Gatti di arturobandini
“Ahia, cazzo! Fai piano!”
“Ma se non ti ho fatto niente, quante manfrine”.
“Nessuna manfrina, mi hai piantato l’ago troppo forte!”
“Non è vero, e poi fa l’uomo”.
“Ma che uomo e uomo, ci sei andata giù decisa. Ciccia, guarda che siamo nella stessa barca io e te”.
“Ciccia? Non ti azzardare mai più a chiamarmi ‘ciccia’!”
“Va bene, scusa. Dai, dammi l’altra siringa che adesso tocca a te. Tira giù i pantaloni”.
“Non tiro giù un bel niente di niente, non fare il cretino. Piuttosto, anche tu fa piano come ho fatto io”.
“Ma se mi sta venendo il livido! E poi faccio piano sì, se no chi ti sente a te”.
“In che senso?”
“Nel senso che quando ti fai male diventi una specie di scimmia urlatrice. Non ti sei mai accorta di quanto diventi isterica?”
“Isterica, io? Ma che cazzo dici? Non ti permetto...”
“Fatto!”