"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto." (Italo Calvino)
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ARGOMENTO: [#3] Stelle come polvere (commenti)

Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 22/04/2014 13:49 #11561

6Rimbaud ha scritto:
Bicchieri 6 buon titolo.. racconto appena sufficiente.. parte bene ma si spegne a poco a poco.. come una stella sommersa dalla polvere


E' stato un parto scriverlo, quindi ci sta.

Wong Fei Hung ha scritto:
BICCHIERI

scritto bene, anche se l'accostamento al tema mi pare forzato; solo nell'epilogo,
nell'arco di una frase, viene mostrato. Se devo trovare punti deboli sono nella struttura stessa, l'andamento un pò piatto, troppo regolare. Anche il titolo non mi pare azzeccatissimo, si poteva fare qualche riferimento al teatro, o magari al locale in cui il vetro permette il passaggio dalla polvere alle stelle.


In realtà l'intero racconto è una metafora del tema: le stelle, ossia i membri della compagnia teatrale, risultano essere come polvere, quando tornano sul palco e si rendono conto di non essere più come un tempo. La protagonista è l'unica stella che decide di restare tale, senza inseguire qualcosa che non potrà più avere.
Il titolo era provvisorio, ma poi l'ho lasciato perché la parola "bicchieri" mi piaceva dal punto di vista della musicalità.

Cichetto ha scritto:
Bicchieri - 7 ben scritto e profondo, e triste. Lasciatevi andare!


Grazie.

gensi ha scritto:
Bicchieri

Per me il racconto scritto meglio. Storia più che godibile che lascia trasparire dietro le semplici parole stati d'animo molto più pronfondi e persistenti dei vari personaggi. Il voto relativamente basso è semplicemente dovuto al fatto che a mio avviso, lo stare in tema solo grazie all'immagine finale, fa si che il racconto sia ai limiti del borderline soprattutto se paragonato con le idee altrui. Anche se, a dirla tutta, sembra proprio che tutta la storia sia veramente costruita intorno a quell'immagine finale il che dimostra comunque che l'ispirazione è nata proprio da lì, da quella magica polvere.


Sul discorso dell'essere in tema, leggi la mia risposta al commento di Wong qui sopra. Evidentemente, se avete notato in due questa cosa, vuol dire che non sono stato in grado io di rendere bene questo significato, peccato.
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/04/2014 16:25 #11567

gensi ha scritto:

Stelle come polvere
[...]
La sufficienza la raggiunge perché è talmente astruso che è sicuramente in linea con il titolo indecente proposto


Raccontino un po' implicito, lo so. Ho scelto di narrarlo come dialogo senza protagonista, e di interromperlo con un effetto sorpresa malriuscito. Una antica razza aliena di semidei ha lasciato su ogni pianeta con forme di vita promettenti un monolite la cui natura artefatta diviene chiara solo quando i nativi accedono a un certo livello di conoscenza delle leggi fondamentali dell'universo. Il monolite è un insegnante paziente: più viene studiato, più i nativi imparano fino a scoprire il multiverso e viaggiare nel cosmo. Sfortunatamente il monolite mette anche in guardia da Zero, una pazzesca entità extraplanare, nemesi di qualsiasi forma di materia senziente. Zero si "sposta" istantaneamente da una stella all'altra, nutrendosene. Anche se è del tutto indifferente alle misere creature materiali per qualche ragione conosciuta solo agli Antichi Zero sceglie quasi sempre stelle con pianeti abitati. Gli Antichi impararono a prevedere i suoi spostamenti (dell'ordine dei milioni di anni) così nei monoliti, come una delle ultime verità nascoste, rivelarono la sua esistenza spiegando dettagliatamente quando sarebbe apparso, dando così una "scadenza" a ogni civiltà: imparate quello che vi lasciamo e fuggite verso un nuovo mondo. Ma gli umani non ci sono riusciti, perché, come previsto dagli Antichi, solo le civiltà degne di sopravvivere possono farlo.

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Ultima modifica: 24/04/2014 16:41 Da Maurocap.

Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/04/2014 21:42 #11568

Maurocap ha scritto:
gensi ha scritto:

Stelle come polvere
[...]
La sufficienza la raggiunge perché è talmente astruso che è sicuramente in linea con il titolo indecente proposto


Raccontino un po' implicito, lo so. Ho scelto di narrarlo come dialogo senza protagonista, e di interromperlo con un effetto sorpresa malriuscito. Una antica razza aliena di semidei ha lasciato su ogni pianeta con forme di vita promettenti un monolite la cui natura artefatta diviene chiara solo quando i nativi accedono a un certo livello di conoscenza delle leggi fondamentali dell'universo. Il monolite è un insegnante paziente: più viene studiato, più i nativi imparano fino a scoprire il multiverso e viaggiare nel cosmo. Sfortunatamente il monolite mette anche in guardia da Zero, una pazzesca entità extraplanare, nemesi di qualsiasi forma di materia senziente. Zero si "sposta" istantaneamente da una stella all'altra, nutrendosene. Anche se è del tutto indifferente alle misere creature materiali per qualche ragione conosciuta solo agli Antichi Zero sceglie quasi sempre stelle con pianeti abitati. Gli Antichi impararono a prevedere i suoi spostamenti (dell'ordine dei milioni di anni) così nei monoliti, come una delle ultime verità nascoste, rivelarono la sua esistenza spiegando dettagliatamente quando sarebbe apparso, dando così una "scadenza" a ogni civiltà: imparate quello che vi lasciamo e fuggite verso un nuovo mondo. Ma gli umani non ci sono riusciti, perché, come previsto dagli Antichi, solo le civiltà degne di sopravvivere possono farlo.


