Ciao,
come qualcuno sa ho completato la lettura delle antologie di poesia del Novecento.
Significa che sono pronto e libero a dedicare le mie ore da pendolare a nuove letture.

Considerando la mia formazione principalmente economica e considerando che nella mia vita ho letto veramente poco, secondo voi quali sono i "classici" che non devono mancare nella vita di un uomo?

Vi elenco brevemente quel poco, tra i libri classici più conosciuti, che ho già letto:

- L'eleganza del riccio;
- Il nome della rosa;
- La fattoria degli animali;
- Il fu Mattia Pascal;
- Io non ho paura;
- C'era due volte il barone Lamberto;
- Il barone rampante;
- Marcovaldo;
- Il vecchio e il mare;
- 1984;

Sicuramente qualche altro titolo l'ho dimenticato (visto che volente o dolente a scuola qualcosa l'ho anche letto in merito...)
Eventualmente ve lo segnalo.
Grazie!!!

Già il fatto che tu abbia completato le antologie per me è epico!!!

A parte questo, alcuni di quelli da te elencati devo ancora leggerli; io ti posso consigliare qualcosa letto abbastanza di recente: Lolita di Nabokov, Cent'anni di solitudine di Marquez, La ciociara di Moravia, Notre Dame di Hugo, I tre racconti di Flaubert...poi sì, l'elenco sarebbe infinito, ma ho indicato quelli che mi sono piaciuti di più. Di Eco leggiti Baudolino, in alcuni tratti è pesantino (le descrizioni di Eco sono infinite), ma merita molto secondo me.

Ottimo.
Mi hai già dato da leggere per un anno.
Ora mi documento e vedo di reperire qualcosa che mi stuzzichi

gensi ha scritto:


Ottimo, fammi piacere cosa hai scelto!!!

Wong Fei Hung ha scritto:

Al primo che mi sono messo a cercare - Ciociaria di Moravia - ho scoperto ancora di più di quanto sono ignorante.
Ignoravo completamente quel risvolta raccapricciante della seconda guerra mondiale legato ai Goumier ed ai loro crimini.
Mi è venuto disgusto a leggere su Wikipedia dei vari episodi.
Ora, non che mi fossi mai illuso che la liberazione d'Italia fosse stata indolore, ma che io ricordi, a memoria, nessuno me ne ha mai parlato in nessuna scuola.

E pensare che là fuori è ancora pieno di guerre e di chissà quanti efferati crimini similari mi viene angoscia e tristezza. Più di quanta non ne abbia già per cazzi miei attualmente.
In ogni caso grazie.
Segnalazioni nobili le tue.
Temo che il mio approfondimento culturale continuerà ad essere ancora più severo.

gensi ha scritto:




Mi fa piacere poter essere utile, anche io mi sento estremamente ignorante e sono convinto che a scuola l'argomento sia affrontato poco e male; altro che imparare solo date di trattati, guerre, concilii, bisognerebbe far leggere le lettere dal fronte, conoscere la storia dei partigiani, con tutti i pro e i contro, le azioni nefande di entrambe le parti.
Leggiti il libro, l'ho trovato estremamente reale, potente, drammatico. Tanto non mi è piaciuto quello che è considerato il capolavoro di Moravia, tanto ho apprezzato questo. Se poi ti interessa l'argomento, letti anche gli altri grandi romanzi del periodo: il partigiano Johnny di Fenoglio, il sentiero dei nidi di ragno di Calvino, la casa in collina di Pavese...

Non amo l'argomento sinceramente. Ma il partigiano Johnny lo conosco. Anche perché Fenoglio lo fanno leggere praticamente a tutti in qualunque scuola superiore braidese essendo lui originario delle Langhe.
Così come ogni anno facevamo una riunione dove invitavano uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento, partigiano anch'esso, di Dogliani, morto poco più di tre anni fa.

gensi ha scritto:



Dato che parliamo di classici non puoi esimerti dal leggere Il conte di Montecristo di Dumas.

