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UniVersi 2016: dove andiamo?
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Sondaggio: Ha senso continuare con il concorso (a prescindere dalla potenziali modifiche del

Assolutamente si 4 44.4%
No, non ha più senso il concorso 1 11.1%
Si ma ci sono cose da cambiare 4 44.4%
Numero votanti:9 ( marcoslug gensi Wong Fei Hung Tavajigen 6Rimbaud Cichetto arturobandini scarpax73 Skywillfall )
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ARGOMENTO: UniVersi 2016: dove andiamo?

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 16:24 #16724

Tavajigen ha scritto:

Vorrei inoltre fare una domanda a tutti: "qual è il motivo o i motivi per cui hai partecipato poco o hai smesso di partecipare?"
Rispondete uno per uno, sinceramente, almeno cerchiamo di focalizzarci sui problemi che riguardano noi iscritti. Prima di andare a cercare nuovi utenti, "recuperiamoci" noi.


1) Ho trovato i temi poco attraenti, non mi hanno ispirato per niente;
2) Ho trovato spesso i commenti poco utili;
3) Diciamo che ho trovato difficile relazionarmi con alcuni degli altri utenti del forum e ho deciso di allontarmi almeno un periodo per il quieto vivere.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 17:00 #16725

Tavajigen ha scritto:
In tutta sincerità, secondo me la strutturazione dei temi come è ora va più che bene; modifiche come le citazioni o cose così non farebbero altro che complicare ulteriormente il concorso (e molto probabilmente sfavorire la partecipazione), dato che sarebbe più difficile scrivere liberamente, ci si sentirebbe più legati.

Il problema dei temi risiede nella scelta iniziale, dato che mi pare di aver capito che non sono l'unico che ha trovato la maggioranza dei temi di questo concorso davvero brutta. Se ce ne sono 2 o 3 più strani in 9 totali può andare bene (vedete ad esempio quelli di uno o due concorsi fa), ma così è esagerato. Ce ne sono stati alcuni anche di difficile comprensione, che hanno portato ad andare fuori tema. Evidentemente la democrazia totale ha delle falle in questo processo.

Per quanto riguarda i tempi, vi ricordo che negli anni abbiamo sperimentato molto, con risultati altalenanti di partecipazione. I tempi di scrittura, votazione e commento che abbiamo ora sono secondo me adatti, sia per chi ha più "fretta" di scrivere, sia per chi ha meno tempo o voglia (questi tempi sono una via di mezzo).
Sarebbe forse meglio ideare un qualcosa di alternativo extraconcorso, per chi ha voglia di partecipare di più su questo portale, piuttosto che alterare nuovamente il sistema del concorso che mi pare sia ben consolidato.

Sulle votazioni sono aperto a qualsiasi modifica, anche perché mi pare di capire che sia stato il problema maggiore quest'anno, vedendo le discussioni che sono nate.

In generale comunque sono ok nel fare modifiche, ma occhio perché più roba aggiungiamo e più rendiamo il concorso meno snello e quindi meno fruibile.


E se fosse qualcuno a decidere se e quali modifiche apportare o almeno sottoporre a votazione?
In questo caso quel qualcuno dovrebbe essere il gruppo di amministratori del forum secondo me (non vedo alternative sensate)...
Qualche proposta c'è, gli admin ne discutono tra loro, scelgono se e quali accettare, se e quali rifiutare e se e quali sottoporre a votazione.
Personalmente questa è la soluzione più corretta (lo avevo scritto anche nel mio primo intervento sostanzialmente).

Si può discutere di tutto all'infinito ma prima o poi qualcuno deve comunque decidere qualcosa...tanto vale che quel qualcuno siano gli admin...e tanto vale che sia più prima che poi! (come ormai si è capito, la pazienza non è una mia dote! )
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 17:55 #16726

Sinceramente qui dentro secondo me abbiamo tutti lo stesso livello di decisione, admin o non admin. Quello che conta sono le proposte.

La differenza che può esserci sta ovviamente negli anni di iscrizione che qualcuno ha rispetto ad altri e quindi nelle passate esperienze dei precedenti concorsi. Ad esempio come dicevo prima il discorso dei tempi non è nuovo: sono anni che modifichiamo la tempistica per trovarne una più congeniale a tutti, e fidati che quella attuale sembra davvero essere quella che va più incontro a tutte le esigenze.

La proposta sulla votazione a "scaletta" (non ricordo chi l'ha fatta, forse arturobandini?) alla fine potrebbe non essere male, anche se a me il sistema attuale piace molto, sempre che sia usato con buon senso. Buon senso vuol dire che bisogna sempre ricordarci che siamo scrittori amatoriali.
Ho letto poi non ricordo dove la richiesta di togliere l'autovoto. L'autovoto è stato inserito per cercare di dare un peso simile ai modi di votazione degli utenti, ossia c'era qualcuno che raramente dava sufficienze mentre altri che davano voti alti. Puoi ben capire che in ottica classifica questa cosa alla lunga penalizzava chi dava voti alti e favoriva chi li dava bassi; per questo abbiamo inserito l'autovoto, altro sistema che quindi io manterrei.

Sulla scelta dei temi secondo me si potrebbe adottare una delle seguenti modifiche:
1) Abbassare il numero dei temi votabili. Ad esempio nell'ultimo concorso abbiamo proposto 5 temi a testa e ne abbiamo votati 9 (dato che 9 sono le tornate). Magari potremmo votarne solo 3 a testa, in questo modo credo che si tenderebbe ad escludere quelli troppo strani, anche se purtroppo non è detto.
2) Rivedere completamente il sistema di scelta temi: o stabilendo una priorità di scelta da parte degli utenti che sono arrivati più in alto in classifica nel precedente concorso, o proponendo dei temi un utente per volta e sottoporli poi a votazione da parte del resto degli utenti, magari discutendone. Cioè ad esempio Lesaz propone 5 temi e gli altri utenti ne devono scegliere uno. In questo modo è difficile che vengano scelti temi troppo strambi.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 17:58 #16727

Per quanto riguarda le votazioni, potrebbe essere arrivato alla fine il momento di inserire quella griglia che ideò se non sbaglio il corvo tanti anni fa. Però lui fece una griglia molto dettagliata e secondo me davvero impegnativa da compilare.