Grazie per la spiegazione. L'ho dovuta rileggere due volte perché m'ero perso. In effetti l'idea è ottima ma avrebbe bisogno di almeno 150 pagine di libro per essere veramente efficace. Ovviamente mio modestissimo parere...
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/06/2014 13:15 #11855

Con colpevolissimo ritardo, finalmente, commento!!!

- Il Folletto 6 Racconto per certi versi semplicemente delizioso. E' ben gestito, dall'inizio alla fine, sempre avvicente e attraente, animato dall'idea sottostante in maniera ottima, pur non sempre sostenuto dal livello di scrittura che a volte si perde un po', pur essendo un lavoro più che buono. La ragione del voto non altissimo è che, leggendolo (e rileggendolo) ho avuto un forte effetto deja-vu: questo racconto mi ricorda moltissimo un qualcosa che ho letto da ragazzino, in qualche antologia di fantascienza, anche se non ricordo bene quando e dove.

- Bicchieri 7 Racconto di cui adoro l'atmosfera malinconica, sempre resa alla grande dall'inizio alla fine. Racconta una storia malinconica del resto, su quello che è stato, che è ancora, che non è più e che non sarà più. La scrittura non sempre trascinante, eppure più che adeguata e perfettamente sostenuta. Si risolve in un finale forse non troppo originale ma davvero azzeccato e decisamente "giusto".

- Atti di guerra 6 L'idea c'è tutta, fluisce bene e la struttura è perfetta, con tutti i passaggi che si susseguono in modo corretto, sostenuti bene nel processo di sviluppo. L'ho trovato penalizzato dalla scrittura che finisce per non sostenere a dovere i dialoghi, che non "penetra" bene i personaggi. Mi piacerebbe rileggerlo dopo un pesante lavoro di editing.

- Riguardo al progetto Stelle come polvere mio Racconto molto frettoloso, scritto in quattro e quattr'otto e si vede e si sente. Ancora una volta ho riutilizzato un mio vecchio ambito fantascientifico, ambito in cui scrissi diversi racconti oramai moltissimi anni fa, ero ancora al liceo. Siccome ho avuto difficoltà col tema, Tava non me ne voglia ma per me questo tema è pessimo, ho voluto rigirarlo verso un qualcosa che mi appartenesse maggiormente, per cui da "Stelle come polvere" sono andato verso "Polvere di stelle". E' stato bello vedere come Gensi, autore/lettore con il quale spesso non sono in sintonia, l'abbia molto apprezzato. Grazie Mimmuccio! Sconta l'esagerata densità della prima parte, quella in cui descrivo il mondo. Probabilmente avrebbe avuto bisogno di molto più spazio per poter affascinare il lettore.

- Stelle come polvere 6,5 Bellino e ben gestito, dialoghi adeguati, la scrittura c'è. Leggendolo l'ho pensato adeguato anche come sceneggiatura, magari per un fumetto (semplificando certe parti "tecniche"). Il finale è sfizioso, in piena fantascienza retrò, se vogliamo.

- Arie universali 6,5 Le casualità, la salita e la discesa. La lingua non sempre mi ha esaltato, ma alla fine non ha comunque rovinato il piacere della lettura, non ha creato disturbo. Solido.

- Modulo C-09 6,5 Qua c'è davvero molta qualità e questo racconto potrebbe finire in qualche antologia senza grandissimo sforzo. C'è già un buon lavoro di editing e risulta perfetto così com è. Personalmente non m'ha affascinato molto, sebbene scorra perfettamente e si risolva in maniera davvero adeguata.

Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/06/2014 14:17 #11859

arturobandini ha scritto:
- Bicchieri 7 Racconto di cui adoro l'atmosfera malinconica, sempre resa alla grande dall'inizio alla fine. Racconta una storia malinconica del resto, su quello che è stato, che è ancora, che non è più e che non sarà più. La scrittura non sempre trascinante, eppure più che adeguata e perfettamente sostenuta. Si risolve in un finale forse non troppo originale ma davvero azzeccato e decisamente "giusto".



Grazie per il commento, sono contento che ti sia arrivata l'atmosfera malinconica, era il mio principale scopo.
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/06/2014 19:09 #11867

Contentissimo ti sia piaciuto (il folletto) 'semplicemente delizioso' è un gran complimento.
Sul deja vu non so dirti, non mi viene in mente niente del genere.
Ma ti avvicini abbastanza alla mia età, e forse è qualcosa che ho letto anche io da giovine che non ricordo più.
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 24/06/2014 20:34 #11869

Grazie dei commenti e della citazione
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 27/06/2014 13:35 #11882

Grazie a Arturino per il commento. Troppo buono... ma fa bene al morale!