...e per piacere non citare come classico l'eleganza del riccio che mi viene da vomitare.

Ciao

Ecco questo manca in gran parte dell'Italia, lo avevo già scritto da qualche parte; iniziative come queste andrebbero fatte ovunque, quella parte di storia italiana è poco conosciuta dai giovani ed è gravissimo a mio avviso.


Concordo in parte con Scarpax su l'eleganza del riccio XD e anche sul consiglio di Dumas, che non ho ancora letto...ma anche a me ne mancano un'infinità di classici, ora come ora mi sono ributtato su Ken Follet e ho in programma di rileggere Tolkien

Sicuramente ho utilizzato la parola "classico" a sproposito per un paio di titoli (anche "Io non ho paura" temo sia azzardato annoverare tra i classici nel senso più stretto del termine".
Il conte di Montecristo mi sembra un ottimo consiglio.
Grazie.

gensi ha scritto:


...che poi non è neanche un discorso di termini...è che questo libro è proprio una cagata...a mio modestissimo parere

A me piacque all'epoca, soprattutto sul finale... ma come si evince dalla mia lista ho letto talmente poco che non sono nella posizione di dare giudizi a pieno titolo

gensi ha scritto:


...ognuno giudica secondo i propri gusti...e se a te è piaciuto vuol dire che hai trovato una chiave di lettura che io non ho trovato...sai a volte è solo una questione di "pelle"...e a me quel libro stava proprio sulle pelle...direbbe il caro lino

Cmq il conte leggilo...è uno dei miei suggerimenti preferiti...poi se ne vuoi altri relativi ai classici basta chiedere.

Sicuramente è una questione di gusti, come per tutte le arti...io mi sto trattenendo molto, perchè ho una lista di libri e autori più o meno contemporanei non classificabili come classici (forse, o non ancora) ma che mi hanno entusiasmato, soprattutto per il genere romanzo storico. Ma hai già abbastanza materiale, facci sapere se e quando vuoi altre dritte XD

Wong Fei Hung ha scritto:


Beh...dilli a me

Beh, voi sparate pure... comunque ho consultato Google Play Libri sul mio Android.. il Conte di Montecristo son ben 1330 pagine circa... alla faccia.. però non è solo il romanzo ma anche tutta una serie di cose accessorie... penso che lo comprerò a breve... anche perchè costa solo 1,49€ la versione digitale!

Ok Scarpax, te la sei cercata!!!
Dunque a parte Wilbur Smith, riconosciuto universalmente come il maestro dell'avventura (belle tutte le saghe, alcuni libri singoli un po' meno), ora sto rileggendo I pilastri della terra di Ken Follet, altro autore che amo, sia per i romanzi storici che per i thriller; ma uno dei miei autori preferiti è Bernard Cornwell, di cui consiglio la saga sul santo Graal e anche i romanzi di Sharpe: per me è strepitoso, ha scritto anche una saga su Excalibur (stupenda) e altre che non conosco.
Poi potrei consigliare anche il nostro Valerio Massimo Manfredi, ad esempio per la trilogia su Alessandro, mentre altri libri singoli sono un po' inferiori a mio avviso.
Fatemi sapere se qualcuno di questi autori vi può interessare

Intanto i primi tre capitoli del Conte di Montecristo sono volati stamattina. A momenti mi perdo la fermata del treno dove scendere.

gensi ha scritto:


....ti comprendo

scarpax73 ha scritto:

Sono arrivato ad un quinto del racconto finora contando le pagine dopo neanche 10 giorni.
Finora, devo ammettere, mi ha letteralmente rapito e coinvolto che ci sono momenti della giornata che non vedo l'ora di rimettermi a leggerlo. Tant'è che nelle ultime serate lo sto preferendo a tutte le altre mie attività solite (pc, tv) direttamente a letto.

Se continua così non potrò che ringraziarvi immensamente per il consiglio fornito.