Partirei con qualcosa di più semplice, tipo con 3, 4 massimo 5 punti (attinenza al tema, originalità, scrittura, trama, cose così insomma) per poi dare un voto finale al racconto. Sarebbe anche una buona base per sviluppare il commento al racconto.

Però ripeto: più roba introduciamo e più si appesantisce il tutto.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 18:06 #16728

arturobandini ha scritto:

I temi
: in questo ambito la democrazia totale non funziona o per meglio dire, difficilmente funziona. Sembra quasi che in fase di scelta, quando tutti offrono le loro proposte, si vada a cercare la frase intelligente, la parola che colpisca, il luogo comune del momento. Ci vorrebbe qualcosa di diverso, meno stentoreo e più aperto. E l'assegnare il tema alle tornate con un sorteggio integrale, senza pensare alla lunghezza delle stesse, è, dal mio punto di vista, del tutto controproducente. In primo luogo, per come la vedo io, ci va semplicità: inutile scegliere temi esageratamente complessi, spunti arzigogolati e al contempo ristretti, molto meglio rimanere in ambiti più semplici, facendo sì che sia la fantasia a darsi da fare, senza troppe barriere. E poi designazione: non è detto che un tema vada bene per i 6000 o i 12000 o addirittura i 20000.

Tempi: personalmente questa formula, dal punto di vista della tempistica non mi dispiaceva affatto. Mi rendo conto come possa sembrare troppo veloce o troppo lenta: ognuno di noi ha il cervello che funziona in maniera diversa. Si potrebbe trovare un compromesso: una volta che escono i temi, dare un po' di tempo prima di partire, in modo che ognuno possa imbastire il proprio lavoro come crede, inserendo però a latere un altro concorso (ad esempio: solo dialoghi, max 3000 caratteri, oppure un racconto a catena a più mani, o altro, ognuno proponga), per tenere i più veloci incollati al sito e permettere ai più lenti di sviluppare con calma i propri lavori. Chissà, magari la brevità potrebbe anche attirare qualcuno, magari più giovane.

Sistema di votazione
: io non amo i voti numerici, soprattutto se legati al lavoro creativo. Non li sopporto, li detesto ad essere sincero. So che è un modo come un altro di esprimere il proprio parere, di valutare, ma proprio non mi piacciono. Personalmente preferirei un sistema dove vengano valutati i tre migliori racconti e basta, facendo una classifica a vittorie, tenendo i secondi e i terzi posti come sistema per delineare la classifica al termine del concorso. Es: pinco ha tre vittorie, un secondo posto e due terzi, pallo ha tre vittorie e due secondi posti. Utilizzando il sistema del medagliere, vince pallo grazie ai due secondi posti.

Altri premi
: personalmente manterrei il Premio della Critica e ne aggiungerei un altro, per premiare l'originalità. Ma anche qua si possono inserire diverse variazioni, per cui non mi sento di fare una proposta troppo definitiva. Discutiamone.

Commento: la sostanza di tutto, ci porta a questa sezione, la più importante e al contempo pericolosa. Ma qui è il nodo di UniVersi. Capisco bene Lesaz, ne abbiamo parlato spesso e siamo d'accordo, su come i commenti siano anche pericolosi e spesso controproducenti. Dal mio punto di vista, pur essendo ognuno libero di pensarla come vuole, spero che in futuro, se ce ne sarà uno, tutti quanti cerchino di autoregolarsi, leggendo con attenzione quello che scrivono, cercando di non tirare fuori commenti sgradevoli. Ripeto: si possono scrivere le stesse cose in molti modi, manteniamo un atteggiamento il meno sprezzante possibile. E questo vale per tutti, me compreso. Inoltre, secondo me, si dovrebbe cercare di analizzare il più possibile gli elementi chiave, scrittura, struttura, ideazione, mettendo in secondo piano le proprie riflessioni personali: non sarà fatto da dei professionisti, da persone che hanno studiato per diventare professionisti, ma può essere comunque molto utile. Ovviamente, ognuno rimarrebbe comunque libero, e ci mancherebbe, di dire tutto quello che pensa su un racconto, anche in maniera forte e decisa. Ma senza inutili esagerazioni.

Ditemi voi.



Sono sostanzialmente d'accordo su tutto. Molto sensato è il discorso dell'abbinamento tema-numero di battute.
Il sistema di votazione con solo il podio non mi convince fino in fondo, ci devo riflettere. Hai fatto l'esempio in cui due utenti hanno lo stesso numero di primi posti, ma se ad esempio Pinco ha 2 primi posti e basta, mentre Pallo ha 1 primo posto e 8 secondi posti secondo te chi è giusto che vinca?
Cioè diventa difficile dare l'importanza ai risultati.

A me piacerebbe invece inserire un sistema che premia in base al numero di partecipanti. Cioè un primo posto fatto con 15 partecipanti bisogna che valga di più di un primo posto fatto con 3 partecipanti. Però so già che questo acuirebbe ancora di più l'impossibilità di riaprire la classifica nel caso in cui uno scrittore si piazzi bene nelle prime 2 o 3 tornate, dove c'è sempre stato un numero maggiore di partecipanti.
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Ultima modifica: 21/01/2016 18:08 Da Tavajigen.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 19:28 #16729

Tavajigen ha scritto:
In tutta sincerità, secondo me la strutturazione dei temi come è ora va più che bene; modifiche come le citazioni o cose così non farebbero altro che complicare ulteriormente il concorso (e molto probabilmente sfavorire la partecipazione), dato che sarebbe più difficile scrivere liberamente, ci si sentirebbe più legati.


