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UniVersi 2016: dove andiamo?
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Sondaggio: Ha senso continuare con il concorso (a prescindere dalla potenziali modifiche del

Assolutamente si 4 44.4%
No, non ha più senso il concorso 1 11.1%
Si ma ci sono cose da cambiare 4 44.4%
Numero votanti:9 ( marcoslug gensi Wong Fei Hung Tavajigen 6Rimbaud Cichetto arturobandini scarpax73 Skywillfall )
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ARGOMENTO: UniVersi 2016: dove andiamo?

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 00:04 #16677

Grazie a tutti per gli spunti di riflessione. Butto risposte a caso in questo post cercando d'essere sintetico.

Nel mio piccolo, nonostante tutti i miei difetti ed i miei limiti, credo di non aver mai bucato un solo racconto/poesia dei racconti extra.
Solo con il blog di Lumaca, ad un certo punto, ho mollato perché scriveva veramente tanto e non potevo più permettermi tutto quel tempo da dedicargli.

Ora, detto ciò, capisco perfettamente che non siamo fatti tutti uguali come è un dato di fatto che Universi è viva solo quando si parla di "ricostruire" il concorso.
In sostanza dovremmo tenere aperto il concorso e contemporaneamente la discussione sul come migliorarlo per avere un briciolo di partecipazione.

Nel corso della mia esperienza (e l'archivio è lì a testimoniare) ho anche cercato di ampliare il discorso cercando di metterci dentro tanto (forse troppo?) dal discorso più generalista a quello più specifico.
Ma anche in questo non c'è stato molto seguito.

Sicuramente la struttura del sito/forum è una struttura già di per se obsoleta è questo è un altro dato di fatto.

Per quanto riguarda il gruppo whatapp anche quello è praticamente morto. Finite le foto ed i video osé dall'archivio di Tavajigen non s'è mai più usato né in veste "ufficiale", né in veste di cazzeggio.

Il che la dice lunga sullo stato delle cose di questo sito e sul perché mi sono spinto, di nuovo, a questo ennesimo tentativo di rianimazione (checché ne voglia Rimbaud).

Personalmente sono contento, almeno in questo caso, d'avere comunque avuto un seguito di quei 5-6 utenti minimi necessari a continuare. Questo mi da stimolo e fiducia, non lo nego.
Ed è proprio per questo che, ovviamente limitatamente ai vostri impegni, mi piacerebbe che chi ha un po' di entusiasmo si prenda anche un po' di responsabilità ed onore non solo nel proporre ma anche nell'organizzare qualcosa di collaterale.

Invece, mai come quest'anno, mi sono ritrovato tante volte da solo vuoi anche e soprattutto perché chi era solito collaborare è venuto meno in virtù della vita reale che, necessariamente, ti assorbe in tutto e per tutto.
Sia chiaro, non voglio fare quello che si lamenta. Ma voglio appunto analizzare la questione e capire che decisioni prendere.

Anche perché, senza nascondersi dietro un dito, da qui a un anno anche la mia vita verrà probabilmente "sconvolta" da tutte le responsabilità che una famiglia reale comporta. E mi rendo conto che se non trovo aiuti la cosa è destinata a finire senza tanti "se" e senza tanti "ma".

Quindi prendiamoci tutto il tempo necessario ma, una volta deciso il da farsi, per quanto possibile, cerchiamo di mantenere almeno l'entusiasmo.
Poi se uno non partecipa ai concorsi è umano.
Ma che uno non abbia nemmeno la voglia (e qui, non me ne vogliate ma è voglia, non tempo) di leggersi tre racconti e dire "mi fanno cagare tutti e tre" significa che Universi non vale neanche 15 minuti del vostro tempo nell'arco di un mese.

E allora ha davvero senso sbattersi?

Tutto qui.

Non so se sono stato chiaro. Intendo dire ok, cambiamo tutto perché è giusto migliorarsi e cercare di rendere l'ambiente più piacevole. Ma poi un minimo d'impegno ci vuole. Questo è inevitabile. Come in tutte le cose della vita, siano esse lavoro o hobby.
Se poi dev'essere SOLO un peso no, meglio lasciar perdere chiaramente. Ma non si può neanche pensare che tutto funzioni senza che ognuno di noi faccia almeno un piccolo sforzo dalla propria parte.

