciano con passione, e il mondo attorno a loro due svanisce> Ottima conclusione.

Mi è piaciuto poco:
<Belin, abelinato etc etc.>
Non è una parola che ho nel vocabolario, anzi, sono andato a cercare su wiki le varie sfumature dei significati. Non che ci sia niente di sbagliato, è una mia lacuna e per il prossimo racconto sarò pronto (haahaha), ma è comunque una parola a me estranea e doverla collocare esattamente mi ha intorbidito un po' la scorrevolezza.

VOTO 6,5 - autore ARTURO BANDINI