Secondo me è proprio la strutturazione dei temi, ad essere la falla più grande del concorso. Andando avanti nel tempo, ha funzionato sempre di più come una fase in cui tutti cercavano di proporre qualcosa di "figo", senza andare a vedere se quella cosa che proponevano, poteva essere realmente utilizzabile o meno. Sulle citazioni, dipende da che cosa si utilizza. Se si va su qualcosa di iperspecifico non funziona, è evidente. Ma vi sono talmente tante possibilità significative e semplici e aperte, da far quasi girare la testa.



Il problema dei temi risiede nella scelta iniziale, dato che mi pare di aver capito che non sono l'unico che ha trovato la maggioranza dei temi di questo concorso davvero brutta. Se ce ne sono 2 o 3 più strani in 9 totali può andare bene (vedete ad esempio quelli di uno o due concorsi fa), ma così è esagerato. Ce ne sono stati alcuni anche di difficile comprensione, che hanno portato ad andare fuori tema. Evidentemente la democrazia totale ha delle falle in questo processo.


Ok.

Per quanto riguarda i tempi, vi ricordo che negli anni abbiamo sperimentato molto, con risultati altalenanti di partecipazione. I tempi di scrittura, votazione e commento che abbiamo ora sono secondo me adatti, sia per chi ha più "fretta" di scrivere, sia per chi ha meno tempo o voglia (questi tempi sono una via di mezzo).
Sarebbe forse meglio ideare un qualcosa di alternativo extraconcorso, per chi ha voglia di partecipare di più su questo portale, piuttosto che alterare nuovamente il sistema del concorso che mi pare sia ben consolidato.


Ancora: è ben strutturato, ma probabilmente non attrae. Sui tempi io preferisco la velocità, o per meglio dire sono riuscito ad affrontarla senza alcun problema. In passato, nella precedente edizione, la brevità mi ha impedito di continuare a partecipare, più per problemi miei probabilmente, ma è andata così. L'idea di avere due concorsi, molto diversi tra di loro, a me attrae molto. E credo potrebbe aiutare chi ha bisogno di maggiore germinazione. Certo, probabilmente i più lenti non parteciperebbero ad entrambi, ma due concorsi darebbero sfogo ai più veloci e permetterebbero al sito di rimanere maggiormente attivo.

Sulle votazioni sono aperto a qualsiasi modifica, anche perché mi pare di capire che sia stato il problema maggiore quest'anno, vedendo le discussioni che sono nate.


Personalmente, come detto, detesto i voti numerici se legati all'opera d'ingegno. Io non amo la competizione in questo ambito, pur essendo sempre stato estremamente competitivo in altri. E trovo che i voti numerici finiscano per umiliare i più orgogliosi/permalosi e finiscano per essere del tutto controproducenti. Alla fine, si aspetta di più il risultato "voto" e si presta meno attenzione ai commenti.

In generale comunque sono ok nel fare modifiche, ma occhio perché più roba aggiungiamo e più rendiamo il concorso meno snello e quindi meno fruibile.


Io ridurrei il concorso, come detto, senza aggiungere niente, anzi semplificando tutte le varie fasi, sia per tempistica, sia per sviluppo/progettazione. Poche regole chiarissime, sono meglio di più regole interpretabili.

]Vorrei inoltre fare una domanda a tutti: "qual è il motivo o i motivi per cui hai partecipato poco o hai smesso di partecipare?"
Rispondete uno per uno, sinceramente, almeno cerchiamo di focalizzarci sui problemi che riguardano noi iscritti. Prima di andare a cercare nuovi utenti, "recuperiamoci" noi.


Io c'ero!

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 19:33 #16730

Tavajigen ha scritto:
Sinceramente qui dentro secondo me abbiamo tutti lo stesso livello di decisione, admin o non admin. Quello che conta sono le proposte.

La differenza che può esserci sta ovviamente negli anni di iscrizione che qualcuno ha rispetto ad altri e quindi nelle passate esperienze dei precedenti concorsi. Ad esempio come dicevo prima il discorso dei tempi non è nuovo: sono anni che modifichiamo la tempistica per trovarne una più congeniale a tutti, e fidati che quella attuale sembra davvero essere quella che va più incontro a tutte le esigenze.

La proposta sulla votazione a "scaletta" (non ricordo chi l'ha fatta, forse arturobandini?) alla fine potrebbe non essere male, anche se a me il sistema attuale piace molto, sempre che sia usato con buon senso. Buon senso vuol dire che bisogna sempre ricordarci che siamo scrittori amatoriali.
Ho letto poi non ricordo dove la richiesta di togliere l'autovoto. L'autovoto è stato inserito per cercare di dare un peso simile ai modi di votazione degli utenti, ossia c'era qualcuno che raramente dava sufficienze mentre altri che davano voti alti. Puoi ben capire che in ottica classifica questa cosa alla lunga penalizzava chi dava voti alti e favoriva chi li dava bassi; per questo abbiamo inserito l'autovoto, altro sistema che quindi io manterrei.


A scaletta l'ha proposto Lesaz. Io sono per quello a podi.

Sulla scelta dei temi secondo me si potrebbe adottare una delle seguenti modifiche:
1) Abbassare il numero dei temi votabili. Ad esempio nell'ultimo concorso abbiamo proposto 5 temi a testa e ne abbiamo votati 9 (dato che 9 sono le tornate). Magari potremmo votarne solo 3 a testa, in questo modo credo che si tenderebbe ad escludere quelli troppo strani, anche se purtroppo non è detto.
2) Rivedere completamente il sistema di scelta temi: o stabilendo una priorità di scelta da parte degli utenti che sono arrivati più in alto in classifica nel precedente concorso, o proponendo dei temi un utente per volta e sottoporli poi a votazione da parte del resto degli utenti, magari discutendone. Cioè ad esempio Lesaz propone 5 temi e gli altri utenti ne devono scegliere uno. In questo modo è difficile che vengano scelti temi troppo strambi.