Alla fine è stato uno sfogo mica tanto sintetico.
Scusate, sono fatto così.
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Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio...
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Ultima modifica: 14/01/2016 00:05 Da gensi.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 00:06 #16678

Lesaz ha scritto:
Probabilmente difficile ma magari anche divertente da fare e da leggere...che dite?

Come mio solito, mi rendo più che disponibile nel provare qualunque altra via letteraria e, soltanto dopo aver provato dare il mio giudizio fatto di sensazioni a caldo.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 00:19 #16679

Poi, a livello di idee, il collaterale che avevo pensato di proporre io era un "gioco" di lettura anziché di scrittura.

Lo avevo già proposto e lo rilancio. Prendere tutti i racconti vincitori di tornata, poi estrarne a sorte due e farli gareggiare.

In pratica, chi partecipa, deve solo votare tra racconto A o racconto B e, contemporaneamente, fare un commento ad entrambi.

Lo scopo del gioco sarebbe quello di tentare di riavvicinare qualche "ex scrittore" d'Universi che magari si diverte a vedere nuovi commenti a distanza di anni e, contemporaneamente, a far familiarizzare i nuovi nonché partecipare attivamente a discussioni molto più frequenti e rapide visto che l'idea originale sarebbe quella di leggere, votare e commentare due racconti ogni settimana.

Può funzionare? Può interessare?

Alla fine sarebbero 58 racconti per un totale di 29 settimane. Ovviamente non ci sarebbe l'obbligatorietà di partecipare per forza a tutte però potrebbe essere anche una "scusa simpatica" per cercare di tenerci vivi l'un con l'altro di settimana in settimana appunto.
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Ultima modifica: 14/01/2016 00:21 Da gensi.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 10:52 #16683

Ciao a tutti

espongo alcuni pensieri che mi frullano in testa:

tempi del concorso

Generalmente i concorsi di scrittura sono basati sull'invio di un solo testo a candidato (romanzo o racconto che sia), quello che viene giudicato il migliore vince. Universi è un concorso speciale: tanti racconti in sfida ogni mese/mese e mezzo e poi un vincitore alla fine.
Lesaz dice che i tempi sono troppo lunghi, ma sinceramente io penso il contrario...scrivere un buon racconto in un mese/mese e mezzo non è una cosa semplice...infatti ho letto tanti racconti che avrebbero avuto bisogno di una gran bella revisione, compresi i miei. Nelle tornate in cui sono riuscito a partecipare, ho tirato fuori dei racconti che non mi hanno soddisfatto, essendo un tipo che torna spesso sulle parti già scritte per tagliare, modificare ecc.
Se universi, come mi è stato detto, è un luogo dove scrittori dilettanti si confrontano, bisogna dare il tempo per allo scrittore di scrivere una cosa "ragionata" e non soltanto "la prima cosa che sono riuscito a scrivere così come è venuta"...che commento ti puoi aspettare su una cosa scritta in fretta e furia? nella quale non sei riuscito a esprimenti come volevi?
Per questo penso che bisognerebbe avere almeno due mesi di tempo per scrivere un buon racconto. Quindi 6 racconti in un anno (forse 5 dando tre mesi nel periodo estivo). Quest’anno le tornate sono state 9...credo che la fuga dei partecipanti sia dovuta al fatto che l’utente non regga il ritmo...devi avere un’idea relativa a tema (che spesso non è un tema tipo la “danza del selvaggio” o “21”..che definirei al massimo spunti...a volere essere generosi), scriverci un racconto, tenendo conto del limite delle battute, e poi commentare i racconti degli altri. Non so voi ma io lavoro 8.30 ore al giorno, c’è chi studia...e insomma è facile pensare “questa tornata la salto,” per poi lasciare tutto…
E poi come riuscire a fare le attività collaterali...se a malapena si postano i raconti?
(Tutto questo discorso non vale per Arturobandini che a quanto pare è un grafomane seriale)

