...ma la discussione sui temi? Dov'è finita?

...trovata...è inutile dire che il mio livello di rincoglionimento è allo stadio finale.

Ecco i miei:

- L'arbitro;

- Compagni di scuola;

- Io credo;

- Il barbiere;

- Non leggiamo e scriviamo poesie perché è divertente:
leggiamo e scriviamo poesie perché apparteniamo alla razza umana;
e la razza umana è piena di passione.
La medicina, il diritto, l'economia e l'ingegneria sono nobili occupazioni,
necessarie alla sopravvivenza; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo,
l'amore, queste sono le cose per cui vale davvero la pena vivere.


- Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi,
mentre amare veramente è bello ma difficile.
Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare.
Il piacere si può acquistare, l'amore no.

Sono pesantemente in disaccordo con la scelta di proporre citazioni.
Sinceramente non capisco come si possa decidere in quel caso se un racconto sia in tema o no, diventa tutto aleatorio ed ancora più soggettivo di come è ora. La bellezza di questo concorso stava soprattutto nel cercare il giusto bilanciamento tra originalità e il restare in tema; secondo me perdiamo tutto in questo modo.
Lo vedo uno stravolgimento esagerato.

Detto questo, mi rimetto ovviamente alla decisione presa dalla maggioranza.

Ecco i miei temi:

Collezionismo
Fuoco
Galleggiare
Guarigione
Tutto dentro
Astinenza

p.s. complimenti a scarpax per la prima citazione, quel racconto lo adoro.

Tavajigen ha scritto:


« Se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni, come gli uomini potrebbero credere e adorare, e serbare per molte generazioni la rimembranza della città di Dio? »
(Ralph Waldo Emerson)

Questa è la citazione dalla quale nacque il racconto "notturno" di Asimov.

Tavajigen ha scritto:


Io la tutto dentro la faccio con la cipolla, i peperoni e le patate

scarpax73 ha scritto:



Lo so bene, ma Asimov non partecipava ad un concorso in cui ci sono solo due limitazioni: l'attinenza al tema e il numero di caratteri.

E la mia paura è che si perda un po' la prima limitazione.

Tavajigen ha scritto:


L`attinenza al tema era soggettiva prima e lo sarà anche ora a prescindere che il tema sia una parola o una citazione...secondo me almeno

Lesaz ha scritto:



Su questo non c'è dubbio. Il problema secondo me è che una citazione è molto meno limitativa come tema, rispetto ai temi che abbiamo usato nei precedenti concorsi, e di conseguenza è di più difficile giudizio.

Con le citazioni, non potendo usarle interamente come tema (nel senso delle parole che le compongono) ma dovendole usare come fonti di ispirazione, succederà che chi vota sarà in grossa difficoltà nel giudicare un racconto sicuramente fuori tema o sicuramente in tema: ci sarà qualcuno che troverà difficile vedere il collegamento e darà un fuori tema sbagliando, e ci saranno altri che per paura di sbagliare non daranno mai il fuori tema.

Non sto dicendo che prima fosse semplice giudicare un tema o un fuori tema, anzi a volte è stato anche piuttosto difficile, ma fidatevi che con le citazioni lo sarà ancora di più.
Non mi stupirò se poi fioccheranno voti bassi per fuori tema che in realtà non saranno fuori tema.

Faccio un esempio così mi spiego meglio, prendo tre delle citazioni proposte da scarpax:

scarpax73 ha scritto:



Partite dal presupposto di non aver letto le opere da cui sono state tratte queste citazioni.
Ad una prima lettura tutte e tre le citazioni danno una sensazione di fine, di conclusione, di distruzione.
Se io scrivessi un racconto basato su questi sentimenti sarei in tema in tutti e tre i temi secondo il vostro ragionamento. Capitemi bene, so che i tre temi sono diversi tra loro, ma non lo sono così nettamente, sono più delle sfumature.
La mia sensazione è che si perda la restrizione data dai temi, non c'è un più un limite netto, si può quasi scrivere di quello che si vuole, tanto ricollegarsi al tema è una cosa molto personale.
Si snatura il concorso così.

A me lo dici che mi sono preso un fuori tema e un "troppo" in tema?
Comunque non ci sono più i voti...