Direi che mi stimola di più il secondo sistema. Però temo che sarebbe di una lentezza davvero esasperante.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 19:45 #16731

Tavajigen ha scritto:
arturobandini ha scritto:

I temi
: in questo ambito la democrazia totale non funziona o per meglio dire, difficilmente funziona. Sembra quasi che in fase di scelta, quando tutti offrono le loro proposte, si vada a cercare la frase intelligente, la parola che colpisca, il luogo comune del momento. Ci vorrebbe qualcosa di diverso, meno stentoreo e più aperto. E l'assegnare il tema alle tornate con un sorteggio integrale, senza pensare alla lunghezza delle stesse, è, dal mio punto di vista, del tutto controproducente. In primo luogo, per come la vedo io, ci va semplicità: inutile scegliere temi esageratamente complessi, spunti arzigogolati e al contempo ristretti, molto meglio rimanere in ambiti più semplici, facendo sì che sia la fantasia a darsi da fare, senza troppe barriere. E poi designazione: non è detto che un tema vada bene per i 6000 o i 12000 o addirittura i 20000.

Tempi: personalmente questa formula, dal punto di vista della tempistica non mi dispiaceva affatto. Mi rendo conto come possa sembrare troppo veloce o troppo lenta: ognuno di noi ha il cervello che funziona in maniera diversa. Si potrebbe trovare un compromesso: una volta che escono i temi, dare un po' di tempo prima di partire, in modo che ognuno possa imbastire il proprio lavoro come crede, inserendo però a latere un altro concorso (ad esempio: solo dialoghi, max 3000 caratteri, oppure un racconto a catena a più mani, o altro, ognuno proponga), per tenere i più veloci incollati al sito e permettere ai più lenti di sviluppare con calma i propri lavori. Chissà, magari la brevità potrebbe anche attirare qualcuno, magari più giovane.

Sistema di votazione
: io non amo i voti numerici, soprattutto se legati al lavoro creativo. Non li sopporto, li detesto ad essere sincero. So che è un modo come un altro di esprimere il proprio parere, di valutare, ma proprio non mi piacciono. Personalmente preferirei un sistema dove vengano valutati i tre migliori racconti e basta, facendo una classifica a vittorie, tenendo i secondi e i terzi posti come sistema per delineare la classifica al termine del concorso. Es: pinco ha tre vittorie, un secondo posto e due terzi, pallo ha tre vittorie e due secondi posti. Utilizzando il sistema del medagliere, vince pallo grazie ai due secondi posti.

Altri premi
: personalmente manterrei il Premio della Critica e ne aggiungerei un altro, per premiare l'originalità. Ma anche qua si possono inserire diverse variazioni, per cui non mi sento di fare una proposta troppo definitiva. Discutiamone.

Commento: la sostanza di tutto, ci porta a questa sezione, la più importante e al contempo pericolosa. Ma qui è il nodo di UniVersi. Capisco bene Lesaz, ne abbiamo parlato spesso e siamo d'accordo, su come i commenti siano anche pericolosi e spesso controproducenti. Dal mio punto di vista, pur essendo ognuno libero di pensarla come vuole, spero che in futuro, se ce ne sarà uno, tutti quanti cerchino di autoregolarsi, leggendo con attenzione quello che scrivono, cercando di non tirare fuori commenti sgradevoli. Ripeto: si possono scrivere le stesse cose in molti modi, manteniamo un atteggiamento il meno sprezzante possibile. E questo vale per tutti, me compreso. Inoltre, secondo me, si dovrebbe cercare di analizzare il più possibile gli elementi chiave, scrittura, struttura, ideazione, mettendo in secondo piano le proprie riflessioni personali: non sarà fatto da dei professionisti, da persone che hanno studiato per diventare professionisti, ma può essere comunque molto utile. Ovviamente, ognuno rimarrebbe comunque libero, e ci mancherebbe, di dire tutto quello che pensa su un racconto, anche in maniera forte e decisa. Ma senza inutili esagerazioni.

Ditemi voi.



Sono sostanzialmente d'accordo su tutto. Molto sensato è il discorso dell'abbinamento tema-numero di battute.
Il sistema di votazione con solo il podio non mi convince fino in fondo, ci devo riflettere. Hai fatto l'esempio in cui due utenti hanno lo stesso numero di primi posti, ma se ad esempio Pinco ha 2 primi posti e basta, mentre Pallo ha 1 primo posto e 8 secondi posti secondo te chi è giusto che vinca?
Cioè diventa difficile dare l'importanza ai risultati.

A me piacerebbe invece inserire un sistema che premia in base al numero di partecipanti. Cioè un primo posto fatto con 15 partecipanti bisogna che valga di più di un primo posto fatto con 3 partecipanti. Però so già che questo acuirebbe ancora di più l'impossibilità di riaprire la classifica nel caso in cui uno scrittore si piazzi bene nelle prime 2 o 3 tornate, dove c'è sempre stato un numero maggiore di partecipanti.


Beh, riguardo al sistema a podi si possono trovare dei correttivi. Me ne vengono in mente due, non necessariamente esclusivi, ma ovviamente abbinabili:

1) Entra in classifica solo chi ha partecipato ad un numero minimo di tornate. Si può pensare a 1/3, oppure a 4 se rimaniamo a 9, oppure al 50% arrotondato all'eccesso (nel caso, almeno 5), o i 2/3. Vediamo, su questo ci fa una decisione di "gruppo"
2) Possiamo trovare un modificatore per dare valore ai secondi/terzi posti. Ad esempio due secondi posti, danno un "punto primo", due terzi un "punto secondo". Anche qua decisione di gruppo.