I temi


Come già ho anticipato prima i temi dei racconti spesso mi lasciavano di stucco (e non era un barbatrucco). L’acqua è un tema universale che può suggerire parecchi spunti, l’acqua può essere benedetta e allo stesso tempo portatrice di morte (come piace a tava), può abbondare rendendo le terre fertili o mancare portando siccità e tanto altro... l’acqua è un gran tema. 21 è un numero, è pure un numero di merda scusate, ha pochissimi riferimenti in ambito storico o religioso...21 è il peso dell’anima?...ma chi l’ha detta sta cagata, un film? (l’unico appiglio a questo numero che mi sembrava plausibile ma che non è stato sfruttato da nessuno, poteva uscirci fuori un bel racconto sulla perdita dell’innocenza, sulla violenza degli uomini o altro...ma non ho avuto tempo per scrivere). Ma comunque resta un numero.
Io penso che un riferimento da prendere per scrivere un buon racconto possa essere una citazione nella sua interezza.
Pensate quanto possa essere bello scrivere un racconto prendendo spunto da un periodo di un romanzo, o di un racconto, o dalla bibbia, dal corano, da quello che cazzo volete insomma, ma che porti con se un significato, una verità rivelata e illuminante che possa aprire la mente a nuovi pensieri. Ieri leggevo “il crollo” un racconto di Fitzgerald e mi sono imbattuto in questa frase “[...] in quel frangente non ho potuto fare a mento di notare che, di tutte le forze naturali, se ce n’è una che non si trasmette è la vitalità”...che frase magnifica e sferzante.
I romanzi e i racconti sono pieni di citazioni all’inizio, perché il ragionare su interi periodi è meglio che ragionare su “la scalata imperiale”, ho vinto la tornata con questo tema, ma rimane un tema di merda in cui è difficile esprimere qualcosa.
pensate alla bellezza di “ perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte.” (1Tessalonicesi 5,1-11), le possibilità che fornisce una frase del genere. (questa l’ho scritta per d.q.).
All’inizio di Moby Dick Melville raccoglie tutte le citazioni che hanno a che fare con le balene, lo stesso romanzo è un continuo rimandare ad altro, è lo stesso romanzo è un fonte di spunti impareggiabili. Pensate a “ Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto.” Che magnifico spunto sull’inquietudine....o no?


quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali.

per ultimo
Su Anobii esiste un gruppo universi? se volete me ne occupo io...


Ciao Antonio
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Ultima modifica: 14/01/2016 11:01 Da scarpax73.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 12:18 #16684

Grazie scarpax.

Sui tempi: s'era deciso di pubblicare sin da subito i temi delle tornate con relativi tempi affinché ognuno di noi avesse tempo sufficiente per pensare e scrivere.
La verità è sotto gli occhi di tutti però. Ci si riduce sempre e solo a qualche giorno prima (se non al giorno prima stesso) a scrivere a prescindere che il tema sia "Acqua" piuttosto che "21 bottigliate nel culo".
Io quest'anno ci ho provato a portarmi avanti e prepararmi delle bozze. I risultati sono stati ancor più scadenti di quando ho scritto di getto. Chiaro che soprattutto nelle ultime tornate mi son limitato se davvero non avevo un'idea (salvo poi pubblicare per non far si che questo posto divenisse un cimitero).

Sui temi: aperto ad ogni possibile soluzione. Dalla citazione, alla proposta fatta dall'ultimo arrivato al precedente concorso, all'estrazione a sorte fatta con i dadi.
Mi va bene tutto. Ed a questo punto non sono neanche più per niente convinto che, avere già i 9 (o 6, o quelli che saranno) temi già pronti sia una soluzione vincente.
Forse, far venire a scoprire all'utente, di mese in mese, qual'è il titolo della tornata potrebbe portare a meno distacco rispetto a quanto accaduto finora. Tanto abbiamo capito che nessuno si "programma" e che scrivere è un qualcosa di molto più estemporaneo, figlio del momento, almeno per quelli che sono i dati in nostre mani.

Anobii: non ricordo. Da questo pc non riesco a loggarmi. Mi pare di si. Comunque a prescindere che sia "si" o "no", per me, te ne puoi occupare più che volentieri ed aggiornarci sugli eventuali sviluppi. Sarebbe veramente un piacere!
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Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio...
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Ultima modifica: 14/01/2016 12:19 Da gensi.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 13:15 #16685

Io posso tranquillamente offrirmi per collaborare alla fase admin, per dirne una. Datemi i poteri e potrò sicuramente e sinceramente dare una mano. Personalmente mi costa poco, perché il mio lavoro è costituito da lunghi tempi morti, per cui non ho davvero alcuna difficoltà.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 13:48 #16687