Il ricconto a cui vi riferite per me è sempre "La sentinella" di F. Brown.

www.judo-educazione.it/galleria/racconti/sentinella.html


Racconto da cui hanno preso spunto più racconti qua dentro. Il problema è che il capostipite è stato scritto così bene che difficilmente gli emulatori hanno vita facile!
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 27/06/2014 14:42 #11884

Acciaio ha scritto:
Grazie a Arturino per il commento. Troppo buono... ma fa bene al morale!

Il ricconto a cui vi riferite per me è sempre "La sentinella" di F. Brown.

www.judo-educazione.it/galleria/racconti/sentinella.html


Racconto da cui hanno preso spunto più racconti qua dentro. Il problema è che il capostipite è stato scritto così bene che difficilmente gli emulatori hanno vita facile!


ma parli del deja vù di arturobandini sul mio racconto?
non credo proprio.
penso che la sentinella sia un racconto che art.band (come anche io) conosca molto bene, non potrebbe mai finire tra "un qualcosa che ho letto da ragazzino, in qualche antologia di fantascienza, anche se non ricordo bene quando e dove"
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 28/06/2014 03:53 #11887

Cichetto ha scritto:
Acciaio ha scritto:
Grazie a Arturino per il commento. Troppo buono... ma fa bene al morale!

Il ricconto a cui vi riferite per me è sempre "La sentinella" di F. Brown.

www.judo-educazione.it/galleria/racconti/sentinella.html


Racconto da cui hanno preso spunto più racconti qua dentro. Il problema è che il capostipite è stato scritto così bene che difficilmente gli emulatori hanno vita facile!


ma parli del deja vù di arturobandini sul mio racconto?
non credo proprio.
penso che la sentinella sia un racconto che art.band (come anche io) conosca molto bene, non potrebbe mai finire tra "un qualcosa che ho letto da ragazzino, in qualche antologia di fantascienza, anche se non ricordo bene quando e dove"


Allora dammi qualche spunto in più per risalire al racconto. Credo di aver letto quasi tutte le antologie di fantascienza pubblicate in Italia tra gli anni 90 e 2000 che riprendevano tutti i racconti scritti negli anni d'oro della SF.

Prendendo a spunto il tuo racconto si evince l'obiettivo di scatenare l'effetto sorpresa finale mostrando al lettore che il protagonista non è affatto quel che pensava durante la lettura. Proprio come ne "La sentinella".

Altri spunti simili che possano accomunare il tuo racconto ad altri racconti di SF del passato al momento non me ne sovvengono, nonostante abbia letto un bel po' di racconti SF... mo ci penso ancora però...
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Re: [#3] Stelle come polvere (commenti) 28/06/2014 09:53 #11888

Acciaio ha scritto:
Cichetto ha scritto:
Acciaio ha scritto:
Grazie a Arturino per il commento. Troppo buono... ma fa bene al morale!

Il ricconto a cui vi riferite per me è sempre "La sentinella" di F. Brown.

www.judo-educazione.it/galleria/racconti/sentinella.html


Racconto da cui hanno preso spunto più racconti qua dentro. Il problema è che il capostipite è stato scritto così bene che difficilmente gli emulatori hanno vita facile!


ma parli del deja vù di arturobandini sul mio racconto?
non credo proprio.
penso che la sentinella sia un racconto che art.band (come anche io) conosca molto bene, non potrebbe mai finire tra "un qualcosa che ho letto da ragazzino, in qualche antologia di fantascienza, anche se non ricordo bene quando e dove"


Allora dammi qualche spunto in più per risalire al racconto. Credo di aver letto quasi tutte le antologie di fantascienza pubblicate in Italia tra gli anni 90 e 2000 che riprendevano tutti i racconti scritti negli anni d'oro della SF.

Prendendo a spunto il tuo racconto si evince l'obiettivo di scatenare l'effetto sorpresa finale mostrando al lettore che il protagonista non è affatto quel che pensava durante la lettura. Proprio come ne "La sentinella".

Altri spunti simili che possano accomunare il tuo racconto ad altri racconti di SF del passato al momento non me ne sovvengono, nonostante abbia letto un bel po' di racconti SF... mo ci penso ancora però...


la sentinella lo conosco bene, e non è quello a cui mi riferisco. l'antologia alla quale mi riferisco, molto probabilmente, è ben precedente rispetto agli anni '90: i miei genitori erano entrambi appassionati di fantascienza fin da ragazzini e avevano un numero impressionante di urania, gamma, galassia, astroman, alpha tau ecc ecc... quindi non so risalire bene al racconto. ho provato a casa di mia mamma a scartabellare tra i vari libri e riviste, ma è come trovare un ago nel pagliaio.
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