Per me il concetto di tema/fuori tema in questo contesto ha davvero una rilevanza estremamente marginale...con tutti gli aspetti più "concreti" su cui si può (e si dovrebbe almeno secondo me) valutare un racconto soprattutto.
Poi oh, se proprio non vuoi le citazioni, si fa un passo indietro e amen...si scelgono 6 parole e via.

Lesaz ha scritto:



Il discorso tema/fuori tema è una delle due uniche regole di questo concorso, come ho detto prima, poi ognuno di noi può dare un valore più o meno alto alla cosa.

Comunque al di là di tutto le regole possono essere sempre cambiate, anche le due base, se però si ha un vantaggio nel farlo. Non è che non voglio le citazioni, anzi le reputo molto fighe, semplicemente penso che con le citazioni si perda un po' di limitazione e che quindi ci sia uno svantaggio per il concorso.

Boh...a me "cassapanca" non ispirerebbe nulla, le cit. di scarpax forse si... Meglio un racconto in meno o uno in più ma (a tuo parere) con meno limitazione?
Possiamo parlarne all`infinito probabilmente ma in concreto che si fa? Citazioni si o citazioni no?

Nel concreto si fa che il termine per proporre i temi è scaduto.
Quindi, quello che è stato, è stato.
Ora aggiorno il primo post e poi abbiamo circa due settimane di tempo per decidere cosa scegliere e quanti caratteri impostare!

Li ho numerati per comodità.

A questo punto, visto che abbiamo davvero tante proposte, io direi di procedere così.
Chiunque, sia chi ha proposto che chi no, mi invia un messaggio privato con UN SOLO NUMERO.
Potrà scegliere solo un tema di tutti quelli proposti (esclusi quelli presentati).

Se arriviamo già a sei così, abbiamo il concorso. Se arriviamo a meno di sei (magari in più d'uno votano lo stesso) cominciamo a sceglierli e facciamo un secondo giro ed avanti così fino ad un massimo di sei giri.
Se arriviamo a più di sei, teniamo per buoni solo quelli scelti e si rifa il giro con quest'ultimi.

Io risponderò al primo messaggio che ricevo con la mia proposta.

Fatemi sapere se siete d'accordo.
Anche perché sennò, discutere in due settimane di ben 30 e più temi, la vedo un'impresa titanica.

Visto che sono nuovo mi sono limitato a guardare, ma dato che sono stato invitato a dire la mia proporrò qualcosa.

Visto che molti temi sono tratti da citazioni do uno spunto pure io:

"Good taste is the death of art" Truman Capote

gensi ha scritto:



Ecco io ho messo il 31esimo.

A parte questo, se è fuori tempo massimo teniamolo pure fuori, tanto vedo che ce n'è in abbondanza.

Direi che per evitare sovraffollamento ogni utente dovrebbe proporre al massimo due temi, visto che comunque c'è partecipazione.

gensi ha scritto:


La proposta del dibattito aperto (che ha vinto al quizzone) era di Tava...secondo me sarebbe giusto che fosse lui a decidere come muoversi ora (o almeno proporre)

A me personalmente può andar bene anche la tua proposta senza troppi problemi però andrebbe abbastanza in contrasto col dibattito aperto che ha vinto il sondaggio

davorlogo ha scritto:


Era bella questa...non ti potevi "svegliare" prima?

Non limitarti al voyeurismo...gettati a capofitto nella mischia senza paure o timidezze!!!!

Lesaz ha scritto:



Concordo, il dibattito aperto ha vinto il sondaggio e quindi andrei di dibattito, altrimenti non si cambia niente rispetto al passato.

Che ne dite se proviamo a fare qualche tema a citazione e qualcuno no? Così si testa questa nuova modalità senza per forza farle tutte in un modo.

Tavajigen ha scritto:


Per me ci sta...3 e 3 o anche 2 citazioni e 4 "classiche"...
Sul nr di caratteri, volendo mantenere i rapporti simili alla scorsa edizione (9 racconti, 5 da 12000, 3 da 6000 e 1 da 20000) farei: 3 da 12000, 2 da 6000 e 1 da 20000. Che dici/dite?