Lesaz ha scritto:
DQ. ha scritto:
arturobandini ha scritto:

Tempi: personalmente questa formula, dal punto di vista della tempistica non mi dispiaceva affatto. Mi rendo conto come possa sembrare troppo veloce o troppo lenta: ognuno di noi ha il cervello che funziona in maniera diversa. Si potrebbe trovare un compromesso: una volta che escono i temi, dare un po' di tempo prima di partire, in modo che ognuno possa imbastire il proprio lavoro come crede, inserendo però a latere un altro concorso (ad esempio: solo dialoghi, max 3000 caratteri, oppure un racconto a catena a più mani, o altro, ognuno proponga), per tenere i più veloci incollati al sito e permettere ai più lenti di sviluppare con calma i propri lavori. Chissà, magari la brevità potrebbe anche attirare qualcuno, magari più giovane.


Molto d'accordo. Basti pensare che, se un utente non si sentisse in grado di scrivere il racconto da 20.000 caratteri o non volesse cimentarsi per altri motivi, resterebbe estromesso dal forum per 2 mesi. In 2 mesi dimentichi di far parte di una comunità, come è successo a me, per quanto mi sia affezionato al posto e a voi.
Anche perché, detto fra noi, la sezione dei racconti extra è molto trascurata. L'unico modo per avere la certezza di esser letto e commentato è partecipare al concorso. Quindi, se non si volesse partecipare a una tornata e temporeggiare nell'attesa della successiva, postando racconti extra, si temporeggerebbe ben poco.


Sull'argomento "concorso parallelo" ad esempio mi è venuta una possibile idea ispirata dalla mia musa (arturobandini): visto che uno dei thread più frequentati è quello legato al cinema perchè non legare questa competizione alternativa a racconti basati su film/telefilm? Ci si potrebbe basare su titoli noti (magari fornendo più opzioni per ogni tornata in modo da non castrare chi non ha visto un film e comunque anche nei temi a scuola si poteva scegliere tra 3-4 opzioni) e rielaborare la trama e/o utilizzare un singolo personaggio per un racconto indipendente dal film e/o semplicemente inventare finali alternativi. O ancora mescolare più film/telefilm tra loro e vedere che salta fuori (tipo "doctor who atterra sull'isola di lost" o "the walking dead sull'astronave enterprise"). Probabilmente difficile ma magari anche divertente da fare e da leggere...che dite?


Ti sei scelto una musa barbuta e un po' pelata! Bravo Lessuccio!

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 14:18 #16689

arturobandini ha scritto:
Io posso tranquillamente offrirmi per collaborare alla fase admin, per dirne una. Datemi i poteri e potrò sicuramente e sinceramente dare una mano. Personalmente mi costa poco, perché il mio lavoro è costituito da lunghi tempi morti, per cui non ho davvero alcuna difficoltà.

Ok, di questa cosa allora poi ne discutiamo in separata sede perché se gli altri admin, me compreso, dovessero avere sempre meno tempo come capitato finora, direi che averne altri in più sarà più che necessario.

Più che altro tu mi sembri molto più attivo (oltre che essere socialmente molto più influente) di chi, finora, ha gestito la parte social.

Fermo restando la volontà ad oggi non ancora espressa di muoverci anche in questo senso non sarebbe male avere un amministratore che tenga alto l'onore del sito e che sia anche molto più riconosciuto a livello social rispetto al mio volutamente "anonimo" profilo.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 14:20 #16690

gensi ha scritto:
arturobandini ha scritto:
Io posso tranquillamente offrirmi per collaborare alla fase admin, per dirne una. Datemi i poteri e potrò sicuramente e sinceramente dare una mano. Personalmente mi costa poco, perché il mio lavoro è costituito da lunghi tempi morti, per cui non ho davvero alcuna difficoltà.

Ok, di questa cosa allora poi ne discutiamo in separata sede perché se gli altri admin, me compreso, dovessero avere sempre meno tempo come capitato finora, direi che averne altri in più sarà più che necessario.

Più che altro tu mi sembri molto più attivo (oltre che essere socialmente molto più influente) di chi, finora, ha gestito la parte social.