Per quanto riguarda il "peso" tornata, in base al numero di partecipanti, io non sono d'accordo. Quello che dovrebbe contare è il valore del racconto in se, non in base a quanti ne ha messo dietro. Uno può scrivere un racconto folgorante ed essere l'unico in concorso, uno può vincere una tornata con 20 racconti, tutti e 20 che fanno cagare. Il sistema utilizzato da molti, ovvero quello di stabilire un valore medio alla tornata, e dare i voti in base a quel valore, resta per me del tutto assurdo, come ampiamente detto in passato. Inoltre, difficilmente è stato spiegato in maniera davvero efficace. Ma lascio qua la polemica, poiché la mia opinione in merito è arci nota!
Ultima modifica: 21/01/2016 19:53 Da arturobandini.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 19:51 #16732

Tavajigen ha scritto:
Per quanto riguarda le votazioni, potrebbe essere arrivato alla fine il momento di inserire quella griglia che ideò se non sbaglio il corvo tanti anni fa. Però lui fece una griglia molto dettagliata e secondo me davvero impegnativa da compilare.

Partirei con qualcosa di più semplice, tipo con 3, 4 massimo 5 punti (attinenza al tema, originalità, scrittura, trama, cose così insomma) per poi dare un voto finale al racconto. Sarebbe anche una buona base per sviluppare il commento al racconto.

Però ripeto: più roba introduciamo e più si appesantisce il tutto.


Essendo per eliminare i voti, eviterei la griglia. Piuttosto darei delle voci "obbligate" al commento, lasciando poi la possibilità di un commento personale finale.
Ultima modifica: 21/01/2016 19:51 Da arturobandini.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 21:06 #16733

Tavajigen ha scritto:
In tutta sincerità, secondo me la strutturazione dei temi come è ora va più che bene; modifiche come le citazioni o cose così non farebbero altro che complicare ulteriormente il concorso (e molto probabilmente sfavorire la partecipazione), dato che sarebbe più difficile scrivere liberamente, ci si sentirebbe più legati.

Il problema dei temi risiede nella scelta iniziale, dato che mi pare di aver capito che non sono l'unico che ha trovato la maggioranza dei temi di questo concorso davvero brutta. Se ce ne sono 2 o 3 più strani in 9 totali può andare bene (vedete ad esempio quelli di uno o due concorsi fa), ma così è esagerato. Ce ne sono stati alcuni anche di difficile comprensione, che hanno portato ad andare fuori tema. Evidentemente la democrazia totale ha delle falle in questo processo.

Per quanto riguarda i tempi, vi ricordo che negli anni abbiamo sperimentato molto, con risultati altalenanti di partecipazione. I tempi di scrittura, votazione e commento che abbiamo ora sono secondo me adatti, sia per chi ha più "fretta" di scrivere, sia per chi ha meno tempo o voglia (questi tempi sono una via di mezzo).
Sarebbe forse meglio ideare un qualcosa di alternativo extraconcorso, per chi ha voglia di partecipare di più su questo portale, piuttosto che alterare nuovamente il sistema del concorso che mi pare sia ben consolidato.

Sulle votazioni sono aperto a qualsiasi modifica, anche perché mi pare di capire che sia stato il problema maggiore quest'anno, vedendo le discussioni che sono nate.

In generale comunque sono ok nel fare modifiche, ma occhio perché più roba aggiungiamo e più rendiamo il concorso meno snello e quindi meno fruibile.

Vorrei inoltre fare una domanda a tutti: "qual è il motivo o i motivi per cui hai partecipato poco o hai smesso di partecipare?"
Rispondete uno per uno, sinceramente, almeno cerchiamo di focalizzarci sui problemi che riguardano noi iscritti. Prima di andare a cercare nuovi utenti, "recuperiamoci" noi.


Anche io ho trovato spesso i temi poco attraenti, ho già scritto di questo e non voglio dilungarmi troppo: spesso non erano neanche temi...erano parole a caso
Non ho partecipato ad alcune tornate perché probabilmente sono lento, e gli scritti mi sono rimasti a metà...sono pieno di mezze storie sul computer, ma devo dire che spesso, per quello che ho letto, altri 15 o venti giorni avrebbero aiutato a curare meglio lo stile o ad evitare certi errori pacchiani, sarebbe bello leggere un testo “in bella copia” piuttosto che leggere qualcosa di scritto in fretta e furia, perché le cose scritte male, è inutile dirlo, sono state tante. Certo si tratta di racconti di scritti da principianti, noi tutti lo siamo, ma appunto perché siamo principianti serve, secondo me, più tempo per scrivere bene una storia...che non è mica una cosa facile

I voti e l’auto-voto.

Non so quale metodo sia giusto,probabilmente non ce n’è un giusto, dare i voti da 1 a 10 per me va bene, o da 1 a 5 va bene lo stesso, oppure nominare i tre racconti che ci sono piaciuti maggiormente...può essere un buon metodo...qualsiasi metodo va bene
Ma l’auto-voto distorce tutto perché, mi sembra inutile dirlo, alla fine valuto il mio racconto. E se valuto il mio racconto capirai che dare voti bassi non conviene, questo spiega l’appiattimento dei voti verso il 6... Ognuno ha la sua scala di valori, io ho compreso dopo la prima tornata che la mia era sbagliata è l’ho modificata...forse l’ho peggiorata...ma sinceramente se questo posto ha una peculiarità, ed è una gran bella peculiarità, è che il voto te lo da un altro partecipante.
L’auto-voto è contro la natura di questo sito.
L’auto-voto modifica la scala di valori.
L’auto-voto è una cagata.
Eviterei sistemi complessi di votazione, ma escluderei l’auto-voto...se non s’è capito.

Commenti

Sui commenti c’è poco da dire. A volte mi sono sforzato di essere costruttivo, più spesso non lo sono stato, ho sempre cercato di motivare le mie digressioni, non sempre ci sono riuscito.
Ho ricevuto commenti belli, brutti, utili e inutili. A volte li ho compresi, a volte no.
Credo che ci sia poco da fare,
Spero di essere più preciso al prossimo concorso...di sicuro sarò più netto...non mi piace andare appresso a insegne che girano in tondo.
La griglia può solo far diminuire la partecipazione

Recuperiamoci noi è una brutta frase...noi, quelli che discutono sul come ripartire, siamo già disponibili...ma nuovo sangue migliora la razza.

uno o due concorsi? fate voi, ma sbrigatevi che Bandini sta entrando in astinenza.

