Direi che finalmente c'è molta carne al fuoco e direi che molte delle letture dei vari utenti sono corrette, in parte o nella loro interezza. Un sito con pochi utenti attivi non può che morire, un sito che si rianima una volta al mese circa è ancora peggio. E' difficile coinvolgere le persone? Certo. E' possibile attrarre nuove persone? Non lo so, e questo è il punto dolente di tutto il discorso.
Allo stesso tempo, se il concorso attorno al quale ruota tutto è debole e ha una formula, per me stanca e un po' vecchia (come dici tu DQ), è difficile risollevare le sorti della baracca. Secondo me bisognerebbe ripartire dal concorso, cercare di guardarlo in un modo diverso, andare magari a rubare semplicemente qualche buona idea in giro, documentandosi un po'. E l'dea di far partire altri progetti in parallelo, quella di Lesaz insomma, è buona, purché qusti progetti siano "altri" rispetto al Concorso principale.
E' anche vero, che nel gennaio 2015, questo sito era decisamente più frequentato rispetto ad ora e che alcuni utenti si sono persi, probabilmente un po' delusi da un sito partecipato solo a tratti e da un concorso che difficilmente li coinvolgeva, un po' per i temi, un po' per il sistema di votazione, un po' per certi commenti a mio avviso poco piacevoli e legittimi solo in parte: non vedo la ragione di offendere nessuno o di scrivere in maniera sprezzante critiche che possono essere scritte in maniera più educata se non addirittura piacevole.
In ogni caso, dopo le riflessioni generali che lasciano evidentemente il tempo che trovano, essendo per l'appunto personali, cerco di mettere assieme delle proposte un po' buttate alla cazzo, ma che potrebbero servire quantomeno per partire nella discussione.
I temi: in questo ambito la democrazia totale non funziona o per meglio dire, difficilmente funziona. Sembra quasi che in fase di scelta, quando tutti offrono le loro proposte, si vada a cercare la frase intelligente, la parola che colpisca, il luogo comune del momento. Ci vorrebbe qualcosa di diverso, meno stentoreo e più aperto. E l'assegnare il tema alle tornate con un sorteggio integrale, senza pensare alla lunghezza delle stesse, è, dal mio punto di vista, del tutto controproducente. In primo luogo, per come la vedo io, ci va semplicità: inutile scegliere temi esageratamente complessi, spunti arzigogolati e al contempo ristretti, molto meglio rimanere in ambiti più semplici, facendo sì che sia la fantasia a darsi da fare, senza troppe barriere. E poi designazione: non è detto che un tema vada bene per i 6000 o i 12000 o addirittura i 20000.
Tempi: personalmente questa formula, dal punto di vista della tempistica non mi dispiaceva affatto. Mi rendo conto come possa sembrare troppo veloce o troppo lenta: ognuno di noi ha il cervello che funziona in maniera diversa. Si potrebbe trovare un compromesso: una volta che escono i temi, dare un po' di tempo prima di partire, in modo che ognuno possa imbastire il proprio lavoro come crede, inserendo però a latere un altro concorso (ad esempio: solo dialoghi, max 3000 caratteri, oppure un racconto a catena a più mani, o altro, ognuno proponga), per tenere i più veloci incollati al sito e permettere ai più lenti di sviluppare con calma i propri lavori. Chissà, magari la brevità potrebbe anche attirare qualcuno, magari più giovane.
Sistema di votazione: io non amo i voti numerici, soprattutto se legati al lavoro creativo. Non li sopporto, li detesto ad essere sincero. So che è un modo come un altro di esprimere il proprio parere, di valutare, ma proprio non mi piacciono. Personalmente preferirei un sistema dove vengano valutati i tre migliori racconti e basta, facendo una classifica a vittorie, tenendo i secondi e i terzi posti come sistema per delineare la classifica al termine del concorso. Es: pinco ha tre vittorie, un secondo posto e due terzi, pallo ha tre vittorie e due secondi posti. Utilizzando il sistema del medagliere, vince pallo grazie ai due secondi posti.
Altri premi: personalmente manterrei il Premio della Critica e ne aggiungerei un altro, per premiare l'originalità. Ma anche qua si possono inserire diverse variazioni, per cui non mi sento di fare una proposta troppo definitiva. Discutiamone.
Commento: la sostanza di tutto, ci porta a questa sezione, la più importante e al contempo pericolosa. Ma qui è il nodo di UniVersi. Capisco bene Lesaz, ne abbiamo parlato spesso e siamo d'accordo, su come i commenti siano anche pericolosi e spesso controproducenti. Dal mio punto di vista, pur essendo ognuno libero di pensarla come vuole, spero che in futuro, se ce ne sarà uno, tutti quanti cerchino di autoregolarsi, leggendo con attenzione quello che scrivono, cercando di non tirare fuori commenti sgradevoli. Ripeto: si possono scrivere le stesse cose in molti modi, manteniamo un atteggiamento il meno sprezzante possibile. E questo vale per tutti, me compreso. Inoltre, secondo me, si dovrebbe cercare di analizzare il più possibile gli elementi chiave, scrittura, struttura, ideazione, mettendo in secondo piano le proprie riflessioni personali: non sarà fatto da dei professionisti, da persone che hanno studiato per diventare professionisti, ma può essere comunque molto utile. Ovviamente, ognuno rimarrebbe comunque libero, e ci mancherebbe, di dire tutto quello che pensa su un racconto, anche in maniera forte e decisa. Ma senza inutili esagerazioni.
Ditemi voi.