Fermo restando la volontà ad oggi non ancora espressa di muoverci anche in questo senso non sarebbe male avere un amministratore che tenga alto l'onore del sito e che sia anche molto più riconosciuto a livello social rispetto al mio volutamente "anonimo" profilo.


Cosa intendi per socialmente influente?

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 14:33 #16691

Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
Questo è assodato.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 16:40 #16692

gensi ha scritto:
Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
Questo è assodato.

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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 17:22 #16693

gensi ha scritto:
Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
Questo è assodato.


A dir la verità, io uso pochissimo FB, come si può anche vedere dall'attività che puoi osservare sul diario. Ma vediamo che si può fare.

Ultima modifica: 14/01/2016 17:23 Da arturobandini.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 17:47 #16694

scarpax73 ha scritto:
quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali


D'accordissimo su una scelta dei temi più ragionata ma un racconto ogni 2 mesi mi sembrerebbe un'ottima soluzione per ammazzare il forum che risulterebbe totalmente abbandonato per settimane e settimane (non essendoci nulla di concreto da fare tra il commento di un turno e la scadenza di quello successivo 2 mesi dopo)...aggiungendo un concorso parallelo alternandolo a quello principale (avendo così ogni mese la scadenza di uno o dell'altro) potrebbe però essere un'idea per tenere impegnati i più prolifici.
Poi credo che qualcosa per ravvivare il forum (sempre che si voglia tenerlo in vita) vada davvero fatto e non sono sicuro che dilatare i tempi e pensare a temi più ispirati possa bastare...secondo me almeno
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 21:37 #16695

lumaca96 ha scritto:
gensi ha scritto:
Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
Questo è assodato.

Si intendono i gruppi di facebook, dove nessuno è amico di nessuno e tutti possono vedere i post di tutti.

I nostri dodici anni di differenza si sentono tutti. Ignoravo l'esistenza di questa cosa. Mi sento come mio cugino più grande abituato a giocare al Commodore 64 che non riusciva a capire come diavolo si potesse giocare a cose come il Sega Mega Drive.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 22:14 #16696

Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali


D'accordissimo su una scelta dei temi più ragionata ma un racconto ogni 2 mesi mi sembrerebbe un'ottima soluzione per ammazzare il forum che risulterebbe totalmente abbandonato per settimane e settimane (non essendoci nulla di concreto da fare tra il commento di un turno e la scadenza di quello successivo 2 mesi dopo)...aggiungendo un concorso parallelo alternandolo a quello principale (avendo così ogni mese la scadenza di uno o dell'altro) potrebbe però essere un'idea per tenere impegnati i più prolifici.
Poi credo che qualcosa per ravvivare il forum (sempre che si voglia tenerlo in vita) vada davvero fatto e non sono sicuro che dilatare i tempi e pensare a temi più ispirati possa bastare...secondo me almeno


Riesci ad essere così prolifico?
Per me va bene ma temo che sia difficile avere così tanti iscritti da fare due concorsi. In uno parteciperebbe solo Bandini
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 22:16 #16697

gensi ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
gensi ha scritto:
Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
Questo è assodato.

Si intendono i gruppi di facebook, dove nessuno è amico di nessuno e tutti possono vedere i post di tutti.

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Sei antico tanto quando me
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 22:33 #16698

scarpax73 ha scritto:
Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali


D'accordissimo su una scelta dei temi più ragionata ma un racconto ogni 2 mesi mi sembrerebbe un'ottima soluzione per ammazzare il forum che risulterebbe totalmente abbandonato per settimane e settimane (non essendoci nulla di concreto da fare tra il commento di un turno e la scadenza di quello successivo 2 mesi dopo)...aggiungendo un concorso parallelo alternandolo a quello principale (avendo così ogni mese la scadenza di uno o dell'altro) potrebbe però essere un'idea per tenere impegnati i più prolifici.
Poi credo che qualcosa per ravvivare il forum (sempre che si voglia tenerlo in vita) vada davvero fatto e non sono sicuro che dilatare i tempi e pensare a temi più ispirati possa bastare...secondo me almeno


Riesci ad essere così prolifico?
Per me va bene ma temo che sia difficile avere così tanti iscritti da fare due concorsi. In uno parteciperebbe solo Bandini