P.S.

io propongo di bannare Lesaz
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Ultima modifica: 21/01/2016 21:09 Da scarpax73.

Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 21:59 #16734

arturobandini ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
In tutta sincerità, secondo me la strutturazione dei temi come è ora va più che bene; modifiche come le citazioni o cose così non farebbero altro che complicare ulteriormente il concorso (e molto probabilmente sfavorire la partecipazione), dato che sarebbe più difficile scrivere liberamente, ci si sentirebbe più legati.


Secondo me è proprio la strutturazione dei temi, ad essere la falla più grande del concorso. Andando avanti nel tempo, ha funzionato sempre di più come una fase in cui tutti cercavano di proporre qualcosa di "figo", senza andare a vedere se quella cosa che proponevano, poteva essere realmente utilizzabile o meno. Sulle citazioni, dipende da che cosa si utilizza. Se si va su qualcosa di iperspecifico non funziona, è evidente. Ma vi sono talmente tante possibilità significative e semplici e aperte, da far quasi girare la testa.



Il problema dei temi risiede nella scelta iniziale, dato che mi pare di aver capito che non sono l'unico che ha trovato la maggioranza dei temi di questo concorso davvero brutta. Se ce ne sono 2 o 3 più strani in 9 totali può andare bene (vedete ad esempio quelli di uno o due concorsi fa), ma così è esagerato. Ce ne sono stati alcuni anche di difficile comprensione, che hanno portato ad andare fuori tema. Evidentemente la democrazia totale ha delle falle in questo processo.


Ok.

Per quanto riguarda i tempi, vi ricordo che negli anni abbiamo sperimentato molto, con risultati altalenanti di partecipazione. I tempi di scrittura, votazione e commento che abbiamo ora sono secondo me adatti, sia per chi ha più "fretta" di scrivere, sia per chi ha meno tempo o voglia (questi tempi sono una via di mezzo).
Sarebbe forse meglio ideare un qualcosa di alternativo extraconcorso, per chi ha voglia di partecipare di più su questo portale, piuttosto che alterare nuovamente il sistema del concorso che mi pare sia ben consolidato.


Ancora: è ben strutturato, ma probabilmente non attrae. Sui tempi io preferisco la velocità, o per meglio dire sono riuscito ad affrontarla senza alcun problema. In passato, nella precedente edizione, la brevità mi ha impedito di continuare a partecipare, più per problemi miei probabilmente, ma è andata così. L'idea di avere due concorsi, molto diversi tra di loro, a me attrae molto. E credo potrebbe aiutare chi ha bisogno di maggiore germinazione. Certo, probabilmente i più lenti non parteciperebbero ad entrambi, ma due concorsi darebbero sfogo ai più veloci e permetterebbero al sito di rimanere maggiormente attivo.



Sì concordo sul ragionamento che fai sul fatto che si tenda a proporre un tema strano e quindi "figo", quando in realtà non si fa altro che proporre qualcosa di difficilmente affrontabile.

Sono d'accordo anche nel proporre un concorso alternativo, lasciando però i tempi del concorso "base" come sono ora.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:00 #16735

arturobandini ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
Sulla scelta dei temi secondo me si potrebbe adottare una delle seguenti modifiche:
1) Abbassare il numero dei temi votabili. Ad esempio nell'ultimo concorso abbiamo proposto 5 temi a testa e ne abbiamo votati 9 (dato che 9 sono le tornate). Magari potremmo votarne solo 3 a testa, in questo modo credo che si tenderebbe ad escludere quelli troppo strani, anche se purtroppo non è detto.
2) Rivedere completamente il sistema di scelta temi: o stabilendo una priorità di scelta da parte degli utenti che sono arrivati più in alto in classifica nel precedente concorso, o proponendo dei temi un utente per volta e sottoporli poi a votazione da parte del resto degli utenti, magari discutendone. Cioè ad esempio Lesaz propone 5 temi e gli altri utenti ne devono scegliere uno. In questo modo è difficile che vengano scelti temi troppo strambi.


Direi che mi stimola di più il secondo sistema. Però temo che sarebbe di una lentezza davvero esasperante.



Mi sa che mi sono spiegato male, intendevo ovviamente procedere con questa fase di discussione dei temi prima di iniziare il concorso, e non di volta in volta per ogni tornata.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:02 #16736

arturobandini ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
arturobandini ha scritto:

I temi
: in questo ambito la democrazia totale non funziona o per meglio dire, difficilmente funziona. Sembra quasi che in fase di scelta, quando tutti offrono le loro proposte, si vada a cercare la frase intelligente, la parola che colpisca, il luogo comune del momento. Ci vorrebbe qualcosa di diverso, meno stentoreo e più aperto. E l'assegnare il tema alle tornate con un sorteggio integrale, senza pensare alla lunghezza delle stesse, è, dal mio punto di vista, del tutto controproducente. In primo luogo, per come la vedo io, ci va semplicità: inutile scegliere temi esageratamente complessi, spunti arzigogolati e al contempo ristretti, molto meglio rimanere in ambiti più semplici, facendo sì che sia la fantasia a darsi da fare, senza troppe barriere. E poi designazione: non è detto che un tema vada bene per i 6000 o i 12000 o addirittura i 20000.

Tempi: personalmente questa formula, dal punto di vista della tempistica non mi dispiaceva affatto. Mi rendo conto come possa sembrare troppo veloce o troppo lenta: ognuno di noi ha il cervello che funziona in maniera diversa. Si potrebbe trovare un compromesso: una volta che escono i temi, dare un po' di tempo prima di partire, in modo che ognuno possa imbastire il proprio lavoro come crede, inserendo però a latere un altro concorso (ad esempio: solo dialoghi, max 3000 caratteri, oppure un racconto a catena a più mani, o altro, ognuno proponga), per tenere i più veloci incollati al sito e permettere ai più lenti di sviluppare con calma i propri lavori. Chissà, magari la brevità potrebbe anche attirare qualcuno, magari più giovane.

