Sempre di Robespierre o comunque un francese era: la democrazia è il peggiore sistema per governare un paese ... ma è anche l'unico che conosciamo a partecipazione popolare.

Io resto dell'idea che si debba riformare "a monte" il discorso. La politica dovrebbe diventare la cosa più brutta da fare. Dovrebbero quasi obbligarti a farla. Nel senso che un politico dovrebbe essere alla "stregua" di un missionario o di un medico senza frontiere. Nessun privilegio, tanti capperi in cubo e la sola soddisfazione "astratta" di aver aiutato una comunità.

Allora avrebbe senso. Fintanto che la politica sarà un business, non ci sarà paese al mondo dove un politico sia veramente alla stregua di un missionario. È anche questione "culturale" ma è altresì vero che non c'è democrazia dove non ci sono politici che "approfittano" della loro posizione.

gensi ha scritto:


c'è un NON di troppo nell'ultima frase, a meno che non mi sfugga qualcosa (e non credo che mi sfugga)

comunque state vaneggiando

e qualcuno confonde "repubblica" con "democrazia"

(esempio: l'inghilterra è una monarchia.. ma è un paese democratico)

Beh si capiva bene il discorso, anche senza stare a fare le precisazioni sulle differenze tra repubblica, democrazia, monarchia, dittatura...

Tavajigen ha scritto:


sono differenze che mi pare non siano poi così chiare

non puoi accomunare in una lista repubblica, monarchia e democrazia

le prime due sono forme di governo, la terza una forma di stato

ma la democrazia è una cosa ancora più alta: è la conquista più preziosa degli ultimi due secoli di storia.. significa libertà ed eguaglianza

chi discute la democrazia è un ignorante di diritto (e qui si può chiudere un occhio) e di storia (e qui la faccenda è un po' più grave)

Quello che intendevo dire è che secondo me queste tue preziose e precise puntualizzazioni sono ininfluenti al fine di seguire il discorso che stavamo facendo.

6Rimbaud ha scritto:


Del resto non studio storia nè diritto, nè credo che la mia vita sia per questo più povera

gensi ha scritto:


www.carmillaonline.com/archives/2012/11/004510.html#004510

Asintoto ha scritto:


ma forse la tua scrittura sì: "né" vuole l'accento acuto

Rimb se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti. LOL

6Rimbaud ha scritto:

Ma infatti nessuno discute la democrazia. Si discute il fatto che chi la rappresenta (ovvero il parlamento, in Italia) lo fa per esclusivo interesse economico (o di potere) senza alcun tipo di interesse civico a riguardo.
Proprio perché significa libertà ed eguaglianza dovrebbe essere tale. Invece non solo non è rappresentativo ma si pone ben al di sopra (e con libertà addirittura riservate) rispetto al resto della gente ma anche rispetto al resto delle istituzioni.

Con non "rappresentativo" intendo che se, nel totale degli elettori, l'80% è rappresentato da studenti, pensionati, operai ed impiegati ma nel parlamento ce n'è meno dell'1%, qualcosa non quadra.

Stando alla rappresentatività del parlamento, in Italia, dovremmo avere 44,8 milioni di persone che sono avvocati o notai...

gensi ha scritto:


non credere di esserci andato così lontano xD

solo a milano ci sono lo stesso numero (15.000 mi pare) di avvocati di tutta la francia

6Rimbaud ha scritto:

Uè ciccetto.. Milan l'è Milan...figa.

gensi ha scritto:


io ho letto che a qualcuno piacerebbe una dittatura "illuminata"

tuttavia, sono del parere che la separazione dei poteri sia alla base di uno stato civile - e ho montesquieu e trecento anni di storia pronti a darmi ragione

siamo fortunati a non essere nati negli anni trenta.. ma fortunati di brutto.. quindi lasciamo perdere vaneggiamenti sulle ditatture

gensi ha scritto:


ciccetto?

testina vorrai dire.. o pistola al limite

6Rimbaud ha scritto:

Siamo anche fortunati a non essere nati nel Medioevo, se è per questo
Comunque il discorso che fai tu, è vero.
È quello che dico anche io a chi scassa troppo le balle che "il mondo d'oggi fa schifo...ecc.."
Checché se ne dica non c'è stata epoca nella storia con un'età media così elevata, con un livello di istruzione medio così elevato ecc... di indicatori che dimostrano che, nonostante tutto, il mondo sta "migliorando" ce n'è pieno. E vi assicuro che non ce n'è uno che indichi che sta "peggiorando" ragionando su archi temporali abbastanza ampi.

gensi ha scritto:


dici bene: il medioevo

il momento storico in cui davvero la democrazia non era nemmeno ipotizzabile per assurdo

tutto ciò non fa che sorreggere la mia tesi

6Rimbaud ha scritto:

Il problema è che è difficile fare una vera distinzione tra "benessere" e "felicità". È evidente che noi viviamo l'epoca di maggior benessere mai conosciuto sulla faccia della terra ragionando in "media". Ma è altresì vero che la "felicità", essendo una cosa soggettiva, è difficile da "calcolare".
In sostanza, è vissuto più felice mio trisnonno che faceva il contadino, era ignorante e a 45 anni è morto di polmonite dopo aver avuto 5 figli da due mogli diverse o sono più felice io che è vero, vivrò forse più a lungo di lui ma così a lungo che, forse, gli ultimi anni non capirò più niente, magari sarò un vegetale e non avrò modo di fare figli né di avere mogli?

Io propendo per la seconda..ma non tutti la pensano come me, per fortuna.

gensi ha scritto:


non vedo cosa centri la democrazia sul fatto che non ti si filano le donne :PpPPPPppPPPpppp