Asintoto ha scritto:


A me non tanto. Alla fine non è che sia un capolavoro, ed è rivolto più ad un pubblico infantile.

White Lord ha scritto:


Su questo punto possiamo andare avanti all'infinito... ti faccio presente che anche Lo Hobbit è rivolto a un pubblico più infantile...

White Lord ha scritto:


Non sono d'accordo, poi dipende con lo spirito con cui si legge a mio parere. Ci sono molti rimandi allegorici che non penso ad un bambino sarebbero chiari.
Sul fatto che non sia un capolavoro in senso narrativo posso concordare (chiaro che se sull'altro braccio della bilacia mettiamo un Tolkien c'è poco da fare), ma non è quello l'intento nè la capacità principale di Lewis.

Tavajigen ha scritto:

Non lo so perché. Forse perché mi piace talmente 'osservare' che tutti i momenti 'morti' nei quali la gente normalmente 'legge' io li passo appunto a scrutare il mondo, ad ascoltare i discorsi degli altri, ecc... Penso ad esempio ai viaggi in treno e ai mezzi pubblici in generale, alla giornata al mare, ecc...
Tutti momenti in cui io mi 'rilasso' osservando il mondo. Quando io leggo è perché me la impongo come attività. Cioè prendo quello che devo leggere e mi metto lì e lo leggo. Come un 'lavoro', come un 'compito'. Poi mi piace anche. Ma per farlo mi ci devo 'obbligare'. Non mi viene naturale.. Al contrario dell'audiolibro ad esempio. Facendo 100 chilometri al giorno di macchina (50% dei quali con gallerie) li trovo piacevoli. Solo che con questa macchina che ha solo lettore cd mp3 devo sempre stare a masterizzare. Non leggendo i riscrivibili diventa una follia. Non appena avrò (semmai avrò) una nuova macchina con ingresso USB sicuramente mi farò una audioteca da paura.
Però quando mi ci metto sono un mostro. Lessi Il fu Mattia Pascal in quattro ore di viaggio tanto per fare un esempio. 1984 in poco meno di sei ore. Marcovaldo in un'ora e mezza. A dimostrazione che quando inizio lo vivo davvero come un 'lavoro'.

Ci sono degli ebook reader che hanno integrato il text-to-speech, ovvero la lettura vocale dell'ebook. Non l'ho mai provato per cui non ti so dire la qualità del parlato ecc.

La cosa bella degli audiolibri è che chi li legge, li 'interpreta'. Una voce 'monotona' renderebbe palloso anche il libro più bello del mondo.

a me invece hanno insegnato a leggere da piccino picciò

l'idea che una voce mi racconti e addirittura interpreti un libro la trovo quasi offensiva

XD

Eh lo so gensi, ma se non vuoi essere limitato nella scelta (dato che gli audiolibri a quel che ho capito sono piuttosto rari) quella potrebbe essere una soluzione.

Io ho provato con un audiolibro quando andavo a scuola (40 minuti di strada fra andata e ritorno), ma la mente partiva per la tangente e non sentivo niente

A me invece il contrario. Non a caso in macchina preferisco ascoltare la radio che non la musica (a meno che non voglia cantare) proprio perché mi piacciono quelli che parlano. E, non a caso, ascolto al mattino Tutto Esaurito su 105 e al ritorno Barisoni su Radio 24 che sono tra i programmi dove si 'parla' di più.

gensi ha scritto:

Questo è perchè sia io che te siamo esauriti... a cula cula!

Io di questa lista ne ho letti 24. Se contiamo 1 le varie saghe menzionate altrimenti stiamo parlando di circa una 50ina di libri.... Molti dei 100 però mi sono ripromesso di leggerli appena posso... altri invece non li avevo mai sentiti nominare.

Direi che è una buona lista anche se mancano diversi titoli per me importanti.

A me Dick non piace per cui, concordo che sia lasciato un po' in disparte.

Spero vivamente che non sia una lista in ordine di bellezza o importanza o qualità... perchè vedere "La guida galattica per autostoppisti" al secondo posto e "American Gods" nella top ten mi lascerebbe un po' basito. Credo sia stato solo per numero di votazioni tra chi ha letto questo o quello dei 50 mila intervistati. Queste due opere non potrebbero mai stare davanti a titoli come "I canti di Hyperion" - "Il ciclo dei robot" (non capisco perchè mettere solo Abissi d'acciaio e non il ciclo completo, Abissi è il più sempliciotto dei 4 per me tra l'altro, il meno bello) - "Io sono leggenda"!!!! Fantastico e non c'entra niente col film. Universo incostante, ecc. ecc.

Vedere Neuromante e per esempio non "Notturno o Neanche gli dei o La fine dell'eternità o Crociera nell'infinito o Il ciclo di Tschai" è perfidia.

Detto questo, vedere mischiato Tolkien, Asimov, Erikson, Heinlein, Martin, Salvatore, Bradbury, Brooks, Herbert.... mi lascia sempre quel che di fastidio.... come mettere insieme salame e panna montata.... secondo me non si dovrebbe fare.

Audiolibri??? Mai visto e sentito uno....credo che non riuscirei nemmeno a seguirlo, dopo un po' penserei ad altro e perderei il filo del racconto. Io debbo immergermi completamente nella storia e immaginarmi tutto, assorto nel mondo creato dall'autore e usando le mie pronunce e i miei tempi di lettura. Audiolibri no grazie.

Gli audiolibri comunque nascono per i 'non-vedenti' che magari trovano più comodo imparare così che con il braille. Poi, con l'evoluzione degli mp3 ecc.... sono diventati di uso più comune.