Sistema di votazione
: io non amo i voti numerici, soprattutto se legati al lavoro creativo. Non li sopporto, li detesto ad essere sincero. So che è un modo come un altro di esprimere il proprio parere, di valutare, ma proprio non mi piacciono. Personalmente preferirei un sistema dove vengano valutati i tre migliori racconti e basta, facendo una classifica a vittorie, tenendo i secondi e i terzi posti come sistema per delineare la classifica al termine del concorso. Es: pinco ha tre vittorie, un secondo posto e due terzi, pallo ha tre vittorie e due secondi posti. Utilizzando il sistema del medagliere, vince pallo grazie ai due secondi posti.

Altri premi
: personalmente manterrei il Premio della Critica e ne aggiungerei un altro, per premiare l'originalità. Ma anche qua si possono inserire diverse variazioni, per cui non mi sento di fare una proposta troppo definitiva. Discutiamone.

Commento: la sostanza di tutto, ci porta a questa sezione, la più importante e al contempo pericolosa. Ma qui è il nodo di UniVersi. Capisco bene Lesaz, ne abbiamo parlato spesso e siamo d'accordo, su come i commenti siano anche pericolosi e spesso controproducenti. Dal mio punto di vista, pur essendo ognuno libero di pensarla come vuole, spero che in futuro, se ce ne sarà uno, tutti quanti cerchino di autoregolarsi, leggendo con attenzione quello che scrivono, cercando di non tirare fuori commenti sgradevoli. Ripeto: si possono scrivere le stesse cose in molti modi, manteniamo un atteggiamento il meno sprezzante possibile. E questo vale per tutti, me compreso. Inoltre, secondo me, si dovrebbe cercare di analizzare il più possibile gli elementi chiave, scrittura, struttura, ideazione, mettendo in secondo piano le proprie riflessioni personali: non sarà fatto da dei professionisti, da persone che hanno studiato per diventare professionisti, ma può essere comunque molto utile. Ovviamente, ognuno rimarrebbe comunque libero, e ci mancherebbe, di dire tutto quello che pensa su un racconto, anche in maniera forte e decisa. Ma senza inutili esagerazioni.

Ditemi voi.



Sono sostanzialmente d'accordo su tutto. Molto sensato è il discorso dell'abbinamento tema-numero di battute.
Il sistema di votazione con solo il podio non mi convince fino in fondo, ci devo riflettere. Hai fatto l'esempio in cui due utenti hanno lo stesso numero di primi posti, ma se ad esempio Pinco ha 2 primi posti e basta, mentre Pallo ha 1 primo posto e 8 secondi posti secondo te chi è giusto che vinca?
Cioè diventa difficile dare l'importanza ai risultati.

A me piacerebbe invece inserire un sistema che premia in base al numero di partecipanti. Cioè un primo posto fatto con 15 partecipanti bisogna che valga di più di un primo posto fatto con 3 partecipanti. Però so già che questo acuirebbe ancora di più l'impossibilità di riaprire la classifica nel caso in cui uno scrittore si piazzi bene nelle prime 2 o 3 tornate, dove c'è sempre stato un numero maggiore di partecipanti.


Beh, riguardo al sistema a podi si possono trovare dei correttivi. Me ne vengono in mente due, non necessariamente esclusivi, ma ovviamente abbinabili:

1) Entra in classifica solo chi ha partecipato ad un numero minimo di tornate. Si può pensare a 1/3, oppure a 4 se rimaniamo a 9, oppure al 50% arrotondato all'eccesso (nel caso, almeno 5), o i 2/3. Vediamo, su questo ci fa una decisione di "gruppo"
2) Possiamo trovare un modificatore per dare valore ai secondi/terzi posti. Ad esempio due secondi posti, danno un "punto primo", due terzi un "punto secondo". Anche qua decisione di gruppo.

Per quanto riguarda il "peso" tornata, in base al numero di partecipanti, io non sono d'accordo. Quello che dovrebbe contare è il valore del racconto in se, non in base a quanti ne ha messo dietro. Uno può scrivere un racconto folgorante ed essere l'unico in concorso, uno può vincere una tornata con 20 racconti, tutti e 20 che fanno cagare. Il sistema utilizzato da molti, ovvero quello di stabilire un valore medio alla tornata, e dare i voti in base a quel valore, resta per me del tutto assurdo, come ampiamente detto in passato. Inoltre, difficilmente è stato spiegato in maniera davvero efficace. Ma lascio qua la polemica, poiché la mia opinione in merito è arci nota!



Trovo validi entrambi i punti.
Sì sul discorso del peso hai ragione, non avrebbe molto senso.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:04 #16737

arturobandini ha scritto:
Tavajigen ha scritto:
Per quanto riguarda le votazioni, potrebbe essere arrivato alla fine il momento di inserire quella griglia che ideò se non sbaglio il corvo tanti anni fa. Però lui fece una griglia molto dettagliata e secondo me davvero impegnativa da compilare.

Partirei con qualcosa di più semplice, tipo con 3, 4 massimo 5 punti (attinenza al tema, originalità, scrittura, trama, cose così insomma) per poi dare un voto finale al racconto. Sarebbe anche una buona base per sviluppare il commento al racconto.

Però ripeto: più roba introduciamo e più si appesantisce il tutto.


Essendo per eliminare i voti, eviterei la griglia. Piuttosto darei delle voci "obbligate" al commento, lasciando poi la possibilità di un commento personale finale.