Non lo so sinceramente...io però penso che conti più l'ispirazione che il tempo a disposizione...per la serie: posso avere anche 1 anno di tempo ma se non si accende la luce, non scrivo una riga.
Alla fine dipende dal numero di partecipanti...basterebbero 10-12 persone che scrivono mediamente 2 volte su 3 (quindi 6-8 racconti ogni volta) per tenere vivi i 2 concorsi.
Ma tu invece davvero non riusciresti a scrivere un racconto di 2-3 paginette word al mese (tenendo conto di temi scelti in modo più ragionato)?
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 23:01 #16700

gensi ha scritto:
lumaca96 ha scritto:
gensi ha scritto:
Io, su FB, ho ZERO amici (volutamente). Su Twitter non ricordo quanti follower ma non servono ad un cazzo.
Sui social funziona che più seguito hai (di amici o di gente che ti segue) e più è efficace l'eventuale condivisione.
Ora io non mi sono messo a guardare i profili di ognuno di voi ma, sicuramente su FB chiunque sarebbe più efficace di me.
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Si intendono i gruppi di facebook, dove nessuno è amico di nessuno e tutti possono vedere i post di tutti.

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Pensa che io non so nemmeno cosa siano il Commodore 64 e il Sega Mega Drive.

Ok, ora puoi bannarmi!
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 14/01/2016 23:27 #16701

scarpax73 ha scritto:
Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali


D'accordissimo su una scelta dei temi più ragionata ma un racconto ogni 2 mesi mi sembrerebbe un'ottima soluzione per ammazzare il forum che risulterebbe totalmente abbandonato per settimane e settimane (non essendoci nulla di concreto da fare tra il commento di un turno e la scadenza di quello successivo 2 mesi dopo)...aggiungendo un concorso parallelo alternandolo a quello principale (avendo così ogni mese la scadenza di uno o dell'altro) potrebbe però essere un'idea per tenere impegnati i più prolifici.
Poi credo che qualcosa per ravvivare il forum (sempre che si voglia tenerlo in vita) vada davvero fatto e non sono sicuro che dilatare i tempi e pensare a temi più ispirati possa bastare...secondo me almeno


Riesci ad essere così prolifico?
Per me va bene ma temo che sia difficile avere così tanti iscritti da fare due concorsi. In uno parteciperebbe solo Bandini


Si salvi chi può!

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 15/01/2016 00:48 #16702

Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
Lesaz ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
quindi 2 proposte

6 racconti in un anno (2 per bimestre) tutti con un limite minimo di 6000 battute e massimo di 20000 (bravo chi ci riesce)
Per il tema della tornata utilizzare delle citazioni al posto degli spunti attuali


D'accordissimo su una scelta dei temi più ragionata ma un racconto ogni 2 mesi mi sembrerebbe un'ottima soluzione per ammazzare il forum che risulterebbe totalmente abbandonato per settimane e settimane (non essendoci nulla di concreto da fare tra il commento di un turno e la scadenza di quello successivo 2 mesi dopo)...aggiungendo un concorso parallelo alternandolo a quello principale (avendo così ogni mese la scadenza di uno o dell'altro) potrebbe però essere un'idea per tenere impegnati i più prolifici.
Poi credo che qualcosa per ravvivare il forum (sempre che si voglia tenerlo in vita) vada davvero fatto e non sono sicuro che dilatare i tempi e pensare a temi più ispirati possa bastare...secondo me almeno


Riesci ad essere così prolifico?
Per me va bene ma temo che sia difficile avere così tanti iscritti da fare due concorsi. In uno parteciperebbe solo Bandini


Non lo so sinceramente...io però penso che conti più l'ispirazione che il tempo a disposizione...per la serie: posso avere anche 1 anno di tempo ma se non si accende la luce, non scrivo una riga.
Alla fine dipende dal numero di partecipanti...basterebbero 10-12 persone che scrivono mediamente 2 volte su 3 (quindi 6-8 racconti ogni volta) per tenere vivi i 2 concorsi.
Ma tu invece davvero non riusciresti a scrivere un racconto di 2-3 paginette word al mese (tenendo conto di temi scelti in modo più ragionato)?


Non credo che ci riuscirei, non è solo una questione di tempo ma anche di approccio.
L'idea non è male ma vedendo che nelle ultime tornate i racconti erano tre per volta ho dei seri dubbi sulla riuscita. Dare più tempo invece significa dare a più persone il modo di sviluppare qualcosa.
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