Se fai caso ai miei commenti, già ora cerco (anche se mi rendo conto che lo faccio con troppa brevità) di scindere il commento nelle varie parti. Il problema è che già ora i commenti sono scarsi, se si introducono voci obbligate ho paura che in pochi commenteranno...
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:08 #16738

scarpax73 ha scritto:
Ho ricevuto commenti belli, brutti, utili e inutili. A volte li ho compresi, a volte no.
Credo che ci sia poco da fare



Ho la sensazione, da molto tempo a questa parte, che questo tuo pensiero sia la base di tutto.
Possiamo cambiare quello che vogliamo (e sicuramente ci sono cose da cambiare e che cambieremo), ma prima di tutto bisogna cercare di capire se siamo noi che vogliamo continuare oppure no, rendendoci sempre conto che siamo persone diverse e che analizziamo le cose in modo diverso.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:14 #16739

Tavajigen ha scritto:
scarpax73 ha scritto:
Ho ricevuto commenti belli, brutti, utili e inutili. A volte li ho compresi, a volte no.
Credo che ci sia poco da fare



Ho la sensazione, da molto tempo a questa parte, che questo tuo pensiero sia la base di tutto.
Possiamo cambiare quello che vogliamo (e sicuramente ci sono cose da cambiare e che cambieremo), ma prima di tutto bisogna cercare di capire se siamo noi che vogliamo continuare oppure no, rendendoci sempre conto che siamo persone diverse e che analizziamo le cose in modo diverso.


Tu vuoi continuare? Io si.


Tu
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:21 #16740

Che io continui o no dipende unicamente da me, non dai voti o dai commenti. Ho sempre accettato le critiche, di qualsiasi tipo, anche quando potevano non avere senso; questo perché reputo che in ogni commento ci sia qualcosa di importante da considerare.

Però siamo persone diverse, ognuno vede giustamente le cose a modo suo, per questo oggi ho fatto quella domanda diretta ad ognuno di noi. Se risolviamo i motivi che hanno portato ad abbandonare, portiamo avanti il concorso, altrimenti no (se i motivi sono esterni a UniVersi sono ovviamente irrisolvibili e pace).

Mi sembra relativamente semplice.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 22:38 #16741

Tavajigen ha scritto:
Sono d'accordo anche nel proporre un concorso alternativo, lasciando però i tempi del concorso "base" come sono ora.


Da come scrivi sembra che la proposta sia di accorciare i tempi invece l'idea sarebbe di allungare fissandoli in 2 mesi (ora 1 mese o 1 mese e mezzo a seconda della battute utilizzabili) inserendo il concorso alternativo (organizzato nello stesso modo come scadenze) per avere appunto una scadenza al mese alternando i concorsi (facendo i conti, non troppo diverso da com'è ora tutto sommato).

Se vuoi mantenere i tempi come ora e aggiungere un concorso parallelo (dici che sei favorevole), poi davvero le scadenze si farebbero troppo vicine o addirittura sovrapposte...lì si che si creerebbe confusione secondo me.

Boh...inizio a pensare che se non sono tutti convinti, non valga la pena di cambiare tanto per...meglio lasciare tutto com'è e via.
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 23:06 #16742

Tavajigen ha scritto:
Che io continui o no dipende unicamente da me, non dai voti o dai commenti. Ho sempre accettato le critiche, di qualsiasi tipo, anche quando potevano non avere senso; questo perché reputo che in ogni commento ci sia qualcosa di importante da considerare.

Però siamo persone diverse, ognuno vede giustamente le cose a modo suo, per questo oggi ho fatto quella domanda diretta ad ognuno di noi. Se risolviamo i motivi che hanno portato ad abbandonare, portiamo avanti il concorso, altrimenti no (se i motivi sono esterni a UniVersi sono ovviamente irrisolvibili e pace).

Mi sembra relativamente semplice.


A me sembrava pacifico che si stesse discutendo sul "come" continuare e non sul "se" continuare...ma forse non è così...era solo una mia impressione.
Facciamo così: se volete continuare fatemelo sapere, parteciperò con piacere, io mi accodo a qualsiasi decisione, come utente. Con nuove regole o vecchie. Ho detto la mia.
Grazie e buonanotte
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Re: UniVersi 2016: dove andiamo? 21/01/2016 23:59 #16743

Come detto, al "se" continuare si è praticamente già risposto.
Siamo almeno in 5-6 attivi. Non si sa se scriveremo tutti o se non scriverà nessuno ma una base di partenza c'è e sarebbe folle non tenerla presente.

Sul "come" mi fa piacere che la discussione si sia animata.
Mi dispiace per Lesaz che s'è visto frantumare tutte le ipotesi di riassunto fatte finora.

A questo punto abbiamo 4 punti da discutere: scelta dei temi, numero di tornate con relativi tempi, sistema di votazione e sistema di commento.

Come ha giustamente puntualizzato Tava sono cose che, vi assicuro, abbiamo discusso e ridiscusso già decine di volte ma è giusto che le si rimetta in discussione laddove la comunità senta il bisogno di cambiare.
A questo punto abbiamo per le mani anche un bel po' di idee su tutti e quattro i punti.

Anche se la cosa non è di massimo gradimento procederei, di nuovo, con il solito metodo dei sondaggi. A questo punto ne prepararei 4 (uno per ogni area di modifica) ed in ognuno si andrebbero a raccogliere le varie proposte fatte e si andrebbe a votare. Tutti potranno farlo, sia chi ha partecipato, sia chi non partecipa da una vita, sia chi non sa se parteciperà ancora.

A margine di ciò io ho le mie idee chiarissime su 3 dei 4 punti.
Ma, per non influenzare niente e nessuno, attenderò il tempo debito per espormi.

L'unica area su cui ho dei seri dubbi è la parte di scelta dei temi. Tutte le idee proposte così come quella attualmente in vigore sono o complesse o, a conti fatti, hanno portato a risultati mediocri.

Come promesso, entro Domenica conto di mettere tutto online. Mi scoccia fare un po' il padre padrone che decide tempi e modi ma, in effetti, un briciolo di decisioni bisogna prenderle altrimenti la democrazia perfetta si trasforma in caciara e noia laddove qui c'è gente che freme dalla voglia di scrivere.
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Fortunatamente, ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio...
[cit. Carmen Consoli - Fortunatamente]
Ultima modifica: 22/01/2016 00:00 Da gensi.
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